Critica Sociale - anno XXVI - n.3 - 1-15 febbraio 1916

Critica Sociale t?IVIST .Il QllINDICIN.RLE DEL S(JCf.llllSM(J · Nel Regno: Anno L. 8 - Semestre L. 4 - All'Estero; ~o L. i0 - Semestre L. 5,50 DIREZIONE: Milano .,; PorticiGalleria,23 - AMMINISTRAZIONE: Via Dante,3 (Hegozio Ratti) - Milano Anno XXVI - N. 3 Numero separato Cent. 40 \ Il Milan.o,1°-15 febbraio1916· .. SOMMARro· Politica ed Attualità. Dopo " conveg110 ài Bologna (No1). Stato e Comune : A proposito della reiezione dell'Ordine del Giorno . Modigliani (Avv. CESARE SEASSARO). . li sa11gue nostt-o s1111a"via libe,·a • àegll alti·•! (FRANCESCOCICCOTTI). lii tema à' " àovere • I à' SOl<Jat,soclalist. (Prof. GJOVANNI ZIBORDI). Glltl'l'a, Parlamento e Raàirau (Avv. N. MASSIMOFOVEL). Studi economici e sociologici. Nietzsche e la guer,·a: III. N,etzsche e la coltu1·a tedesca (Dott. GU– STAVO SACERDOTE). Filosofia, Letteratura e Fatti sociali. Bucato di anime (MARCO RAMPERTI). D11e mo,·11 (Dott. ALBERTO VEDRANl), DOPO IL· ·coNVEGNO Ili BOLOGNA Del Congresso amministrativo indetto dal Par– tito socialista a Bologna si può dire che l'evento ha superato gli. auspici. È stata una meravigliosa af– fermazione cli vita, un roveto incandescent.e nelLe tenebre dell'azione, politica e sociale dei partiti bor– ghesi in Italia .. Come costoro se ne a.cco,rse-ro, pre- · s11n&ero di spegnerlo nel silenzio·. Assurdo conte~ gno in verità, che può dar luogo a molte rifless,i-oTui sul funzionamento della stampa in questo tempo-. AsS'Urdo contegno, perchè, in prima, il patto d-e11a congiura non poté essere man~enuto. da tutti i gior– nali, e bastarono quelli, cui il vigoroso senso pro– fessionale del « faUo interessante » suggerì di daJ;– gli l'ampio sviluppo intrinsecamente reclamato da!La per-cezione che del fatto aveva l'ambiente d'into,rn,o-, per mostra.re la punta dell'orecchio del!.a camuffata indifferenza dei cospiratori. Assurdo contegno, per– ché, in s·econdo e principal modo, la fa!J,ita r,egi– strazione n:on fu prova di fallito evento•, .ma di un proposito <fuliberato di ostilità .che non -osa altri– menti mostrarsi in armi. Come poi La combinata re– ticema giornalistica ai dànni del Congresso socia.– lista era troppo controllabile, così essa doveva riu– scire, e riuscì per molti ,che era.no tuttavia ignari, un saggio sperimentale di che sistema.fa congerie di menzogne, di travisamenti e di lacune intenzi-o– n.ali si alimenta la pubblica stampa ai nostri giorni. E .ancora, poiché i temi del Congresso era.no di ar– gomento v,itale, non per gli uomini- di un parLito, ma per tutti i cittadini, la stampa di guierr.a, sem.. a volerlo, c1i,edela prova della sua impotenza a inten– dere i problemi di yita, le grandi questioni d 1 ella produzio,n,e e del consumo, dell'assistenza e d:e1la orga.nizza.ziorne ci_vil_e,. i quali, i~portanti sempre, di"1entano essoozia.h m tempo d1 guerra; nel che era implicita l'imbarazzante confessiof!e del conite- Biblioteca Gino Bianco nuto· sostanzialmente antidemocratico, an'ticivile d:e!J.ea.spirazioni e dei programmi del giornalismo ufficiale. E perchè. l'imbarazzo non sa s-empre ta– cere sino alla