Critica Sociale - Anno XXIV - n.14 - 16-31 luglio 1914

224 CHITICASOCIALE di rispondergli: - Ebbene, che volei.e farci se è così? Ci vuol pazienz.a, brav'uorno! Lasciamo che non capì assolutamente nulla de!La formazione del proletariato moderno e della lotta delLe classi. Chi non ha concezrione realistica non ne int.enderà mai nulla. E quelli, che pretendono di in– t,endersene coltivando l'evanescente filosofia dell'idea, sono destinati a rompersi l'osso d-el collo precipi– tando nelle valli profonde di quell'ana1·chismo, più o manco individualistico ed intellettualistico, che serviva di trastullo al Marx quando era in voglia di esercita11e il suo umore critico. Neppui,e l'Oriani in– tese come la nuova storia si rideva di quel finalismo dei sessi, che era tanta parte del giuochetto creazio– nistico biblico. Egli è furibondo contro le donne che lavorano, e che vogliono ... votare. In ciò è vera– mente una rivolrta imperdonabile contro idee che egli . teneva saldamente precostituite nel cervello. « Can– cellale le differenze cli classe, le donne pretesero la parità con gli uomini nella stessa astrazione eletto– rale, poi, ·costrette a vivere di un nuovo lavoro, si gettarono su quello dei maschi inferi.ori; la loro fem– minilità si deformò, senza che il loro spirito si al– largasse; furono meno amanti e meno madri, infe– ri-ori alLe donne vere nel sentiment.o, senza sesso spi– rituale nell'opera>>. Le donne pretesero ... Ha egli almeno· un barlume cli considerazione per quei fatti che determina,,ono quella prete.~a? Si domanda ~gli nemmeno « perchè >>le donne nella guerra sociale d'el capitalismo diventano ... uomini e pretendono di esset1e trattale da uomini, iclest da lavoratori sala– riati? ... Così egli è avversissimo al divorzio, che, se– condo lui, è una sollevazione contro il dovere della solidarietà. cl·ei genitori di fronte alla prole. E non si impaccia di cercare se davvero la sollevazione è nella reintegrazione del 11-uovo gruppo famigliare che il divorzio rencl'e posslbile, o non piuttosto la so•lle– vazione sta nell'abbandono del foco-lare da parte del coniuge, abbandono che il regime cli indissolubilità rende perenne e·d irrepambile. Così egli è avversis– simo .alla "ricerca della paternità, che, secondo lui, è una rivolta contro il mistero della generazione, che la Natura, il Destino, Dio, l'Idea (c-ome vi pia,ce), ha voluto, ha imposto per fini inscrutabili alla donna. In foncl-o, per Oriani tutto ciò che è, essendo il ri– flesso dell'Idea, è presso a poco sacro, intangibile. Il suo conservatorismo infiammalo ha acicenti ... di 1-ibellion-0 contro lutto ciò che, cònsidernndo il mondo e la vila unn formazione naturale e storica, ne as– serisce implicitamente la mutabilità, per lo sforzo combinalo dC'gli agenti clw fcrmrnl.nno nr,I suo in– terno e dei faltori che l'incalzano dall'esterno. E le mutazioni che egli è obbligato a scgnarr, sono tulle deformazioni, degenerazioni, e, perchè egli le dPnu11- zia in forma immaginosa, apocalittica, hanno so.tlo la sun penna rintocchi che ag·li ore.echi inesperti squillano come rivoluzionari. NaluralmenLc l'Oriani, in nome del passato, i11no– me dell'Impero romano·, è un precursore, un nun– zial.orr dnll'l!.alia incivilitricr dell'Africa ... Ma no-n perciò egli sa ri-conciliars,i con lo Stato unitario <', perciò, monarchico-borghese: il solo, evi<le·nt,ementf', che al nostro secolo potesse tornare ad assumere le -imprese che nel medioevo sostenevano le borghesie muruicipah, le repubbliche di Genova e di Venezia. Gooì com<' è, fervido e insolente, pieno di slancio e di contraddizioni, declamatore inestinguibile, indi– vidualista intransigente, ignorantissimo per convin– zione cl-Ollafecondità vittoriosa della propria Idea, con la saeca piena di deismo, tutto molle cli cristia– neria, lutto tenerume per le pie suore, a cui regal– mente assegna la pingue lista civile cl.egli ospe<lali, degli a-sili, delle carceri, ecc.-, idest la dominazione sentimentale sul proletariato per il suo rassegnato Biblioteca Gino Bianco asservimento al giogo borghese, Alfredo Oriani ha certamente diritto a tutte le cure del senatore Croce e può ben passare per il Carlo Marx dei nazionalisti. Ma a noi, pubblicando l'articolo di Agostino Lan– zillo, competeva di n-on lasciare le radici ad un equi– voco, simile a quello che stette a ba·se della gloria ufficiale di Nicola Speclalieri, il quale, si ricorda, aJ.cuni anni sono, fu già << monumeniato » in Roma come democratico e poi, a bronzo ultimato·, fu sco– vert,o sapientissimo reazionari-o. Novitàdella LIBRERIA .EDITRICI! "AVANTI I,, Collana Socialista. Sono usciti i primi volumi: N. 1 - FEDERICO ENGELS. 1 fondamenti del Co– munismo, scritto postumo edito da Edoardo Bei·nstein, traduzione italiana di Angelica Bala/Jannff . . . . . . L. J - ,, 2-3 - G, B. SHAW. It senso comune dell'in- dustria municipale, traduzi0ne, prefa- zione e note del Dott. Aless. S<:hia1Ji . ,, 2 - Chi vuole la spedizipne raccomandata, aggiunga per · ogni volume L. 0,10 per l'Italia e L. 0,25 per l'Estero. L'abbonamento alla prima serie di dodici volumi è di L. 9 - EstAro L. 12, pagabile anche i:n due i-ate presso la LIBRERIA EDITRICE "AVANTI!,, via S. 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