Critica Sociale - Anno XVII - n.18 - 16 settembre 1907

288 CRITICA SOCIALE dolio Stato o dei consumatori. Oltre i punti di neces– sario e transitorio conflitto, vi hanno da essere - fra i due interessi - punti di intersezione sempre più fre– quenti, zone di coincidenza sempre più vaste - e si traUa di evocarle e di metterle in luce. Scambio di pre• tendere doni gratuiti, ricattando colla minaccia, come fo. il brigante col rischio della sua pelle, proponiamo compensi convenienti, come tn, molto più saggiamente, l'uotho d'affari. Non gettiamo via nessun'arme: ò sempre utile, nella vita malandrina e zeppa d'imprevisti, un bi– cipite fortemente allenato. ?t(a appunto ... non gettiamo via nessuu'arme ! Non riduciamo il nostro arsenale al– l'arto sempliciotta di srerrare dei pugni. Qualche volta pub essere troppo; ò sempre certamente assai troppo poco! Cercm·e dunque la coi11cide11za fra U uost,·o be,i ù1teso interesse e quello del pubblico servizio - questo fu il quarto nostro pensiero. L'uovo di Colombo, non è vero? 1>ure, è da cotesto guscio covato da noi, che sbucarono tutti gli acquilottl delle nostre vittorie. Fu questo (gli esempt li cerchi il lettore: sono a portata di mano) Il pensiero animatore dell'opera nostra: che disarmb gli avversarii e s'impose ai federati, alla pubbHca opinione, al Ministri ed al Parlamento. L'interesse, aia pure: solo I 1 lnteresse è la forza. Ma, appunto, due interessi eguali ed opposti si elidono: rl• sultato, zero. Convergenti e quindi sommati, sono una forza raddoppiata, uua conquista sicura. L'aritmetica non è un'opinione ... ... i.e Chi ci condusse alla vittoria" non ru altri che queste pensiero. Ad esso:Ji brindisi dei nostri banchetti e la gratitudine dei nostri cuori I Esso dapprima ci insegnb che l'organizzazione doveva essere unitaria, com'è uni– tarlo il servizio, altrimenti le coincidenze sfuggono allo sguardo e alla mano, e formata a falange macedone, col bisogni più vigili, perchò più acuti, alla punta. Cosl lo gru fendono l'atmosfera e varco.no i mari. 'l'uttavia non vanagloriamo. A . non vedere tutto clb, con vonl va esser ciechi nati, oppure ciechi volontaril (sono i piì1 numerosi). Il pubblico servizio è una sugge– stione esso stesso: non è osso, per quanto rachitico e deforme, Il germe del mondo futuro? Nelle libere indu– strie, disperse in millo organismi, I medesimi rapporti d'armonia fin d'ora possibili, che a noi balzano agli occhi, sono spezzati in frammenti e bisogna ricomporll per vedere l'assieme. Non è tuttavia che non esistano: ed ò qui l'insegnamento altruistico, pel quale il pensiero animatore dell'opera nostra esce da.I proprio confine. Iuflnltl sono gli interessi dei lavoratori - di salute, di coltura, tli accresciuta produttività, di solidità. delle Industrio e di pubblica pace - che coincidono cogli in– taressi delle imprese rispettive e combaciano immedia– tamente colla civiltà del paese. Questi le organizzazioni hanno il debito di porre in risalto, per agevolare a se stesse la missione emancipatrice. i~ la seconda fase del– l'operi\ loro - la meno facile forse, certo la più frut– tuosa. Oggi rumoreggia. una scuola che nega tutto questo e, neg11nclolo 1 fa che non ala. La richiesta del più modesto miglioramento assumo, nella frase, apparenza non ne– cessarla di minaccia e di iutlmaztone - e si ottiene che sia ricusato ciò che dovrebb'essere concesso pel van– taggio comune. Gli arbitraggi, i temperamenti, le vie degli accordi, le transazioni progressive, i patti