Critica Sociale - Anno XVII - n. 7 - 1 aprile 1907

98 CRITICA SOCIALE cipio o che si ricusi. E importa che 1 se lo si ac– cetta, si faccia trioufare. I partiti e i deputati borghesi avranno i loro criteri di giustizia astratta (ossia i11esistente) e di interessi concreti, µe-rsouali erl. elettorali (questi, esistentissimi), per decidersi pro o contro, e saranno certamente divisi. Il partito operaio può porre la sua spada di Brenno sulla bilancia indecisa; e il criterio, per esso, non può essere alko da questo: la necessilit di avm·e, quello che (dall'anarchico in fuori) hanno tutti gli altri partiti, e che esso solo non ha, i suoi deputati. Avere deputati so– cialisti, che non truffino la medaglietta, avere so• pratutto deputati schiettamente operai, non per la blou8e, ma per l'animo e la competenza, tecnica, morale e politica. 'l 1 ogliere ai sedicenti suoi rap– presentanti il facile alibi delle faccende private, della necessità economica, la quale li disvia da Montecitorio. Perchè un maestro che non faccia la scuola, un medico che lasci crepare i clienti senza almeno visitarli, un avvocato cui scadano i termini d'appello, un calzolaio che faccia le suole di cartone, sono dei briganti degni di galera i ma un deputato, confessatamente di classe, che lasci ai rappresentanti delle classi avverse fare e disfare a loro libito e senza contrasto, questi, per la mo– rale corrente nei partiti, rimane pur sempre un apostolo ... oh! dio, un apostolo soltanto un pochino distratto! L'azione parlamentare del proletariato, finora, in Italia almeno, ancora non s'è cominciata. Quella che si fece, e riuscì, fu azione democratica - riuscì facilmente per questo - e il resto furono fram– menti d'azione, destinati, per voluta debolezza or– ganica, ad insuccesso sicuro. Prima di decidere in .astratto sull'utilità dell'azione parlamentare, non JJarrebbe logico di cominciare a tentarla? E, dopo lo sperimento, disputeremo! Ma anche pei partiti borghesi v'è una ragione di decidere (non diciamo che essi la vedano), su– periore a quei piccoli interessi individuali 1 che rammentammo più su: ed è, in fondo, la stessa ragione che può muovere noi. Ancora una coinci• <lenza d'intere::;:si (rabbrividiscano i puri!) per una possibile collaborazione di classe. Il movimento operaio 1 come illustra magnifica– mente il Bonomì nell'Avanti.' del 28 marzo, è "l'inevitabile n· Ma può svolgersi, evidentemente, per diverse vie. O nel contrasto violento, perenne, cresceute, della guerra guerreggiata, come oggi nell'Argentano, come ieri e domani in risaia, con sperpero immenso cli forze per entrambe le parti combattenti; oppure nella pace armata dei contrasti civili, temperati dagli adattamenti parlamentari. Quale conviene di scegliere al prolel;ariato? e quale alla borghesia? La borghesia ha anch'essa i suoi anarchici, ma– gari inconsapevoli, tal quale come il proletariato, truccati, come in esso, con diversi nomi ed appa– renze. I riformisti proletari e i riformisti della borghesia, partendo da riue punti opposti, conver– gono ne~essariamente alla medesima via. Il con– trasto dovrebb 1 essere, degli uni e degli altri, al– lea.ti fra. loro, cogli anarchici delPuna e dell'altra schiera, similmente alleati fra loro. Quale l'al– ·1eanz~ più forte? Da ciò la soluzione di questo, come di og-t1ialtro quesito. L'importante è che ad una soluzione si voglia approdare e si approcli. Ossia che, su una riva e sull'altra, ... non si faccia dell'integralismo! LA CRITICA SOCJ.AJ: ,E. v Nel p1·ossimo mtme,·o pubblicheremo un altro arti– colo del nostro diretto1·e sul disegno di legge per la Risicolturn. DOPO LASCONFITTA LIBERALE