Critica Sociale - Anno XVIII - n.24 - 16 dicembre 1908

Critica Sociale fr/VIST .Il QUIN1JICIN.llLE DEL SOCI.llLISMO Nel Regno: Anno L. 8 - Semestre L. 4 - All'Estero: Anno L. 10 - Semestre L. 5,50 Letteree vaglia all'Ufficio di CRITICA SOCIALE- MILANO: Portici Galleria V. E. 23 Anno XVIII - N. 24 Non si veude a tnoneri se1xwati. Milano,16 dicembre 1908 fl probabili amici. L'ultimo fascicolo de/f'nnnala - invaso da/. /'Indice e dagli annw1zi di anno nuovo - riesce, di necessità, mo,qro di articoli. lo inviamo tut– faoio come saggio, a un cerio numero di « pro– babili amici», perc/Jè dal!' Indice possano larsi un'idea del contenuta de//1(I/J/Jola intero. .fii medesimi « runici probabili» invieremo ugualmente il 1° lllimr'ro di gennaio. Preghiamo chi 11011 intenda abbonarsi di usarci la cortesia di respingerlo senza lacerartJ nè cancellare interamente il loro indirizzo dalla fascetta. SOMMARIO Politica ed Attualità. /Il vi.~ta dtl 111/QV0 fHIIIO (LA ClllTICA SOCIAJ,t:). 1'1·tvisi.011t r,zzw.,.e di /,,U(IUCI.O (Avv. M1succ10 Run!I), - l'os/Ul(I (I,A CRITICA), Studi economici e sociologici. Lo rtf,,n11{J della sc110/a media (Prof. VITTORIO ÙSL:110), l,11 1egge r,·a11cese cont>-o lt S(ltuniismo e t tentativi di sostU,aio11e della biacca {Prof. E. Dt;RTARF.LLI). Filosofia, Letteratura e Fatti sociali. biltn11ezzo poetico {Prof. ~~~HICO CARRARA). F'.-c1 Libri e li$1•isle: Il socialismo e il Brasile (l,UHH XEGRO). Biblioteca di propaoauda. l'tl miovo mnw d'atibu11ame11to. l<'RO~TESPJZIO •: J:;l)[Q]s l)f:l,l)ANKATA (d(t co!locw·,11, hl r,·011te (I/ voi/Ime). Per l'anno 1909. s«1·emo g,·ati agli aniici della Rivista, i quali, insieme aU'i'mpm·to della 1·innovazione deLl'abbo– narnento pel p1·osstmo 1900 1 ci invien.tnno fin cl'o1·a indi1·izzi di abbonati p1·obabili, ai quali spedù•e, a nost1·0 1·ischio, numeri di saggio. P,·ezzi, combinazioni cl'abbonarnento e PJ'emi, in /1,neael fascicolo. IN VISTADELNUOVO ANNO Il nuovo anno dovrà esset·e, per noi, anno cli ;,_;eminaabbondattle e di coltui·a intensiva - pre– pai·atl'ice di 1·acc0Ui. Le llù;pute teo,·iche che agita1·ono, e paraliz:sa– rono spesso il partito sociaUsta - e di 1~i(lesso il niovimenlo ope1•aio - sono tutte s·ul declinare. L'espeJ"·ienza - la diwa maestra eletta vita - ha tagliato rnolt"i nocli goi·diani. Il soctatismo s'è fatto più., rnocleslo e insieme più sicw·o di sè; il movi– mento ope>"aio s'è /'atto, ovunque, più pratico. I/ Conm·essodi Firenze Li ha indissolubilmente con– giunti. La Con/"edera;:;ione na.:tona te det Lavo1·0 ha preso it suo posto, e lo tie11,e 1 dimosl1·ando di esse,·e salva ve1 · se1npr·e ctalle dite degenerazioni più pe,·icotose: il paz.zesco 1·ivol'/,{,zionarismo, e lo spi1·ito g1·etto cli c01·p01·azione, che sembrano agli antipodi e spesso si /Ondono in ·uno. A questa evolu::.ione di coscienze e di cose, noi - guw ·dancloci dietro te spalle - sentia-nio di ave1·e coope1·ato con tutta la rnoaesta rna schielta aost?·a energia. Dalle ingiu,stizie, daUe arnarezze dell'oggi, attendemmo sempr·e il 1·iscatto, non nel domani im,nediato, ma net vosdomani: e it tenipo - galantuomo - non ci ha mai tradito. Non ['urano vitto1·ie nost?·e; furono la vitt01·ia della natu1·a elette cose; ta quale non si do,na se non obbeclendote: non viucitur nisi parendo. E, pe1· poterla ubbidi1·e, conviene interpretarla con animo pacato, sgonibro da infatuazioni dottri– nw·ie, da preoccupazioni cli anior p1·oprio, da sete di popola1·tta, da impazienze, da disdegni, da tutto ciò che è vassione. La passione può dare la li1·ica o il dramm,a, non seconclare la storia e far la coscienza politica di partiti e di rnasse. Pe1 ·ciO, aat passato, non traggiamo argoniento di vanaglo1'ia? 1JUtconferma nei vecchi propositi ed utile ammonimento, a noi stessi, per l'av– venb·e. Anche nel campo stretta,nente politico, il nuovo anno promette cose nuove, se sap1·mno infondere ai fatti la vi/a del pe,,siero. Sai·à, intanto, prima o poi, anno elettorale. La limga legislatura che ha Vissuto non ci cliede f,·uUi di conquiste co– spicue, 1na ci diede o ci con(ef·mò espcl'ienze no– tevoli, delle quali sa1·enimo scemi ed igna·vi se non sapessimo o non volessim,oraccoglie,·e il su.eco ed alimenta1''Ci ai esso. I problemi sociali rnaggiO>'i - intendiamo dei p1·og1·amnia m,inimo e della possibile attuazione imniediata - sono stati tutti rinviati. La Ca- 1ne1·a che presto m01·,·ci, chi ne scon·•a i 1·esoconti? è itn ciniitero di iniziative. Ma le iniziative ri– sorr1e1·anno, se noi lo vorremo. Coi recenti avvenimenti la politica estera si impose, ù•,·esistibilmentè, all'attenzione del par– tito socialista italiano, libm ·andoto ctat vecchio se1n– pliciomo indi(Terentista, cost>·ingendolo ad avere 'un'idea e a p1'endere una posizione. Ad essa si connette il 7Jrobtema m,ilita,·e, che - dopo lunghe teroive,·sazioni ed attese - sta oagi alla porta coi sassi. Anche qu,i il pa1·tito socialista ha smesso il vecchio a/teggiamento ai negazione semplicista,

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