Critica Sociale - Anno XX - n.13-14 - 1-16 luglio 1910

CBl'l'ICA SOCIA I.I•: 221 in confini molto angusti, ò uu assurdo: così corno ò as– surdo abbattere senz'altro una teoria. perchè alcune do– cumentazioni sono errate. l'er certo lo ipotesi non banno 110non uu valore di lievito doll'm1perimento; ma oggi, pur ammettendo dello lacune nella teoria evolu1.loiiista 1 ò da ignoranti il l)rO– claruarne la caduta. Il che rorma una ragiono di pili porcbè l'opera di De Vrio" sin letta con serenità o con interesse. E. Bt:UTAIU:LLI. ILSEMITISMO DEL CRISTlàNESIMO Fino ad oggi fu incontestabilmente riconosciuto che il cristianesimo, assieme all'ebrnlsnrn o al maomettismo, deri,•nsso direttamente dal mosalsmo, e tutti assieme costituissero la espressione psicologica sincera di quel fenomeno etnologico e storico che va col nome di semi– tlsmo, il quale costituisco l'antitesi dell'altro fenomeno 1 conosciuto col nome di ellenismo. Somitlsmo e1l elleni!nno sono lo manirestazioni àpiri– tuali di duo stirpi differenti - la semitica e l'ariana, la quale ebbe lll sua piì1 rellco espressione nella civiltà ellenica - che nella storia hanno polarizzato sempre verso due tendenze opposto, dovute n due opposte con– cezioni della vita o Ilei mondo, e approdanti a due formo opposte di civiltà. Unica voce discorde è quella di Raffaele Ottotonghi, storico di vaeta coltura o di pensiero libero, il quale, in una non lontana polemica sull' 11 Avauli . 1 111 e più re– centemente anche altrove, asserisce che la concezione cristiana è 1Jssenzialmente ariano-ellenico-pagana e non semitica, Taio asserzione ci ò parsa così paradossale, che In prima volta non abbiamo creduto di raccoglierla i mil l'Ottolonghi vi ritorna, corno n cosa indiscutibile. Non ci dico egli a quali fonti attinga In sua conviu– ;tione o con quali autorità storiche la conrorti. Per conto nostro dobbiamo co11ressaro cho mnl non incontrammo alcun accenno ~torico in tal senso, moltissimi in\·ece no incontrammo in senso contrario, I profeti ebrei, Gesl1 1 gli A.postoll, infatt1 1 ranno 11ompro a1,1•ello nlla leggo mosnlca; tutti gli storici, da Oiusoppo Flnio a uaetauo Negri, da Celso a Ronan, ranno del cristianesimo una derivazione ebraica; i Padri o i Dottori, i ,·esCO\'i o i Concilii dello varie confessioni crl~tlano riconoscono nel• 1 111 Antico 'J'ostameJ1to,, l'antoratto,dol cri~tianesimo; il Oeova degli Ebrei è procisamonto quello cho Gesù in– voca\ come Il suo padre celeste. '.l'utU I critici e g\l ese– geti ammettono che Ocsù lgnorA\•a la scienza ellonlcti. e che lo sue ideo su dio e su l'o.ninrn, sugli angeli o sui demoni, sui morti e sulla risurrezione, sul paradiso e sull'inrerno, sono improntate alle sacre scritturo ebraiche. La caratteristica csscnzialo della stirpe ariana - che, dall'India, attraverso la Orecla, conquistò tutta l'Europa - ò di essere quasi sprovvista di 11ontlmento teologico. Por questo Pasaolutlsmo degli lddil pagani non ò così illimitato come quello degli lcldll somitlci, e per questo t rapporti fra i pagani o lo loro divinità uon rurono mai cosl servili come quelli dei semiti. Oli eroi pa~aui, belli e flerl 1 trattano coi loro lddil, ugualmente belli o fieri, colla spada alla mano, mentre I semiti si prostrano nella poivere. Ecco perchè Il politeismo pagano ò essenzial– mente naturalistico e raziouallstico 1 malgrado le scorie inerenti a tutie le forme reliJ.Cioso,ed ecco perchè non el.illc veri e propri lillri sncrL I.a stirpe semitica, Ìll\'CCe, per In sua vocazione es– i;ienzialrneuto religiosa, ò ~ommamento a~cotica e bigotta, 11 11 l'eotntouco ,, o il u 'l'almu<I m Il 11 \'irngelo 1 , o il u Corano n sono i prodotti l?Onuini del 11emitìsmoe co- 11tltuiscono i baluardi dell'oscurantismo e della. barllarlc contro l'avanzarsi della ragiono e tiella clviltiì. i:: perciò che la storia è tutta una lotti\ fra l'Oriento semitico o l'Occidente arittno 1 una ,:ruerra perpetua fra la cl,•iltà (!reco-romana e la civiltà ebraico-cristiano– maomettana. 