Critica Sociale - Anno XIII - n. 3 - 1 febbraio 1903

38 CHl'l'IOA SOCIALI,; quanto dire che la mezzadria è, come elci resto ogni altro rapporto fra proprietario e proletario, abbando– nata al beneplacito del primo . .Perchè, se la mezzadrht t'i regolata dal contratto, chi fa il contratto se non il padrone·? i; so è regolata dfllla consuetudine, che cosa è la consuetudine se non la ,·ipetizione costante di quei patti che garantiscono il predominio ngli in– teressi della classe proprietaria? * .. I.I Gornrno, trovatosi a do,·er navigare tra l'opi- 11ione dell'on. Sonnino, condivisa dalla Commissione, l' Popinione d'altri, invocanti nuove discipline anche per In mezzadria. e nuove proHidenzo per i mez• zadri, s'è cavato cl'impRccio noi modo pili lagrime– ,,ole. Nei rigmucli della. mezzodria il progetto mini– sterh1le è insurficiente, impreciso, tletcstabile nelh sostau:.-.a e nclhi fornHt; la .Relazione ci spiega mi· rabìlmente come mai ciò abbia potuto verificarsi (1). Il primo fatto, che dalla Relazione salta agli occhi, è questo, che il Oovcrno, pur latineggiando con mi– rabile disinvoltura di t: mezzadria toscana, umbra e rnarchegiana ,,, ha della mezzadria un concetto non molto preciso e mostrn cli ritenere la possibilità che il contratto cli mcuc.Hlria si induca a funzionare yiuridicamente f'll economicamente in modoquasi,eguale agli altri contratti agrari,i. Questo è errore capitale. Oiuriclicamcntc ccl economicamente il contrntto di mezzadria, si distingue dagli itltri contratti) inclusi nel concetto generico di locazione di fondi rustici 11ì lavoratori diretti, sia perchè per esso al proprietario non è garantita una rendita fissn, shi perchè in esso si intrecciano la locazione di cose e hl locazione di opere nel veicolo di una ibrida forma di Socict.'1. Se l'on. Sonnino, che di proposito deliberato ha trascu– rato In, mezzadria., l'iwesse inrnce YOiuta f,uc oggetto di provvedimenti legislativi, credo non sarebbe in– corso in un errore così patente. Del quale le conse– guenze sono gravi, perchè, essendosi preteso adattare Ja mezzadria alle esigenze del contratto di affitto, quella finisce a figurar nel progetto come un vero Pihito nel Credo e dal progetto stesso quasi 11011 le viene altra soddisfazione all'infoori di essere 110· minata.. .Nè, del resto, nulla di buono poteva la mezzadria nttenclersi cln.lOoYerno, evidentemente sprovvisto cli una idea propria, e oscillante in un senso e nel– l'altro sotto In. pressione di questi e cli quelli. 'l'aluno opina che gli attuali inconvenienti della mezzadria non siano pur tanto gravi da richiederne rimedi le· gislativi? Bel ecco il Ooverno osservare che " questo " giudizio inerita tutta la considerazione, perchè esso " rispetta il metodo che deve essere fondamentale, " specialmente in queste mRterie: non sconvolgere " cioè tut.to acl un tratto i contratti, i rapporti, gli t: istituti, ecc., ecc. " Si firnno ,wanti da ogni pitrte reclami perchè sia data al colono condizionemeno incerta e tale ch'ef!li JJOSS(t, votr1ere lei collur(t (ti ,·i– sullati vo/ltti dal vrogresso agricolo? Ed ecco il Governo, stato fino a quel momento in grande J>er– JJlessità, ritrarre da tali yoti una spintci decisiva. A questo punto si sta per tirare il fiato e dire ci siamo. Ma le son baie! Data là. disparità dei patti che nei va.rii luoghi e 1>el' necessità di cose regolano la mezzadria, tale innovazione, invece di favorire la desiderata e voluta diffusione 1 po– trebbe impedirla e danneggiarla. Ed eccoci ricaduti ne-Ila p1:trplessitll. Come ne ve– niamo fuori? Con un termine di conciliazione e si creilc di averlo trovato nella conclizioue generale che il contratto (di ( 1) l/t/(1.:/Qllt ,1Uulstei·/ale, ll11g. [l. mezza<lria) abbia durata inferiore ai sei anni. ... fi; in tal moclo- conclude la Uelazione - che si soddisfano e si rispettano le svariate esigenze e condizioni di luogo, di ferncitù, di mercato, di consuetudini, ecc., ecc. Lo dirò poi brevemente che è bene in tal modo che non si accontenta nessuno. FEDEHICO l\L.