guaren– titl, :iono preclusi a disegno; tutto cib che educa ed eleva Il proletariato e, senza compromettere l'oggi, ae- sicura Il domani, è considerato come illusione e come collusione. Illusione e tradimento del pari le alleanze e gll aiuti che, per ragioni anche d'interes,se, verreb • boro al proletariato nella sua lotta: si prereri,ce affron– tl\ro tutti gli avver.c1ari in un colpo solo (oh! Inutile esempio di Orazio che sbaraglia I Curiazi!) e render avversari anche i possibili amici. Cosl, pel proletariato, che ò mlnoraoza di numero, e sopratutto minoranza. di coscienze agguerrite, la sorte della guerra è stabilita a priori: dopo qualche sca.ra• mueeia vinta di sorpresa, come si vince alla bisca nella prima serata, è una serie di solenni batoste - che caratterizzano il metodo, ma non lo fanno mutare. Ognl couq ulsta, la più acct!Uabilo dal più, è presentata. come un disastro per tutti; dove noi poniamo la coiuteressmza, {(li apostoli sindacalisti pongono Il sabotage. E, perchè !>iprevede che un giorno - quanto ancora lontano! - il lavoro avrà raggiunte le capacità necessarie per do-. minare da ,mio, assorbendo a mano a mano C03e e per– sone e creando adattamenti ed equilibri oggi ancora impensati - si anticipa colla fantasia quel risultato pre• ,·lsto e lo si allontana nel fatto, facendone uno spau– ra!chio per l'immediato domani, inasprendo tutti gli o lt, scatenando tutte le paure, sobillando tutti gli istinti di reazione cieca, autorizzando tutte le rappresaglie più folli. SI pretende che sia questo Il sublime e la quinte&• senza della lotta di classe. - Non lo nego; lo è corta– moute. Soltanto, è la lotta di classe la più prodigiosa– mente efficace, ... contro la classe proletaria! FILIPPO TURAT[, RECENTI PUBBLICAZIONI della CRITICA SOCIALE f. MEHRING:Dodici anni di leggi eccezionall (1818- 1890); storia della reazione in Germania con• tro il partito socialista.; con 1>refazione di Claudio 1'reves. - Un voi. di pag. vm•288 . . . . L. S - (Per gli abbonaci alhl. Crmca Sodate, sole L. 2). F. ENGELS:L'origine della famlglla, della proprietà privata e dello Stato; traduzione di P. Marti-– g,ietti, con introduzione critica di E. 1Jer11Stein e avvertenze filologiche di F. Turati. - Un voi. di pag. XXXVI-244 • • • • • , • • • S - {Per gU abbonati alla C,·Wea 1oelale, sole L. 2). SVLVAVIVIANI: La verità sulle spese militari (pa• gine 48) . • • • • • • • • • • • • , - 25 LOSTESSO: Le riforme millh.rl tecniche, I. la marina - 50 LO STESSO: II. L'Esercito. Il reclutamento ,, 1 - RERUMSCRIPTOR:La questione meridionale e il fede- . rallsmo..• , . • . . . . . . . . . . ,, - 25 LOSTESSO: La questione di Napoli (Come ai sgomi– nerebbero le camorre). . . . . . . . . L. - 15 F. TURATI: I Tribunali del lavoro. Uu voi. di pag. 96 ,, 1 - LO STESSO: Il diritto di riunione. - La risposta alla Corona (discorsi alla Camera). - Un voi. di pagine 128 . • • • • • . • • • . • 11 - 50 LO STESSO: Il partito socialista e l'attuale inomento politico (a• ed.} colla. Risposta ai contraddittori n' - 20 LO STESSO: La politica a zig-zag dell'on. Giolitti ,, - 20 LO STESSO: Il partito socialista e le sue pretese tendenze . . . . . . . . . . . . " - 15 LO STESSO: La politica postale-telegrafica e il per- sonale . . . . . . . n - :.l5 1 LO STESSO: Il bilancio postale e la questione tele• fonica . . . . . . · - 25 GIUSEPPE RIOAlfONTI, gere,ite respansabile. 1u1ano, 111 1m • Tlpo1ralla Operat (800. ooop.), via Spartaco s.

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