Critica Sociale - Anno XVI - n. 4 - 16 febbraio 1906

<il CHITICA SOCIALE FRA LIBRI E RIVISTE A.1.1::-.-.Aso1,o L~:u, Pa un proymmma di filosofia del di– rillo. - Torino, fratelli Bocca, editori 1 190.5, un voi. cli pa~ino 161 (XLIX della '' Biblioteca di scienze so– ciali,,) Pili volte ci è occorso di render conto sulle colonne della Critica degli scritti di questo giovanissimo e genia• I issi mo cultore delle <liscipii ne economiche e giuridiche: da quei irnoi "'appunti ,, su Determinismo eco11omico e psicologia sociale, in C'he 1 in forma succinta e frammen– taria, ma con bella franchezza e perspicuità, sono ratte osservazioni acute o originali sul marxismo, al bello e dotto volume, elle onorerebbe, nc.,n che un giovane, un provetto maesl 1·0, su Oelitlo e pena 11el pensiero dei Greci. Le note\•Olissime attitudini e la doviziosa e varia copia di dottrinn, cli che il r.ovi diò prova in questi primi frutti della sua solede e concettosa attività, appariscono anche pitì palesi e meglio determinate e sviluppate in questo nuO\'O volume, che, come il titolo ann011cia, è, pur nella sua intrinseca uniti\ e compiutezza, il proe– mio a un'oporn lunga o vasta 1 a che il I.Awi si propone di consacrarsi: l'opern cioò di ricostruzione e coordina– zione della ftlosofla ~iuridica, una ,·essata e annosa materia, cho eblJe cd ha 1 in Italia e fuori, nobili<isimi o validi::1::ilmicampioni, ma che manca tuttora di un orien• tomento dcflnito e di una i;ii;temazione positiva e coerente sui rondamenti 1 con il metodo, entro i limiti e verso la finalità, che il presento volume enuncia ed addita. Am· piissimo assunto 1 o fra i pili ardui e scientificamente perigliosl, il cui solo concepimento e tentativo è argo– mento di onore. Or noi non possiamo 1 nei circoscritti C'onflni di una :~~~~~ 1 1 ~!~::f~ ~:~\~~~t;~~i <1!i8~~~~~ 1 t:~;.gi;t~ 1 :~e•~:rt:n1~n~i limitiamo a riferire alcune delle conclusioni. La filo/'iofia del diritto sta all'apice dell'edifizio delle disci))lino ~iuridiche e no ò (e ne ,1ovreb1Je essere anche nello Facoltà universitarie) il coromunento e, per così dire, ~I ::c~:~/ i: 1 ~ 8 o~~i!~~li~o:i~~ti~ 1 ~:isf:\~~~~!n~~~;~am~~!:~ ridica. Non le spetta " un vero e proprio còmpito cri– tico, distiuto dagli altri còmpiti suoi ll' ma è essa tut– ta.via, e sempre, una disciplina critica per eccellenza. E neppure le competo Il\ soluziono del problema della co– noscenza, che .. dov'ossero risoluto 1 una yolta per tutte, dalla fllosofl1~ gonernlo w La soluzione, nnturalmente, dn cui, per il Led, deve prendere le mosso, ed essere informata, la filosofia giu– ridica è la soluzlono gnoseologica positiva; fuori della quale' non c'è nitro eh') metafisica, più o meno larvata. E la fl\osofln in particolare, giuridica - che al LeYi più ~piaco o contro la quale egli appunta gli strali più affilati e peuetranti rlclln. sui, dialettica fen•orosa ed eloquonh'\ si ò appunto la filosofia me~a.flsica 1 unn. fllo– snfla. cioè, neppur degna del nome. Pos1t1va 1 dunque, la premessa gnoseologica, e pm,itivo il metodo, ch'è quanto dire "' per la maggior parte induttivo,.,, ma uou sempre induttivo. ,\nche In deduzione, che i feticisti, cioè i me• taflsici del pO!iitirismo hanno scartata, eccezione ratta per le disci))line ma.tematiche, com<' liii ferravecchio lo– gico ingombrante e dannoso, ha la sua utilità; e l'ideale, anzi probabilmente irraggiungibile, di ogni scienza, o nncl;e della filosofia giuridica, si è quello di pervenire induttivamente alla formulazione di pochi principi ge– nerali così sicuri eia poterne, senza il bisogno di ulte– riori ricerche e induzioni, ricavare deduttivamente tutte lo possibili nozioni particolnri. . il ~~e~~~~ ~~1~/~ 1 1~~~~~' S!~r~1~it~~~r:r;~;l~, teuv;e~~s,~;: smarrire il suo caratlero iutl'inseco e sconfinare dai suoi limiti, deYo tenersi in istrettissimi rapporti non solo con le singole scienze giuritliche, ma anche con le altre scienze sociali e con la sociologia. Chè in tanto essa ha ornai ragione <l'csistcrc 1 in quanto ò volta ad additare e dichinrnrc II il valore sociale ed umano del diritto 1 di cui cerca il fonrlameuto nella socieb'1 1 nei bi:-;ogui e nelle idcalitìt degli uomini, 110\la prog1·es1:!iva attuazione di una maggioro solldnriotìt umana e di un incremento dc~ patrimonio giuridico della persona )l Con questo non~, vuol già assegnare, come pur volev,t il Yanui {altissimo intelletto o cultore fra i ph't JH'eclari della filosofia giu• rid.icn 1 llnll'csamo dello cui dottrine qua.si sempre 1 nel presente volume, prende le mosso il Levi), alla filosofia del diritto " un vero e proprio còmpito pratieo distinto da"! altri còmpiti suoi 11 ; un indiretto, ma efficace, rniore pratico, J>CrÒ 1 :-Ìj o questo specialmente ))er ri– spetto all'indagine sul diritto latente e in formazione 1 il quale co.