Critica Sociale - Anno XIX - n. 22 - 16 novembre 1909

CRITICA SOCIALll 347 "L'Intervallo tra una squadra e l'altra ò ridotto a due oro, durante le quali la prima com))io la colazione nell'ora abituale; la seconda, riprendendo il ·1avoro allo oro 16 1 può aver ratto una meronrla sufficiente per rima– nere al lavoro fino alle oro 22 ¼• La mezz'ora dallo 7 1 / 1 alle 8 è necessaria per permettere u11 breve pasto, altrimenti non è possibile resistore sino nlle 12. 11 li pericolo che questo periodo di riposo si traduca in una mezz'ora di lavoro SU<iSlsto per una squadra sola; ma tratterebbosi di 7 ore consecutive di lavoro e non di 9. 11. In compenso l'orario a squadre alternate presenta i seguenti vantaggi: 1° Permette una maggiore sorveglianza da parte dell'autorità perehè, dovendo per il riposo gli operai ttscit'e clallo stabilimento, l'orario può essere co11t1-ollato da tutti; 2° [,'orario risponde meglio nll'lg\ono, avendo un periodo di lavoro non eccessivamente lungo, interrotto da un riposo più che sufficiente; 3° ~~ possibile, pur lavorando I i ore, terminare {od iniziare) il lavoro mezz'ora od un'ora prima; 4° Appronta la Convenzione di Berna ( 1) 1 per la ragiono procedente, gli orari sono già. in regola senza ulteriori cambiamenti i 5° È reso meno facile l'impiego doi fanciulli o delle donne minorenni nella rimanente parte del giorno in altri lavo:-i agricoli od industriali. Concludendo, l'orario a doppia squadt·a, e segnatamente quello cli 9 ore co11tinue, dà luogo a molti incouvenie11ti eh~ la legge ha i•,itesodi eliminare; esso dovrel>beve,iire permesso caso pe,· caso, richiede11dospeciali garanzie, e solo a quelle 1"dustrie per le quaU costituisca tma neus– sità. ,, (Pag. 84 e 85). Anche por il riposo settimanale occorrerebbe che la legge contemplasse il caso di speciali derog.he , partico• !armento per gli operai occupati nelle industrie stagio– nali, che trattnno quasi sempre materio prime di facile deperimento in un brevo periodo di lavoro intenso. " Per queste categorie d'operai, Il riposo settimanale ha un'importanza limitata; passato il periodo d'intenso lavoro, ossi tornano alle abit11all occupazioni domestiche o rimangono disoccupati. 11 (Pag. 86). § 6. - Le c:.unere di alln.ttamento. 1n una precedente inchiesta dell'Ufficio del lavoro si era già. potuto stabilire che il numero del parti tra lo operaio addette alle industrie era notevolmente inferiore a quello di tutte l.edonne italiane in genere, perchè fra esse lo ragazze prevalgono n11merioamente sulle mari– tato. Non meravigliano quindi, ora, le osservazioni degli Tepottori sulle camere di allattamento che la leggo pre• scrive in ogni stabilimento in cui si occupano donne. Olà, dovo sono, raramente rispondono ai principt di Igiene, eppoi In generale le donne che allattano stanno a casn (Circolo di Torino), eosicchò le camere di allat– tamento non sono entrate nell'uso generale, perchè le <tonno proferiscono di recarsi allo loro case per usu– fruire di qualche ora di maggior libertà.. (Circolo di Uologoa, pag. 17). Piì1 chiaramente spiega le ragioni per lo quali questa Istituzione non si è dimostrata. di grande utilità il capo del Circoli di i\filano e Brescia cosl: 11 Quando la madre dimora vicino allo stabilimento, hR più convenienza d'uscire e recarsi ad allattare alla e•) l'u llpprovata Intatti Il 10 hurllo (111.llllC'1unorn C' Il 16 s11cce11• ,h·o dal -.('nato. propria. abitazione. lfa 1 quando quosta è situata lontano parecchi chilometri dallo stabilimento (ò il caso più co– mune)1 apparo tosto che il provvedimento adottato e favorito dalla leg,llOnon è il miglioro. Degli esseri cosl delicati come sono i bambini di pochi mesi debbono essere portati due, tre volte al giorno por parecchi chi– lometri nel cuor dell'inverno, colla nove, colla pioggia, o sotto il sole cocente 1 per prendere li necessario nu– trlroonto. E 1 durante l'a,senza della madre, ehi ha cura. del bambino? Probabilmente qualche fanciulla, tratte– nuta per questo scopo a casa, mancando alla scuola. u Jn generale, dunque, durante l'allattamento della prole, la madre rimane a casa; la famiglia deve far senza del euo guadagno j si ha quindi mia tendenza aà abbnwiare il periodo d 1 allattame11to,ed alcuni Seg,·etm·i 11otarono, pel' questo fatto, wt aumento nella mortalità iufa11tile. " In alcuni casi 1 per componsaro la perdita del gua– dagno della madre, si affretta l'Impiego in qualche opi– ficio dei ftgli. " So però la madre ha una paga ~iscreta e tome di per• dero Il posto,sor~e la convenienza di affidare il bambino all'allattamento mercenario o di ritornare al lavoro ap– pena trascorso il periorlo del puerperio. Questa solu– zione ò quella adottata di preferenza nelle città, dove, come ho già messo in evidenzfl, lo donne sopra i 21 anni sono Impiegate negli opifici lo misura maggiore che nelle campagne. ,, Coel si ba che, per ogni 100 stabilimenti con donne minorenni o adulte, avevano camere di allattamento nel Circolo di Milano 86,0, in quello di Brescia 49,5, e di esse non rispondenti all'igieuo, rispettivamente, 2 1 3 e 6,5; ma che gli stabilimenti con operaie allattanti erano solo 10 1 4. e 6 1 5, e quelli senza il riposo prescritto per le allat– tanti nella esigua proporzione di 1 1 3 e ~,6; e infine cbo non richiedevano il certificato medlco dopo il puerperio 7 1 2 e 6,5. 1~ 1 anche quando i certificati erano richiesti, essi erano compilati affrettatamente, senza alcuna cura. " Il problema de!Fallattamonto - continua l'ispettore r... ocatollì - interes9a molto Industrio, perchè vengono private, per un tempo relativamente lungo, cli provetto operale. "Parecchi stabilimenti hanno fondato Casse di :\la– ternità, le quali distribuiscono del sussidi in occasione del parto; inoltre, per rendere possibile l'allattamento mercenario, o quindi il ritorno della puerpera al lavoro, viene concesso un sussidio mensile. "Ma l'allattamento mercenario viene a costare sempre più, n.ncho porchè, col diffondersi delle industrie, va diminuendo sempre più il numero dolio doune che pos– sono allattare i bambini altrui. " In alcuni stabilimenti, per favorire l'allattamento durante il lavoro, le operaie nutrici, se prima erano retribuito a cottimo, vengono messe a giornata, assicu– rando un minimo di giornata. 11 La soluzione migliore, finora - però adottata da pochissimi - mi sembra quella dell'istituzione di Asili di Maternità annessi allo stabilimento stesso. 11 Ecco adunque quel che scaturisce dnlle osservazioni degli Ispettori: La cnmera di allattamento 1 cioò un antico magazzino Imbiancato, con qualche sedia per suppcllettile 1 dove la madre do,·robbe di quando In quando andare, staccan– dosi dal lavoro 1 per attaccarsi al seno la prole che le porta da casa una parente o una figliola, è un mezzo termine Inutile e non rispondente affatto allo scopo.

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