Critica Sociale - XXVIII - n. 1 - 1-15 gennaio 1918

' Cl ' •., . . / • ______ -:oc1a e . . .. - .. '· .. . \ ·tl /VJST.fl QUlkDlCIN.RliE DEL·, SOCI.RL/6MO t .J ' ' ' ._ ' ,_ ; • ' ' -t..., I : j • ' • • I ,' ," • · I I .... . ' Nel ~egno:' Anno L. 1.0 - Semestre L~ ·5- All'Estero: Anno l,. jt,50'.-:- Semestre L. :S,75 DIREZIONE:' ·Milano - ·Portici ·Galleria,··2, - IMMINISTRAZ'IONE: .Vra Omenoòi, .4.· - Milano .. , - . . AnnoXXN:IU -: N. t - :. l·I , 'Numero. separato Ce.nt. 4~. Mil~no, 1°.:.15 gennaio 19~8_ _: AbhQnamenii .eurm.ulativi: veggasi nel-.. l'ullima colon'lla. . . '. s6i¼MAR1cf . \ . di azioni, in rispondenza ad utia più lucida coerenza i1:1_terioredi pensiero, avrebbe già do'V,lto indurvi a ~1ù severo governo verso la par-te nostra,. come da temp>o ve ne riGh.ied evano coloro verso i quali voi, in . ' .. - · • ; · P;Q'JJ.Ve.a .. EJ~ A uua· ·.tà..... .;e~\ .f~ ~ '~ . ultimo, siete an.d.ato .lie:tarilen.te ,, non essendo compa..,. ~ 1 tibi!e. 1~ denù_~:zia 1 .~del . rna}~.s~ ~~a. ~ suçi ..rimedi, { . ~;, HJJO'l'1. ,ipplau.~~on l 1 1ànno' ctiri ~10JJ.a sa1Ì!L,-&~J h1 vo– stra ct~nversi:one :e,la ,conf essi,one implicita. della vo- Remtere; ma intJm~,re ! (CiAUDIO TRE:VEs).' . . 1 fatti e le i~e (FB.&RCESC.O G1cco!J)TJ), ' Lenin; Ma,rtoff e... , noi J\TERY-WELL) •. Dopo la iLisfatta e per,,phè non. si ·.rinnovi!: "Discorso alla. Ca.mera. dei Dèputa.ti, I (]i)al re.so.conto ·steno~afico·) (FILIPPO TuR,AT1). Polemiè~lta (l,a c. i.). •• , l St~di ee~nomici è sociologici, , 1 iermi1ii dei-lapaè_e,''socialista:C~nsensi e contrasti (Dot:t-:A: ScnIAv1). · · , F1l ~sof.ia , Letterltura ~ F~tti socia.li. Fatti e C<!_mmenti: Il premio .qel ·" combat~ent~ ,, : , ]i)all' Ita.Ì-ia. al _ Giàp_p,one (-). · - • • >. ' P_ei ttuotio anno d'abbonamento: La Critica Sociale nel 1918 (anno 28°), I ~ , • . . RJct>rdiarrio-·· ,ohe l'AMMINISTRAZl'ON,E, d,i C.rltit:a Spelale. si . è. trasferita da, VJia' San O.a-' _miano, 16 a. ·Vi• "menoni, 4, 'Milano, al quale indirizzo. ~reghiamo, di h1diri'zza"re·i va– gili a e tuitte I le ,a1ffre'CQmuhièa~iorii di t ca1rattere an:nnini·strativo.-· ' · . J-aDlREZIONE rirna 1 ne in Portici G~Me,ria, 23. . . . , RES,ISTERE;:-MA INTENDERE! stra prece·denle .ignoranza o debolezza, o ingiustizia– allorch:è proclamavate la vostra energica vigilanza e accusavate la loro opposizione co·me. faziosa. Ora il , n9stro augurio è' che voi ah.biate trovato voi. stesso ~ a voi stesso sappiate essere in ispiritcr ed •in carne, · in ogni· mon;iento:, fedèle,, .e çhé nessuna esitazione, ncssl!l,p,aseduzione cli ritorno vi tormenti, nè per l' am~ bizione',di crearvi trna .pià vasta. maggioré'lnza, ,r,iè .per la timidezza di scontri· con l'opinione e la passione popolar.e. Vivere in verità cli spirito e di opére e non viver~ .... in quieto. vivere! Anche noi vogliamo così: far.e.;·l'aug:urio ci acc.omunà, mentre le. responsabilità ;Ci•cilivi ..e.lcmo .. · . _\ . . '- Noi abbiamo ,eletto in Parlamento: resistere e ra.– ·(JÌOnarte. II ministro 6spose: I soldati al Piave non ragioJilarono e .vinsero- sui ragionatori che avevano predetto la impossi'àilità tecnica cli resistere su quelle rive.' Per il Minislr,o m;i imperativo oategori'c@ è stato r>0·sto:· Bisogiia elevars,i sopra la ragione librandosi sulle ali della fede è deila speranza. T~ma religios0 . :Tema non' politico. La politica non è J.11el [ine;~ è nel mezzo. Il fine è posto dall'ideale, ·ma il mezzo è posto · dal re~J.e. Chi ne pr~scinde è un .apostolo, non un .uom 1 0, di Stato. ·Del restò ogni co,sa..