Critica Sociale - Anno XIV - n. 9 - 1 maggio 1904

140 CRITICA SOC!ALE ziato esame di maturità, suscitando una questione dicl>tttica e politica gravissima, sulla quale noi rite– niamo debbano lo organizzazioni professionali e i deputati concordi con queste essere intrattabili, anche a costo di far andare n picco tutta la legge. E a confermarci nella nostra opinione sulla oppor• tunità di non disgiungere le due parti del progetto Orlando, concorre il vedere caldeggiata la necessità della divisione della legge da quelli stessi che per le :,;cuoiosecondul'ie prochunano non doversi disgiun– gere la causa degrinscg-nanti eia quella della scuola: nel caso dei mae:;tri elementari cercano cli concedere all'istruzione popolare meno che sia possibile e, non potendo rifiutarsi a risolvere la questione dei mae• stri, divenuta oramai formidabile per tutti, s'inge– gnano almeno cli evitare i provv~dimenti contro l'a– nalfabetismo, staccando dalla locomotiva sbufl'antc dei maestri il carico della scuolitj nel caso degli in– segnanti secondari, non hanno il coraggio di opporsi per paura di essere schiacciati e cercano di rendere immobile il treno caricandolo di zavorra didattica. Nell'un caso e nell'altro gl'insegnanti devono se• guìrc il metodo perfettamente contrario. 0AET,\N'O S,\l~V"F.MIN'T. Avete la 1 a annata? /_/ Ammi11istrazio11e della Critica è sempre disposta a hcanibiare con U//(1, qualsiasi Sllccessiva wmata, rileg(lta, oppure con w1 amw di abbo11ame11to, l'invio che le ve,iisse fatto della l" annata (1891) di Critica Sociale fa buono stato di co11servazione. Hicambieremo con opuscoli, a richiesta, ogn1t110dei se– gueuti numeri sepal'(lli dello stesso 1° mmo: 1, 5, 6, 1, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17. LEGGI SOCIALI INGESTAZIONE LA LEGGE SUL LAVORO RISfOOLO. lii. Il nuovo progetto di legge. Quanto fu detto sin qui sulla natura del lavoro risi– colo e sulle condizioni nelle quali si svolge ha, da una parte, chiarito le ragioni della legge di ecce1.ione che si inYoca, dall'altra parte le indistruttibili basi su cui la nuo,'a legge dove sor·gere. La nuova logge sul lavoro risicolo devo aver di mira di disciplinare questi punti essenziali: il collocamento dei risaiuoli, perchè non diventino vittime di ìnterme– diari ingordi e rapaci; il conlratto (ll lavo,·o, perchè sia sottratto a ogni sorta di inganni; la tutela sanitaria, perchè anche i risaiuoli possano approfittare di quelle normo generali di igiene la cui estensione a tutti i cit– tadini è oramai riconosciuta come un dovere dOciale. Come risolve questi problemi il nuovo progetto di legge che l'Ufficio del Lavoro ha preparato e che se lepre– visioni e le promesse non mentono - sarà sottoposto assai pre.\ito alla discussione del Parlamento? .A) Collocamentodei 1·isaiuoli. - Per quanto riguarda il collocamento dei risaiuoli, il progetto di legge Cerruti se ne preoccupa, ma non arrivando al cuore della que• stiooe. La figura dell'intermediario 11011 è tocca, solo si è cercato di renderne minore il danno, togliendogli quei mezzi con cui esso esercita sui mondarisi il suo maggiore sfruttamento. 11 padrone di fondi potrà. ancora valersi dcll'interme- diario, inviarlo in paese o nel contro di emigrazione a recluto.re i risa.iuoli, ma l'intermediario non potrà - come avviene ora. - talvolta fare un contratto col con– duttore di opera a determinate condizioni e farue un altro coi risaiuoli a condizioni inferiori, lucrando sulla differenza, perchò (art. 5 del progetto) il conduttore di opera. dovrà dare visione del contratto, a richiesta. dei lavoratori. Del pari non sarà. possibile lo sfruttamento indiretto dei lavoratori per mezzo dell'intermediario, J>erchè dovrà. essere tenuto distinto il corrispetth·o pei mondarisi e pei capi-squadra {art. 7) e il sala.rio dei primi deve essere corrisposto intero senza decimo a fa– vore di alcuno (art. 6). La questione dell'indegna specu– lazione sul vitto è pure, indirettamente, risolta. Non si è, in modo assoluto, proibito il rifornimento di viveri da parte di terze persone, ma si è addossata la responsabi• lità della. loro qualità e quantità. ai conduttori di fondi, che uon se ne J)Ossonospogliare (art. 8). Come è chiaro, la difficoltà. non fu atrrontllta e risolta, fu girata. La pratica dirà quanto questi ripieghi possano servire. Per nostro conto crediamo - o saremo facili profeti - che conduttori di fondi e intermediari, in mu– tuo accordo, tro,•eranno ))resto modo di girnre anch'essi le difficoltà, e, considerando gli articoli cli legge, la cosa ci pnre tutt'altro che impossibile. Intanto qualcosa di pili si deve tentare. Due sono le \'ie: la costituzione cli Uffici comunali lii collocamento; la costituzione di Uffici liberi, per opera delle organizzazioni dei contadini, o per OJ)ora delle as– sociazioni proletarie e ca))italistiche. Oli Uffici comunali e gli Uffici misti non farebbero -- per cosi dire - che opera meccanica. Raccoglierebbero lo domande, colle relativo condizioni, e invierebbero emissart sui luoghi di reclutamento, ma - pur avendo il grande vantaggio di eliminare l'intermediario e di toglierne il peso dalle spalle dei conduttori di fondi e dei risaiuoli - non eser– citerebbero la. minima influenza sulle condizioni del la– voro. Un tenta.ti ,•0 1 in questo senso, si sta facendo dalia. benemerita Societù. Unumitaria, che ha formulato un pro– getto di Ufficio di collocamento, in cui banno eguale rap– presentanza padroni o lavoratori. Naturalmente più giovevoli sarebbero gli Uffici, nati sul tronco dell'associazione di mestiere, perchè potreb– bero dare i lavoratori non a.Ila cieca, come in un mercato qualunque, ma presidiati dalla forza dell'organizzazione; ma le difficoltà si presentano maggiori. Ad ogui modo è degno della pit1 alta attenzione il tentativo che, in que• sto senso, va facendo la Cmnera del /.,avoro di Reggio Emilia. La legge, in questo campo vergine, in cui manca.no i tentativi, suft'ragati dall'esperienza, non ))UÒ a,·ere voli troppo audaci, ma a noi non parrebbe male che stabi– lisse sussidii, e sussidii nou ridicoli, a quelle associa– zioni che avranno tentato di risolYere, con appositi Uf– fici, questa che è una delle pili grandi piaghe del la– voro risicolo. B) Il cont1·atto di lavoro. - Per quanto riguarda il contratto di lavoro, la nuova legge provvede ad alcuni degli inconvenienti lamentati. Lascia da una parte, com• pletamente, la questione spinosa del salario, abl,ando– nandola alle consuetudini locali e al giuoco della do– manda e dell'offerta. Tende a dare maggior precisione e garanzia al con~ tratto di lavoro, dichiarando esente da tassa di registra. zione il contratto scritto, ma avrebbe dovuto andare più in là imponendo - almeno pei contratti a stagione -

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