Critica Sociale - Anno XX - n. 4 - 16 febbraio 1910

50 CRITICA SOCIALE somma di "a.uima pl>litica ri· Qui il Sonuiuo ebbe ottimo gioco ad osservare, nella replica, che Fan ima politic;-i non consiste nel luccichio di qua_lch_e vec~ chia. formula superata e vuotata oramai rii vgm contenuto (o ancor meno - pot.eva aggiungere - nelle etichette 10,rore e sbia.dite di compagnie ili veutura, senza. p1~gnunma, unite c~<\lla cupidi.gi~ llei portr1.fogli), e che la ~1:antlo tec!-11ca. de/.{ll a1ut1 alla prod11;;:.io11c,della ntonna tle1 tnbnt1 1 della st:uola ecc., è pure politica crl è la politica mi– o·liore.1 Tant'è \·ero che i più dedsi oppositori del Ministero Sonnino, come a.clesempio ClatHlio 'l'reves, !-!C0vauoe denunziano, ;1nzi 1 in quel sno programma. e uei suoi diseg;ni di leggei uuiauim,t politica; ma uu'auima politica prot'on(lamente reaziona.ri ~•. :;enonchè la ricerca dell'anima .... è for::;e, anche in questa materia, alquanto metalisica, ove si pre– scinda dall'asf.:ieme orgauico delle cose di tutte le cose che concorrono a formare la situ;1zivnc. I progetti Sonnino, per rse stessi, possono essere buoni o cattivi, anzi sono indubbiamente, al tempo stesso, l'nua e l'a.ltra cosa. Essi ci da.nno, per fer– marci ai rnaggiori, uua mezza. riforma ciascuno: mezza marina libera (o me11 che 1nezzn)1 coi prOV· vedi menti .Bettola; rnezz,t statizzazione delhLscuola, col prvgetto scolastico; mezza. riforma democratica dei tributi, coll'avocazione n.llo Stato dell'impostn cli famiglia, senza. correspettiva devoluzione delle imposte reali ai Comuni 1 murati co~ì 11ellechiostre della sovrimposta e del dazio consumo. Oud'è che quei 11rogetti cli legge a.ppaiouo ot– timi, se - come qualcuno ritiene possibile - ::,;a– ranuo un primo passo, uu avviameuto a ril"onne mag:,.!'iol'iuella diretti\·a democratica; sono e sa– ranno pessimi nel caso contrario. Ji: la.Camera. può fin d'ora. migliorarli e peggiorarli, e può abbando• narlì o fa.rii arenare. a ~econda 1lelht sua natura e degli interessi in essa prevalenti. 8u tutto ciò 1 nou dunque l'esame dei progetti, ma. unic,imeute re– ~ame della situazione complessiva può darci qual– che lume. Che significa, una fiducia nel Gabinetto, sia pure limitata e condizionata, che prescinda da queste decisive condizioni di ratto? Che cosa al– lora diftèreuzierebhe la politica dall'accademia e il l?arlamento da uu qualsiasi Circolo giuridico o Commissioue con~ultiva 1 Or noi non possiamo ig-norare come questo nc\– binetto sia sorto e a quali condizioni può vivere. Nato da una spoutanea ritirata <lell'on. Giolitti, appena dissimulata. sotto il velo trasparente di uu voto degli Uffici, preveduto quanto provocatv, l'at– tuale Ministero ha il potere in fidecommesso e la maggioranza gli ò noleggiata con patto di riscatto esercitabile ad ogni minuto e senza il menomo preavviso. L'intervento e le dichiarazioni, due mesi fa, delFon. Lac.;ava, Ieri del de{JUtato Abignente e l'opera assidua e palese dei triumviri 1 mentre gna• renLiscono il possesso, ne :staLiliscouo la preca• rietà., impedenrlo ogni possibile usucapione. Questa situazione è cosi assurda ed ~uniliaute per chi la subisce e più ancora' - lo agg-iungfamo pensatamente - per chi stima suo interesse l'im– µorla1 ~he non è possibile a quest'nltimo mante– nerla per qualche tempo se uon celando il viso ed agendo unicamente per interposte persone. Noi sfidiamo formalmente \'on. Giolitti a fa.ria perclu• rare soltanto qualche settimana, essenclo egli pre– sente alle discussioni della. Camera! Soltanto, come già. dimostnunmo, un granrle atto di energia democratica, uua. ~roposta che chia.. masse le grarnli forze della massa ùel paese at• torno al Ministero, avrebbe permesso cli reagire a questa situazione e, forse, di vincerla. Ma non spe– rammo davvero che alcunchè di simile potesse es• sere dall'on. Sonnino e dagli uomini che l'attor• niauo - di clerivazione crispina o pellusiana - ttnche soltanto coucepito. Gosicchè, se, per uu miracolo al qual~ uou cre– diamo, per l'indugio troppo longanime dogli amici•· nemici, riuscisse uu giorno 1.