Critica Sociale - Anno XVI - n. 17 - 1 settembre 1906

2G2 CRITICA SOCIALE lonie inglesi: 11.A ustralia e la. Nuova Zelanda non conoscouo problemi di razza colorata; il Canadà non lia avuto a che farn con la conciliazione, felicemente effettuatasi, tra elemento inglese e francese; gli Stati Uniti hanno due problemi: quello de1la ame– ricani:,:zazione dei vari tipi europei, e quello dello relazioni fra bianchi e negri. Il Sud--Africa ha quello delPamalgamazionc di due forti e distinti rami di uno stesso ceppo europeo e dello relazioni tra quest.i e le arretrate triblt bat·bariche. J~ appositamente di– ciamo Sud--Africa, pcrchè nessuna barriera naturale di qualsiasi carattere separa le varie Colonie. Vi sono forti sentimenti locali, ma, nel complesso, tutte sono visibilmente avviate a formare un solo gra,ndc paese. La grande questione è se la fusione avverrà e se il grande piano si compirl~ sotto hL bandiera inglese. I giornali conservatori, massime quelli delle Colonie, gL·idano che la nuova Costituiione è un tradimento, che essa dà ai Boeri in pace ciò che hanno perduto in guerra, e che i lloeri avranno una maggioranza sugli Jnglesi; che l'esperimento è prematuro, pieno di pericoli e darà ai Boeri il modo di riprendersi tucto il Sud--Africa. Se v'è un significato in tutto quanto precede) non deve essere possibile ammettere tutto questo. L1errore dei conservatori è proprio quello di non vedere che la guerra fu inutile, e che, se vi è. rischio 1101 concedere il selfgovernment, il rischio sarebbe maggiore nell'indugio; se Inglesi e Boeri, messi a lavorare assieme, non vanno d'accordo, non obliano il passato e non si fondono, vuol dire che nè pace nè guerra sono atte a dare tale risultato in queste circostanze. rl'ra i due, il partito preso dai liberali, che a suo tempo fu anche quello consigliato dal Chamberlain, è il più saggio, perchè fondato sul fatto che i Boeri da sè non possono più sussistere e, se non nelle mani degli Inglesi, cascherebbero nelle mani di qualcun altro. Data la piena autonomia legislativa, il nuovo Stato, oltre essere più efficiente comparati– vamente all'antico, e più libero, ha per sè, in caso di bisogno, la protezione dell'Impero britannico. T Boeri hanno capi troppo intelligenti per deside– rare e lavorare pel ritorno dell'antico regime o per rovinare l'industria mineraria. Uniti, invece, i due popoli possono diventare, rispetto agli indigeni, una élite educatrice e saggia, esemplare esecutrice ciel còmpito dell'Europeo di fronte a razze inferiori: educarle al lavoro, all'industria, alla proprietà, all'a· zione disciplinata e continuit della volontà su se stesse e sulla natura. Si tratta senza dubi)io della Colonia mista pil1 complessa che fin qui abhia fatto parte dell'[mpero brita.nnico; il suo avvenire appare ancora avvilup– pato entro un velo denso di vapori e di nubi ; ma non tanto denso che la luce del sole non l'attravcr::li e non possa lentamente dissiparlo del tutto. A. CRESPJ. Abbiamo vubbUcnto in voltnne: SYL VA VIVIANI LE RIFORME MILITARI TECNICHE I. Centesimi 50 r ILLATO PSICOLOGICO DEL SOCIALISM lY. I bisogni tlella clnsse operaia. (Continuazione). 17. - Del resto, che c'entra qui la morale? Jt la stessa costituzione fisiologica dell'operaio che cambia col mu– tare delle sue condizioni economiche, col crescere del suo salario, coll'aumentare del suo benessere materiale; e, se egli a poco a poco s'imborghesisce, ò perchè i suoi gusti si sono a sua insaputa raffinati; e tutto il suo or– ganismo s'è andato perfezionando e ingentilendo. La co– stituzione fisiologica varia immeusamente non solo da individuo a individuo 1 ma da classe a clasge, secondo le diverso condizioni sociali. " Sopratutto ò da avvertire - osserva Pantaleoni - che un bisogno, che potrebbe reputarsi lussuoso per un individuo 1 non lo è necessariamente per un altro, poichò da individuo a individuo è diversa perfino la coororma– zione fisiologica. Così, ad esempio, la pelle di un con– tadino o di un bracciante non è, nemmeno più sotto l'aspetto fisiologico, uguale alla pelle di un individuo appartenente alle classi superiori. "( 1 ). -E il prof. 0ttolenghi, in un lungo articolo sulla Rivista Italiana di Sociologia, dimostrò auni or sono (settem– bre 1897) come la senl'libilità, che ò la base di tutta una serio di fenomeni psicologici, quali la percezione, Pap– percezione, l'attenzione, la suggestionabilità, la stanca– biiità, e via dicendo, ò grandemente influenzata dalla condizione sociale. L'olfatto, e sopratutto il gusto, sono deflcenti nelle classi inferiori. La sensibilità generale e dolorifica offre poi da classe a classe- notevoli variazioni; ed è impor– tante per noi il sapere, per esempio, che l'esagerata ec– citabilità, caratteristica della douna 1 ru trovata dall'0t– tolenghi: nel 33 ¼ delle operaie e nel o °lo delle contadi11e, "nelle quali - scrivo l'0ttolellghi - prevale l'ottusità al dolo,-e "" D'altronde, che l'insensibilità, l'ottusità. ai dol()ri ftiJici o morali vadano accompagnate colla miseria, e scom– paiano quindi con essa, l'hanno notato, anche prima deg-li psicologi e dei flsiologi, gli economisti. Scrive G. B. Say ('): ii È un ratto molto sorprendente, ma che non può es– sere provato più di quello che lo è, che multi possono rimanere anni, secoli senza desiderare di procurarsi, nemmeno quando lo possono, gli oggetti da noi riguar– dati come i più utili e i pili acconci a render dolce e gradevole l'esistenza. I coloni inglesi, i quali cominciano a popolare l'Australasia, hanno per vicini degli individui che i nostri Europei respingono gradatamente nell'interno delle terre; quei selvaggi confluano coi possedimenti degli abitanti venuti originariamente d'Europa; vedono che si è meglio riparati in case ben coperte e ben chiuse, nelle quali si è guarentiti dalla pioggia, dal freddo, dall'ardore del sole, di quello che in capanne di canne esposte al rigori delle stagioni. Essi non pos– sono faro a meno di accorgerai che si dorme più agia– tamente sopra materasse, entro lenzuola pulite, che affatto nudi sopra una terra infocata d'estate, umida in inverno, col corpo esposto alle intemperié dell'aria, ov– vero anche su giacigli pullulanti d'insetti schifosi. Pur nondimeno essi sembrano indifferenti a tali comodi; non li desiderano. 11 E finalmente 'l'. Chalmers, nella sua Economia poli– tica ('), nota come Yi siano al mondo e.:1seri umani di (I) PrillclpU à'economia pun1, p. 69. (1) In mbuoteca aeu' Eco11omtsta, serie 1, ,,01, vu, png. 51s. (3 J In BtbUoteca deti'Economista, seJ"!O I, YOI, 111, pag. 811.

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