Critica Sociale - Anno XXI - n. 4 - 16 febbraio 1911

64 CRITICA SOCIALE semplice: "I padroni non possono farci male maggiore di quello che ci abbiano già fatto licenziandoci. Se noi ac– cettiamo la clausola del contratto, con le punizioni che essa ci minaccia, addio libertà operaia!,, E il curioso sarebbe stato che gli operai avrebbero dovuto essere puniti dai loro stessi delegati. rrutto questo ha messo in discussione il contratto ob– b1igatorio. L'organizzatore Basly ba scritto, tra gli altri, in Fl'ancia, che le Unioni vanno incontro a reali pericoli accettando il contratto obbligatorio 7 che può dare alla giustizia borghese la possibilità di attaccare la Cassa del Sindacato, le Cooperative e il tesoro di guerra. Ma la questione è molto grave, e lungi ancora dall'essere ri– solta. Disoccupazione e llorse del lavoro in Inghilterra. È noto che la questione della disoccupazione ha preoc– cupato grandemente l'opinione pubblica inglese nel corso di questi ultimi anni, e la preoccupa ancora. Il Labour Party tempestò, nel periodo più acuto della crisi, per ottenere da parte del Governo misure energiche; e il Governo rispose con varie riforme, di cui la più impor– tante parv0 la creazione di Borse del lavoro (Labour Exchanges). Ma si è veduto presto, nella pratica, a che cosa possano servire istituzioni, poste come questa sotto la Direzione di un amministratore designato dal Governo e di un Consiglio nel quale gli operai sindacati sono generalmente in minoranza. Orà, come hanno operato codeste Borse per combattere e diminuire la disoccupa• zione? Ecco qua: in una maniera che è di una sempli cità terrificante. Punto primo: ì direttori ricevono dal– Governo - dal ministro dell'Interno, Churchill - istru– zioni di collocare il maggior numero possibile di operai. Punto secondo: i direttori, a cui sono assegnati dei grossi stipendi, qualcosa come 15 000 lire, si affannano a rtimostrare che non rubano il salario, e trovano posto per un gran numero di disoccupati. Uno di essi inviò alla eventuale clientela di padroni una circolare-, con cui li avverti va che teneva a loro disposizione un rag– guardevole stock di lavoratori "a prezzi sfidanti qualsiasi concorrenza ,,.Terzo punto: questo collocamento à tour de bras, come dicono in Fraucla, è nè più nè meno che una guerra assassina ai salari. Un esempio: a Londra, in quest'ora i tipografi conducono una lotta accanitp. per la conquista delle 48 ore di lavoro settimanali; ma le u Borse del lavoro ,, non· si peritano di annunciare ai proprietari di tipografie di avere a loro disposizione degli operai per sostituire gli scioperanti. Siamo arrivati così alla organizzazione ufficiale del krllmiraggio statiz– zato!. ... E contro questo pericolo, che minaccia di assumere proporzioni pilì vaste e più dannose, il Congresso di Leicester non ha mancato di insorgere. NOTIZIE VARIE. Durond liberalo. Mentre sto per chiudere queste note, giunge notizia da Parigi che è stato dato l'ordine per la scarcerazione di Durand. Questo trionfo della giustizia popolare è un nuovo titolo di onore per il proletariat(? francese. La causa di Durand ba suscitato profonde e vibranti sim– patie in ogni paese, e anche nel nostro, dove il Partito, nella stampa, nelle assemblee, nei comizi, ha dimostrato tutta la sua fervida solidarietà col proletariato francese, vittima, con Durand, della campagna fiera e cieca, che il capitalismo di Francia sta sostenendo contro le orga– ni.zzazioni p1·oletarie. Biblioteca Gino Bianco Ma straordinariamente ammirevole è stata la tenacia vigorosa e fiammante con cui il Partito nostro in Francia ha proseguito, giorno per giorno, ora per ora, la sua opera di rivendicazione e di giustizia, culminata nel grandioso e impressionante Comizio parigino della scorsa domenica. La forza della verità e della organizzazione e della disciplina hanno vinto, largendo insegnamenti per altre manifestazioni e per l'intera azione e propa– ganda di partito. Per il Sulfra9io Universale in Olanda. .Anche l'Olanda è traversata da una febbrile agitazione per il suffragio universale. Dal settembre ad oggi le giornate destinate a grandi manifestazioni popolari sin. crone sono state già parecchie. In una delle ultime si sono tenuti quattordici di questi Comizi, con 28 oratori, nei principali centri dell'Olanda. Ad Amsterdam e a Rotterdam, i nostri compagni dovettero procurarsi le halls più spaziose della città. Il lato caratteristico di que .,te manifestazioni è l'adesione che ad esse portano un nu– mero se~pre crescente di associazioni varie 1 parecchie delle quali rimaste finora estranee al movimento. Ad Amsterdam soltanto, per esempio, erano rappresentati ben 93 gruppi. I 9ìovani socialisti in Germanht. Non solo il Partito degli adulti cresce a dismisura in Germania; progressi analoghi segna l'organizzazione so– cialista giovanile; e questo, malgrado gli ostacoli enormi frapposti al movimento dai poteri pubblici. Basti dire che l' rlrbeite1· Jugend (la Gioventù operaia) quindicinale tira 54.000 copie! l~ la marcia prosegue ininterrotta, mentre Enrico di Prussia, ispirandosi ai ricordi bismar– kiani del decennio di eccezione, chiama a raccolta il militarismo contro i " nemici interni n- Ah! quanta corrente, larga e impetuosa corrente so– cialista, passa da allora sotto i ponti, non tanto più solidi, dell'Impero degli Hohenzollern .... GIOVANNI J\fJ.JRLONl. 'Abbia1no pubblicato in volttrne: SYÌ.VA VIVIANI LE RIFORME MILITARI TECNICHE I. • ù.H Centesimi 50 GINO BAGLIO.NI Per la riforma ferroviaria Note e proposte, precedute da una Introduzione di FILIPPO TURATI su la Uesistenzn e collabornr.ionc del pcrsonaJe ncUe grandi niieudc iudnstriali di Stato. Un opuscolo di pag. J 12, centesimi 50 (Per dieci esemplari sconto del dieci per cento) Presso la Critica Sociale. GIUSEPPE RIGA.MONTI, gerente responsabile. nrnano, 18/2 1911 • Coopcrattva Tipografia Operai - Vla Spartaco, G.

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