Critica Sociale - Anno XXII - n. 2 - 16 gennaio 1912

18 CRITICA SOCIALE I ' straccione cl-iRoma o cli ~~artenop~; ?na ~i.~ èddi. , I- uellà pesam.,tezzapedante 14"'- wna lf""1.m P 1 ~obitfe un prezios~ -eleme'.1 to pe:· qru_~~sdm,~?loa: . , . •..u->d,; ·u•'•'rl,ndus1;na O di un ststema 'fil nizzazwne.. • •• . · d · e sofico; di un M·iniste1'0 o cfi un partito o ~-.. ~tn i . l . . ment?·e pC11,+ebbe a1rer · dovuto osta- nvo uzwne, - d · , dita colare la penetrazione ~i. una . ot_t1'1,na cosi a_r - mente novatr.ice qual_ e il .socwlismo., 4eve.mveoe a•ve1• finito pe1· favonrla. . , l Nani, sblo· deve av-dlti favo1"/..ta, per. nat~ra e p 1·opensione della 1·azza ve1·so quel · pnncipi.o di 01 ,dine ,e d·i M7rtòuia·,-c~te è 1_ie? /orndo def sò'Ci~li~– md,C '-'i'n · co❖itmsto all'ana1·chisrno latente del 1~gi– ?ne borghese. E non solo per lo sumolo_ che v7;t,n~ dall~ diffeoo{tà, per la'.sO{lde:!za ,m0:ggi_01:e Idei, 7'!1!: sultat·il•dihi:s'èguik con· pii'e 'aspt11_0. ti?'OC'~7!W, c_he f 1 :l motivo pe1· cui le mode1·ne civ'llta p_1.u fionrono do·oemeno,e1·a clemente la natura -ester.w1•e;._A!a am;– che pe1·chè qu~lla, ru~ezza a?quanto p1nmitiv~ ·– che no1: vecohi· ciotol'/J -uman-1.t1·oppo a :lwngo 1oto– lati pe/ tor1·enti 1 della storia, abb·iamo ·~nte1•ame111:te pe1·d.uta ,_ è. ciò 1 ·c_he _dàp_re~aalle• f~di,_'à!I,conv·m– cimenti, alle pass10ni sociali,..._ e•all azione c~e ne consegue,· •·• ,.... '" ..:· •, .. ; ·. '.. Oerto. non è in Ge1·mania che uomini di part·it·., antago.,(,isti usùw, ·com_eda,·noi, fmternizzarrt;, •e .'1 pi?:ì schietti· r.eaziona1'1,i ,....,.,. _per,wul,ol~;• :peflltradi– zione, rper ,inte1·~.ssi -, pos1.!1'0• volènt-ter'/,' ,a de7n:o.~ c1•atici, o i magari •a,socw..Z.ist11; per• lo·,merno•onorari-i 0 simpatizza'f))Ji. bJi,' ,assari . weno' che da, ·no_i;•Ze clas.~ i.ed- i ceti, delegano la-rap.p1·esentar1:za dei lo1·0 più gel6si inte11essi•polit_icif!,d ..avvo_ca.~i, ·a letter~: ti,, a .'dilettanti 'e-.oreochiant1.d'·ogni 1'1,S":W', '.Pe:cio l' amab:ile ,si;etticismo . italico, dove tutti ,un' p_o s1 è d'acco1·do,,è, a4 ..ogni,rtnodo,,è eor:v_e7:utoc~e ?e lotte. volitiche non·•guastino -le amicizw,;.• e 'i co• modi _pe1·sonah, ..non.farebbe aggio· '(J) _.Ber~ino:;nè si capirebbe1•0, in. quel, Pà1·lam:ento, i 1«:vièni ·me~ co » -~ i· "'Pissi· pissi ,1 p1•oeàmt,"ch'eham:-.fatto. d;, Montecitorio una. specie _wi,; •••• gnvn casa da th~ del- la tolleranza nazionale. .. · ,._., ,. ,- 11 ••. 11 Co.sì quel, socialismo non potè avere i _successi, facifli. e ,veloci,. che ebbe talvolta .fna, noi,+- e_le adesi oni così larghe, : che · sembravan?J •smentu·e qu.el- p1·ineipio dellà lotta di classe·, nel cwi nc-hne er an pelebra,te - ma neanche, dej succe~si più,a'fl: dui· clie. a,.passo a passo conquista, gli tocchem di ~onstata1·e;-p0co d1: •po·i, la· p1!odigiosa ;inanità, come a noi qualche volta è toc,cato, · .., , ·' , ', •.. Ciò che là si è conquistato non vadilla e non eva– pora, E, se il sent·iero è più ertJo, meno .