Critica Sociale - anno XXVI - n. 8 - 16-30 aprile 1916

116 ClUTICA SOCIALE t',es,autoramento uffici!ale della co,n,ente annessionista alimentata dai coriservatori e dai nazioriali-libemli. N,o-n. più tardi di un mese f.a il Berliner-Tageblalt, nel quale la cc Lega Industriale>> consue-tamente dett.a J,e dir-etlive ,e seg.na là cerebrazi-one capitalisti-ca della gu·err.a, aveva -pubbl~càto un arti-colo- che riassumev~1 nei s-eguenti pun,ti .Je aspirazioni del ceto più attivo e più influente de.Jla Germania: · 1° restaurazione territoriale e politi.e.a der Belgio; •considerando- che un'annessione p-~rzfale o tot.a,l•e·si farebbe i,n •pur.a perdita per la Ge,rmania. Soltanto si dO'Ìnandavano garenzi,e atte a svellere- il Belgi-o dalla· zona d'influenza brittannica; ·- · 2° ,cr,eazione-di una frontiera neutralizzatri,ce dei futuri peri-coli di guerra t11ala Francia e I.aGe.rm,ania, la quale avrebbe CO'nservato_ i bacini minerarii d,ella Lor-ena; 3° avv.iamento ad un'intesa con ,la Russia,. consi– derata •CO'me• la indi.s.p-ensabi-J.e vasta zona di, a,ssor– 'birnenlo· delJ.e -esube,ranze pr,odutliv'e e ca,pitalisticlie dell'.Ù G-erman-ia; 1 • • 4° fo via libera per Costan-tinopo.Ji- e l'Ori,ente aperta ad. un nuovo· Zollverein ,austro-te_de-sco e, in mani-era s-eco-nd.ariae coo·rdinata, ai Paesi Bal-canici. DÒn-cJ.e si.a poi sb01cciato,il. complicato e pre-te-nsioso pi,an-o an:ness-io-ni-stadell'ultimo• dis-oors,o-di Betmann– Hollw,eg, non è .f.acil,ei-ndo·v·i-n.ared è l'.àrgomento dello stupore diffuso. Ame-no,cchè, non 1,i tratti di uria :comune ruse d·i gueTm, consistente nel mi-n.a-ociarc il peggio, per persuad-ere ,ad acoetta!'e il meri-o male. P,er .es-empi,o, noi -stentiamo a :ra•ppresentarci. una Germani-a - la q'U,al,e· gravita fatalmente verso le fo-ci della Sche-lda ·- che regali i Fiamminghi al– l'Ol1wnda, ,i;n.,ossequio- ad u~a tradizione assa.i più lette,raria che .sto,ri,ca. Ed è ,per -noi.àltre-ttanto .... di– s-cutihi-le J.a si-nceri-tà delle intenzioni pola·6che deJl.a Germani.a, ,I.a quale non ha aJ.cun i-nter-es-sev.isihile a sos-titu.ire l,a i-ncl.usione della Polo-ni•a nella .sua oom– pagi:n-econfedeTaJ.e con una P,olooia unifioata e p-iù o meno -indipendente: Nel -1866 fu parlato-· a Bismarck di una simil,e combinazione; ed e.gli la ,consiçlerò col -suo ,cin1s-ni,o1-ungimir.a-nte, di,chiarando che' la Ger– mania avev,a ,già troppi Stati. i·ntorno p-er deside,rarne uno di più. D'aÌtra par-te l,a storia ammonisce ehe, ·nei popoli svini00lati d,al .s-eil"Vag:gfo,, il gu-st(f della· li– . be,rtà, della ,propria autonomia indivi-dual,e, prende il sop•mvv,ento· sù-Ua gratitudine ,per i libe-ra-tori, .sino ,al punto-- di schier.adi conrtro questi ultimi. FiO•r-4ie pe-vchè, di solito, 'i liberatori hanno una str.ana -tein-, d-enia' a farsi ,pagare i loro,, disinterèssati serviz:ii con deHe. ipoteche ,su quella Hbèrià •che fu la loro fatica. *** Dietro i par,;iv-entidimostrativi, i~tor'i.ati d,a ,idiscoly.si _dene CanceJl.eri,e, si pr,ecisa, non più soltanto per i v,egg,e.nti, ma andi:CC, per la ,oo,m-unedegH spettato11i, _questa r-ealtà, che ·µ-er or.a r-eagisce solo timidamente a,Jl.edivisate o minacci,ate ostiJ.i-tàsenza fi-ne: la re.altà cli q-uell'universal,e Ì,ogor.amento ,che ,ciascun g-ruppo oel'lig,erante progetta in -danno d,ell'altro. Noi siamo ogni giorno soHecitati a rifl.e.ssioni amarognole, leg– gendo e,d udendo· dall'uno e dall'altro -campo ehe -bisogna - bisogna a-n,oo-ra!. .. - logorare l'avversario. ·E ,ci domand,i:àmo ,c_hecosa resti .ancor.a da logorare, quali ,p:rodigiose ed ignote riserv:e di uomi,ni e '<li _ri,cchezze siano ancora da immo.Jar,e nella vecchia Eu– ropa .anemizzata. E quando. S.ir ·Asquith parla cl-el militarismo -prussiano che bisogna distrugg,er-e (men-. BibliotecaGino Bianco tre si va « pruss-ifi.cando » l'Europa un, po'· cJ.a-p-ertutto, l'.foghi.Jterra