Critica Sociale - XXVI - n. 21 - 1-15 novembre 1916

,\ 286 CRITICASOCIALE u,n,i,c,odel 1895 e il v,e,oohio Ufficiio dielil,a Co,rt~ dei Goniti.. H .di,r.itto •a pen,sio:ne ,d,ev,ee,soon ,de.rs, i a .tutte ·Le fa,. rnùg,lie che. s,oruo stare priviate dei!_pooe,, .aiHe famiglie· illegi.ttime, ai figJ,i 111::utumJ,i ,ri,c;O!ruo,sd,uiti, ,a{ g,ernitnri a,dc,Utivi-;dev-e ,estend,e•11si, p,J!le fam,i,glile di col•o!llo,c,he -cado,110, o, ~r f,e,rilieri,po,rLate o, pier ma1aUi,e ooilitTa,Lte,. identifi.c,a,n,do ,re ,c.a-U;,Sie e !,e nooasi,onj di servizio,; dev,e ,e.Slte,nde,rs.i ':agli, ,a,se,endeniti ed ai ,c,o!Late-ra,J1i,, di ,cui il figJJ,o o,f.riatel:l,o ,era i,Isost,eg,no, p•ri:nei,piale• e ;n,eCJessaafo. Bi,sogm,a ·al,tr <e.sì ·m ettere lie, p,ov,ere famiglie, sple,c,i,al– men,lie nei pi,c,cdli bÒ:rghi, e ooHe monltiag,nle, i,n grado d'i far v,ru\e,11e il p,rop11iodi.r:i:tto,,fi:an,c,heggia·nd01Le, ,cion l1a i,niz·i-a-Liv:a d'ulffici,o., d:l irrì,porn,e .ai Comuni, so.tto !1a res,ponsabilti,tà dei S:eg,r,e,La,rl ,comun:aJ1ie !:a v\•gi,tanzn del~,e,P,11ef.ettu11e: ,f.011mw1azi,on,e d,eill,e, dom~1nd1e,rilasc:i,o ,e, vidim:azi,on,e.dlei,,oe:rtifiooti, tutta: I.a 9.0,cume.ntnzionie, ins.omlilJn,, dev',e,s.se11e, p1,ep,aN1Jtne t.rasme,ssa di,re,btoa-• me,nte, -d.atiMu,nidpt E bi,sògna ,aimp,Uia•re I'Uffi.ci 1 O,Pe,nsi.oni i,s,ti1tuitò p~esso .J:a C6r11Jed,e,i Conti: ,mai, di,c,i,nmo ,maii, un ampùi,n– mmi;to buroc,rati,CJo,non, -fu,e .u,o,rn s,a,rebbe più di quesi!io gi,u,s,tifi.c,ntodal;Ua n,ec,e,ssi,tà. F,ria 60.000 d10,ma~.de di · p,ensioni ,ap,p,e;rua. 12.000 ,sonio sbatte r.i,so,J.ute;e p1a:roeoohi,e d ~eci.ne di migLhai,u.iba11drun,o a pre,seirnt,n,rsiper effetto d,e,lil:el-ungagg.i,n,1 d,e,J,J'es.àime, miedi,w m:i,!Hiar<e•, Si, ri– •chiamù,rno. ·in, se,rvizi.o•i f-rnn,zi,on:a,:ri del'lia Go,r.tèide.i-Go ,n.ti ,ch]am,a1ti,al:l,e·~l'l'mi; si. d,i.sto1gaino d,a ,a,JiLriuffi.çi i fuin- 7,i,on,ari più ,c,ap,a,ci, so,s:ti,tuei:idoii ,oon ,avv,entizl; .si im– p:o,nga, occo1111e,n,èi,o,, wn prolung,aimie,n:to,,d'oro:ri,o,con, ~e– lri,buzi,o,ne str.aiol!'di,rnari•a;ma. .si ing,raindisoa 'l'Uffkio . P,ein,sio111,i irn g,ui,s,a,ta!,e, <l.a po,be,r f-ro,n,teg,giiame, La più r.n,pidiairi.s,oluz.i,ornedeU.e dom:ain,de .. B Conve,gn,o dleill,e,r,a,p,p,r.e.sentrunze •politi,che ed e,c:o– nomiche <lie,l prolebaria,to ha mn,n,if.esbafo, i,l p,r:o,p,riop-ein– si,~110: ,a,1,1,e, o rga.niizz·azi,onii ,e, ,a,g:li E•n,Li,i,! ,còm,p·i,to di a,gi1bairlio,. A. CAMPANOZZI. L'ORDINE D LGIORNO APPROVATO Riservandoci. di occuparci, in altro . Numero, dell'ordine del giorno più propriamente politico, diawo oggi, a titolo documentale, il testo dell'or– dine del giorno, specificamente economico, a, cui si riferisce l'articolo di A. Campanozzi, anche p'erchè nello stesso· Avànti ! corsero parecchie omissioni ed inesattezze di trasmissione telefonica: Il Convegno tra il Gruppo, Parlamentare Socialista, la Direzione del Partito, la Lega dei Comuni, la Confe– derazione d13lLavoro e la Lega Nazionale delle Coope– rative, presa in esame la situazione economica delle classi lavoratrici nel presente momento ; . osserva che, come risultato previsto e necessario della guerra, si è venuto 'determinando il rincaro gene– rale della vita, BibliotecaGino Bianco zione dei consumi: facendo appello alla più vasta fed~– razione di Enti pubblici, Enti autonomi e Cooperative di consumo, nonchè allo Stato come primo grande consumatore, al fine di eliminare i vari gradi. d'inter– mediari fra le sorgenti di produzione e i mercati di consumo, specialmente. mediante la istituzione obbliga– toria di Enti autonomi provinciali, ohe funzionino