è ,semina, to di 1:nsidie. A clispett-ò dei venti e più ·nomi ,di– versi di partiti e di gruppi, sotto cui, ama pr.esen– tarsi, e·del groviglio fo1'm·idabile di interes,si nuo– vi e cozzanti che a'd essa fan capo, la politiea pé111•– lamenta1·e tedesca,' chi un poco la. segua,. appare realmente pùì semplice - più nuda -·meglio, af– ferrabile, ,di questa nostr(J, tutta cincischiata·, e marcia di macMavellismi preziosi ed inutili - vera arte per- l'arte della ci·vile ipoc1·is·ia. Si -capisce così, come le fo1·mule - p1·ogramma– tidhe e tattiche - , che da-'noi dichiarano ba1t– ca1·otta fra uno e l'altro C:ong1·esso,uel socialismo tedesco abbiano la vtta. ,più resistente, e durino, presentabili, per l'etern1:tà di qualche decennio: .E s'mtende come iil· nostro collaboratore Gustavo Sacerdote - il cui note·volissimo s,tudio -segtUea queste 1·ighe - ponga- tanta cùcospezione nello strol'oga1·e - e non osi· p1·opriamente augu11are, pitr a·vendone gran voglia, come traspare ..._, una eventuale alleanza di domani fra soeialisti tede– sch-i e tedesclvi libemli ~ pel buon pret€!sto sia pùre, di S'/}.ezzarela feudalità di quel redivivo e tenace Sacro lmper.o Rom,ano. , ! , Ma egli stesso semb1·a sussurra_r-siir mo~to ant·i– co :· inoeq~mu~· per ignes suppos1.~os c1~n ~~10~0. (Nd-i, lqu'Ì}ÌlstJ'ne 1sa qualc~ecos_a !). CM't~,, ~e1rà l' om fatdle; anche pei ·e01hpagni •tedeschi, che ~~l ranno trascinati all'ara; e, 1·')1.besti c?~e s?no, i connu"b.'io,comunque .1•iesca, .n0n s~ra _il disastro. Ma,. s' ei resistono ancora alla viltq, .d! nçm voler pa1·er vili sfugge'J'l,doalle responsabi~ita tf!·un con– dominio politico che lo1·0 si off1·~, p_ensiamo no~ s·a1·àun. g1'G)ndannbi Al ·postuttb, essi, 1anche s,oli, p1·oceclonoalla meta con _moto b~~e a_ocelm•at_o. ,Ve- 1·0oherla bo1'ghes·ianon li {ascera_'lllidi~tu.7~t~giun– ge1·é·aZ.traguàrdo - e, verso g_liultr:mi gi1'1,(com: fliche1·à le p1'ocedu1·e.Ma questo gu~i~ non si sven ta col f a1· comwne-lla. Amzi/i_, ,, ~ ,.· 1 1 • 1 Fmttanto agl·i impazienti, agli a_cco1n?danti, a– gli"sdmociolev0li !§o.oialisti,di ,l/Jt1'1, ,oi~li, qurell'~– sercito testa1·do e impassibi.le, che vince ,Sflmp1 e e ma·i non sembra che 1·itiri' la posta, è un esem– p1:osalutare~ Solo che'·sapesseio intenderlo! \ I 11 I I I I ' 1 I I' ' {• I f I I' I I I I I\> I: • *** Ciò che· almeno s·i doin·ebbe intendm·e tutti, dal •frionf~ ,tedesco'. è che i swcvessi · ve'i'i ·e. ~ure– rvoli sono figli di indefesso_ lavoro.