Critica Sociale - Anno XIII - n. 24 - 16 dicembre 1903

CRl'f!CA SOCIALE 375 Il :Ministero anzi - dirò per utile parentesi - calcola, a pagina 3 dei hilauci cli questi ultimi tro o quattro anni) un richiamo non di 50 ma dì 89 mila uomini, la qual cos{l, ò una menzogna ufficiale del genero di quelle confessate e risultate ufficialmente in Tribunale nel processo Bettolo: All'epoca del consolidamento bugiarclo 1 il ministro sentì l'onesto desiderio cli gonfi:nc qualche cifra per strappRre pili facilmente ulla Camera qualche mi– lione lii lire in più del vero bisognevole, e scelse, con la eterna compiacenza delle varie Giunte di bilancio, fra le tante anche la cifra dei richiamati, che 1>uò appurarsi soltanto due anni dopo l'appro– vazione del bilancio prevcnth·o, confrontandola con le Hclazioni delle vicende dell'esercito tanto tardivo cli pubblicazione, quando si pubblicano! Io le ho esaminate queste Relf1zioni 1 compresa quella ultima non pubblicata per amore del quieto vivere dall'ex ministro Ottolcnghi, e vi ho trovato che furono in– corporati ogni anno poco più di 50 mila. richiamat.i dal congedo 1 non già 8!) mila. La morale, si capisr.c Ocne, ò questa; che il mi– nistro ha conteggiato in pila il mantenimento per 20 giorni, il vestiario, e il trasporto di 39 mila uo– mini, che non vennero sotto le armi perchè non vennero chiamati, e cosl fece apparire nel bilancio il bisogno di oltre un milioue e mezzo di lire, che gli furono pagate; bisogno inesistente, ma ripetuto o Yalutato dal ministro anche dopo il consolidamento ciel bilancio per tre anni cli seguito. Quel bilancio della guerra è una vera trappola! • .. Ma, tornando al proposito nostro 1 per completare, nei suoi dati principali, lo stato di fatto emergente dalla legge in vigore, assumerò ancora dalla Rela– zione sulla leva dei nati nel 1881, ultima pubblicata nel I 903, le cifre seguenti: mandati rivedibili alla leva successiva per in– fermità, debolezza e imperfezioni 100.7l8, il 2G,60per cento dei visitati; riformati 90.848, il 24 per conto dei visitati; idonei incorporati ( 1) (contingente) 93.1!)!) 1 il 24 1 LO pc1· cento dei visitati; idonei esenti per moti"i cli famiglia 94.082 1 il 24,30 per cento dei visitati; renitenti alla leva 31.966; disertori dopo 1'arruolamento 838. Questo stato di fatto, in ispecie quello indicato dal– l'ultimo specchietto, considerandolo sotto l'aspetto r:~~'~ar:fl~;~~i~ :~e~~ia°.hiarame 4 nte che l'esercito si La sorgente principale della forza è il continge11te, ma quello di 93.000 uomini che ora si raccoglie dalla leva non è sufficiente agli attuali quadri organici pletorici e, piuttosto che crescere, diminuisce di nu– mero ogni anno, perchè diminuisce ogni anno il nu• mero degli idonei, ossia dei sani e robusti e adatti al servizio miJitare. J~, d'altro lato, la emigrazione semJ>re maggiore rode lo classi in congedo illimitato e sconvolge i poveri calcoli della Scuola di guerra.. In tre a1~ni,dal 1899 al 1901, le statistiche militari dànno come emigrati con null<i osta 140 mila uomini dell'esercito permanente e della. milizia mobile, cioè quasi un settimo ciel totale. }J quelli che saranno partiti senza curarsi del 111tllct osta non li conosciamo. L'emigrazione può essere un segno cli virilità o di disperazione. L'anemia del contingente di leva ò un segno certo di debolezza. e forse di decadenza della forza fisica de11a razzn. Vediamo alcuni altri fatti. (') Oli m-r1101ati non sono la 1te11a eo.. degli i11c<n'f}0rtrli. Perciò sono ran1tel le e1rre della ltelazlone Ottolenghl a P•i· " (documento soo, Camera) VI sono eom11rea1 anche I morii, le guardie cli finan-ia, I disertori ed altri che non furono Incorporati, li 10 t:3 O li numero dei nati e inscritti 1 a 20 anni, nelle liste di leva è cresciuto cli piì:1 che 45 mila uomini. Noi