-,tituisce l'oblJietto pii, arduo e attraente della filosofia giuridica. Questa 1 scheletricamcnte e lacunosamente riassunta, la trama <lo! \'Olume del Le\·i. Il quale disposa a una vac;itissima o pur non ostentata preparazione critica una forma che ))Cl' la sua erflcacta e Italianità. non piccola lode, dato l'argomento) rivela 111::ll'autoreil degno alunno del Brugi e del Loria, o attrne e interessa poi anche il lettore JJl'Ofano per la moclctnità. e la spregiudicatezza coraggiosa dei concetti o l'eloquenza di certe pagine, io chc 1 pur senzn. oziose digressioni, sono toc cati pr~ble mi filosofici o sociali rii più vi rn attualità, o enuncia.te e propugnate lo convinzioni gnoseologiche e g iuridiche f on• damenlall del Levi: co11vinzioni, naturalmente, all 1 uui– sono co11 quanto di pili moderno e umano vibra nel pensiero contemporn.11eo. :ry. l'ror. A1.1n:1tTO GIO\',\SSISJ: Riccardo Cobde,1 e la Lega cli Jla11c//esfe1·. - Jesi, 'l'i pografta l•:ditricc Cooperati va, I vot,. ~; quc<ita 1 amp!iatn e con·edata di molte note, cbe sono bella testirnonitrnza tiella dottrina dell'autore, In prole zione 1 letta nel gennaio u.+0;;, al corso libero di Economia politica che il Oiovannini, scrittore di parte repubbli– Cllna e 1 ren·euto apostolo del liberismo, tiene dall'anno pa,;i3nto all'lTui\•erl'iitÌl di Bologna. Dopo di J.\'ere con efficace concisione ricor,late le tristi condizioni dell'I ughilterra nel quarto decennio del se– colo decimonono nllorn che risorgeva la questione irlaude.~e, già. p1·ocedentemento cagione di gravissimo turbamento nl Heguo Unito, o dura\•ano. inaspriti da un onerosissimo si.stoma tributario e dal protezionismo tutto congegnato a fa\'Ore dei 101·,ls, gro-;si proprietari ron~iari, e a danno della clasc;ie borghese, prenlentemente 1ndu• striale o commerciale 1 t-, pili, del proletariato, i mali effetti delle guerre napoleoniche, e lo stesso ordinamento politico inglese. pur già ,• alidlssimameute sorretto e tu· Lelato dal Pitt, nccenn:1.va a decadere -, pa~sa il Gio– vannini a 11ar rare, dn i~to rico e da critico, le origini o la fortuna della Lega dì )lanchoster (183t!-46) e, in par– tìco1are1 a lumeggiare l'opera titanica e il pensiero chia– roveggente di Riccnrdo Cobclen i il quale non fu uno dei sette fondatori della Lega, m a pu1· fu quegli che pili <'Ontribuì, in quel settenua.to glorioso e fortunoso, che doveva chiudersi 0011 la conv ersione dell'antico ministro conservdorn l'eel e con la codiflcazio11e e l'attuazione integra:e della libertà economica nelh~ Gran Bretagna 1 al trionfo della buon:~ l;altaglia iniziatasi nella caligi– nosa e fumoi1\ città dallo mille officine. L'erudittt o perspicua prelozione del Oiova.nuini acquista un peculiare valore e sn1l0re di "' attualità .. in questo momento, in cui l'Inghilterra esce, con la vittoria dei liherali contro gli unionisti capeggiati dal Chamberlain o dall'arguto e neghittoso Ualfour, ùa una crisi e da una pugna che a\'can piì1 <li un punto di somiglianza e di contatto con In lotta, in che grandeggiò il Cobden, e In cui l'Jtnlia - tardi memo1·e - ba tributato solenni onoranze alla memoria di Frnnce~co Ferrara, il grande teorico e fautore ,1e1 liberismo fra noi 1 che solo ebbe il torto (che è pur quello del piì1 fido de, suoi di:,cepoli 1 Tullio )lartello 1 e, un po', ... del prof. Giovannini) di chil1dere ostilmente gli occhi alla luce di Yerità 1 che ò contenuta nella dottrina marxisticaj la quale pure malgrado le aberrazioni di certi suoi sedicenti seguaci e d eseg~ti è irreconcil.in.bi_lo inimica del protezionismo e natura.lo allenta del l11Jel'lsmo. xy. IVANOE BONOMI LACRISI DELMOVIMENTO SOCIALIST (I" I ~111tv111I<1,,1111 ,·1·hl. :l" Toorh~ U ]l!'!tllùll (le\ rlvolullOU!trl!illlQ, !1° Il sucl1111~1110SCll/.!1 u:;gl'\ilvl). Conlesimi 10 (presso la Critica, Suciale). U1r~1:1•1·1: J{l{l,\\IOSl'I, 1)1.!/'Cllle /"('SJ}OJISabilc.

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