\1 Ministero Sonnino di farsi. per erosione, una propria maggioranza nella Camera, ciò non potrebbe essere che per uu corrispondente sgretolarsi di tutti.t la parte seria– mente democratica e innovatrice Jel prog·nunma da esso aununzia.to . Alla situazione precedente, che risorgerebUe cou altri uomi, si aggiungerebbe soltanto il coefficiente politico persona.le dei mag– giori nomini ilei Gabinetto - il quale (e la tra• dizione fu eia 1·ecenti atti abbastanza chiaramente confermata) carattere schiettamente Conserva– tore. i~ svio dunque per una vera illusione µro~pet– Lica, che alcuni ottimi 11ostri colleghi, trasportando al primo pia.uo del quadro le parti più accettabili del programma. Sonuiuo e astraendo ùtdl'intim,t ,!iuamica del congeg-uo parlamentare. poterono 0redere che quel programma. meritn~se una lieue• vola attesa 1 una fiduciosa cooperazione. Quel prtJ• gra111nlll, i cui vari accapi (come osservava, uou senza. arguzi.:\, il nostro amico on .. Beltrami) non souo muniti di una numerazione progressiva che ne segni le varie fasi tli attui\.zinne nel tempo 1 nou potrÌ\ c:he subire uua involuzione regressiva.; nò è possibile a noì 1 per ragioni aritmetiche intnitive, che è stra.no siauo sfuggite a.Ila lunga vista del colle~a ùirnnlini nella Sth\ lettent alla l'ila, sven• tare questo fato. E sarebbe grave la responsabilità del nostro Grnppo. se non avvertendolo in tempo, sedotto dalle m.agru lenticd1ie cou cui og-ui Go– verno, anche conservatore - anzi sopratutto ogni Governo conservatore - insidia alla. primogenitura delle classi proletarie e <lei partiti avanza,li, finisse per rendersi complice, 11011 pure cli una nuova de• lusione delle masse aspettanti, ma <li una coucen– trazione reazioua.ria della politica generale tle\ pa~se. È argomento per noi di alto compiacimento che di questo pericolo abbia avuto chiaro presentimento 1 1 ,1.cnta mente <li Rinaldo Rigola, scong-iurante, uel• l'ultimo uumero della Con/edeJ·a;:,ione det Lcwo1·0, le facili detlizioni, cui il miope particolarismo di ccrli Gruppi proletari potrebbe sospingel'e il JJartito. Mu l'opposizione al Ga.biuetto Sonuiuo - le cui ragioni teoriche, del resto, uon potranno che tro• vare pronta e chiara conferma nello stesso svol– gersi dei fatti - uon avrà, uelle presenti condi– zioni della C<.unera, che uu valore at'ttitto nega– tivo. :;e ci salverà da una complicità compromet– tente, uon varrà per altro, data la col\usiòne <lei partiti costituzi<mali impersonati fino a. ieri nei nomi di Giolitti e Sonnino, a stimolare, nell'am– biente di .Montecitorio, alcuna nuova formazione politica sufficientemente risoluth·a. Il che impe– dirà, pensiamo, a questa opposizione di elevarsi a quei toni altamente battaglieri, che sarebbero nei tlesiderì. Di qui la necessità, auspicata già in queste p1.t· gine, proclamata nelle recenti adunanze della Di• re:done del partito e del gruppo 7 di uu appello a. uuove forze politiche, di un'azione profonda e te• n,tce da spiegarsi nelle masse, che troverà ht sua espressione sinteticamente simbolica nella propa– g,mcia per il suffragio universale. l\ia il siguificato preciso cli tale propaganda, perchè non susciti nuove illusioni e non prepari un colossale insuccesso, dovrà essere tema <li altro e nou breve discorso. LA CRITICA Socuu:.

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