Critica Sociale - Anno XVIII - n. 19 - 1 ottobre 1908

304 CRITICA SOCIALE uno stato di fatto dliastroso. Por talune industrio - eito quella dol piombo come esempio - i casi di vero malattie proft1sslounli sono così numero'!i e CO$Ì gravi da rappreseutaro un'alea di primissimo ordiue pel la– voratore: e non è consono allo nostre vedute odierno lasciare i riscbt di quejt'alea addossati all'operaio; che o non li conosce, o non li valuta. al giusto titolo. Come sl vede, si tratta di tutta una legislazione nuO\'a con criteri nuovi, con nuove vie di difosa, giungendo sino alla assicurazione forzosa por la invalidità dori vanto dal pericolo professionale. L'idea è buona: la legge non può essere studiata so non da tecnici, per la sua stessa natura. Ma esistono altrove esempi buoni: da noi, del resto, c'è un esercito in formaziouo di l!!pettori 1 c'è persino un cor:30 a Roma di igiene lndu11trialc, fonziona a .Milano sotto un'alta o intelligente direzione una Clinica dello malattie del Ia– voro1 sono studiosi in ogni città di Igiene del lavoro: è tempo cb{' 1 a beneficiare di tutto ciò, siano un po 1 anche i lavoratori. L'idea sia raccolta, elaborata, nelle suo parli accogli– bili. Ciò che non deve essere pormosso, si è la cousor– rnzione di una lc15geantiquatu, In aperto contrasto collo nostro ,,eduto sciontiflche e col sentimento del nostro cuore. E. fiERTAREI.LI. FRA LIBRI E l:XIVISTE Le itulltstrie e il 1novimenlo ope1•aio. L'economista Inglese, Arturo Shadwell, ha pubblicato recentemente uno studlo analitico aulle condizioul in– dustriali e sul movimento operato dell'Inghilterra, della Germania e degli Stati Uniti, Lo studioso inglese ha visitato personalmente q nesti tre grandi paesi industriali, ed è arrivato alla cooclusione cho le organizz,1zioni di mestiere sono 1>er l'Inghilterra una fonte preziosa di forza. industriale che le procura un vantaggio consido– revole di fronte al suoi temibili concorrenti. Perciò ogli udì molti industriali inglesi parlar molto bene dello organizzazioni operaie e delle 'J'rade•Uttions. In America ravvisò invece una certa ostilità degli industriali dl fronte ai Sindacatl operai. 'l'uttavia le ragioni di questa ostilità sono d'indole affatto particolare e non concer– nono il principio fondamentale dell'organizzazione. Jl Shadwell inoltre dimooitra fluo a qual punto i Sin– dacati siano ovunque stati utlll all'industria. L'organlz• zaziono educa gli operai, ne aumenta le capacità morali ed intelleltuali o promuove i buoni rapporti tra i pro~ duttori della rlechozM. Sotto l'assillo delle richiesto operaio, gli imprenditori sono astretti a perfozio11nn, continuamente 1 loro macchinari o ad acuire la loro perspicacia nel ,•endore i prodotti. Quanto ai salari 1 questi sono più alti in America; poi viene PJnghiilerra, indi la Oermanln. ln Inghilterra I salari 1·eali sono pili alti del 30 per cento in confronto di quelli delln Germania. E, a malgrado di queRtl alti ea– lnri1 l'indul!trhl lngle11esoppianta quella tedesca in molti siti e in molti rami. Questo fatto 6 la smentita pili re– cisa dell'affermazione di molti Imprenditori, i quali fanno erodere elle, pagando salari troppo elevati, non ei possa sostenere la concorrenza del l'estero. L'economista inglese prova, con una serie di esempi, che molti imprenditori, i quali pagano alti salari e concedono orart non massacranti, vincono la concor– renza di altri imprenditori, i quali dànno ealar:ì plfl ba~si e orari pili lunghi; o ciò perchò gli imprenditori cbe trattano tnoglio i loro operai hanno di solito mac chinari più perfezionati