stessa inclusa!), eome se si trattasse: di una fortezza che ,giganteggi intatta ne,JJa possanz.a de!J.e,sue,minacoe e nella saldezza delle• su-e resis•tenze; noi 1ci .domandiamo, come, mai un uomo, d4 Go,v-erno possa ,considerare .avulsa la, situazione mi-liture d,i un paes,e cl.alle sue ,condizioni genera-li. Ii- militarismo p,rus,sian,o uscirà spezzato, dalla gue,rra, non oe:rto,·per l,e ,sconfitte ip.,ilitari e;he non si -l'iuscì ad .infligge,rgli, ma p-e-rla e-ste:nuazione alfa, quale. esso hà ridotto il popo,lo ,che lo e.spr,esse. D'altra par-te, non ci s•embra che chi si arma. 00'11, rinnovato- Ò:cca.nime.ntopossa at– tribuire un, signifi.ooto.... cl-emocratk,o, ed anti-milita- ' rista alla- pr-etesa del disarmo al-trui. Ques,to- po-tè es– s-ere,soltanto· il puh-to di' vista di 'Me,fi,stof•elenel duello tro Faust e Valenti-no! Oe1oor-r,e. a,nche• rii1ette,re -u1npo' più a fondo sovra u-n altro. d-egh, obbiett-iv.i segnati, eia A-squibh per J.a -pace: la ri-t;osbitu.zione,cl-el -Be,lgib. Nòn vi ·può e.s-ser:ein· E•urop.a e nel mondo ·-nessun uo'mo 'dis•po-sto a rassegnarsi ad una pa-oo,, l,a quale las,ci la· preda sanguilnolenta, del Belgio (e il Monte– ne,gro?) fr.a •gli artigli deÙe aquile Imperiali, anche perchè u,na_simil:e.,pace sarebbe,, sopi!latutto p•er i pa– •oifisti, un pes-simo •)?-egoz.i,ò;: essi domand'ereb,b~r-o di ,estirpare la gramigna de,fla. guerra lasci,ando intatti i nodul,i .d,é.Uefutur-e rigermin.azioni., Ma -si .tratta di s-ap-er,e se il mezzo ohe• si propone pe,r 1i1be·rare1a preda non a-s-somigli aHa trovata del ,ca,coia·tor,e,che, , per .liber.a.i,e iì pass-e-ro dal beoco del' falco, ferì il · . falco ed ammazzò il pas-sero-! - Ii:, ~r-e,do opportuno-, a q,u:esto-propo,sito,, segna.J.are ciò ,che.ne ha scritto Sir Bowles peli.a Candid Revi~w. ((S,e, ·si potesse di.rnostrar,e ·ohe H G-overRo.è i ,n.gr, ado di .a-ssi,èur,a,re la v-ittorfa con un gra,pde sacrificio di esis,tenz,e, io potrei -comprel).der-e che si dicesse, di non v0-ler-ediscuter,e ,pr-o-pos•te di pa-ce; ma, se non si può di-mÒsfrare·· ,con asso.Juta· e-v.idenza ehe un.a vit– tori,a, qu-0.le viene r.khi-eS'ta, •può ,essere otte,nuta ·noa solo ,ca-oc,iando i Tedes;chi dai Be-lgi-o,m,a obbligan– doli ad arroodersi -senz.a ,wndizioni-, domandiamoci ' ·se è logico pon~ te,;~i•n,~ohe no,n.,si p~s,~ono i-m,pql!'re fin ,che 'la· guerra non 9 ia· &tata _vinta. cc Io ,consento· nella ·,con-s,tata-zione della nostra· su– perio,ri-tà -sui p.ii .,es,inemid, ,e· ,ammetto- eh-è con un lungo sfo.rzo n<;i'-possia,nìo -rius-cir,ead a,ve-rn,er.a'.gione. ...Però guardian;J..O• alle, ,consegue,n,z,é, del n:ost:ro suocesso. ::ro1 ,caciée-l'emmoi .Ted,esch,i dal Bklgi•o-' t.©n àlti ,esplo– sivi, ,com-e,ej,i;5,se• Lloyd Geopge! iyta f.r-att,anto ..c;h~cosa a-ooadrà al. B-elgio? Vorremo. noi farlo a .-pezzi; fat- . tori.a per· fa,ttoria, vi·llaggi,o -per vi),laggi:0, città p-er -città, perchè i,o-debbo ,credere- che -i Te-deschi <lif.e,n-· derebber-o ,st:renuamen!,e quella 1-o:ro •preda? Ci si q,i,ce che così noi ci ba•ttiamo per il Belgfo, ma io ,non -cr-edo che ·i BeJ.gi, · che -son,o p·r,es·entem:ente nel . loro paes,é, de-siderino che '·questo diventi l'arena .·per la lotta fra ·le P-o-tenz.e··centr.a-li e-.J:aFran-ci:a. E al– lora mi ,p,a,r,certo che, se la Germanja si dimostrerà d,ispo,sta acl ,eva,cuar'i il Belgio e a ris11-rcire i danni,_ sare,bbe m-egl,io. p.er il Belgio una risoluzi.one per mezz.o {ji tmttative anzi,chè per -l'altro modo di cu/ si è ·parlato,. « Ho sentito dir,e che, per vinoe_r,e questa guerra, occorre uccidere rr10lti Tedeschi; ho sen,ti,to caloo.Jare clie, ,negli ultimi di,ciotto mesi, noi siamo riusei,ti ad uocid-e1;eo.Jt'.r,e· mezzo mii.ione di Tedeschi. Ma nel frat– t,empo il numero degli· uomini che in Germania hanno I I I• I

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