è mezzo , per l'uomo di Go-verno, che sa vedere la realtà e .seguirla nelle sue flessuos'it.à profonde\ non fermando l'oc~ Noi abbiamo ·bisogno .di assegnùre all'int~rstizio · chio alla superficie delle cose. . . puraini;mte · ideale, che' collochiamo· nel concetto · Al. ~n~ dì resistere. è pur mezzo - e di troppo am- 1empo per, distipgtrnrlo in ere, un'impo,rtanza enol\- .biguo effetto -. la rivelarzioNe del Ministro,· anc.orchè _iue, i_,IJl ..ragione rl~Jla çrualP- p'o~si~ip,o _ca~icare-l!trJ;\ se-, , ,p,rotestnta senza prov~, della •,esistelYMl .di 1m Partit0 gno, 111'J17, òi tllltte le nostre esecrat101u+ed un·alt~ò · !::>Oci•rfi\i;tà -frn quì,.i1'1 vè:riità, a t~t1 ignote/-~ ·c-t-1~ segno, i-1· 1918, di ,.tutte -le nostre· speranze. V~cclnio . si glori""aicofr1:edi· suo merito-per 1 1'8 fu..ga e la elise~ giuoco di illusioni· della mente, eterno zimbello che· zione e si esalta della disfé!tta. Un tempo, constata- ci erfoatn.o con. la 1ìa.ntasia, onde soddisfa cci amo l'im- zioni meno gravi erano soppresse, per· non fasciare ma.rn.enté ,desiderio ·d~ vive1·e', -che è•nella vita, e prote- lianimo -dei combattenti di angus.tia. - L'on.. Orlando .. stiai:m@ e · ,ei rivoltiamo/ contro 1'imm~tnein.:te aspetto stesso non ViOUe che si .disputasse delle cause ogget~ della morte, che ,ne circonda sempre.! Ot. d4ncpi1e, tive,· rea1i, concrete del n.ostro recente infortunio ·mi~ oi p@derà il 1918 la· pace, ùn po' più di giustizia, un lit.are se non in Comitato segreto, non forse le risul- po' più cli'- libertà, come gli uomini instau1.c·abi.Jmente itanze avesserò a scuotere la fiducia· dei soldati negli d0;mflnd~no·? Ci pti>rterà almeno un s.enso più vigile ordinamenti e ,,nei capi, :per· l'errore ,e· la :·colp~ di · ~i a,0i :e .~lelle .cose, .un cp-ntntto più vergine, pi:ù sin- 'taluno.- Per• quale inesplicabile oblio -6 meditata in·– cer<5> c0~1la.vita? un IJ>·r.oposito> ..più alto di ricercare e sid~~ P?tè_·eg}i' .indufsi. a s·ci?sJ:ière- pil!lbblica_m:ent~ ~i. aderir.e,- sempr:e, alla· verità, senza sbàndare per ogru .br1gha .aHe cag10m soggettive, .astratte, 1mrna.., i .viottoli clellp viltà, dell'opportunismo, del ~alcp.Jo teriah, coror:iandole .con tm'ipotesi -· la più 'grave d~ ~·go~~a, deila leggerezza sacc~rìt~ e cortigiana del tutte·_ senza .p,~ove? È chiaro cl}e l'orizzo.nte· del plauso delle asse.rpble·e? . · · ·Ministro era nella Camera e, davanti a tale orizzonte; Olil;orevole .Orlamclo, :d11e ta.mfa sornm~ di --potere' i-l· Ministro· intes-e .po,Fr~ ttn ·m~izo · p_er.· raggiitm.gere I'aci'ifg~,iete neUe ma ni, .è a · voi che viefle il n.ostro ,UFI. effetto eh.e eta i,1 suo"_"ffJiie .pròssim(j)·, ·se non ,l'u- ' p~~ im-eto,'·menitre sc •riviao.no queste parole.· Nel ·vo.:. mi-co.-Egli si riconciliàV'ti:!coi suoi ..opposito·ri;· asso~. s.th :>'. :ultì~o discorso •.al~a- O amera·- voi· ·piete stàto mendane la :passione e 'la dire-ttiva ed eludendo ciò , mot to aspro c(?n la· par·te nostra· nelle parole ·ed ora che· era stata la su-a_ pju nobile· ragio ne d i: essere. ,·. ·diret.~ 1 a voi st èsso · e-·ad a-ltrtti .di esserlo anc.ora più ,· Resìstere·? E chi, aveva detto· di· a.bh :andof\are il .#i~ atti. AI :1.zi ,.. étltTJUl pi~ sicuri ·coe:reliÌ'za,. ésterìor,e ' cam1,>o? ~esislyre - si e~a, de'tto - e-,def iniré -i mez!i eca Gino· Bianco .. ,,,, •

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