Critica Sociale - Anno XX - n. 9 - 1 maggio 1910

lii CHl'l'lCA 80CIAl,8 li Primo M;:i&9io e il suffrllsio universale. 11 l'rimo .\la~(l!O ha per co~l dire un colore uni,•or<ittle o un coloro localo. A seconda che nello singole sezioni provalo, In una ,lata ora storica, l'una o l'allra dello questioni che as11l\lrlOOl'lltton't\0110 dei la,·oratori e no ncul,.;cono l'intcrc11snmonto o lo i.plrito dì proselitismo o di lotta 1 Il l'rimo .\loµ-i:lo iueumo il carattere che gli ò imorcs110 dalla questiono di più crande sttualità. Quest'anno Il 1>roblernn del suffrnglo eovercbia tutti uti altri In molte nazioni: In Italia, In Germania, in Unuherla o nella elessi\ lnithiltorra e in Francia. La Francia potrìl salutare l'alba non lontana della "propor• zlonalo 'Jt: e sarl, uu Inno di gioia dopo la rude batta• glle 1 prima che 11cammino sia rl1)reso per aspeUaro il giorno della ,•lttoria. 1.'ltalla invoco è appena agli inizfi ma l'oscrclto proletario Incalza, o già. qualche segno nu11plcnnto accenna nll'orlzzonlP, AiòCprisslmee violento lo c1rn111agnodel socinllstl ili Unuhorln o di Germania. Jn L 1 nghorln e In Prus!lla, l'inlc1ul1à del sistema cloLto– rnlo csnsporn i IA\'Ornlorl: J)Or cui 11oll'unn occupa di sò tuttn In ttcouu clottoralo cho si s,•otuc, giusto In questi giorni, trn un fremito 111 r.ollero irrorrennhili, e 11oll 1 nltrn Infondo una vln,cltò. Inconsueta, quasi meridionale, allo dlmodrnzlonl tli piazza i,:rnndlosc o torrillilmcnte nmmo• nitrici. Sò il proletnriafo ln~lese dimentica, di mezzo 111l'nrdu1t.competizione contro lo :101•ranivenze sopraf– fattrici dell'albagia landlordi81a o della ,·ecchia e rea– zionaria aristocrazia terriera. di agitare il problema elet, torale 1•er Imporro In trasforma>:lono di uoa delle leggi pH1 lnµluste. più an,lquato o plit assurde. Codesio stono sincrono, che Il proletariato di tanti paesi com1>io por assicurarsi In pienezza del regimo de– mocratico, ò documento eloquente della sua maturit:l 1>oliUca. o della cosoionzn cho osso acquista in misura sempre 1>h'1. noto,·olo di tale maturità. In generale. questo re1-timoò lnconwlcto o 8PUrlo nella ma~gior parto dei JltlCiil (ahl,lnm o visto a che p unto sia, nella stessa Francia del suffra,:rio unlver1111.lo) ;o so nello formo presenti co– stltul uno str umento inizia le, che i lavoratori poterono sinora In qualche ml8ura utilizzare, esso oppone ora troppi inceppamenti o troppo barriere alla JCiovlnoiza fiorente ttella loro cla<ise o del partito 80ciallsta. perchò questo 1luo potenti forzo 11olltiohoe ROclali non debbano muo,•oro oramai dech1amento contro le dighe anguste e abbatterlo. A ncho nel BclJClola campagna elettorale, che in quc• st'ora ò ,:riunta al periodo pili ncuto, ha tra i suoi po– stulati ma!ii!iml Il 1rnffrnglo unh•orBalo e l'abolizione dol ,•oto ,,1urlmo. Cosicchò ò lo stesso regime democratico che si trova. al COlll'll)ettodi mil1011\ o milioni di lavoratori nell'immi– nonlo !'rimo di )!aggio. L'ORGANIZZAZIONE CONOMICA. li bilancio di una Clii.sa. del Popolo. La Ca,.n del Popolo di Bruxelles ha ora pubblicato l 8UOI bilanci. L'occa11lone ò buona per dimostrare quale rigo,:Hoso s,•iluppo ahl>la :1t11rnto prendero lo breve tempo In grnndo islit111.lone l)roletarla. Quei bilanci sono la prova irrefutabile cosl dolio vittorie di eHa, corno della efficacia sua come mezzo di 1•enolrazione e di propa– &Janda di una J)Otenza incomparabile. Durante il secondo semestre de\11anno scorso, ad es., la Casa del Popolo di Bruxelles ha fatto più di 3 milioni di affari, e reallunto a:i .1:113 rrancbi di benefizi! Cifro lm1>onenti 1 tanto più o,·e si rllletla che questa Società operala. la quale fa In tnl modo p1l1 di 6 milioni di affari all':rnno e ph'1di 600.000 rranchl 111 benefizi, preso le mo:i~o prime da uun Cantina, con 300 fr. di capitalo. li 1•lccolo o modesto forno del 1884 ò divenuto ora 11 i,rlmo rorno della cap\hle belga. E la medesima cosa si ò ripetuta per quaill tutte lo altro seziooi della Coo– poratlvn. Coslcchò 81 può hon 1llro che, con le sue duo fu.blJrlche-mo<lello, con lo suo vonticlnque succursali do<llcl 111111! or souo so no contavano quindici - 1 col imoi n,ntlclnquemlla soci, con In corona delle Caso dol Popolo secondario s1•arso nel RobllOrlChidi Saìrit-011\es, ;\nderlocht, :\Jolenl>oPk 1 Schaerboek, \'ih'orde, ora anche di :$11.vonthem,Huy81Jroek, o tra non molto di Jlal o Bolbrort, la Casa del Popolo di Bruxelles appare una