Critica Sociale - XXIV - n. 23 - 1-15 dicembre 1914

Critica. Sociale RIVIST.ll QlJINiJICIN.IILE . DEL SOCI.llllSMO Nel Regno: Anno L. 8 - Semestre L. 4 - All'Este:ro.: Anno L. 1:0 - Semestre L. 5,50 OtREZIONE:Milano - Portici Galleria,23 - AMMINISTRAZIONE·Via S. Damiano, 16 ... Milano AnnoXXIV - N. 23 Numero separato Cent. 40 Milano,1°-15 dicembre1914 SOMMARIO Po 11,tlca ed Attualità. Una p,· egtuàizta.ie (IL VICE). · DI Il\· àal c~mpo mi!Ìla;.e (Prof.· G1Òv ANNI ~[ERLONI). Comun.e socLai;tsta e orga11·tZzazLone operaia: Per un concetto socia- lista dell'lnte,·esse gene,·ale (OLA UDJO TREVESj. . L'Eziropa, la Ì'iircltia e la Guet-ra Santa (Avv. RAFFAELE OTTOJ,ENGHl) . . Studi. economici e· sociologici. La c,·tsi e1wopea nelle S1'e cause profonde: III. L'tmpe,·lallsmo ge,·– manLco (Prof. ANGELO CRESPI). 11 movimento antip1·otezLot1Lstain ltaita e il suo valore politico (Avv. AGOSTINO LANZILLO). Filosofia, Letteratura e Fatti sociali. Welnlnge,· (Dott. ALBERTO VEDRANI). UNA .PREGIUDIZIALE Favele linguis. 11 &e-condoGabineLto Salandra sta per fa.re Lesué comuni,cazioni al Parlamento. Quante cose .avrebbe da di,re! quante si aspettaILo da lui! È la pace? È. la guerra? Siamo preparati? Non lo siamo - militarmente, finanziariamente, dipl-omati– camente? E la politica interna e que-11.aparlamen– tare e queUa fiscale? La connessità dei problemi è pari alla Loro imponenza. Mai è stato più chi.aro che 11present.e è il figli-o•legittimo e necessario del pas– sato, che le mort saisit le vi.f: donde il termo-re dif– fuso delle responsabilità di ieri, di oggi e di domani. I contrasti che fluttuano nell'aria cercano cli ricat– tare I.a .oomposizione n,ecessaria pe.r la salvezza di tutti i partiLi costituzionali e per la. rovina cieli.a na- 7,ione. S.alandra, Giolitti! I magazzini pieni, i ma– gazzini V'l!O-li! Le diligenze tardive e le sapienti pro,– rog.azioni de11e·spese! Eh! avanti di pens,a,r,e a de– bellare l'Europa per la conquista del nuovo impero di Dalmazia conveniva pure ,eludere con La strategia dell'on. Tedesco i so-cialisti in Parlamento pe,r sb.ar- . r.a,gharli nel- Paese; si imponeva pure la necessità c1i préscrivere l'abbondanza per decreto reale e rinviare a miglior tempo gli acquisii e la ricerca delle risorse. · Ouesta conflagrazione europea non poteva essere più indelicata:. sopravvenire_ pI_"oprio!Il~n_tre infie– riva la dolce mischia per .le hqmdaz10m libiche! Ora diventa troppo grosso carico di coscienza procla– mare solennemente in faccia .all'Estrema s-ocialista per sprofondarla .ne!La oonfusiohe, che la Libia ha lascialo i magazzini _pi~ colmi .di J?rima, _p~rchè colmi di roba nuova d1 trmca e che gh avanzi rigur– gitano, in guisa che_nè tasse nè prestiti sono- nece.~– sarii. Perchè ora i magazzini e le casse se sono ri– boacanti è il momento cli svuotarle oroicarnente·. E se sono vuoti b.en nec ,e.ss ,ita di rifornirli senza in- dugio. . . . .. Senonchè, nel caso, chi paoa? Domanda md1?cre– ta, banale-, volg.are, contraria a Lutta la fifosofia 1de.a– listioo-beHioo-naz:io-na le di moda: ma clomand.a la qtiale tamen usqne 1·ewrtel. Quel la buona pasticcio- · eca Gino Bianco . . ' na della democmzia è queH.a che si irrita di più. per quella domanda, la quale sente il ventre e rivela tutta la