finre, ci fu anche chi ruppe iksilenzio e si scoverse tutto, chiedendo atto di eert,e· sue vec– ·chie aspira.rzioni rifòrmeggianti, collih1anti .,coi voti ultimi del Congresso. L'on. sen.atoi·e· Tanari ·riven– d'ieò addirittura la priorità della priv.ativa per La re– clamata riforma tributaria .c-omun.ale, sulla base dei tributi reali ai Comuni, dell'imposta pers,onale pro– g1iessiva sul reddito globale. allo Stato•. La -qua,le idea, in verità, non è peregrina, dopo fa.· riforma positiva prussiana del Miquel, .e dopo gli studì :fleo- 11eticiitali,ani de1 povero Conigli.ani: e di tanti altrj suUe traçcie del Conig.!iani stesso. Peregrino,. però -- ec-co ciò: che non avvertiva Fon. senatore Ta– nari - .era il s,ilenzio e l'ostmcismo alla qùestione a..\lorchè veniva posta ·come una necessità assoluta di vita, a cagione degli impegni nuovi e delle più scarse e aleatorie entrate che la crisi della, guerra va determinà,nc\lo per i Comuni. Allora- il si1erizi0 e l'ostracismo· su questa, come su le altre materie, se– gnatamente la politica Locale dei consumi, l'econo– mia proJ:etaria durante e dopo la gverm,: Le forme nuove della benefi.cenza, ·ecc., diventa.no fatti squi– sitamente politici confessioni aperte di aequiescenza e di re:aizi-one. Né alcuno. pieto&amente corregga che radi-cali e riformisti hanno pure prospettato àl Gov.erno, qual– che rimostrainia per la sua olimpica indifferenza di fronte ai problemi .economici. L'on. Bertesi - si dioe - ha esposto in modo chi.aro la situaziohe del mercato granario-, ed a.Itri hanno invocato çlall'ono– revole S,a,Landrache gli Alleati abbiano da porta.rei qual.che riguardo per il carbone. Ma !'on. Sala.ndra rispose che i ?rovVedimenti presi erano già La prova di una politica annonaria coraggiosa. ec\l ardita. Onde radicali e riformisti rima,s,ero un po' morti– ficati e scrissero· che ci vorrebbe un rimpasto __.:. per– ,ché radicali e riformisti soao di avviso che, quanrdo essi hanno un· po' di potere, fosse pure- p,er prorp.uo – \éel'e l'aumento 'della g.abelta del sale, è la democta– zia che tri,o-nfa. E tutta la ·china· -è in. fiore, come quando l'Impe,ratore tracanna I.a sua a,cquavite! E radicali e· riformisti sa1,ebbero assai stupiti ,sie si di,cess.eJo.ro,che rn1 rimpasto di uomini serve a poco, mentre un rimpasto· di cos•e.servirebbe a&'S.a[ di più; ma che un rimpasto di cos•e non può uscire dalla loro politica finché es.sa é la po.Jitica stessa de•i con– se·rvatori' e dei nazionalis.ti, ·che obbliga per tutte le spirituali necessità di·coer,enza, essendoché ,a.Ila so– spensi-one della, lott\1- di classie segue ineluttabil– mente la prevalenza. oppr-essiva della ·classe bor– ghes,e. Ed e.eco manifesto il divorzio foa gli ideali e la realtà, ·tra·i « buoni sentimenti» e l'avversione profonda. dei radica.li e dei riformisti verso le « forze pro1etarie » esp11esse ed org.anate nel Congresso so. cialisMt, le quali sole preludono al· rec]ama~o rim- pasto del\e oose. · , . Ma era il Congi·esso so<;ialista!,.Ma, non si volle ave!'e neppure .Ja pruclenz.a _clita,cere. l,a significa-

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