Critica Sociale - XVII - n. 13-14 - 1-16 luglio 1907

224 CRITICA SOCIALE Uua i11110Ynzio11e nel "sistema di Gand " ller l'i11- eoraggi,,me11to clcll'asshmrazione mutun contro la disoccupazione. Il metodo, introdotto a Gand dal Varlez, dell'inco– raggiamento alla assicurazione mutua contro la disoc– cupazione mercè sovvenzioni pubhliche 1 dopo avere incontrato con fortuna applicazioni locali in Belgio, Olanda, Francia, Scan<iiuavia, Germania e Italia, ha trovato ora in Danimarca - come già in Francia e in Norvegia - applicazione per opera dello Stato. La legge del 9 aprile scorso stanzia uu fondo annuo di 250.000 corone per sovvenzioni alle Casse di mutua assicurazione Contro la disoccupazione riconosciute. Le Casse, per essere riconosciute e avere diritto alla sov– venzione, devono sottostare a talune norme, nou molto dissimili da quelle vikenti in Francia e iu Norvegia (gestione speciale distinta dall~ altre attività sociali, ordinamento professionale,.limitazione di importo e di durata dei sussidt. esclilsione dai sussidi della disoc– cupaziono per invalidità, malattia., confijtti del la– voro, ecc.) Però 1 mentre uella forma generalmente adot• tata del i, sistema di Gand n le s6vvenzioni pubbliche sono concesse alle Casse in ragione dei sussidi che queste effettivamente concedono ai soci disoccupati, cosi che quelle sovvenzioni assumono la forma di supplementi a tali sussidi, la legge dauese dispone invece che I~ sovvenzioni siR.nOaccordate alle Casse io proporzione ai premi versati dai soci-(in ragione di 1 / 3 dei premi, entro i limiti delle 250.000 corone f';tanziate) Questa. innovazione era. già. stata. fatta a Lione per le sovven– zioni istituite nel 1905 da quel Municipio (1). Se il rischio della disoccupazione fosse nella sua frequenza determinato in modo rigoros0 1 tanto che le tariffe dei premi e delle indennità fossero computate con precisione in bafle a tale frequenza 1 e se in un determinato anno il fenomeno della disoccupazione si presentasse con frequenza non dive,rsa dalla normale, la sovvenzione, che compleflsivamente riceverebbe una data Cassa in ragione d'una data aliquota, non sarebbe molto diversa seguendo il sifltema. di Gand piuttosto che seguendo il sistema danese. Ma, poiché il rischio delia disoccupazione 11011 e ancora determinato - e 0011 è forse determinabile - con precisione, avviene in genere che i premi riescono relativamente elevati quando il mercato del lavoro ha un andamento favo– revole, lasciando accumulare riserve nella Cassa de\. l'Msociazioue, e risultano relativamente bassi quando l'andamento del mercato. e sfavorevole: quando poi Faoda.meoto risulta eccezionalmente sfavorevole, tanto che le riserve appaiono insufficienti, si operano - prima di cessa.re la corresponsione dei sussidi - mutamenti alle tariffe dei premi e dei sussidì e a.\Pordinamento dell'assicurazione riguardo al noviziato, alla carenza, alla durata dei sussidi, ecc. Pertanto, col metodo danese, nelle epoche in cui il mercato del lavoro ha un andamento favorevole, una porzione notevole della sovvenzione pubblica si va ac• cumulando come riserva presso la Cassa della associa– zione; mentre invece, col metodo di Gand, la corri– spondente frazione di fondi stanziati per sovvenzioni, e non eroga.ti pel fatto della lieve disoccup~zione, si va accumulando presso la Cassa pubblica di sovvenzioni: l'intendimento generale dell'h1tituto - quello di sti– mola.re la. previdenza. collettiva per la disoccupaziooe - è forse meglio raggiunto col metodo danese, poichè la presenza di riserve notevoli pres:10 l'Associazione di mutua assicurazione contro la disoccupazione (riserve statutaria.mente non stornabiU) è presumibilmente un incitamento più forte a aderire alla Associazione stessa l 9 ). (I) Bolletti110 dtll'Ufflcto (tl;,t l<IVQl'O, luglio 1905, pag. 108. {1) Polchè le Rssoolaztonl di mutuo. nss!curnz1one contro la cl!soc– cupaztone sono In generale Leghe di rcs!steuza, la preseuzn. presso di esso di riserve relath•nmonto notevoli (sebbene non i;tostlnablll direttamente a scopi di lotta), rendendo ,,ossi bile agli oporat orgl\• n1zzntt In. sussistenza o In mlgro.zlono senza ptognrst nd nccett11.ro condizioni di lavoro 1nro1•Jor1 a quelle r!conosolnto dall'orgo.nlz1.a– zlo110, può riuscire uno strumento effiCA.eeper l'osservanza del con• tratti eono1t1v1 e per Impedire Il peggioramento ctol mercato del lavoro, Sotto 11naltro aspetto, anche, il metodo danese eser• cita uno stimolo ·psicologicamente più fofte per deter– minare i lavora.tori alla iscrizione presso l'Associazione: col metodo danese tutti gli operai che si assicurano . vedono intervenire l'ente pubblico a integrare il loro sforzo previdente all'inizio stesso della operazione di assicura.zione 1 cioè all'atto del paga.mento del premio ( 1 ); col metodo di'Gand, l'intervento dell'ente pubblico e più remoto e si esplica solo rispetto a quella minoranza degli assicurati che sono colpiti dal sinistro, dalla di– soccupazione, cosi che può essere erroneamente giudi• cato meno rilevante. Il metodo danese toglie opportu– na.mente alle sovvenzioni - anche più che il sistema di Gand - ogni carattere di elemosina, poiché la sovvenzione ha luogo riguardo a operai attua.ln ;i.eute produttivi, anziché soltanto riguardo agli operai a.ttual• mente disoccupati e perciò bisognosi di soccorso. -Il metodC\ danese, infine, può rendere più prudente e perciò collettivamente più efficace l'azione delle As– sociazioni di mutua assicurazione, poichè le spinge a fissare relativamente alti i premi per l'assicurazione a fine di usufruire largamente delle sovven;,;ioni 1 mentre il metodo di Gand le stimola a fissare relativamente alta. la misura dei sussidi ai di.~occupati: il primo sistema inoltre non distoglie affatto le Associazioni dalle pru• denti riforme all'ordina.mento dei sussidi nelle epoche di grande disoccupazione (riduzione dell 1 importo, della durata dei sussidi, prolungamento della carenza., esclu• sione di talune forme di disoccupazione, ecc.). N_on si può a priori giudicare se il metodo danese sia più semplice nella sua applicazione: forse la com– plicazione amministrativa e conta.bile non è minore, poichè è tuttavia necessario un preciso controllo anche· sui sussidi a.i disoccupati. RICCARDO BACHI. ( 1) Questo criterio trova nella legge danese un•appllcazioue anche più efficace e singolare, In quanto è ammesso cbe I munic!pt del Comuni, In oul risiedono s111gol! tnserlttl a Casse di asslourazlone por la disoccupazione, assegnino Individualmente a costoro sovven• zlonl por rimborso parziale del premi di assicurazione (fino a un sesto dell'Importo del premt); sovveniionl ohe non vengono oonsl• dorate (Juall soeoorsl di pubblica assistenza. Prof. FRANCESCO COLETTI LA BASEECONOMICO-SOCIALE DELPARTITO RADICALE Centesimi 1. O. Presso la II Critica Sociale ,,. Abbiam,o pubblicato in volume: SYLVA VIVIANI LE RIFORME MILITARI TECNICHE I. · l!H l'JIH~ItlH · Centesimi 50 ILPROBLEMA SICILIANO E MERIDION rtl Oony.-esso dei conta<Uni d/4 Oo,·ieone di S. CAMMARERI SCURTI Centesimi 20 (presso la Critica Sociale). GIUSEPPE RIOAMONTI, gerente responsabile. Milano, 18/7 1907 - Tlporvana Operai (Soo. eoop.), o. vttt. Em, 12•16,

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