dello pH11>oteoliimprese industriali o commerciali del paese. Ma quel cho più Importa cli mettere i.o rilievo à l'opera socialista che essa compio, e che costituisce un vero oruoullo per Il p11.rtltosoclalli1ta, a cui offre una parte sempre 1>tù ({rande cli solldarletà. Non eolo, infaUI, la Ca8a del Popolo consente a coloro che ne 8000 soci di rlce,·ere in caso di malattls, Il 1>nne 1 le medicine, i soccorsi' medici; non 80lo dà al lavoratori i prodotti a ml(lllOr mercatQ; la Cooperativa aoclallstl:' tro,·n. pure li me7,zo di aiutare Il proletariato a emanciparsi, 10terve– ncndo efficacemente negli scioperi e nella propaganda 11olltlca. Nulla di pili caraUarlstico, In ,·erltà, della ripartizione del beneflzt di un semestre; o, per esempio, del secondo semestre 1909. In questo periodo ben cinquantacinque– mila lire furono destinate ad opero di solidarietà: che In un anno quindi assorbono più di centomila lire, ossia un stato all'Incirca deicll utili netti; oltre di cbo figurano uel hlla11clo L. 3•1.33lJ dato In soccorso a scioperanti, o nitro partito analoghe; senza dire, ancora, che lo pu1J– b1\cnzlonl periodiche doll11 Casa del Popolo costituiscono sempre nltrotto.ntl tracts di J>ropagnnda socialista, o ohe 11, Casa del Popolo pone gratuitamente la maggior po.rto tlel suol loMII a dlspoHlzlone do! gruppi sindacali e po• Ittici del partito operalo. In conclusione, grazio alla Casa del Popolo, JCIIoperai pnun110 meno Il loro 1•ane e 1>ost1onoolcnlre il proprio tenore di vita; ventlelnquemlla famiglie hanno la elcu– rcua del di mani; tutti I i.:ruppl operai hanno la loro casa i e, quando Il partito socialista ha bisogno, per la sua propaganda, di un supplemento di risorse, l'organiz• zai.lone cooperativa della cla.sse operala gli fornisce I meu.l <Il rhnlgorlre la 8ua a,:lone politica. Un documento slmllo, In cui sono racchiusi tanti ele– menti di educazione proletaria soclalista 1 e da cui pos– ,iono scaturire, per la suggestiono del fatti, incitamenti rocondl, non doveva pn!!.snro inosservato. Perchè, se 1,er i tioclalldi belgi ò un 1c1 bollettino di vittoria 111 come lo deflnl Vandorvelde, per noi Italiani è una scuola e uu lucoragglamento. I Sindaclltl operni lrllncesi. A chi consideri il movimento politico del proletariato francese o la funzione cho esso ebbe nella storia del– l'ultimo t-ecolo, può sumbraro Rtrano che l'organizzazione economica sia. ancora. di gra.n lunga Inferiore, in Francia, a. quella cli altri paesi, come la Oermanla e l'Inghilterra. Ma ciò non è meno ,·ero. Su Botto milioni di operai dol– l'industrln o del commercio, In Francia conta soltanto U50 mila orunnizzatl In Sindacati: un sindacato su setto operai, o cioè un 1•0' mono elci J-1 J)Or cento dopo un secolo di lotte e <li rl,·otuzlonl. Quo!òlta enorme massa disorganizzata paralizza In Francia, corno In Italia, Il movimento operaio; rltarda di assa.l lo conquiste della legislazione o della resistenza i diventa un'eccellente scusa all'inerzia del Governi e alla taccagna Indifferenza del capltall9tl; à un fomite perma– nente di contese o conftilU Intestini. Tuttavia la pro– porziono non è la s•esB&,se si prendono in esame lo sin,:role calei:rorle. Nelle miniere, ne!le ferrovie, nella metallur~la, la proporziono degll operai sio1tacali ò cer• lamento superiore: raggiunge, ad esempio, presso I mi– natori, li r,o per cento. Ma, considerata In cosa da un 1rnnto di ,•ista gene– rale, si comprendo bene che In Confederazione Generale del Lavoro francese, la quale non conta che quattro o cinque centomila t1.derenti,sia lontana dall'avere la ric– chezza e la potenza di azione delle Trnde- U11io111 che comprendono 1.600.000 aderenti, o dell'organizzazione del Sindacati sociallsll tedeschi, che ne conta 1.900.000. Il proletariato Industrialo di Francia, come quello d 1 1lalla 1 ha ancora adunquo un bel tratto da compiere, vrlma di poter riuleg1tlare con le organizzazioni del Nord. Però è confortante 11 notare che la costituzione dolio oruanlzzazlonl sindacali è, in Francia, relativa– mente recente o che, In questi ultimi te!Dpl, si sono formato alcune 1•otoutl orgnnl1.znzlonl - minatori, tipo, grafi, rorrovleri, muratori o Rfllnl, metallurglcl - cbo crescono raJ>ldamonto o sono una noternle promessa. GIOVANNI MERLONI. ÙIUSEI'PK RIOàMOMTI, gere,1tt rtaponsabile. »nano, ~" 1t10 • T1Po1raaa Operai (Boe. coop.), V1a8partaco 1 •·

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