Critica Sociale - Anno XV - n. 12 - 16 giugno 1905

190 CRITICA SOCIALE legale, sussidi ad operai vittime dei padroni, sussidi di viaggio, di disoc<:upazione, cli malattia, di invalidità, sussidì in caso di bisogno e di morte), di l\Jk. 212.505 per la stampll professionale, di )lk. 1.733.685 in sussidi di sciopero. Quantunque lo spese di sciopero siano aumen• tate nel 190·1, è aumentata. però anche maggiormente la spesa in sussidi e per scopi di istruzione, giacchè, mentre nel 1903 la spesa per questi ultimi scopi superava quella per gli scioperi di i\lk. 75.406, ucl Hl04 la differenza a favore di quelle spese ò stata di Mk. 46!J.244. Dal 1891 al Hl0-l le Organizzazioni rappresentate al Congresso spesero in sussi<ll Mk. 27.727.444; per i giornali profes– sionali l\lk. 7.472.951; o cioè in totale per assistenza o istruzione L\lk 35.200.3fl5j per scioperi Mk. 23.446.149, con una differenza di hlk. ll.754.201 in favore cli quelle. Le \'lpe:senel 190.1 furono così distribuite nelle 63 Unioni centrali: per gli organi proressionali Mk. J.0!)7.257; per la propaganda Mk. 962.3!'2; per scioperi Mk. 5.714.222; per scioperi rii solictarietà.11k. 155.927; per la dHesa legale degli operai Mk. ~06.782 (5G Unioni); per su!!sidì di viaggio )lk. 646.821 (41 Unioni); per sussidì di disoccm– pazione .i\Ik. 1.59!).424 (35 Unioni); per sussidi di malattia Mk. 1.416.935 (35 Unioni); per sussidi di inYaliclità. (6 U– nioni) .Mk.213.G26jpei sussidi in caso di morte )lk. 243 702 (~7 Unioni); per sussidi di trasloco Mk. 110.017; per il collocamento )lk. 12.577 (15 Unioni); per le biblioteche ì\lk. 27.468 (25 Unioni); per altri scopi Alk. 762.159; 1>er coufcrenze e assemblee Mk. 1(;6966; per contributo alla Commissione centrale Mk. HD.594; per contributi a" K(tl·• telle ne Segretariati :\lk. 142.0!:12;per spese di processo Mk. 25.377; in stipendi lJk. 367.557; per materiale di amministrazione Mk. 409.966. Ciò che sopratutto colpisce in queste cifre sono le somme 11otevoli che le Organizzazioni tedesche spendono per scopi che non sono quolli di pura resistenza. Le spese per i giornali professionali, - che sono 61 e hanno aumentata la tiratura da 1.04-1.650 copio nel 1903, a copie 1.235. 700 nel 1904, - pet· sussidi, per biblioteche, sono veramente notevoli. Modeste sono quelle per il collocamento, essendosi in Germania specialmente sviluppati gli Uffici di colloca– mento pubblici, ai quali aderiscono, per la maggior parte, le Unioni professionali. Come vedemmo, 46 Unioni dànno sussidio di viaggio; 31 sussidi di malattia, 5 sussidi di invalidità, 39 sussidi iu caso di morte 1 38 sussidi di disoccupazione. Le Unioni che dànno sussidio di disoccupazione (che erano nel 1903 solo 30) le annoveriamo qui a titolo d'esempio per le nostre Organizzazioni cittadine, per le quali si sta isti– tuendo una Cassa di sussidio di disoccupazione organiz– zata sul sistema di Oand di cui ahbiam già fatto cenno nella nostra cronaca. Eccole: fornai; barbieri; scultori; bottai; birrai; rilegatori; tipografi; tipografi dell'Alsazia.– Lorena; assistenti tipografi; impiegati di studio; incisori tipografi; vetrni i bottigliai; incisori i addetti ai trasporti; commessi i guantai; lavoranti in legno; cappellai; pa– sticcieri; ramai; pellattieri; litografi; macchinisti e fuo• chisti; metallurgici; mugnai; iucisori di musica; ceramisti; sellai; fabbri; calzolai; lavoranti in tabacchi; indoratori; lavoranti dei porti; assortitori di tR.bacco. · li progresso meraviglioso delle organizzazioni tedesche viene a sfatare tutte le fosche previsioni dei credenti nella resistenza unica emancipatrice; esso dimostra come i sussidi di disoccupazione, di malattia, ecc., ecc., sono mezzi di lotta non meno efficaci dei sussidì di sciopero; o servono, come quelli 1 ad impedire una diminuzione di salario." JI sussidio di disoccupazione - dice il Rapporto della Commissione centrale - non serYe solo a scopi umanitari; ma si dimostra un mezzo eccelleuto per il miglioramento delle condizioni degli operai. 