Critica Sociale - XIV – n.21-22 - 1 e 16 novembre 1904

CRITICA SOCIALE 325 tieri pili aspri, e rc,•oluziono del regime capitalista c delle lotte clolll' chtssi subirebbe arresti, bruschi ritorni, contraccolpi rcgressh•i. Ebbene, mnl~rndo ciò, noi 1>ossiamoanche a<'cet– tare lo scrutinio di lista, ma lld un patto solo: che ad es~a vada compagna. la raJJ}Jresè11lm1za JJropo,·– zionalf'. Le ragioni alte, disinteressate, che gli unì.ciosi adducono a giustificazione dello scrutinio di lhsta, acquistano anco magA'iOrvalore in confronto della rappresentanza proporzionale: sincerità e obbiettività clettornlc, cura dc~li interessi generali al disopra dogli interessi 1rnrticolari, elevazione del mandato, ecc. li partilo socio.lista ha davanti a sè una grande battag-lia. H,·entill'o rim1idia e la minaccia del Go– verno, Cl'late sotto l'orpello di ragioni superiori, è, per il partito, <1uestionc di esistenza politica: es~erc o non essere. 'l'uLti i mezzi sono giustificati, ove trattisi cli impedire l'e~trema sopraffazione, di difen– dere il diritto fonchrn1entale delle classi e dei partiti all\lscensione ll'g-alf' e pllcifiea, a quel tanco di in fluenza sui poteri pubblici in proporzione delle forze effettive e reali che es~i hanno nel paese. Già l'o– dierno sistema drl Collegio uninominale è troppo inetto a dare hl misura anche soltanto approssima– ti\'a delle energie socialiste che si affermano eletto– ralmente in tutto il paese, tanto che i nostri 3:20.000 \'Oti, che dovrebbero C8SCrcequamente rappresentati alla Camera da 10 doputati 1 non ne lrnnno messo al mondo ..... parlamentare che una trentina; mentre si trovano certo 30 deputati alla Camera che, tutti in– sieme, non arrivano n rappresentare 30.000 elettori, meno ùella decima pnrte, rioè, dei nostri! Ed ò conceµjbile un'iniquit:ì anche piÌI grossa di questa, un sh1tema ancora piì1 raffinato, per cui, come pre– cisamente con lo scrutinio di lista, i rappresentanti potrehhero 1 ad esempio, duplicare e i rappresentati, anzichè contemporaneamente crescere del doppio, ridursi della met~, o di molto pii1 della metà~ _g concepibile è che il proletariato tolleri cotesbt de• capitazione in sonta ra:iscgnazione? Ah! io e-redo che, se non hastoranno i comi1.i e la stampa 1 dovrà l'ostruzionismo parlamontn,ro riprendere la sua bat taglia contro le nuO\'e ge~uitichc e vili leggi d'ecce– zione, o i l!l.\'0ratori clovra.nno prnpitrarsi a resistere con tutte le forze e con tutti i mezzi all'ondata reazionaria. I liH·or11tori non si lasceranno spezzare neliP mani \'arme ('ivile della loro ele,•azione. li concetto della rnpprescntanza proporzionale è mnturo all\-tpµlicnione. So il deputato, come è pa– cifico nella dottrina e nella consuetudine borghese 1 rappresenta, non un Collegio nè una pro\"incia o una. re,rione, ma l'intera nazione, ciò \'UOI dire che al suo atto si attribuisci' un valore generale, e in ciò consentiamo anche noi 1 sostituendo il concetto dì classe n, quello di nazione. Come tale, questo ,•a– lore non donchbe andar perduto. lll\·ece, col sistema vigente, non tutti i \'Oti elettorali ottengono un ef– fetto utile. Tutti i ,·oti dati ai candidati soccombenti cadono nel \'l1oto, restano dei non valori politici. A ·u--irenze, ad esempio, il partito socialista ha rac– colto nello elezioni di hallottaggio G:200 voti com– plessivamente in tre Collegi; i costituzionali alleati ai preti ne hanno raccolto (HWO. Orbene, come sono rappresentate alla Ca mcm queste due forze pressochò uguali? T voti clerico-modcrati da tre deputati, i voti socialisti da. 11essmw! Oli esempi potrebbero molti– plicarsi a iosa. Se adunquc so11ping-eil Oo\'erno l'on esto desiderio di migliorure e innalzare ht funzione parlamenta.re , sta hene, <lidamo noi, ma si ahhia il coraggio dell a coerenza, si \'Hfla fino in fondo, si associ allo scru– tinio cli lista la rnpprcsentanza proporzionale, che sola può 1-e'ndere sincero, alto, ohbietth·o il respon8o elettorale, liberarlo dalla lebbra delle personalità, delle cricrhe, dPllc c,unarille, delle camorre e delle mafie, nssid(•rlo sugli intcrcs:-.i generali clellc cla~si e dei 1>artiti; e inaugurare con ciò una vera conso· nanza tra il parlamento o il paese. Scrutinio di lista, indennità ai deputati (con cui il Oo,·crno vorrehhc indorure la pillola strozzatrice ciel :)rimo) e rappresentanza proporzionale costitui– scono il trinomio inseindibilc di un progetto di ri– forma elettorale, che non abhia scopi partigiani e reazionari 1 ma. si ispiri vcrnmente agli interessi ge– nerali e pri111ordi1lli di tutte le c.-lassi e di tutti i partiti. . .. .,ru, all'infuori di queste minaccio e insidie con– tingi'nti1 l'orn ,lpl duello rstrC'11W non è g-iunta. Guardiamo ht rcaltì1 e non la stolida paura conser– vatrice. Dobbiamo crCSl'f'rc e sviluppnrci assai, e con noi In 8lC!!8llsorietìt c.ipitnliiitica, che in tanta parto cl'ltalifl non N1isie lllll'Ont. Le forzr conservatrici hanno anticipato l'ora del duello supremo, comf' rantici1>arnno i rivol11zio1rnri ultrn 1 i repuhhlicani e g-li anarcliiri 1 <1uando drlirnrono la dittatura ciel proletari11to, o la sovrnnità del popolo, o la liherrn– rietà as8oluta. Bisog-nn, per quel che riguarda la nostra visioni' e il nostro metodo, l'ientnut• nella rca.ltil. Hicomporro le file, ria~sumere la hattag-lia coi metodi normali di addc~tranwnto e di lotta. Hestituirc al postulato della conquista. dei puhhlici poteri tutta la suit im– portanza nella convinzione del proleb1riato. Ridi,re Yalore Rll'opt•rn. lenta, asi:.idua, persistenh', quoti+ eliana della conquista minuta 1 successint e concate– nntn, e clella penetra,donc socialista nelle CO::iCienze 1 nc11a \'ita economica, amminh;trn.tiva 1 politica e mo– rule. Hif,1re lu no~trn tohl, :ifil».cciatit e stracciata dai metodi cxtrn-sorialii4ti, neg11zione del sern:ìO pratico e del posith·ismo scientifico. Hiprondere la nostni fisionomia, urui sola fisionomia, eliminando l 1 equi,•uco che si alimenta di buona. fede, i dissensi \'erhali o non sostanziali, e tutto ciò che è :-.purio, esagerato, ciarlab111cs{·o 1 e 1 per vitl della. reazione ciec:a provo– cata, ritardato re o 1·etrogl'lldo. )la non tutto il male viene per nuocere. SconfHtC' come le nostre possono essere hcncfiche. E saranno i mentre la sfidR. l' la jnttnnzn pro,·oc-a.trice del Oo– n•rno e della horghcsiil inrlericalita Jn,vorano i11ro11- scia111ente cfticach,:.-iime a sferzare le energ"ic prnle– tarie, a ::;pingt•ri(' a un lavoro pili attiYO, pili mdo• dico 1 pii1 orgllnico, piì1 preparato alle estreme difese contro le estreme minaccio, per il consolidamento e l'elevamento di sò stesse, che solo la miopia. delle cla8si cosidette dirigenti non sa considerare come fattori indispensabili di progre~so e di equilibrio sociale. GtOV.\XXI lfERLOXI. La nuova Estrema Sinistra La caduta di PiPtro Chiesa che fu la massima jatturn d<.'lle recenti elezioni, e speriamo che il pro– lebtrhlto italiano tro,·i prontamente il modo di porvi ri1rn1·0 - 1>n1TÌ\ fon;<.' ag-giungerc un sapore lie,e– mentc ironieo a qursta lettera che inviammo al I.a• rm·o quando, presi da i1111u·ov\'isa afonia, credemmo per ventiquuttr'orc cli non 1>otoi- recare il 1101:,tro contrihuto pN!:!Onalo alla lotta combattutasi a Ge– nova. lliprocluciomo tuttnvin, qHC8to 8Critto, pnchè espri– me ad ogni modo il nostro pcn:;icro sui doYeri che s'impongono alla nuova l•:strcnrn. Sinistra. CarhJSimi amici, :i.mano, 3. L eontrnddittorli ripetuti o spe:iso tempestosi mi hanno reso afono hnproHisl\mente; e mi è tolto di restituirvi

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