Critica Sociale - Anno XIX - n. 16 - 16 agosto 1909

2H CRITICA SOCIALE del voto e degli impieghi da una parte, pensioni ope– raie e riassetto finanziario dall'altra. Se terremo questa lrns'-lola davanti, saremo pili forti e capaci di afferrare, quando si prosont1 1 l'" lm1trovi-1to 11 • CHA.NTt;cu:R. Ringraziamo Chanferler e consontiluno interftmente con esso. La s'ua, meglio che una cl'iti(\a, è una i11- telligcntc e hrillantt, parafrasi. L' AMnfi ! interpretò che il no~tro 14 [mµrcvisto ,, riassumeva in qualche modo una " filosofia dell'azione 'f; o - salvo h-t.pe– tulanzll della definizione - era proprio così, anche nell'intento nostro. Nonchè prestare degli alibi Alle accidie politiche, esso prcteudeva di svental'ii. Vo– gliamo impingcre nel paradosso? Diremo che I' " Im– pl'e,·isto " - in <1uel senso - è il Rolo e piì.1 vero suscitatore dell'azione. [I 1 • preveduto ,, è il fatulc, l'inevitabile, o non ha hisogno di noi. L'azione -- o tutta l'azione - è necessaria, quando il destino ò velato. Ma, lasciando i filosofemi, e poichè parliamo di accidie, eccone una che furore~gia in quest'orn; colla pretesa - questo è il bello! - di essere .... il suo viceversa. Poichè 110\'embre innnnzi viene, e nel pugno chiuso ha lo sorti incerte del .Ministcl'0 1 ecco in gran sub– buglio i fantasticatori di crisi. Giolitti? Sonnino? 'J'itton\? Bottolo? ~•ortis? Sacchi'! .Marcora? E che farà 11gstrcma? Come sì atteggeranno i socialisti? Si vedono shucare dei feti di partiti nuovi, quali la " Sinistm democratica " ultimo modello, che si ac– corse di esser tale ... dopo le elezioni, perchò prima non era igienico. Un giornale 1·oninno, che si ispira a una clemocn;.zia larga di cintola, che va .... diii– l'ombra di Rudinì, traverso a Martini, fino a Sacchi ed a Ba.rzilai - quest'ultimo, assunto a dor1ml<m • tium mdmonmi exruùifor cootro il ;\[inistero! - ha scoperto che, se Giolitti, dopo il voto famo:i0 1 non fece il ruzzolone, fu la colpa dei socialisti, che non sentono" l'ardore politico": 'l 1 urati pretendeva l'or– ganico dei telefoni e Cabrini - guarda mò ! - si occu1 >nv1l.di non so quale - il giornale ronrnno scrisse propri o" di uon so quale n - fosforo bianco .. È \'01'0: i sociali:iti, quando tutti disarnHtV<UIO e pensavft-nO alle valigie, vole,•ano ton tare, o tentitv1u10, <li lottare ancora. c·est lew· guerre; è il loro si– stema: in perfetta antitesi ali' ... " ardore politico " di certa democrar.ia. Or q ui conviene ~fro11dnre qualche gratuita illu– sione. [I partito sociitlista, per suo istituto, 11011 ò un " fabbricatore di c1ùi n· Non ò e non vuf>I es• sere tale, per quci:!i.'unic.\. e sutlll'icnte ragione: che non è, o almeno do\'l'chhe non essere, un flartito di 1>oliticanti; che è, o de\'0 procurare di essere qunnt0 pili gli ò possihile, 1l pa1·f1todel vroletariafo. Questo vuol essere rammentn,to a quei certi censori, c..he sembrano non averne il sospotto. Ora, al proletariato non importa proprio, e non deve importare, buc•cicatn che al potere sia Oiolitti, o Sonnino, o Sacchi, o Pantano, o magari Enrico Ferri, se questo non !:lignifica una situazione nuova, una nuovn conentc di cose, un prograquna nuovo ed in effettiva attuazione. Sissignori: un programma. Questo è ciò che 11011 intenderanno mai i cacciatori di portafogli - l'nde per l'arte! - e i loro ufficiosi in partibus. Non averlo è la loro politica: averlo, e volerlo attuato, è appunto la nostra. A loro è di ingomhro: por noi è ingombro e fastidio ogni altra cosa, E non allu– diamo al u fine ultimo"' su cui motafisicheggia uno scrittore della Stampa di '1 1 ori110. Diciamo del pro– gramma immediato, di ciò che ò eia far oggi, che sarà eia fare domani. Veda