· E' pe-:cio, 1 clve q·uel trionfo ci esalta,; sappiamo che non e un. t~r.. no al lotto, un dono della maliarda e: fuggitiva_ bongiuntura. Ognri,'l!oto1?à, è•-u~o:-coscienza;. o,qni coscienza 1m milite, che non rlisert0, e prolifera. i Ora a Berlino chiederanno il regime parlamen– tm·e, che la Germania 1 ~071:• possiede ·anqora; e a noi pa1·ve sovente. ,una,.pigmzia,della_ stoa•u1, •~i quel paese .. Ma. e000. vioev-ersa., ,che noi,' ,,qul!l:sise'l'/Jza avvedereene .. tabbiamo sma1·ritvl--L' Italia non •ha più il suo Pa1·lamento. Non Phà più, proprio él_a ' '(luel giorno in' cui, es~endosi· 'post-e a ?'epe?itaglw tutte le sue fortun~, _eim'I!egnqto-jorm_i~abil_mente il suo avvenire politico, finanziano, civile, impre- 11cind ibile diveniva' il dove1·e e l' inte1·es'se di ~en– tir.ZO; dì in'terro,qarlo, •4i chiapia1·!ò a 9Jigi~a?'e,a coll abo}a1•e, a ri~pondere -. s:e,in,esso 1 . come,s/1, rpre- teiidé, è la na.zione in isco1•c~o . ., . . 1..1,,; · ,,,,. i Fu, di.fa, tito,-:,abolito, -e,l'ltalia, ripetiamo, non pare si sia molto commossa. ,, ,. , I E abolito di· fatto rima1'ie finchè pia_cerà: .. 'dico– no tutti a Gio,"fdttri.Non •sarebbe lws1.nghiero·per un popolo-: ·ma; è ·pei]yl/J0 assair.-Giolitti ·-è il-ditta– tore apparente; maj-clii·realmente dJispone della no– stra costituzione, 'chi oggi ·tiene 'chiuso. il tiosfrro 'Parlaménto - comé scidglie il suo.:_ è ,unicamen– le il Suita.no di Costantinopoli. La Swbùime,P,01·ta chiavistella, ed .inchioda anehe noi. . ;. . '' '. I • 'I) , Non s' ~ dr;tto ,il ..Rav·l-ami,ento impossibile, assur– do, pericoloso, perchè era scoppia•ta la ·guM1·a? ..Ora, che la guerra cessi - la guerm diplomaticamente cons.iderata• tale - dipende• solo dal Sultano. PJ già ci ingegna:rnmo di :pro·uare come. egli ,vi ,abbia rpocointeresse, e non sia •ve1·osimile'lii si decida - fe le l~otenze non .fo,_sf.or~ino ... ,. ·... • ,. ', . , Cosi, 'dopo esserci noi annesse - sopra un fo– glio- stemmato. -'-'"'due provincie ottom0;ne, eoco,éi, pot1t·itu,zionabnente.. ;, .. , ·1,anne,Mi alil.ZmpeTo 1 0tt0- mano e assoggettati, in, qtualche1 modo, ,1aU • sluo puon piacere. La ·vendetta di Maom,etto rinnovel– la•-in l!blti·a forma il· Gtaecia · capta dell'antico det- tato. romano, •··, ,. · 1.. , • •·• . ·• :·, .,,,,. • • 1., 1 f La soffriranno a lungo gli Italiani? I patrioti, non v'è dub.bio. La democrazia, è ancora· piiè ·certo-: Ma c1:sembra· che· pei socialisfi -pei de putatJi socia listi, sovratutto -"" 'SWvenuta l' 01·ad;i, rpm.pere.un .silanzio, di· 1"is6attareun' assien- za, già t1·oppo a lungò protmtti. ( : • . , Su, · ami;ci\· finalm·ent.e! Su:, alla ricerca '<l,,i un Parlamento italiana/ ,, • . , fl • ,1 ~ I LA CRITICA SQCIALE

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