Critica Sociale - Anno XVI - n. 24 - 16 dicembre 1906

CRITICA SOCIALE 373 dono miglioramenti di salari, si grida a perdifiato che 1 nessuno ò meglio pagato di essi. Non sarà egli una 1 forza spes!lo decisiva poter dimostrare, con carte alla mano, che lo dieci ore non hanno infrenato la. fortuna dell'industria cotoniera; che la macchinetta contatrice fu applicata con soddisfazione negli opifici tali e talij che, mentre, puta. caso, a 'l'orino i salari dei tramvieri sono x, a Milano, a Genova, a Roma, sono x + 2? Ma la preparazione di elementi tecnici per l'aziono sindacale dovrà ancora a\Jargarsi. Gli operai dovranno avere presenti le condizioni delle industrie, il costo delle materie prime ed il loro fluttuare, la domanda del mercato interno e del mercato estero, il movimento <li importazione e di esportazione. Ed allora ci avvie– remo a quel tipo di organizzazioni classiche dell'lnghil• torra, degli Stati Uniti, della Germania, che non disprez– zano le statistiche ed i conti, che non fanno l'occhio dolce alta mancanza di cultura economica, che di tutto si giovano per lo loro battaglie incruenti, ma epiche, come le più celebrate battaglie storiche. Questa neces!lità. ò intesa. Ne rn fede la saggezza con cui alcune delle maggiori Federazioni di mestiere sono già ora dirette, Ne fa fede il tentativo di Torino. Si tratta di far entrare tutte le Federazioni e le Camere del lavoro su questa via. Ì!: per ciò che bo creduto in– teressante dar notizie delle buone intenzioni di 'l'orino. Se altre città. seguiranno l'esempio, si potrà stabilire uno scambio di preziosi elementi di ratto, e l'azione economica di classe procederà con meno scatti, con meno dispersioni, ma t;Oll lucida coscienza dello sco110 cui mira. Dott. GIULIO CASAJ.lXI, PS. - A titolo di informazione e per norma di quelle organizzazioni che volessero i:-pirarsi ai coocetti sovra espressi, riassumo i punti os.senziali attorno a cui si svolgeranno le due inchieste. A) Condizioni economiche sociali dei Comuni della Provincia. I - Generalità: 1° Abitanti; 2° Elettori amministrativi; 3" politici; 4° 11 probi virali: 5° 'titolo e natura degli stabilimenti industriali: 6° Numero degli operai (maschi, femmine, fanciulli, per ciascuna industria). I[ - Jlovimenfo economico: 1° 'l'itolo - Numero dei membri - Ililanci - 'l'ipo di Statuto delle Associazioni mutua.liste: 2° Denominazione - Numero dei soci - Natura degli affari - Statuto e bilancio delle Associazioni coopera– ti ve; 3° Numero dei soci - Statuto - Situazione - Agita– zioni delle Associazioni di resistenza. 111 - Movimento politico: 1° Numero dei soci delle Associazioni politiche e loro azione j 2° Elezioni politiche ed amministrativo; 3° Diffusione del giornalismo profo3sionale politico. IY - ComUzio1ledelle industrie locali; per ciascuna: 1° Orario medio giornaliero (ordinario e straordi- nario); 2° Riposo diurno, notturno, settimanale; 3° Salarlo a giornata (massimo, medio, minimo); 4° Salario a cottimo (categorie dello stesso); 0° Regolamento interno di fabbrica; 6°- Istituzioni interno (di previdenza e simili); 7G Applicazione delle leggi sociali vigenti: 8° Numero medio annuale delle giornate di lavoro. B) Condizionidel lavoro nelle industrie dellecittà. I - Generalità : 1° Titolo e natura degli stabilimenti industriali; 2° Numero degli operai impiegati (maschi 1 femmine, fanciulli•. I1 - Situazio11e dei salariati : 3° Numero delle giornate di lavoro per anno; 4" Orario medio giornaliero; 5° Orario medio notturno; 6° Ore straordinario e riposo festivo o settimanale; 7° Salari a giornata (massimo, minimo, modio); 8° Salari a cottimo (secondo le diverse categorie); 9° Regolamenti interni; 10° Istituti patronali (previdenza, cooperazione, case operaie); 11 ° Applicazione del lo leggi sociali (in rortuni 1 probi viri, lavoro delle donne e dei fanciulli); 12° Spirito di associazione (numero degli asso– ciati, ecc.); 13° Agitazioni e scioperi - Contratti di lavoro: 14° Giornalismo professionale. Come appare dalle tabelle riassunte, si ha di mira Jlin– tere'!se pratico più cho l1interesso scientifico statistico e quindi si prospettano solo i problemi di interesse quoti• diano, comune, lasciando da p1ute le invesUgazioni mi– nute e particolari su cui è difficile raccogliere notizie sufficienti. G. C. IL NUOVO PRO1'ESTANTBSIM Non è soltanto il cattolicesimo che, per opera dei suoi più intelligenti segu1Lci,si sforza in questo mo• mento di darsi un'elaborazione e un'interpretazione novelle; su questa via lo prncede in ordine di tempo, di conseguenzialità e di ardimento il protestante– simo. Anzi, fu solo sotto l'impulso dell'esempio pro· veniente dalle intrepide ricerche storiche e dogma– tiche perseguite nel campo protestante e delle con• elusioni che il pensiero protestante non paventava di trarne, che si mise, sebbene più trepidante, su questa via anche il cattolicesimo. 8ra finora un assioma che la nostra epoca non consentisse il sorgere di nuove religioni. L'assioma è sbugial'dato. Perchè cattolicesimo e prote&tantesimo, in questa loro recente rielaborazione, sono due reli– gioni affatto nuove, le quali hanno, con quelle che sotto il medesimo nome le precedevano, ancor mi– nori tratti comuni che non vi fossero tra il cristia– nesimo <lei primi secoli e la religione greco-romana. Il cattolicesimo e il protestantesimo moderni non !tanno più alcun concetto religioso o metafisico co– mune col cattolicesimo e col protestantesimo di qualche tempo fa, e nessun punto di contatto rimane pill tra quelli e questi, oltre il suono delle parole e l'apparenza esteriore dei simboli. È notissimo anche fni noi (non foss'altro perchè ne parlarono il Negri in ,\[edilazioni vagabonde e il Mariano in Polemiche Ilaruacltiane - volume \'li degli Scritti Vart -; senza contare che alcuni libri dell'Jiarnack sono stati tradotti in italiano), è notis– simo, come vi sia una schiera di teologi protestanti i quali furono condotti dai loro studi di esegesi a fondare il cristianesimo sopra quello che essi chia– mano " il Cristo storico 711 il pensiero cioè e la figura del Cristo quali emergono dai tre primi Vangeli) i Vangeli sinottici (essendo notoriamente il quarto apocl'ifo), sfrondati inoltre) quei tre primi Vangeli, dalle numerose interpolazioni e alterazioni che anche in essi si riscontrano. " li Cristo storico ,,, secondo questi teologi 1 non

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