Critica Sociale - XV - n. 22-23 - 16 nov.-1 dic. 1905

CRITICA SOCIALE menzionf\tn in questa legge, salvo so fosso processato poi· h~ stossn e11tro 10 giorni dopo averln. commessa. \', Provveciuto, o ciò sia anteriormente decretato dnlle suddette Autoriti\ 1 a cho, se ogni o piì1 per~ono qual– slnnsl che vingglnssero noi giorno del Signore fossero dorubnte, che non la Divisione distrettuale, nò gli abi• tanti del Comune, saranno tenuti responsabili della gras– sazione; ma la persona o le persone derubate non po– tranno querelarsi, nonostante qualunque nitra legge. Purtuttavia gli abitanti della Contea o dei Distretti, dopo nV\'ortiti di qualcuna cli simili grassazioni sofferte da una o più persone, daranno l'allarme o il bando perchè i rei siano prontamente arrestati e processati dagli uscieri a piedi o a cavallo, secondo lo Statuto dato nel 27° anno del regno di !Wsa.bctta, sotto pena., in difetto, lii tauta moneta quanta potC\'a ricuperarne dal Comune la pnrto derubata, qualora questa legge non fosse stata J)romulgnta. \'I. Provveduto puro n che niuna persona o persone sen•iranno, o obbligbernnuo acl essere servite od ese– i;.ruiro qualunque atto, processo, mandato, ordine, sen– tenza o decreto {salvo nei casi di alto tradimento, fel– louia o infrazione dl pace), e che l'uso J>oròdi tutti tali atti non poss:1.avero effetto ufficialo; o so no, gli esecu• tori saranno responsabili del processo della parte lesa, rifacendola perciò dei danni cagionatile, come se altret– tanto avessero fatto, senza alcun atto, citazione, processo, mandato, ecc.... di arresto o decreto. Jl documento è, come ognun Ycde, caratteristico, e tutto impregnato da uno spirito mistico acuto e intollerante. Le cJiijposizioni draconiano della con– fi~ca delle merci e della irresponsahilitìt dei Comuni nei reati di grassazione costituiscono una rivelazione preziosa. dei costumi politici del tempo. JI isecondo documento invece è modernissimo, di pochi mesi or sono, ed è, precisamente, la Relazione della. Commissione parlamentare in merito alla pro– posta di legge per la. chiusura generale elci negozi nella. domenica. Vi si sente lo spirito dei tempi nuovi e comprova che gli inglesi, sopratutto i veri inglesi, ben lungi dal domandare la SOJ)j)rcssione del riposo assoluto clomenicalc, domandano che ve11gano in parte ripri– stinate le antiche e rigide norme proibitiYe, onde ridonare alla Yecchin domenica, se 11011tutta la sua integrità, il suo cnrnttcrc. Comunque, il documento è improntato allu. maggiore obiottiviti\. Uelazio11e della Commissio11e scelta ,iella Camera rlei l.onls 1m· esmninan la chiwmra dei nfgozi 11elht clc,mmit·a {I I agosto 190{,). Proposta (li legge e relaz1011ealla Ca– mera. (L) La Commissiono ha disposto riferire: Cho essa ha considerato o conveuuto e disposto che lA.detta proposta sia presentata alle SS. VV. con alcuni emendamenti. 1° La Commissione, In forza di lettere, istanze e peti– zioni, ha constatato il voto di oltre 300 a'3sociazioni di esercenti negozì. Eccettuata la Confederazione dei con– fezionisti, tutto questo Msociazioni sono favorevoli al disegno di legge. 