11 . • * Queste erano le Unioni rappresentate al Congresso. Ci riserYiamo di trattare più estesamente in altra occasione alcuni dei punti più importanti dell'ordine del giorno discusso dal Congresso; diamo ora soltanto gli ordini del giorno votati. Dopo la Relazione del Legien sull'opera della Com– missione centrale e sulla propaganda, venne p1·esa una risoluzione sui sussidi di sciopero, che deferisce alla Com– missione centrale la raccolta dei fon<li per gli scioperi pil, yasti, restando a carico delle singole Unioni gli scioperi ordinari. È ormai nota. a tutti, a mezzo dei giornali, la delibe- razione presa dal Congresso in riguardo allo sciopero generale, che venne da esso respinto come arme di lotta. " li Congresso ritiene non sia nemmeno da discutersi lo sciopero generale, propugnato da anarchici e <la gente che non ha nessuna esperienza nel campo della lotta economica; metto in guardia gli operai di non lasciarsi, dall'accettazione o diffusione di queste idee, trattenere dal lavoro quotidiano di rafforzamento della organizza– zione operaia. ,, Circa alla festa del 1° i\Iaggio 11011si prese alcuna decisione definitiva, quantunque i rappresentanti delle Organizzazioni si dimostrassero per la maggior parte poco favore\'oli al riposo del 1° ì\laggio 1 che, come ebbe a dire un delegato, " intralcia sistematicamente ogni razionale tattica de!Forganizzazione ,,. :Ma i temi che uoi più viYamente raccomandiamo al– l'attenzione dei lettori sono quelli che riguardano il lavoro a domicilio, i rapport,i fra. cooperar.ione e orga~ nizzazione, l'istituzione di Camere del lavoro, che sarà oggetto di prossima <focussione al Parlamento tedesco, l'abolizione dell'obbligo che esiste per alcune categorie di operai di viyere pres80 il padrone. Circa il lavoro a domicilio, il Congresso YOtò un ordine del giorno col quale si fa obbligo ai rappresentanti degli operai in Parlamento di proporre e sostenere una legge per la protezione degli operai lavoranti a domicilio, e alle Unioni di aiutare tutte le iniziatiYe atte a portare un miglioramento nelle condizioni dì detti operai. Circa l'obbligo che ancora esisto per alcune classi di operai di mangiare e dormire presso il padrone, il Con– gresso deliberò di far conoscere, a mezzo della stampa e di un'attiva propaganda, tutto ciò che cli vecchio e di riprovevole c'è in questo sistema di tutela forzata, che non si esercita soltanto mediante il pagamento in natura col vitto e coll'alloggio, ma, e in forma assai pili pericolosa per la libertà dell'operaio e l'avvenire dell'organizza– zione, mediante le opere di assistenza dei grandi indu– striali, che servono, come ebbo a dichiarare sincera– mente un organo degli industriali tedeschi, a togliere all'operaio qualunque libertà di movimento e a dimi– nuire automaticamente e inavvertitamente il salario degli operai. Sul tema: Coope1·azio11e e orgauiz.zazione, il relatore YOn Elms fece rilevare il poco interesse che le Organiz– zazioni dimostrarono finora per le Cooperative, notò come l'organizzazione del consumo sia un mezzo per elevare il tenor di Yita delle classi operaie e come perciò sia. còmpito dello Organizzazioni di aiutare in tutti i modi il movimento cooperativo. Nell'interesse delle Cooperative e delle Organizza1.ioni il relatore af– fermò essere necessario che le Cooperative si sen'ano degli Uffici di collocamento delle Organizzazioni, ri– conoscano le tariffe da que!òlte stabilite, e, nei luoghi ove queste esistono, si obblighino a non acquistar prodotti e a non dar laYoro se non a quelle ditte che riconoscono la tariffa e che non sono boicottate; che escludano dai loro acquisti le merci prodotte nelle car– ceri, nei luoghi di pena, o dall'industria domestica. Per la risolur.ione di eYentnali conflitti fra le Cooperative e i loro operai devono essere nominate Commissioni miste di rappresentanti delle Organizzazioni e delle Cooperative. Infine il relatore affermò condannabile l'idea di coloro che considerano le Cooperative come istituti creati per la. distribuzione rtei diYidendi ai soci e propose che le Cooperative rossero tenute a mettere da parte ogni anno delle somme per iniziare la produ– zione diretta, facendo obbligo agli operai organizzati di difendere tali criteri nelle CooperatiYe . .La relazione del von l~hns venne approvata con leggere modificazioni. :Molto Yivacemente dibattuto fu il tema delle Camere di lavoro. Mentre gli uni volevano che fossero istituite, da parte dello Stato, Camere di laYoro miste, nelle quali fossero egualmente rappresentati operai e padroni - e questa opinione fu già difesa dai deputati socialisti te– deschi alla Camera - gli altri invece riteoe\'ano che queste Camere del la.Yoro dovessero essere organismi esclusiYamente operai. Il Congresso approvò il seguente ordine del giorno: " li Y Congresso clelle Organizzazioni socialiste te– desche attende dalla legge l'istituzione cli Camere fii lavoro, puramente operale, per la rappresentanza legal– mente riconosciuta degli operai. Dette Camere saranno chiamate a fare tutte le proposte sulle questioni che riguardano l'interesse degli operai, a dare pareri, apre-

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