Critica Sociale - Anno XX - n. 2 - 16 gennaio 1910

CRIT[CA SOCIALE 27 operai qualificati e non qualiflcat1 1 macchinisti o fuo- Nella seguente tabella riproduciamo la distribuziono cblstl, eommessl di negozio, camerieri, cocchieri, carret- della popolazione economicamente attiva, quale rlsultn tlerl, apprendisti, famlltari che lavorano presso il capo nelle tre categorie sopracitato. J,e cifre sono in milioni famiglia, senza essere però veri o propri salariati). 1 di persone. Industrie, miniere, edilizia Commercio e comunicazioni uomini donne uomini donne 5,28 4,60 9 1 1[, 2,10 • 1 ~:~~ I . IG,!)8 7,G3 \b•I ~,li 2 1 1a -,:rn 1,50 -,48 -,76 -,24 1,5-4 ,62 -,52 ,of; -,G4 1 •13 -,20 -,os ~1-1~· l,Oi -,11; Nelle cirro raccolto nella colonna dei salariati sono Non poesiamo riprodurre, per ragioni di epazìo, lutti però compreel, come si è detto, anche i ramiliari occu• i dati che si riferiscono al ,;alnrlati nelle ,·ario categorie patl nell 1 economla o nelrimprc11a del capo ramtglia, ma prores11ionali. Basterà ricordare le Industrie princiJ)all 1 oho non sono però veri e propri operai o commessi. Il teneu<lo conto anche deg-li 011erai che ,,i attendono come numero totale !li queste pereone era nel 1907di 4 1 29 mi•., a mestiere accessorio. L'ugrlcoltura 1 Il giar<linaggio e l'aJ. Iioni di persone, contro 2,0i milioni nel 1895, e di esse levamon to bestiam e tengono Il primo posto con 3.584.t>GO 3,S!l milioni, cioè il 90,83 • 0 , spetta,•ano all'agricoltura salariati, compre.ii 271.316 che ,·i attendono come a pro- e ?!;u!!~~n~u~ 1 st~u:~~~o~;:~!,~ 0 ~~:~·riameute salariate j ~l~sl~~n~a,~:;::~i~~a.d!fn~~ 1 :~11~ 0 !' ~~e~:fa i~!~~tr!~~c~~f! 1 ~~ in senso stretto, il totale del salariati, nel l90i 1 occupati che occu11ano rispettivamente 990.0Sfle i03.388 salariati, nella proresslone principale, si riduce a circa 13 1 55 mi- cioè complessivamente J,i mtlionl circa di persone; I'ecli• lionl 1 di cui 10,S milioni di uomlnl e 3,25 milioni di llzla,-con oltre 1,6 milioni di salariati; le miniere, con donne. 912.210; le tessili, con 856.8i4; le allmontnri 1 con i5i.b2&; Dalla tabella precedente risulta, nell'agricoltura, una quell1t del \'Ostiario, con 687.972; quella della pietra, con dimiuuZ'ione degli uomini economicamente attivi nelle 664.li8; quella del legno, con 5i4.li4"ij quella della carta 1 classi degli indipendenti e dei aalarlati o uu aumento con Ii4.0Si; quelle poligrafiche, con 163.320 salariati. del totale delle donne attive solo nella cln.!lse dei sala- 11commercio conta 690.050salariati; le comunicazioni rlatl. Nell'Industria si ba pure una diminuzione nella ne occupano 761.521; i servlzt domestici 523.482. cla89e degli indlpendentl 1 ma un enorme aumento negli La statisllca distingue anche tra operai qualificati, per impiegati e nei salariati, tanto maschi quanto femmine. i quali occorre un tirocinio, e operai auslliart e mano- ~el commercio e nello comunicazioni, ad un aumento vali. I primi sono complesfllvamente pii'1di 7,8 milioni 1 negli impiegati e nei salariati, corrisponde un aumento I secondi oltre 6,3 milioni. I non qualificati prevalicono nella classe degli indipendenti. Notevole tra queste ctrre nell'agricoltura (più di 2 milioni), nell'edilizia {656.S3ll), Il ratto già rilevato dell'aumento delle donne occupate nelle miniere (49i.637) 1 ne\Plndustria della pietra(480.30t.), tanto nell'agricoltura, quanto nell 1 lndustria, nei com- nollo metallurgiche e meccanlebo (489.621), nelle tossili merci o nelle comunicazioni: nell'agrlcoltura le donne {464.853) 1 nellealimentari(301A51),nel commercio(278.l02) 1 attivo aumentarono di 1.852.882persone, cioè del 6i 1 04 ¾i nelle comunicazioni (180.408). nel commercio e nelle