\IRONI. Al 1>rossimo numero: I socialisti del materialismo storico, di PIE'l'RO li10XTANA. GUELFISMO ITALICO Una delle sorprese meno liete e 1>iì1 signiflcat.ive della politica italiana dello scorso mese ò stata certamente l'avversa tendenza, delineatasi negli Uffici della Camera. dei deputati - in contraddizione pn.tente con il voto dello scorso giugno, quasi ui,animemente f1.wore,•olealla presa in considerazione ciel disegno cli legge dei socia– listi - contro Pistituto del divorzio: istituto, di cui il llorciani e il Berenini avernn tracciate le linee con di– screzione forse anche trOJ>J)O modica e che, nella J)r0- posta del ÙO\'erno 7 ap))ariscc addirittura ridotto ai suoi minimi termini, alla sua piì1 timida espref:sione. Eppurc 1 a cinque mesi di distanza, trascorsi dai nostri 01101·ecoli !unge dalle distrazioni e dalle suggestioni della CittlLeterna, nella quiete onesta della vita domestica, la timida riduzione dello Zanardelli o del Cocco-Ortu ha avuto meno cortesi accoglienze della discretissima, ma, a,1 ogni modo, pili ardita JlrOposta del nostro G!'uppo Jlarlamentare, o la Commissione, che deve studiare e riferire sull'argomento, è risultata in maggioranza. con– traria. Segno che gli anticlericali spregiudicati della passata estate sono tornati con sa,,iezza e con O}lpOr– tuniU'- al\ 1 ovile della comoda. e accomodante ortodossia e che l'austera morigemtezza coniugale o famigliare italiana non ò J)iì1 in così aspro e urgente 1>ericolo ! Che largo respiro di sollievo e di trionfo è stato da un capo all'altro della penisola, dall'alpestre J>arrocchia, sita in mezzo alle nevi dell'alto Piemonte, ai lussuosi patagi vatica11eschi o cardinali zii! J re\'ere111li,le "per– petue 11, lo gentildonne alternanti con devota picti, le cure ascetici.le e le elemosine chiesastiche con gli affetti terreni e profani, i cicisbei leggiadri e galanti ringra– ziarono con riconoscenza. fervente il Signore e si ridie– dero con zelo rinno\'ato o con alacre giovonilit-à. alla propaganda e alla perpetuazione dei sani principii, che stanno n fondamento della intemerata efl esemplare fa– miglia odierna: J>rimo fra essi, Pindissolubilità, in qual– siasi condizione, del vincolo matrimoniale. E il J>artito clericale si apprest.ò con J)il1\'Orde s))eranza. a combat– tere l'estrema battaglia contro la sacrilega ..... e pur così civile riforma. . . . Ora, se la pia> ringagliarditasi speranza. del suddetti moralissimi a11ti!livorzisU sia sicuramente per attuarsi, so cioè il divorzio ne))pur questa volta sia. destinato nel entrare nella legislazione e nella. vita italiana, noi non sappiamo. Abbiamo fiero il sospetto che alla reazionaria tendemm manifest1da.9i incoerentemente negli Ufflcii sia per corrispondere tal quale il voto dettniti\•o del Par– lamento e che., cliconseguenza, ancora J>Cr qualche anno nel nostro J>aesc,piÌl cattolico clelle cattolicissimel''rancia Cd Austria, sieno JJer continuarsi, con gio1~onda.edifica-

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