per l'approvvigionamento, di tutti i Comu,;ii della Provincia, e l'autorizzazione ai Comuni di contrarre speciali mutui per finl.j,nziare i locali 0rgani di distribuzione, dandosi forma e funzioni a istituti seevri da pastoie burocra– tiche, da fiscalismi e da tutele vessatorie,' e i quali tendano a moderare !!accentramento statale ; sostiene il dovere dello Stato di rende.rsi propul– sore dell'azione dii organizzazione, mett('\ndo a disposi– zione di essa le fotze d'impero - censiJnento, requisi– zione, prezzi-limite, importazioni tempestive dall'estero, nonchè, eventualmeute, ·monopolii di distribuzione di è\'eterm'ii:iate dernvte, e d'intervenire direttamenté per l'incremento della produzione, cor requ_i~i:re,aci esempio, le terre ,non coltivate affidandole alle Assqoiazioni agri cole, ' '· con le importazioni e la distribuzione alle · popolazioni civili di, carni congelate e la, relativa limi– tazione delle requisizioni dei bovini, l~ quali; dato 'l'avvenuto consumo del secondo decimò di precetta– •zione e ·1a requisizione dei foraggi minacciano una più grave ca~estia nel mercato delle carni ; ' . denunzia quelle forme di distribuzione, come per lo zucchero, che mettono i consumatori ricchi in con– dizione privilegiata di fronte ai consmnatori poveri, .ritenendo anche. che le già lamehtate deficienze delle materie prime non debbano aggravar~i per la prepa– razione di prodotti di consumo voluttq.ario. . Inoltre il Convegno oppugna la opportunità dei provvedimenti fiscali 'fin qui adottati, che, seguendo il vieto indirizzo di colpire 'i consumi, ):j.annoconcorso ad inasprire il costo della vita; __ . e afferma 1a necessità di limit,are gli enormi gua- dagni dei fornitori di guerra: sia Ì'l}asprendo la imposta sugli ex.tra~profitti, sia assumendo il controllo diretto di industrie militari, · e di elimi– nare una causa profonda di 'turbamento è di corruzionè della vita pubblica e della stampa, che t0glie allo Stato il dominio anche della, sua po.litica, ,opponend0 siste– maticamente gli interessi particolari a quelli generali. Infine il Convegno constata, che, in ·contqtpp@sto alle larghezze e alle condiscenàenze verso classi e gruppi privilegia.ti, si rivela defi0ientissima la assistenza delle famiglie dei ric,hiamati, in ispecie nei Comuni rurali, in cui non fubzionano, o funzionano inadeguatap:ien:te, i Comitati privati e gli stessi Enti! ·pubblici:; peF _cui invita il Governo a risolvere il grave'problema in modo definitivo ·e organico, sia col promuovere, ·a mezzo dei dipendenti funzionarì, la costituzione di C0mitati cir– condariali o mandamentali di assistenza légale e ammi– nistrativa; concorrendo al funzionamento mediante un contributo di Stato' e ·autorizzancfo gli Enti pu·bblici provinciali' e locali a deliberar.e analoghi contributi, sia con l'elevare i sussidi alle famiglie in ra,pporto. alle cresciute E)sigenze def cost0 della vita, e sia col modi– ficar~ _le _ dis_posizioni del Decreto Luogotenenziale 31 ~gosto 1916 nel senso che la sovraimposizione s,tràor– dinaria per l'assistenza coYpisca anche la ricchezza mobiliare, che non si i!enga alcun conto delle somme versate ai Comitati ò .Associazioni di assistenza e che il còmpito della erogazione débba in ogni caso compe- tere ai Comuni. · ,, D'altra parte, ritenuta la necessità di una revisione della Legge sulle _pensioni, allo scopo di assicurare il pane alle famiglie che ne furono, private per effett0 della guerra, e considerata la enorme lèn:tezza con cui pro·cedono le liquidazioni delle pensioni, invita il Governo a promuovere disposizioni legislative per la

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