Critica Sociale - Anno XIX - n. 10 - 16 maggio 1909

160 CRITICA SOCIALE ete a un Comitato misto locale permanente; al per l'una che por l'altra procedura è ammesso l'appello a una " grall(f confereuce II centrale da tenersi fra la Federa– zione padronale n tutto le Leghe 01>eraioaderenti al con• cordato; mentre la divergenza ò In corso di definizione, i cottimi vengono provvisoriamente retribuiti in base a saggi determinati da due o tre Imprenditori estranei al cantiere interessato, senza che di tale determinazione si debba toner conto por la deftuizioue del conflitto. È infine fissata una diversa procedura per le questioni estranee alle fluttuazioni generali nelle mercedi: ha luogo discussione fra gli imprcnrlitori o una deputazione dei Ia,,oratori interessati: non giungendosi ad uccordo, la trattativa può essere fatta dall'imprenditore, assistito o no da delegato della Lega padronale, con delegati della locale Lega operaia o degli operai interessati, con o senza l'intervento di tali operai: occorrendo una suc– cessiva istanza, la questione ò deferita a una Commis– sione mista di tre imprenditori e tre rappresentanti della rJega o delle Legho operaie, estranei tutti al cantiere in– tercseato; in succeeslva istanza ancora, la divergenza è sottoposta alla conferunza locale di ufficiali rappresen• tam:e delle Leghe padronale e operaie; occorrendo, la divergenza ò ulteriormente deferita n una conferenza centrale tenuta. rra I componenti Il Comitato fedcrale·pa– rlronale e rappresentanti della Lega o delle Leghe ope• raie interessate; secondo la estensione della questione il primo o i primi gradi della procedura possono venire omessi. Se questa lunga procedura. non conduce alla de– finizione, prima elio abbia luogo lo sciopero. o la serrata, la questione devo essere sottoposta a.Ila accennata~ yra11a co,ifermce " centrale. Ln istituzione di questa "gra11d confereuce,, è la più notevole e nuova clausola del concordato, poichò signi– fica che nessuna Interruzione del lavoro può a,·ere luogo per conflitti locali o generali, relativi a uno o più sta– bilimenti, o a una o più Leghe operaie, fino a che I rappresentanti di tutti gli imprenditori e di tutte le 26 Leghe operaie hanno e.-mminata e decisa la questiono. Se la decisione ò contraria all'imprenditore, questi devo assoggettarsi oppure sarà espulso dalla lt'ederaziono pn– dronale e cosl facilmente sconfitto dalle orgauizzazioui operale: se la decisione è coutrarla agli operai, costoro devono assoggettanlsi sotto pena di dare luogo alln serrata generale di tutti i cantieri federati: contro tale evenienza la massa organizzata saprà astringere il gruJ>JlO locale eccessivamente combatth'o. Cosl la molteplice procedura fissata <lai coucordnto può, senza intervento di organi estranei, eliminare gli scioperi locali, spesso inconsulti o dannosi agli interessi di ambe le purti, e trasferisce la facoltà di interrompere il lavoro dai gruppi locali alla intera mussa operaia o padronale organizzata, stabilendo che di tale facoltà. si possa faro uso solo dopo un ripetuto e ponderato esame delle divergenze In relazione con l'esame della situazione generale dell'industria. B. GIOVANNI VAILATI. li 15 maggio i.i spegneva in una monacale solitaria casa di :salute, nascosta nell'ombra <lell'enorme S. Pietro in Roma, la fervidissima intelligenza. di Giovanni Yai– lati. Era nato a Crema, <li agiata. famiglia, quarantasei anni fa, poi aveva studiato e insegnato: in queste due parole si compendia tutta la sua vita, cho fu di studio o di insegnamento i;emprn, in ogni momento della. gior• nata, in ogni atto e in ogni luogo. Lo rivediamo con la memoria su di uno dei lunghi azzurri dh·ani del oaffé Aragno, attediati nei maligni conversari di in– trighi politici e di brighe affaristiche. Egli vi parlava di Aristotile o di Bergson, di matematica o di filologia, cli fisica o di filosofia, come i nostri antichi sapienti a cui era grata ogni forma di conoscenza. Una schiera di giocondi ascoltatori - poichè egli aveva una forma ilare di dottrina - lo ascoltava, interrompeva, con– traddiceva i e tra il guizzo pallido