Critica Sociale - Anno XV - n. 12 - 16 giugno 1905

CRITICA SOCIALE Deputazione. Questi entrò nella Commissiono d'inchiesta; ma col dovere di uscirne o, quanto meno, di compilare una controrelnzioue quaudo 1 a suo giudizio, gli altri Commi1:1sarìmanifestassero l'intenzione di difendere il Consorzio a danno dei lavoratori. Tale ora il patto in– tervenuto tra iJ Consiglio (1 la Deputazione, da una parte, e il proprio presidente, dall'altrn. Avvenne invece che l'inchiesta risultò quale si temeva risultasse: una inchiesta-burletta che trO\'Òperfettamente regolare l'ope– rato del Consorzio ed infondati tutti i recl&.mi dei lavo– ratori, ai quali si mostrarono i contratti o le liquida– :-:ioni firmate senza cntruro nella parte morale dolln questione, senza vedere, cioè, come, con quali mezzi, con quali minaccie quei contratti e quelle liquidazioni erano stati firmati. E il Oaspnretti firmò quella rela• zione; a commento della quale scrisse poi una specie di controrelaziono, in cui cercava di dar ragione, nella parto che l'avevano, agli operai. Figurate\'i lo scalpore del nostri ri\'Oluzlonnri: essi gridarono al tradimento: JR. debolezza di un uomo si mutò, per essi, nel tradimento di tutto un partito, com- 11licii nostri nmici che, quando più niente si })oteva fnre a \'antnggio degli operai, o preoccupati, prima di provocare una crisi deputatìzln 1 di mandare in porto il prc,·entivo del 1004, che implicava non pochi benefl1.i t>Cr il prolctarlnto, si regolarono in modo, assieme ai loro colleghi radicali, di protrarre di qualche settimana la trattazione dell'importante argomento dn\'nnti al Con• siglio. S'intendo che la. trattazione della scottante que– stione pro,·ocò la crisi della Deputazione, o quindi lo scioglimento do! Consiglio PrO\'incialo o In flue dell'al– leanza raclico-soeialista. LO STORICO. LASCUOLA E L'EVOLUZIONE S CIALE V. Le Università americane. Quando l'industria americann incominciò a turbare la confidente industria europea, la sorpresa fu grande; l'audacia pane .... americana. Eppure la vita intellet• t.uale americn,na è destinata a produrre lo stesso ef– fetto Ru pii1 vasta scala. Sebbene sia all'infuori delle Università che lavorano 1>erla scienza uomini come l•:dison, Beli, 'l'esla, nondimeno, in America come in Germania, l'Università è ad un tempo centro di studì per lo scienziato e scuola. per le nuorn generazioni. L'Ateneo è il centro deilA- ,•ita scientifica clolla na– r.ione; specie dal tempo dell'ultima guerra con la Spagna il progresso è stato enorme, comparabile in dicci anni a ciò che la Germania ha fatto in cin– quanta. Anzitutto l'Università americana non insegna, ad esempio, nè medicina, nè legge; per questo ci sono le mellical scltools o le law scltools. La l'11ifersit11 fino a pochi anni or sono designava meramente ogni isti– tuto d'istruzione superiore :.tlla high scltool, e ve ne ernno di dh·crsissimo genere; ora incomincia a de• signare un istituto cli istruzione superiore con ng– giuntevi parecchie scuoio profcssionnli. Ogni defini– zione è impoJSsibile. :Non v'è distinzione netta tra h, ltigh scllool e la Universify; dall'una si pnssa nll'altra per grartazioni syarìate e insensibili, le cui grada.