2° La Commissiono ha udito testualmente 4!) relatori rappresentanti i principali interessi dei proprietari di negozt; specialmente fornai, beccai, lattlvendoli, mer– canti, droghieri e parrucchieri: e ha. trovato che mia (1) Rrport (rom Ui, seltct Commutu of tl•t lf01'8t of Lord! on tl1t S1md<d Closhig (Shops) J)UI (Il. L.), London 190;:ì. prf'JW1ulera11temag(fiorrmza c1i eserrf'llil <~ (<tt·oraofr alfa rhillimra <iomenicale dei 11egozt. a 0 r,a maggioranza del presenti ha (''IJlrPR'Hluna forte opinione che il pubblico non soffrir:\ !!Oriinconvenienti, so questa proposta sari~ convertita In le1,n.:-c. E9~a ha puro con,;tatato che il numero di coloro che negoziano nella domenica era in aumento, e che si corrc"a il ri– schio che la cosa entrasse nell'uso, se non fiiprovveder(~ con questa proJ)osta o con altra. analoga. •I" Diversi intervenuti richiamano l'attenzione su lo lunghe ore di lavoro <loi piccoli nef,l'Ozianti al minuto o degli a'l'listenti. 1-:'!~i dichiarano che molti eicrcenti vo– lentieri chiuderebbero la domenica i loro negozi, purchò la chiu-mra. fosso generale. .;<' l,e associazioni di diverse città, compre~e Belfast 1 Olascow, Hull, J.,ivorpool, ecc., hanno preqentate petizioni per la chiusura. J.,adopulnzione dei commessi di Ola-;cow ht\ pur comunicato alla Commissiono che altro 15 cittìl domandano altrettanto. G 0 Il Comitato esecutivo dell'assemblea del di~tretto urbano, rappresentante di 490 distretti, ha unanimemente votato a favore del principio della. proposta di legge. li Comitato non ebbe notizia d'opposizione di sorta da al• cuun. n.utorità locale. Parecchie associazioni commerciali da un estremo al– l'altro del paese si pronunziarono per In chiumra do– menicale, compreso quelle di Glasgow, Edimburg, Dublino, Bra.drord, ecc, 1 mentre quelle di Londra 1 appoggian<lola, non la vogliono necessariamente stabilita per la dome– nica, ma per un qualunque giorno della ,mttimana. D 1 altra parto, certuno s'oppongono alla proposta nel– l'attuale sua forma per diversi motivi. 7° La Comunità Ebrea rlelegò il signor Alcxandcr~, ))residente del Comitato dei deputati 1 che rappre~enta gli Ebrei nel Regno unito, a porla in e,·ldenza da\'anti alla Commissione. Egli fu accompagnato dal sig. lleu– riques e dal slg. Strn.us. Il sig. Alexandors suggerl di– versi emendamenti o duo ne sollecitò particolarmente; approvati i quali, egli J)OUS!l che la Comunità Ebrea non si opporrebbe alla proposta ... 8° L'Unione dei Ia,·oro.tori dei clocks s'oppose alla pro– posta nellu. parte riguardante principalmente le speciali condizioni dei no!'-ltriporti, per i quali Il Ja,•oro domeni– calo ò inevitabile. Il troppo duro lavoro sarebbe com• pon'lato se fosso possibile ottenere pcl <letti lavoratori dolio franchigie, dopo lo o antimeridiane. D'altro canto, invece un relatore dnlln lunga ed amJ)ia esperienza delle sponde del 'famigi clesume\'a la convinzione che la legge, quale era, non a.vrebbo recato alcun scrio inconveniente alla popolazione rivierasca. 9° l fruttivendoli di \\'hitechapcl e di Spiteflelds e l'IJnione dei venditori di stralla; l'.\ssoclaziono dei pa– droni rornai ebrei e gli ebrei abitanti il Borgo Stopney protestarono contro In legge i e vart relatori in favor loro dichiararono che essi traeva.no largo J)rofttto dal commercio domenicale. w 0 li fatto non ò punto dubbio. Oli 011ereenti uegozt in altre parti cli Lon1lra e nelle contrade circostanti fanno dei reclami su questo argomento j il che sembra molto raf{ionevelo nll L Commissione. E~si insistono che questo mercatnro è illegale, o ai loro affari pre– giudizievole j a loro che, uniformamlosi alla legge, si vedono frodati dol profitto da coloro che invece la eludono. Inoltre i signori Forster, Douglas ed altri fanno os~cr– varo i catti\'i risultati delle fiere domen,lcali 1 special– mente quelle cli Walwort e Petticoat. JI slg. Eyre dico:

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