gr-ossola-nità delle preoccupazioni materia– liste del Partito socialista e degli operai e dei çon– ladini, .i qua1i erano assenti, cioè, neutrali sempre quand.o. si trattava di fare l'Ita·lia .... In ve1:ità quella buona (bonne à tout. [aire) pastic– ciona di d,emo·crazi.a non· può che p-ig·liare quell'aL– teggiamento di aristocratico· disdegno da,cchè è co– stretta a far sua, ad ele,vare a imperativo categorico la politica finanzi.a.ria• degli. spedi enti Tedesco, ad .ava.llare tutti i mezzi con cui il Ministero, d,i cui erano o-rnamento i suoi Sacchi, Nitti, Credaro e com– pagni.a, fece la guerra di Libi.a. ·Ed ora la democr.a– zia, radicale forma il tratto d'i unione tra i rifor– misLi e la c1emocr.azia.costituzionale. Tutti insieme han giurato il patto di Pontida della guerra. Per effetto di· tal patto, auspice La democrazia radicale, resLa scritto che i nuovi crociati, vincolatisi a fare la pt'opaganda contro la neutralità e per· la guerr.a, c•otale,agitazione insceneranno prescindendo da qu.a– hinque !}Varapreoccup.a7:ione ~ei mezzi. Democ_razi:a· cost1tuz1-0nale,·demo-crazia radicale e democraz1a n- . formiista (cli destra) s·ono solidali, compatte nel prin- . cipio che la guerra ~ voluta dalla nazione, ma che le spese. le deve fare il proletariato. Il qual propo– s.ito si segnala pei: il merito della -più invitta coe– renza, ,essendo semp11e quello che rifulse di così g_rande luce nella lotta dei partiti costituzionali con– tro l'ostruzionismo che i socialisti hanno opposto .jn Parlamento al .trionfo d.el sistema - bo.rglrnse se mai ne fu uno - del non pago e del cacciar ogni dispen– dio bellico sul mdser.anclo erario mantenuto per duo terzi daUe tasse sui consw111prqietari. ,Il sacro patto borghese democratico- della guerra per Trento e Trj_e– ste, per la Dalmazia e luoghi .circonvicini, se-condo-la. misura nazionalistica del buon geometra Arturo La– ·briola, è lo stes·so ehe fu per Tripoli e per ,Cirene; un patto che prescinde dalla terrestre miser:ia dei conti da pagare, non dtibitanclo che valga l'ù;nplicito che le spese le ,pagherà, come è naturale e cons-l!leto, il pro-letariato. Non foss~ così, come si :3lirp~nterebb,e ii h0llico- entusiasmo italico?. Al\'on. Luzzatli, che Limiçlamente a quando a quando rimprovera tutlo-ra, .!'on. Giolitti di non aver al momento dionisiaco mo-· netizzalo l'entusiasmo, l'on: Giolit.ti nel stw foro in- . torno non si stanca cli ribattelle: « Imbecille, e- se lo mo·netizzavo tutti avrebbero visto che era mo-. neta ... foisa, com.e gli avanzi 6li Tedesco-». Abbiamo noi socialisti ... senw aggettivi il cor·aggio di _insistere su questo argomento .... · prosaico: se i socialisti riformisti e i socialisti rivoluzionari, che hanno· l'obliquo ardimento di mettere la guerra oQme segnacolo• in vessillo, conservassero u_nastilla di so– cial-ismo ill cuore, idesl un principio di an.ali,si del proces,.,;o politico d,i -classe nel cervello, non è v,e-ro che .avrebher,o doV'llto in prim.is et ante omnia p-o-rre qu,esta grande, ineluttabile pregiudizi.al.e alla loro propaganda de·\l'inte_rv,ento: una congrua imposi-, ::ion~ sul .capi.tale, poichè nessuna imposizione .sul rccl<liLosarebbe mai staia s-tiffìcie:n~e ..all'uopo? .L~

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