Critica Sociale - Anno XVI - n. 15 - 1 agosto 1906

Critica Sociale ft'/V/ST .Il {)_U/N1JICIN.IILE JJEL SOCl.llLfSilf(J Nel Regno: .Anno L. 8 - Semestre L. 4 - All'Estero: Anno L. 10 - Semestre L, 5,50. Lettere e vaglia all'Ufficio di CRITICASOCIALE- MILANO:Portici Galleria V. E. 23 Anno XVI - N. 15 Non :ii vmule <t 1uu11cri $CJJ<Wati. Mllano 1 1° agosto 1906. SOMMA[--:IO Attualita. IUt·o111:/011l "' cammhlQ (I,.\ Clt!TICA SOCJALt;. I.o /J'(tgtdla 1'/ISSO (llott. AS(IUL0 ('11~s1•1). I frt ubltftlrt dei rlfo1·111111n (fl ('011g,·tiJSQNC1.:lo1w1, (.\\'\'. o. 1-:. llO– lH0l,l,H.J). l'Olltlcd di pr<X/11::l(mt O dlmi1111;;/(11ttdl il//JJOSIO (l'ror. J.1'1\'AKOXI). Studi soclolog ci. t',w U11h'ersltà dei 1,wo,·o (A. C1u:s1>1). Do/111 DkMaro:kmt dd dh·llU ai :ll.m1iftslo dd com1111lsll (Professor J(. llOSOOU'O) li /alo p111001ouico dd socl<1Hsmo: 111. La ttol'la dd blsoo1tL (conll– t!nuuz!one) (Dott. C.\ltl,O P1;T1tOC<.:111) Filosofia, lotteratura e varietà. Fra Ubrl 'Rir;lste: ~ I.a Olunglo. ~ di l°plOtl SLm:lah- ,.:. OAVIRATI). - .. Il socialismo del l'a\llRnL. {Avv. E. llARCIIIOl,I. e,um,ro S0<U11e: Il movimento operalo tnicrn(lzlonale nel 19a4(/. p.J RIVOLUZIONI I CAMMINO Guardiamo fuori. Riposiamoci, mettendoci alla finestra, dal disgusto della accidiosa politica paesana, dove i partiti fanno a gara nel mancare d'ogni slancio di lotta 1 d'ogni precisione di vedute, d'ogni nmore, d'ogni odio. Le nostro menti sono volte alla Santa Russia dei martiri 1 dorn tutte le Bastiglie sono minate, dove un mondo crolln, dovo un evo si rinnovella. Quante lagrime ancora, quanto sangue, quanti dolori dovranno essere olocausto ai mani della libertà, prima che questa stenda le sue grandi ali pacificatrici su quella gente s\·enturata? Ahimè! la Russia dei martiri tradisce la nostra nspottnth·a, confonde i nostri preconcetti. Noi ci figurammo, ingenuamente, il giorno successivo al colpo di Stato, l'indomani del tradimento violento ed iporrita che lice11ziò il Parlamento dcll'lmpero, tutta la 1rnziono, dal Baltico al )far Nero, i11 piedi. La nostn\ accesa fantasia ci fece vedere Petel'hoff in fiamme, circondata da 200 mila assedianti, e le truppe che ricusavano la mercenaria difes11. Ma la Russia non si adatta alle nostro stereotipie con ,·enzionali. lvi, nella immensa vastità del territorio, nella in– coerenza dei ceti e Jcllc razze mal fuso, non soltanto lo Czar è " troppo lontano 71 dal popolo, ma ogni russo è lontano dall'altro, ma la. Russia è lontana da se stessa. lvi i piani prestabilìtì fanno cilecca: lo 1-1pettacolonon risponde al libretto. Angelo Crespi, nell'articolo che segue, cerca, nuovo Diogene, l'uomo, che capeggi, che interpreti, che riassunu~ in sè il mo,•imcnto JI Garibaldi slavo non si vede ancora ... Tuttavia lo sgretola.mento continua. Il crepitìo ciel– l'incendio sotterraneo non rosta mai. Rimane, unica risorsa. alla tirannide, la forza cieca delle armi. Ma anello questa di'~segno di stanchezza e di ribellione. J.e baionette rimormornno l'antico motto: che lu ..co:sa più dilficile ò seden·isi sopra. b! la democrazia di tutti i paesi guarda a Pietro– burgo, agli Urali, al Cauca,-;o,con