e ottengono dagli operai un pro• dotto migliore o più abbondante che non quello degli operai a peggiori condizioni di lavoro e di salario. La capacità di concorrenza di un paese dipendo in gran parte della capacità di pro~tazione degli operai, o la capacità. iutons1t di lavoro non si ottiene che me– diante alti salari e orari hrevi. A sua volta, la ca1>acità. nccresciuta degli operai non può avere per sorgente eho una intelligenza superiore, come la fornisco o la il.ttll!l l'organizzazione <li mestiere. Que3ti sono i risultati cloll'csporionza nei grandi paesl in cui la civiltà industriale ha toccato il \·ertice sommo; o tali risultati sono quotidianamente accertati e posti ìn rilievo da autore,·011 studiosi tho non appartengoao ad alcuna. chiesuola potitico-soclalo o che vanno in eercn soltanto della verìtà ('). DI fronte ad essi sono perciò boa ridicoli quel consenatori uostrani che, nel loro fe– roce demagogi,mo reazionario, negano l'utilità dell'or– gani:r:zaziono operaia o stampano con pretensiosa igno· ranza. che l'organizzazione spegno la coscienza indh•i– dualc rio! lavoratori, co dlstrui:rgo la personalità od ò causa di regreeso sociale (vedi La Persevera11za del 16 agosto p. J).). Ah, se non fosse il pericolo di ripercussioni dannose sul movimento generale proletario e au tu tto quanto l'organismo nazionale (ripercussioni sfrutta.te poi osce– namente Il scopo reazionario), costo ro ben m eritereb– bero di provare lo violenze degli anarchici indlvidmt– listi1 i quali puro combattono l'organizzazione e uo cli– cono tutto Il malo possibile! Anime gemelle, cho nei sentimenti fondamentali vl- bràoo al l'unisono... . "· m, ( 1) Quale 11010111.a <'ducatrlco per le classi \r1voratrtcl o qu11.10110- deroso strumento d! progresso 11oclalo stnno Io organlz:u1:1:lo11l ope– rate. l"hri. dimostrato assai dl rocent.e anche :\111.rtln \\'enck col suo libro: Dit G.:stlllrl,/, //!Id Zie/e de,· 11t11lsrht11 SozLalpQIHU; (l,olp·llg, 1908, Ed. W!gand). lnut!le agi:iun!!'cr<• cho !! Wenck (<'omo l'llubor, Il nrcntano, lo ~Chmoller e cento altri autori ohe hanno scritto sul– l'argomento In modo non <llsslmlle) non è 11oc1a11sta. Egli consl<lera gli scopi della pollllea sociale In un1ouo all'lm1)ortanza e al c,)mplll del mo\"lmento operalo. Pel Wcnck, senza le organizzazlonl,ello aono Il nucleo della nuova eosclenui. sodak che 81 aff'er111a,da 1111 lato la leglslaz\0110 operl\la rlmr1rrel>be 111011t•a ed lllRJ)Jlllcata, da!l'nltra non Mrebbe sortn o non 11otrebbo runzlonaro (illClll\ 11uO\'I\ t' 01,110 rorma dl locazione d'opoi·o ('he è Il contratto collettl\"O ctl lavoro; eo11trauo co11ott1vo cho, n~imndo li minimo d! snlnrlo e Il massimo dl orario, 1lrOmO\"C11do la nom!nn di Comm1Ulonl miste por l'a1,11hrnamento delle eYentuall contrO\·ersle. gnrantl~ce una certa pace nelle l1Hlt1- strlo e rldon<IR a \"lllllMrglo ian10 degli 011eral qu11.n10del J)rlnc!pall. FILIPPO TURATI ILPARTITO SOCIALISTA TALIANO e le sue pretese « tendenze " Intervista con un redattore di un giornale borghese Centesimi 1.-; Presso lei Critica Sociale. (Può·essere1·ichie${O me1'cè invio lli ca,rtolimt doppia). Prof. FRANCESCO COLETTI LABASR lWONOMIOO-SOOIALE DELPAR'l'l'l'O RADICAL]~ Centesimi 1.0. Presso la " Oriticci ~'ociale ,,. ILPROBLEMA SICILIANO E MERIDION al Oonr11·es80 àei conta,Uwl ài 0ol'leone di S. CAMMARERI SCURTI Centesimi 20 (presso la Critica Sociale). OrnSEl'PE RIGA.MONTI, gere,ite t·esponsabile. M \111.no, 29/9 1908 • Tipografi.a Oporal (Soo, ooop,), via Spartaco, 6,

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