decennio l89l-l90l i nati furono in media 320 mila. e neJ decennio precedente furono 275 mila. Questo aumento di nascite doveva far crescere gli idonei disponibili pel contingente. Nel ventennio furono emanate alcune dis1}0sizioni legislative che dovevano JH'0clurre il medesimo effetto: a) fu ridotto cli un centimetro il limite minimo di stR.tura, portandolo da 1,56 a 1il15 e questo fece crescere gli uomini da visitarsi cli circa 6000; b) fu portata la rh'edibilit:\ degli inscritti al se– condo anno di leva e si ebbe campo di scegliere di più; e) furono ristrette le esenzioni dell'art. 87 della legge poi "frateUo constwguineovincolatoal servizio 11 , ciò che rese dispo nibili poi c ontingente circa UOOO uomini, che prima pas sava.no invece in 3:i. categoria. l~ dopo l'anno 1883 furono adùolciti i motivi per istabilire l'idoneità militare e per dichiarare lo. ri– forma e la riYedibilità specialmente in base alla mi• aurnzione del torace; e siccome negli anni 1893, 1894 o 1895 si volle usare invece molto rigorc 1 negli anni successi"i fu raccomandato - ,·isulta, dalle Relazioni sull(I. leva - di non gravar la mano, a fine di C\'itare troppe riforme. Tuttavia, nonostante tutte queste fo.cilitazioni, non si riuscì che sole tre volte a raggiungere nel!'ultimo decennio il contingente necessario cli 100 mila uo– mini, e vi furono anzi due anni, il l89-:l e il 1895, nei quali non si raggiunsero neppure i 90 mila. Mentre nell'anno 1880 gli idonei disponibili furono pili cli 110 mila e negli anni seguenti fino al 1888 i dispo– nibili idonei furono in media un poco più di J 00 mila. J~ così la délx1cle o anemia del contingente si venne tanto accentuando, che il Ministero è ora costretto a incoq>orarc nei reggimenti ogni anno un 15 mila uo– mini uoto,-iamPnle deboli per mettere assieme un con• tingente che, non a 100 mila) ma spesso non arri\·a neppure a !l3 mila uomini. Cagione dell'anemia nel contingente sono le ri– formo e le rivedibilità sempre ogni anno in aumento nella leva) non però in conseguenza di maggiori ri• gori, che sono una delle solite fandonie del giorna• nalismo ufficioso, ma anzi benchè siano pit'L blande, al confronto di quelle di l5 o cli 20 anni fa) le normo prescritte ora dal Regolomento per dichiarare /a, frlo· 11eitù. al servizio milit-are; la qual cosa fu S))iegata in tutti i suoi particolari, a cominciare dalle dispo– sizioni dell'anno 1855 1 dal Ministero della guerra nella Relazione sulla le\'R dell'anno 1896-!)7, Ci dieno un'occhiata i creduloni di buona fede. Ho qui sott'occhio una sequela di dati, da mc rac– colti nell'esaminare i risultati delle leve di oltre venti annate, che un giorno o l'altro fo conto di pubblicare in questa Rivista, so il nostro diret– tore me lo permetterò. Da. quei risultati si acidi· mostra, iu modo non dubbio e sotto più aspetti, il graduale peggioramento fisico delle masse di giovani annualmente inscritte nelle liste ciel reclutamento. Scelgo fra tutti alcuni dati del 1883 J>Crchèin quel– l'anno ebbero piena applicazione quelle norme nuove, circa. l'accertamento dei deboli di costituzione, che sono meno empiriche e alquanto pili rigorose delle anteriori, e che, ho già eletto, sono venute però sempre pili mitigandosi di rigore fino ai giorni nostri. Or– bene, a quell'epoca, cioè 20 anni fa, nel L883, i 110n idouel riconosciuti tali nella classe dei nati nel 1803 rappresentavano il 40,40 per cento di tutti i visitati 1 od ora essi raJ>presentano il 50,G0per cento. Ciò che vuol dire, in numero assoluto, che nella classe dei giovani nati nel 1881 (vedasi Jlela.zione pubblicata nel giugno 1903) si sono a.Yuti circa 39 mila 110n idonei in più di quelli che si sarebbero avuti se si fossero mantenute nella massa dei giovani Yisitati le stesse

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