Critica Sociale - anno XXVI - n. 9 - 1-15 maggio 1916

• CRITICA' SOCIALE . 131 . ' OCCORRE 'DISCUTERE! Ak1uni giorni or sono,, l'ex -deput:i.to : Giovanni Ci– raolo pubblicava• nel Messaggero un articolo, al quale. solo la mancanrn di rifle,ssione, proba-bilmen.te, . con– f.erì un singol.are sapore di lirica incoscienza e di re– tori-co cinismo-. Lo 5:crittore,· in sostanza, .esorta.va g-l'ltaliani a seguire.... l'esempio dell'Inghilterra, •senza i) più lontano· so.spetto d,e,ll,e rifl,essi,oni ironiche che· un ,simile ,consi-glio po•te·va sugge·Fire ,a tutti cg– loro che avevano appena fi.nifo di .!egg,e-rei ,re,so,co,nti della ri,volta irlandese e quelli del ,co,Jpodi ·scena de.J. ritiro de-I Conscription Bill aJ.la Oame,ra dei -Comuni! Ma le intenzi-oni d-el Ciraò,lo erano oneste· e se·ri,e. Egl,i desiderava' - semp-licemente! - esortare .l'Ha-, lia ad imita,re l'ln.ghilterra in ciò: nel differire la vit– toria. _çl,ella guer•ra militare·, con flemmatica fede, per preparare frattanto la -g?el'ra economi-ca. Corrono tempi nei q'll•ali gli en,unciato-ri di simili prop-osili meritano e rischiano d',essere impalati al– meno in -effige,non foss'al•tro per casti ,g.ar .!i della ,scon– v-en•i,ente ispirazi,one ·alla qual,e ,obbediscono, inne– stando deile atroci face:ii,e -sovra La più :abroce trage– dia umana,. Ma l'ex-deputato Cir.aoJ.o,' non aveva avuto per nÙlla l'intenzione. di scherz.are: la cos.à.... amena, ,alla quale -abbiamo .aocennato, egli .l'aveva scritta con oòmplela serietà; nè aveva me,n:omamente· sospe,tta,to ·di ridurl'e alle pr,opor1;ioni e aHe funzioni di. un do– m•estico di anti,carnera la individualità poJ.iti,ca e mili~ tar,e del nostro Paese ne11a Quad-rupli,ce, dichia,rando · ehe « .l'Ita,lia deve interpretare, J,a volontà dell'Inghil- ' . terra>>! • , Ma, se non è possibile ,prendere· in ,conside·r,azj,one ques,~i cons,igli del Ciraolo, è possibil~ ed è ne.cessa.rio seguire i-n un altro cam1po d'ese,mp'io dell'Inghil– terra»: ·nel campo nel qua,J,eun democratico come, il Gi,i;aolo -av-rebbe·dcwubo oercar,e i modeJili per .la imi– tazione, se, ormai, la d,emoc,r,azia in litalia non f.psse HotecaGino Bianco I , ,, . _in preda a,J più dionisiaco f-urore r~azionario, contro sè stessa ·e la propria tradizi-one, contro la propria missione -e il proprio, doman.i. Il campo nel quale noi dov,remmo ce,r,ca-r-e i ni,odé.Jliper la imitazione, in In– ghilterra, è quelJ.o deHa libertà, anzi delle f.orme e della sostanza priÌni,geni,e della libertà: il campo della di.s-cussione. · In Inghilterra non vi è ,un. problema - militare o ,poJiti,co, principa!i,ssimo -O· acoess-o,rio - deHa guerra, che non venga liberamente so>ttopos-to al-la più sp·re– gi u.dicata discussione-. ·nei giomal,i, ~ dagli uomini di tutti i partiti. Anzi, è .riotev-o-le· Il ,fatto che co.Jo.~o,. i quali più ,approf.o,ndi•scono tali prob.Jemi, sono preci– samente i f.autori de,H.aguer-ra; e costoro hanno tanto-· meno .paura di tutte le veri•tà, ,quanto più è s-chietta . e profonda in essi la ,convinzi,ony di giovare alla vit– toria con -1,àscope·rta e I.a chiarifi,cazione cruda di tutte J.everità. In un recente· arti-coJ.o<lei deputato By.le' nel Man– , chester Guarclian, si legig,e,vano ,'],e·segU:.e,nti frasi, che s,e,mbr.ano •scritte· ad ammonimento· dei ce-ti pòliVici.e parlamenta-ri. d'Italia. « La situazione dOmancla ci tutti, specialmente ai governanti, ai legislatori e ai giornalisti, un contri– buto estremo çli estrema sincerità. Nulla di ciò che si pensa può' tanto nuocerci quantp il pensiero. di tacerlo. Tacere ciò che realmente si pensa o espri– m'ere o,p-inioni e , propositi difformi da quelli che e1aboriamo nel n@stro spirito, è una forma- non pu– rìità; ma immensamente peri~olosa d( alto tradimento. L'opera dei nostri governanti è il riswltato çli -ciò che noi pub,blicamente _domandiamo e consigliamo. ' Guai a noi, se consigliassim,o ·ciò che noi pensiamo menzognero o soltanto convenzionale, per sottrarci alla impopolarità delle nostre opinioni e alla respon– sabilità dei ·nostr.i propositi!>>. Que·ste parole< del Byle sono state s,critte in Inghi,1- terr.a non ,pe·r domandare - come av\jerrebbe da noi _:_·la ,concessione a Ha. Censura del lasciar scrive're e dii:e ciò che si pensa, per-chè 1-as-sùnessuno imma- · gin.a ohe ki Censura .possa inge,rirsi in· questo c.am, po, ,a,J,l'infuori de.J limitato controllo -sulle notizie di ca– rattere diploma-tico e, mi,li•tare. Il Byle si rivolg,e,va ad ,un'alt1'a oensura: a quella che mo·lte ooscienz,e deboli e· to-rtuose hanno, isti•tu:ita nel· pi'@prio· e; foro inteirno ·)) e ,che• mette .la s•ordi•na ·alle opinioni non oomp-leta- me~te smaltate· di un r,o,se,o, smagliante. ' Ma, anche ,all'infuori ,deHe manifestazioni verbali o scri>tte deJ.l'o-ttimismo - che molta gente si ostina, con coJ.o,ssale i,ngenuità, a -ri•tene,r,eecce.Ji.ente surro- ..g.ato della fiducia, sebbene tutti sappiano ,come esso ,abbi.a un.a f,u,nzi-one meramente abbaci-natri,ce, - in Inghilt-err,a ,sono, gen.er ,alme.nte diffi.date ò, prosoritte le manif-estazi,oni, io.sì diffuse ed abitua.li fra qoi, clell.n simulazione politica. La quale s,ul ter-reno parlamen– ta.re assume carat~ri repugn,antissim.i ei alimenta e consolid,a -err.o-ri,dei, qua.Ji solo un gi·o,rno si percepi– •ranno e si lamente·ranno, con po,stuma inutilità, le ,conseguen1,e nef.aste. , Nel, dicembr-e e nel marzo passati l'on. Sal.andra · ,tirò un ,ool•p:odiretto· - -a1meno .... verbal,e - contro questo be-rs.aglio, dichi.ar.a-ndo che cc sarebbe .anti-pa– -tr-iottico manten,er-e• al Gov-e,rno, nelle· presenti cir.co – 's>tarnr,e,uomini •che si ,credono i•n,capaci, o, ,comunque impari alle formidabili •esig,enw deHa p.a-t>ria irì guer– ra>>. E i:IByle, in sostanza, lrn p.arafr,asafo qu;esto con- ' I

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