LONDIN 1 partiti inglesi hanno la saggia abitudine di studiare sempre accuratamente le cause delle loro sconfitte. E, a mano a mano che i progressisti studiano le causo della loro recente disfatta nella metropoli dopo diciotto anni di ininterrotta ed illuminata. devozione alla più alta con– cezione del bene civico, e proprio alla possibile vigilia d'un ultimo tocco relativamente definitivo alla loro opera faticosa ed ingrata, si rivelano, a fondo di tale disfatta, ragioni che sono degne di essere considerate dagli spi– riti progressivi d'ogni paese, ragioni che restano anche dopo ratta la giusta rarte al desiderio di mutare il par– tito da luogo t,empo imperante, alla corruzione e inti– midazione dei trusts in vista, delle Compagnie d'omnibus e automobili, delle ferrovie elettriche, dei proprietari del terreno, ecc. li partito progressista deve la sua prima sconfitta in Lon• dra all'aver dimenticato le classi medie. Esso riconosceva ed apprezzava certo la forza delle classl ricche, delle professioni, e dell'alta borghesia industriale, di questi tre fattori prominenti d'ogni moderna costituzione sociale. Ma aveva obliato o sottovnlutato il potere latente e le dimensioni di quella enorme popolazione suburbana, che è praticamente il prodotto degli ultimi cinquant'anni ed è immensamente cresciuta negli ultimi dieci, creatura non dell'industria, ma del commercio e degli affari. Essa co– stituisce una civiltà omogenea, a parte, autonoma, che fa centro a sè stessa, che copre delle sue homes le col– line al nord e al sud della City propriamente detta, e quetameote e concentricamente si sparge sulle verdi e silenziose praterie d'intorno. Essa è un prodotto pecu– liare dell'Inghilterra e dell'America e le suo opinioni e i suoi ideali sono degni di uno studio diligente. È una vita di sicurezza, di occupazione sedentaria, pervasa dello spi– rito della nspectability. Si tratta di centinaia di migliaia di persone che, per parecchie ore al giorno, vivono nella City in piccole stanze affollate, chine su registri e mastri, illuminate dalla luce elettrica, facendo somme, sottra– zioni, moltiplicazioni e divisioni, rilasciando ricevute, scrlvendo lettere. La popolazione maschile è, per cosi dire, succhiata all'alba dalla City o riversata di nuovo d'intorno a sera e sparpagliata per lo mille e mille ave– mies silenziose di piccole casette rosse, con i graziosi caminetti, ciascuna col suo bel salottino) coi fiori sul da– vanzale1 con la finestra ad arco, con un piccolo giardino, in fronte ed a tergo, e con un titolo come Min11ehouse Loàge oppure Acacia Villa, od altro che attesta un'in– tensa o indomita aspirazione a salire nella. gerarchia delle posizioni socini i. E intorno sono serre di crisantemi, sentieri cos'teggiati di fiori, pollai, lawn tennis, e, fra pini ed abeti e larici, alta al di sopra di tutte, si rizza la recente chiesa congregazionista, donrle la domenica si diffonde la musica appassionata degli inni sacri in– glesi e penetrano i cuori le armonie di Mendelsohn e di HKndel. E le donne, con le loro domestiche, or cosl difficili a trovare e cosl esigenti, trovano il tewpo ormai scarso alle loro bisogne. Ma nondimeno trovano modo di far qualche scappata per lo shopping (girar per le botteghe) nel West Eod 1 per visitare le amiche, per andar a teatro. I bambini di questi quartieri sono d'una salute fisica e d'una bellezza meravigliosa, alerti, vispi, Intelligenti. ln agosto 1 o in genere nelle bank-holidays, che spettacolo grandioso è lo spopolarsi repentino per un giorno di questi quartieri e il loro trasformarsi in immense folle

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