trepida attesa, sentendo che ivi si maturano - in questo momento - i destini, non della Russia, ma del mondo intero. La fìaha lanciata dal giornale utfieioso Rossija, a scopo di intimidazione, di un intervento nustro-gcr– mnnico a difesa dello Czar diventa l'armo più for– miclahile di tutti i rivoluzionari contro la sospettata fellonia ciel Governo. !Ca, se un intervento formale è oggi estremamente inverosimile e l'Europa tutta - come scrisse Jr..e::-ès- ne tremerebbe, nou perciò meno una congiura è nell'aria: la congiura morale di tutte le forze reazionarie contro l'emancipazione cli un popolo. Perocchò l'emancipazione della Russia sarà il principio di una nuova orientazione di tutta la politica mondiale; .sarà la disfatta, in un colpo, di tutte le reazioni. Lo associazioni popolari e operaie milanesi hanno avYcrtito il pericolo e le speranze di quest'ora di sangue. Esse invitano l'Estrema Sinistra, fra breve, a un gmnde convegno in Milano, la cui importanza ,10,•rebbe essere pari alla gravità degli eventi che l'avranno provocato. ~ già circola, raccogliendo le firme dei nostri deputati, il seguente Manifesto che pubhlichiamo a titolo di documento : J sotfoscrUli, memb,·i del Parlamento d'ltalia, sicuri di inte,·pretare l'a11ima tutfci della loro nazione, espri– mouo ai confratelli dellci JJuma, russci - di quelli, che è statci e cli quella che sarà, senza discontinttitcì alcuna nel pensiero della storict - l'intima pm·tecivazione dei loro cuori agli avvenimenti solenni che in questo te,npo commuovouo, esaltano ed esas1Jeranoil grande popolo n,sso - così dolce uella, sua aspirazione allei Pace ed al Lavoro, così eroico nel suo immolarsi nella guerra contro lei tirannide. Per tulle le coscienze libere del nostro Paese noi sentiamo di dover assicurare i coroggiosi combattenti per l'emancipazione clellct Russia e/te sotto il cielo cl'lfr1lia la loro causa uon ha che amici ecl ìt loro eroismo non trova che ammiratori - pe,·chè il popolo d'ltalia, di rui è co.ç)recente la rinascitci alla libertà ed alla i11dipende11za,seufe la causa dellci libertà dei vopoli come causa propria e 110n altrove mette le ga– nmzie del 1Jroprio progresso che nella solidcuietù fra– terna <li tutte le libere genti. L' llalfo conosce la granclezzct della storia della, Russia. Nelle pagine di Doslojewslii, di 'J'urghenietf, d·i 'J'scltern-ichewshi, di 1'olstoi e di Gor/Li essa ha appreso ci leggere nella mite anima sognalt·ice del po])olo russo e ad amarlo. Le vostre fortune sono no– stre; nostri sono i i·ostr, dolori e i. vostri ideali. Quando la parola, piena di senno e di ardimento di un Uomo di Stato ri,:emlicò in cospetto clell'Europa cit:ile e parlamentare il Delitto di cui la Russia è vitti11m e la smt RismTezione, in nessuna terra l'eco ne fn più profoncla. J,a Duma è morta. Da Duma 1·ivitnì ! 'l'utta l'E1t– ropa occideutale, 1Jerlei sua pace ed il suo 1J1·ogresso, JJer la sua p,·osperitù e lu sua libei·tù, esige ed inroca la pace e la l-ibe,·tli del po])olo russo ~ llarù conforti allo sua caw,a e si adoprercì a s1:e11tare le alte insidie diJJlomaticlte che attentassero a -minacciarla.

RkJQdWJsaXNoZXIy