delle freddure e dei paradossi a tratto brillava l'accetia scintilla d 1 una idea. Ci si alzava do.gli incresciosi $talli del gran CRtfe poli– tico, con in mente qualche nuova visione delle cQse: e il Yailati Pa\leva destata. La nostra conoscenza della sua opera non vn molto oltre a que8li riconli, oggi co8i mosti, e alla lettura rii certi opuscoli d'iudole filosolìca, di recensioni agili o di memoriette d'una sua curiosa, filologia: però cre– diamo che vernmente alla sua produzione ::1iamancata una apparento orgnnicità, unn evidente ~intesi, che consenta anche ftd altri di lrattarno e.e p1·ofesso. Ma l'intima unilà delle sue varie forme di produzione era proprio nelrintimo del suo spirito; era la cw·iosità del sapere. era l'inlff'esse ad ogni movimento di pensiero. E quosto fece di lui un geniale e caro aiutatore della cultura, al quale giovani e non giovani accendevano o ravvivavano la fiamma che negli animi torpidi si estingue così facilmente, e negli altri n.ncoro. illanguidisce e consuma se 8lèssn. L1\ sua morto ci toglie forse qualche bell'opern., che egli avrebbe ~aputo compiere. F: meno male: pili ~rave danno é che toglie alla nostra cultura, alla cultura d 1 ltalia 1 uuo di quei pocliissimi :\!acri infaticabili bat– titori, che precedono il cammino nella foresta intricata. e lenta, frugando e sgrovigliando e alzando alto e gio– ioso il suono dei corni che eccitano la caccia. eu. c. RECENTI PUBBLICAZIONI della CRITICA SOCIALE C. KAUTSKY: Il programma socialista - I princlpii fondamentali; con prefazione speciale dell'autore per la traduzione italiana. - lJn volume di 344 pagine . • . . . . . . . . . . . L. F. MEHRING:Dodici anni di leggi eccezionali (1878- 1890) j storia della reazione in Germania con– tro il partito socialista; con prefazione di Claudio Treves. - Urt voi. di pag. vm-288 . . . . n (Per gli abbonati alla c,·mca &>ckllt, sole L. 1,50). F. ENGELS:L'origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato; traduzione di P. Marti– guetti1 con introduzione critica. di R. Ber11stein o avvertenze filologicbe di Ji'. '/\urati. - Uu vol. di png. XXXVl-244 • • • • • • • • 11 SYLVAVIVIANI: La verità sulle spese militari (pa• gioe 48) . . . . • . • • . • • • • ,, LOSTESSO: Le rirorme milit11ritecniche, I. La marina LO STESSO: J I. L'Esercito. Il reclutamento . ,, RERUMSCRIPTOR: La questione meridionale e il fede- ralismo. . . . . . . . . . . . . . ,, LOSTESSO: La questione di Napoli (Como si sgomi– nerebbero le camorre). . . . . . . . . ,, F. TURATI:I Tribuna/I del lavoro. Un voi. di pag. 96 ,, LO STESSO: Il diritto di riunione. - La risposta alla Corona (discorsi alla Camera). - Un voi. di pagine 128 . . . . . . . . . . . . ,, LO STESSO: Il partito socialista e l'attuale momento politico (3• ed.) colla Risposta ai contraddittori ,, LO STESSO: La politica a zig-zag dell'on. Giolitti ,, LO STESSO: Il partito socialista e le sue pretese tendenze . . . . . . . . ,, LO STESSO: La politica postale-telegrafica e il per- sonale . . . . . . n LO STESSO: Il bilancio postale e la questione tele• fonica . . n LO STESSO: I cimiteri dei vivi (per la riforma car- ceraria.) . . . . . . . . .. LO STESSO: Carceri, repressione del tumulti e fondi segreti . . . . . . LO STESSO: La fine delle tendenze . . 11 C. TREVES, F. TURATI, I. BONOMI e G. CASSOLA: Le Leghe di resistenze e il partito socialista . ,, F. TURATI e CLAUDIOTREVES: Socialismo e Radi· calismo; polemica con Errico De Marinis ,, C. PETROCCHI:Le presentì condizioni dell'emigrazione italiana LO STESSO: Il lato psicologico del socialismo. ,. G. CASALINI: Le abitazioni Igieniche e a buon mer- cato. . . . . . . . . . . . ., l OSTES~O: Lapoliticascolastica nel Comunemoderno " G. SALVEMINI:Suffragio universale, questione meri- dionale e riformismo . . ,, I. BONOMI:La crisi del movimento socialista. . 11 GtOSEPPE RIOAMONTI, gerente responsabiù. s - s - 3- - 25 - 50 1- - 25 - 15 1- - 20 - 20 - 15 25" - 20 - 25 - 10 20 - 25 1- - 25 - 20 25 IO ~filano, 22 !I 1909 • 'l'lpograna Oper11.1 csoo. ooop.), v111.Spf \rt11.co , 6.

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