Critica Sociale - XXV - n. 24 - 16-31 dicembre 1915

CRITICA SOCIALE 377 popolo che, ,i1ionhru da f.ar ,altr.o che _p.aga.r 100 àolla,ri pe,r un.a pilooo'lia.obbUigazi·o 1 ne. Go'Sì i patrio!Jtici b:an– chieri si pigiliiiano la gl,o•ria e i p·ro;fitt'i, e i patriottici gonzi pi-gli.a.no J.e obbl:i-g,<1zion-i e i ri-schi, e con.t-eniti tutti. . - Ma, diòono i ban-chi.-eri, è un p·!' esti.to .neu,tralie, ,cioè, pro,p,riiamente, « p·ro Ame-riica >>: · · - Direi, p• iurttos.to che è fiatbo,per indurre la gmssa, mass,a, del ,popl()tload assumere risohi moiJto•gravi, ad aumentare ·i 1 l oosto· d:ella, ·vita, ,e ,per mettwe in grado i p,roduttOTIÌ., di cere.ali -di alzare i p:rezzi e i ba,nohi:e,ri di intasc.aire de,i, ]1auti pro.fi.tti. · ._ Il Giove,r,no, in forudo, J.o.ha auto ,ri.zz, a,to, dim;o" str.ando che, è ,p,ul'amente un affare tra citta <li.ni de,gh Strati Uniti e di rnazioni estere. ._ - Non di·oeva oosì lllil a,n,n,o. fa il Segretario, di Starbo, quando affiro-mlaiVla, che, « se gli Stati Un~ti p-resta-ss•el'o· de,naT <oa.J.le, niaziir0,ni beUig=anti, si trov,erebbe!'o1 meino– i-n griado di, a'SISiste,rei nieutri, che desidè-rano di ooin– trarr-e prestJi,ti »? - Ma, ,come ben di,oe un pi·o-g-etbodi· una d~!Le So- -cieità del trust di New York, « finita Ira guerra, l'i.n'Ve- stitore am,eri,ca,n.o,che ha comlp,ra,to questi tito.Jri p,uò '· esser fiero di .aver ai,utato il su,o P.a.e.s-ea div,en,taTe– m11a .nazi-one c.rie<l·itTioo.Di più, esso avrà la s.oddi,s.fia.– zi,one di a,vre,rottenuto un .i,nvestimento, di pI'imo, ordin,e ,a] 5 J/2 p,er ,oon-to, ci-r.ca ». Cp,e avete da ohbieU3J!'e? - Ren poco; so,Itanto che, se io sarò 'anoor vivo– qua:ndo questa guerra sarà finita, sarò ruo,n ,pro,eo Jì.el"odi me e dei mi,ei concittadini per avrer aggiuinbo al tetl'rifioonrbe peso di debiti ,ç,h.e ,g,averà sulle s,p;a,~lie deg-1,i s-p,og-Liati ,conbadini de-))a m:is,e:ra Franoia, e dei disc,e,nd,e,nti de-i val,o-ros"i ,che 'muoi~no neLle tri,n,oe;e,p,er coToserva,r,ea no,i e -ai nostri, figli La· l'ibe:rtà e la p,110~ sper~tà. Può anch 'es-sere una v-er.agloria· aiuLaire i!lmio Pl3lese– a di,v ,en.ta: re uina nazi,on,e credit:ri,CJe,,non so. -Ma io non nre soo-o fiero- c-ome ],a vostr>a S-o,c,ietà del trust p-r>etenderebbe. La mia ran.ima si ,abbuia q·uand-o vedo che i nostri. guadagni ci vengo-no• da questa imffilane trragedi,a, e .,o,nro, fa:tti su.I sangue ,e suhLe lagriime deUa povera gente, i CIU!i· antena-ti dettero s-en:w ri-sp1:;t•I"Ini-o– v,i,ta e tieso,ri per far l'America -no:n Prim,a, forse, ma Ll~= . V,endete p,we ,i vo,stri ti:toli, ma· non di-te bug-i-ei! ». Abbiamo dato i fatti e• i commenti topici. È superfluo aggiungere i nostri. STICUS. LA PAROLADEI SOCIALISTI al Parla:rp.ento italiano ILDISCORSO ALLA CAMERA DICLAUDIO TREVES . r 'I (Tornata <Lel 2 àicemlire .• Dal resoconto slenogr.). Il discorso, che l'amico nostro• Claudio Trevies pronunziò - in r.appresentanza e per delegazione d'el Gruppo soeialista -, il 2 -corrente dicembre, discutendosi alla Camera Italiana 1e « Comunica– zioni del Govie-rno· », rimarrà - insieme aila Dichia– razi.one, cui sii rial1a,cc-ia nell'esordi-o e in tutto ,il suo -oontenuto, profferita nel1a medesima aula il 20 di maggio - documento s-toricamente fondiamen~ tale d:el pem,iero, n_onchè del Gruppo, d,e,l Partito socialista italianò, di fronte agli awenimenti nei quali fu travolto quest'anno. il nostro paese. Docu– meinto, la cui sigrvficazione è piuttosto aocresciuta , che attenuata, da quella studia.La e vohrta temp,eranza di forma., che so1a poteva consentire - nel mo– mento estremamente difficile - La espressione pre– cisa e completa delle massime lin.ee di quel p,en– siero. Il quale - espresso co,sl - è destinato senza dubbio ad acquistare, col tempo e co.gli ev,enti, un interesse e un valore, anche maggiore d'assai di quello che pure a prima vista esso già presenta. ibHd>teca Gino Bianco: Nell'ora delle