11a, fra Il cristianesimo o Il paganesimo, il dissenso ò profondo 1 Inconciliabile. Lo potremmo provare colla te– stimonianza di centinaia di pensatori j ci limiteremo ad un autore insospottallile, Oaetano Negri, che noi suo 11 Giuliano /,'Apostata,, scri\'O: •' 1.•1~1Jlrazionerondamentalo <lel l'o!itoismo era radi– calmente opposta a quella del Cristinne;iimo. Il Poli– tei!lmo vole,•n la gloriftcazlono del mondo e della vita terrestro; Il Cridianeslmo l'abl.Jominio dell 1 u11a e clol– l'altrn. Il Politeismo non guarda\'ll che alla terra, il Crlstlnneslmo non guardan che al cielo. Il Politeismo era la religione della forza e del godimento, il Cristia– nesimo la religione della debolezza o della sventura. ,, (pag, 265). Questo spirito mistico cristiano ò proprio di tutto il semitlsmo, cho uoll'unità. di un dio goloso porta Intrin– seca la intolleranza incivile, meulre la tolleranza ò nella osse111.astessa del Politolsruo. < .. Tutto cib uè l'Ottolenghi nò altri può infirmare, per– t·hò sono verità che pii, non si discutono; l'Ottolenghl può solo dimostrare cho la dottrina cristiana si ò elle– nizzata, cho la chiesa cristiana si ò paganiz1.ata, ciò che ò Yerissimo, ma è altra questiono, e dimostra. .solo che Il cristlnnoslmo è, in se stesso, così povera cosa 1 da do– \'Orsl ammantare dei cenci do! pngn11e!!imoper reuderai nccetto al poco mistico moudo occidentale. Non conrondiamo, dunque, una. questione di forma con u111\di sostanza. Gaetano Negri paragona il cristla• ne.~lmo ad un fiume che, uscen<lo dallo angustie di sc– ~retl o Isolati recessi e allargandosi nel campo immenso dell'Impero Romano, i- prendo o trascina con sè una parlo dolio brutture di cui ora contaminato . 1 i l'impera– tore Oiulinno, con più llolla immagino, dice ai cristiani: I! Voi siete come lo sanguisughe; tweto succhiato da O!l'lliparto il sangue infetto e avete lasciato il puro ,,. All'op1JOstodell'Ottoleughi, Il Negri crode, coll'Jm1>eratore Oiu\iano, cho gli Ebrei si Msomigllno in tutto ai Greci, rnontro i Cristiani si allontauorelllJero dagli uni e dagli attrL N<.on siamo d'accorcio: ad ogni modo, lo notorio 11lmpatiodell'imperatore Giuliano per gli Ebrei o le suo anorsloni por i Cristiani contrastano alla tesi dell'Ot– tolenghi. r... e religioni sono tutte suporstizioso e accessibili quimti :llla psiche primitiva; non dovo sorprendere perciò cho il crlsllauesimo alJbia preso dal pagano:1imo tutto ciò che era scoria, esteriorità, o che puù aui;gcstion:ue i volghi 1!;11orantLQuel (JO'di verniclaturn fllO!IOflca,dh·enultt tcologln, non è ;1.\1.roche l'indegno srruttnmonto della IJarto pili scadente dell'ellenlsmo 1 le rlottrine platoniche e arlstotelicho 1 trasflgumte o r.-lslflcato cosi da non plì1 riconoscersi. ln~ornma, non si dellbono couro1Hlero - come per lo pili si rl:l- chiesa e dottrina cristiana: la chiesa è la parto rormale della religione ed ò pagana, anzi rasa-

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