– zioni superiori nssomigliano alle nostre Cni\'er::.itù. Ancora una "olta la storia cc ne cfa la ragione. Quando gli Shlti Uniti non erano ancora. se non colonie spnrse, fu il bisogno di ministri del cult~, di av\'0cati, <li giurtici, di medici, che suscitò l'idec1 di scuoio di teologia, di llllHlicir1a,ùi giurisprudenza, sviluppatesi intorno ai migliori d'ogni gruppo sotto una originaria forma cli qum~i-tirocinio. Ogni setta, ogni professione, ogni colonia aveva le J>ro1>riee pili d'una per ogni scopo, con regolamenti, programmi, metodi S\'ariati. Le migliori soppiantan1110 a. po<'0 a poro le peg~io,·i. Nelle rolonic più vccrlli<', a popo• lazione più densa e ricchezza più diffusa, le condi· zioni di ammissione, di promozione, i metodi. i pro– grammi, si complicarono pili presto l'he nelle 1>iÙ recenti comunifa dell'Ovest. li currif'ufum richiesto dtille une esigeva due, tre anni di :1pplicazione allo !:'itudio,mentre quello delle nitre ne e~igeva uno solo. 1,:il conseguimento ciel diploma in ciascurm ha quindi un valore diverso dal conseguimento del diploma in altre. Ne deriva un triplice vantaggio. L'iniziativa popo– lare in materia di educazione è eccitata. al suo ma– :rimum in ogni regione e tende ovunque a mrrnte– nersi in equilibrio coi bh1ogni locali. L'ei;pansione indefinita di questi e la loro ramificazione, per così dire, ne S\'iluppa alcune .t,:'iÌtesistenti, ne suscita di nuo\·e, ne uccide altre. Ciò che ogg-i è ottimo san'~ nntiquato tlornani. Ciò, che non avanza, recede; e non solo riguardo alle condizioni cli r1m111issione,di promoziono, cli programmi, ma in riguardo ancora nl personale didattico. Lo sviluppo delht scuola ha un caraUere eminentemente organico e integrale, interamente dovuto alla libertà, e sensibile a tutte le pitt delicate influenze <lell'ambicnte in perpetua C\'Oluzione. Negli Stati dove la popolazione ò più povera, nn– turalmente l'iniziativa privata è pii1 debole, tanto pili che i pochi ricchi preferi:,;cono mandare i loro figli nelle Università pl'i\'ate degli Stati più avanzati. In essi per conseguenza l'Università professionale è di Stato. Ogni Stato poi sovraintende su qualsiasi istituto di istruzione superiore, conferisce diritto a dn.r diplomi, fissa un minimum di C'Ondizioni, ma non inteniene punto a diminuire in qualsia si grado la varietà nascente dalla iniziativa prirn.ta . .'Ila l'Università. professionale no n è anc ora. tutta l'Università. Oli Americani hanno ereditato dagli Inglesi l'idea che Pistru;,.ione professionale e tecn icn. non basta a fare un gentleman, a dare ad un indi– viduo nohiltà cli caratt ere, r affinatezza di gusti, lar• ghezza e superiorità d 'idea.li, e l'idea che per creare una tale ge11tle111cml i11ess occo rre una "'ducRzione clas– sica, includente lo studio delle lingue antiche, della storia 1 della fìlosofia 1 clt•lle matematiche; educazione che in l'nghilterra e data nei Collegi L;nirnrsitari 1 dn cui gli Americani ereditarono l'i(lca ciel loro u college,, a,·ente i medesimi fini. Orn, a mano a. mano che la scuola uni\·ersitaria professionale de• scritta si elevava di grnclo e cli dignW1, in consc· guenza della stessa ev.olur.ione sociule dello Stato a cui apparteneva, divenne un requisito indispensabile per esservi ammessi l'aver ricevuto una educazione liberale in un college, una educazione da r1e11tleuum. In Americo, come in Inghilterra, nel rollege vibra l'anima della nazicne, nel senso cho e.sso ha per iscopo di imprimere nobiltà. cli carattere, di creare il cittadino modello. Il rollege P la Università pro– fesl:liona.le vennero così Il poco a poco in contatto reciproco e perfino a fondersi. Alla tC'sta d'ognuno di questi istituti vi è 1111 presidente con poteri quasi dittatorinli 1 (')etto a vita da un Consiglio ammini· strntiv.o composto di persone che, s('guendo i con– sig-li dello Facoltà, condueono gli amHi extra-didat– tici, per così dire, dell'Università medesima. l;no dei risultali pilt note\'0li dello s\'iluppo della parte finnnzinria dell'organismo univerBitario amori• cfu10 è stato <1uello di rel('~are alla storh\ l'uso pu– ritano di eleggere a presidente un te,llogo, che nel medesimo tempo era professore di filosofìn morale,

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