comunicazioni, di 851.i65 penone, Le donne salariate si addensano specialmente in certo cioò del 60,69 °/ 0 ; nell'industria, di 582.i91 persone, cioè industrie. Sono quasi un milione o mezzo nell'agricol- del 88,SJ 0 /o- tura; •163.462nelle tessili; 384.4l'l5 nell'i ndustria del ,·e- [.'agrlcoltura e l'Industria se~nano un progressivo con- stiarlo; 182.91Gnelle alimentari; 96.it! I nelle industrie cent:-amento di imprese colla diminuzione degli iodipen- metallurgiche e meccaniche; sr,.134 nelle industrie del– denti. Nell'industria si ha anche una diminuzione del Phclene della persona; 70.152 nell'Industria della pietra, lavoranti Indipendenti a domiclllo da 339.644 nel 1882 e 62.810 In quella della carta. Net commerci sono 218.890; a 287.448 nel 189a e a 247.i70 noi 1907. A questa con- 108.438sono addette alle osterie o alberghi, e 356.065 sono contrazione ra eccezione, però solo apparentemente, li occupate nei servizi domestici. commercio. Parallelo a questa concentrazione va un au- Una classe professionale in costante aumento è, come mento del perilonale tecnico e ammlnl9tratlvo e del pro- si è visto, anche quella degli Impiegati. Oli Impiegati tee• lotariato, che è aumentato complet1slvamente di 5.027.669 nlcl, di sorveglianza e ammlni11trativl eono ora 1.315.021. per;iunc, cioè del 39,25 °/ 0. anche tenuto conto della di- Sono 276.122nel commercio; 189.961', nelle comunicazioni; mlnuzlone dei maschi nell'agricoltura. r1aumento del l6ij.285 nelle metallurgiche; 121.951 nell'odllizia; 82.06!, proletariato remmlnile ru più grande di quello maschile, nell'ai;.rricoltura; 7i.592 nelle teselli; i0.34t, nelle alimen- porcbè fu di circa 2,69 mlllonl, pari al il,84 °/1n mentre tari; 56.lOi nelle miniere; 4i.700 nel vestiario; 47.298 quello del proletariato maschile fu di oltre 2 1 34 milioni, nelle assicurazioni, ecc. Le donne impiegate si tronno cioè del 20,83 °lo- specialmente nel commercio (49.056),nelle comunicazioni Io due ulteriori tabelle il C-O,·,·,spondt11zblaff riassume (25.088), ne\PiQdustria del vestiario {20.267), nell'agricol- 1 dati per ogni proressione nelle varie classl di industria, tura (16.548),nella metallurgia e nelle mcccanlche(l t.000). aggiungendo ai dati aulla proresslone principale, di cui Il quadro che ci presenta Il censimento professionale ~I è fino ad ora discorso, quelli sulle persone che eser- tedesco del 190i conferma lo linee (Cenerali dell'evolu- cltano anche una proressione accessoria. Di questi I da• 7.ione economica rilevata dal censimen\i precedenti. Au- tori di la.oro sarebbero più di 3 mlllonl,e specialmente mento assoluto e proporzionale delle persone esercenti nell'agricoltura (più di 2 milioni), nel commercill e nello una proressione; aumento enorme della popolazione rem– osterle, poi nelle Industrie alimentari, nelle confezioni, mlnlle produttiv11; continua industrlallzzazlooedel paese; nelle tessili, nelle comunicazioni. concentramento delle Imprese; aumento costanto degli Soarso Invece è Il numero degli Impiegati che eserci- Impiegati e del proletariato 1 sopratutto femminile. Dei tano uoa professlone acccesorl11. (2◄,293); e non molto maschi economicamente attivi nel 190i Il 2(;.13 ~ 0 erano rilevante quello degli operai (677.461 contro circa 13 mi• Indipendenti, cioè padroni, afflttuart, Impiegati dirigenti, llonl e mezzo nella proresslone principale), per la mag- o lavoranti a domicilio per un 1 azlenda estran~a; il 6,66 ¾ glor parte nell'agricoltura, nell'Industri I\ forestale e nella Impiegati, Il 67 1 21 °/ 1 salariati; mentre, nel 1895, le per• pesca_ nell'edtlbla. centuali erano rispettivamente del 31,84 1 4,H, 64. 1 520/o e,

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