Oltantecler che anche in questo siamo d'ac- 1 col'clo. I suoi quattro chiodi sono ciò cbe ci rimane - vobtto le spese militari - della piattaforma di Firenr.e 1 quando vi si aggiun~n - e in rtalia, in quest'ora, non si può farne a meno - la diffusione pa.ssionata ed alacre della coltura po1>olare 1 la scuola, o avocata Allo Stato, o integram - sul serio - dal– l'aziono audace e tenace dello Stato. Così i chiodi diventano cinque: ma poi, chi rifletta, in sostanza, si riducono ari uno. I•] l'uno è la l'iforma fiscale. A nr.i, se gli altri sono i chiodi, q11e3to è il martello. Approvate le spese militari. siamo nll\t– blativo assoluto. Senza i soldi. non vi sono scuole, non vi sono pensioni, non vi sono servizi pubblici, e la stessa rifo1·mn del voto diventa· la riforma del vuoto. Ora. in un paese dove una democrazia esistesse - e \'Olesse esistere avrebbe già cominciato, proprio su questo argomento, a mettersi in campagna. Al– meno Luigi Luzzatti ha parlato a Monsummano, par– ler:\ nel Oderzo; ci ha fatto e ci fltrà sapere che ha creato il mondo e che ora gli sta dando una nuova spintarella perchè rotoli meglio. Ma 1 insomma, ha detto come pensa o che COM. vuole. L'opposizione di Sinistra e l'Estrema Sinistra contano dei finanzieri di vero valore; senza far torto ai restanti, citiamo due soli nomi: Wolloml)Org e Giulio Alessio. Noi vorremmo far appello, appunto, al vnloro, alla devozione, alla convinzione di cotesti uomini. o dire a ciascuno di essi, come disse il Cristo: pigliu il tuo lettuccio e cammina! Non sentite ohe è l'ora. vostra? Bisog-na dissecare il hihtncio. e avviarci a trovare il mezzo miliardo che ci msinca per respirare, por vi– vere, per progredire. Bisogna pnrlare alla. nazione: parl,1ro - dire bbe Mario Bors,t - ull' '· uomo nel hl. strnda" j fr.re come han fatto in fnghilterra: volga– rizzàrO il prob lema. Noi siamo disposti a far loro, umilmente, anche da grammofoni. Ma se essi - che, più prossimi o più possihili al Governo 1 hanno, in questo campo, i maggiori doveri e il massimo interesse di partito - taceran110 1 o sus– surrernnno appena 1 o non troveranno risonanza e seguito fra i loro - toccherà ai ta.µinelli sociali::.ti fare. alla meglio o alla peggio. anche questa parte. Il Convegno di Bologna ad ottobre - sia o 110 in– tcr11ar.ionflle - dovrà servire A.. queste inteso neces– sarie. Si dol~ono quei certi censori perchè non ci s~o– litimo abbastanza. a. vociare: abbasso Giolitti! Ma Giolitti non è forte che della loro inconcludenza. li giolittismo - ossill lo statu quo, scettico, tranquillo e disastrnso alla. lunga - non è altrn che l'inerzia, la mancanza di programmi, \'Oluti, propagandati, vissuti, dPlltt- Opposizione. Questa. se ~li gridn vitu– perii, fa come lu. bertuccia C'he ingiuriava, nello specchio, la propria imagine. Peggio Ancora. V'è un modo di rendere n un Governo servizio di grnn luuga m:1ggiore, che non col sosten~rlo apertamente: ed è col combatterlo in guisa da dnrgli le apparcnzo con– tinue - vorremmo dire il diritto - della vittoria. Sono questi antipiolittiAni che hanno imbalsamnto Giolitti e lo tengono inchiodato al potere. li paese pemm che, per non mutare e non concludere nulla, stando al Governo, o per faro questo con gnrbo, il pili bravo, il pH1 siouro 7 il pili speri,rientato, il pre– feribile, ò lui! lu\ l'Hl'rICA HOCIALI-:. Avete le prime tre annate ? LIÀmministrazione della Critica. è disposta a ricambiare con una qualsiasi successiva mmata, rilegata, oppure con un mmo d'abbonamentu, l'invia che le venisse fatto della 1&, 2a o 3a annata (1891, 1892, 1899) di Critica Sociale in buono stato di conset·vazi<>ne.

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