responsabilità e dei rendiconti, esso risalterà in luoe più viva. Con ciò è d!etto il perchè --' pur essendo quel discorso, n10n sempre i1è in ogni sua parte con suffi– ciente fedeltà e-d' e-satLezza, già compars.o in altre ,effemeridi ...,.... noi lo stralciamo dal rendiconto ste~ nografico ufficiale, per fermarlo testualmente neUe nostre colonne (1). LA C. s. I socia!isti e la guerra. Qu,ando,, neJ IDJagg~o sioo'.rso, ·1•on. Turati per il G.rupp,o soCJiali'sta di-ceva a qu,es,ba,Came,ra le alte ra– giio1ni e· i ,oaretJt,eri, dieHa, no-stra -nieutrialità e, d-e,l· mo– stro, dis-senso ;a;Jdisegno di Ie.gge per i pi,eni phiteri, -dic,eva a:ltresì qualre· s,a:11ebbe sta-to l'attegg,i•ame 1 n,to, del Partito so,oi•ailista, do,po che; il Gov,e'l'II!JO· ave,ss•e fatto, uso de,i· pi,eni p-o,teri per· d,Ì,Chi,ar,a,re ],a gue,rria, Diioe•vaohe noi sàr-eimmo•stati, i,n o,gni O'I"dine·,cit– tadini cons-ap,ev,o,Ii, e che il nos-tro P.arti.to :_ pur,e noin . ri,nu 1nziando a1le su,e i,d-e,al>i funzi,oni di civiltà per :ria;Ha:ooia.r,e rra i pop,ol1i i viinc-oli sp•ezzati - a due -còm~bi p,art1coliarm-enbe avrebbe vo,lto, l'azi,one su,a: primo, ,a pI"omuove-re, a so.s·tenere e a ri:nfoirza-re tuJtte . Ice iruiviativ•e tendenti .a ,s,ollevare l,e, oon,dizion.i mia– tel'iali e mocr-ali del prol-etari,ato, mediante l'assistem:,a a'i d,isoccup,aibi,e ,all,e f,arruig,li,e, de•i ri,c,hi,amaiti; &Mondo, a vi.giLaire S-U'll+e hbe-rtà -p-oJ:irti,che-,p,erohè i soldati d'I– talia, tornrun,d,o .alte bo•r,oca,sre,,non ,av,ess,e,ro· a tr-oiVl3Jl'e v:u,lrnreroto il •p.atÌ'imon,i,o, <lieti I-orodiritti, e, quind,i p,er>òhè J.e res,trizii,oin,i:fossero qu,el!,e soltanto impres-oi,rudibi,1- me,nt,e, ,necess.ai: ri,eall',azi-one ,mi-lital"e, e, in ne:Ssun caso mai foss,emo pI"etesto ,a p,artiigiane pe,rs-ecuz.ioni o a pa rti.giarni f,av,or.eggi.ame:nii d,i partito. Era· ·ii·IDJodopiiù sinoer,o, ed. effi.ca ,ce c,on cui n,ori.,ooo J.e nostre ~d,ealli,p•reme,sse immutabi-Ii, pote'V,amo··oon– correrè a quel1a ,c;on,co!'dia d·i ope,r,e, ohe• g:I,i ,e,v,erubi !'endev-ano nooes-saria. E l'impegno v,en.n,eIDJ31flltenuto,, e biaste!'ebbe a: -prov:a-rJ;o 1 1'-o·p,e,r.attiva e,d: iLlumirrmta d-e.Uemagg,i,ori Amminis,tTazi,orui 1-o·c.ali, diTelte dali s-o– ciia,J-isti. Il Governo e la concordia nazionale. La Censura e la campagna contro il Parlamento. Per ,coITTrtl'o, d obbiiamo rile.vare che i modi, OOII1 cui il Gove•I'no, si, vaLs-e deH.a pi,enezza de,i poteri nel!lia po,liti,ca ·interna, norn ci deittero punto affid:ame,nto d'i conieordia: ,e di imparzi,ali,Ùi.; Non s-emp,I'e lia oon,co'l',dia e la so,hdarietà del pTO• J.etari,abo V1eirs-o, la rnazione v-ennero, equ,amen!Je co ,nrtr.ac – Ca!mbi,atediaHe ,cilass-igovernanti. Le p~-o,ood-ure• s-traor– dinari,e deg:l'i iintenn.amenil:i, anche fuori de!La zoiilll di ga,e·rra, s,enva:-inte-rrogato,ri, ,s,en,z,aoaU'tele, sui s,o,&p,e.iii non m~i oo,rntes-truti1, su denunzi,e, an,onime, ohe :r'iie<m" piDon;o di I"ei1egabil !,e i,s-o,le,feriro,no, à mo-do no 1 s,IJI'o di vede·!'e, arb'i 'i.ra! I"iame ,n.te . !ia ,libertà. In odi,o a un partito,, p,er un gior.nat,e, si o,rdi;nò ha (I) La Libreria Editrice dell',tvai1t.i del discorso di C. Treves pub• bllcò In opuscolo li resoconto, nè Intero_, nè esatto, ohe Immediata– mente aveva dato li giornale del Partito. Manca In esso 11brano che SI riferisce al trattato di Londra e che è essenziale per Inten– dere 11ragionamento che segue circa l'estensione della guerra· come corollarlo-1mp11olto del Patto di Londra. Non diciamo po! degli errori che guastano· 11senso, come: • no\ non vogHamo una pace prematura"' In luogo <11 .... • germanica" I Auguriamo ohe una prossima nuova edizione abbia a dare un con– cetto pili giusto al lettori del vero discorso di Claudio Treves. Intanto noi, con questa. nostra pubbHcazlone, _cladoperiamo per Il necessario errata-cor,·lge I

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