Critica Sociale - Anno XII - n. 22 - 16 novembre 1902
344 CRITICA SOCIALE ginndo che non si tenga diffamato, se alcuno lo sospetti soltanto di non a111H1rlenerea un partito simile? Tutti ne ranno 1mrte e, facendone parie tutti, il partito non ò 11il1partito, ò la conruslone 1 ò In babele politica su cui si innnlznno i patroni, i ftlnntroJ>i, i mecenati e tutti gJlimUroglloni della politica. 11 Ì•: una critica questa, In <1ualesi llUÒ muo,·ere a tutti I Jlnrtill: 1mrtito democratico? o chi non ò al giorno ,1•o~gidemocratico':- - 1mrtlto !-!Ocialista? mn se anche il J>flJU\ ò socialista! - organizzazione economica del prolcturlnto ~ ma se e,<la si~niflca dife-.a degli interessi J)rOlf'tarl, tutti le. ,·ogliono questa •lifcsn ! lla appena un partito "era mente democratico o socialista o un·orgnniz– znzlono ,·ernmcnte 11rolcttlriC\ si nffcrma, subito il no ,·nntn per cento de, domocratlci, dei socialisti, dei... pro• lohtrl flCO!llJ)OrC. Quosto ò 11,vvenuto 1101 Pnrtlto della scuola, che oggi si trovn a'!salito brutnlmcnto da tutti gli amici della scuola. Noi abbiamo comincinto prima di tutto coll'nffor• mare cho de\'ono entrare noi Partito solo coloro che, vl\'Cndo nella scuola, no conoscono danicino i bisogni, soffrono dei suoi mali, hanno, n. eau'ia della ,•ita comune, eomunitit di asJ>irnzioni, d 1 idee, d'lntcres-.i; ed ecco me,;sl alla porta una gran <1uantllà di amici della scuola. Poi ci ~lnm tro,·ati cl'nccordo toull'OJlinionocho le a.spirazioni, lo ltlec, gli interessi di coloro che ,•h·ono nella scuola, hanno nleunl tratti caratteristici, per cui si distinguouo dallo tl.'lllirnzloni, dalle Idee, dagli interessi cli tutti gli nitri gruppi sociali: il Partito della scuola, dunque, si di• ,·idc da tutti i partiti politici, porchè li suo programma 11011 l'fi trova intero in nessun J)artito J>Olltico.Poi ci siamo n\ ,,htl che questo Partito, se ,•oles,o a\'ere In. pretesa di nttuore il 1>roi.;rammn.co11 lo suo sole forze, sarebbe un Partito destinnto nlla sterllltù, perchò nel ,•iluppo dei,{11nitri partiti c-.so 11011 nnohbe for;rn.sufflcicntc Jler clomlunr tutti: de\'O quindi nllcn1·.,i, caso per caso, con <1uol 11nrtitl, che accettino almeno una parte del suo programmnj o a\1cnrsi rnol dire 11011 solo ùividcr:'li dnl 110.rlitl avversari dei 110.,tri f\lleali - cd ceco mille allri ami<'I dolln scuola squagliar.;;\! ma nnclto non essere J(l. stos:m CO'l:tcol partito alleato. l'oi alJbiam detto ni partili dcmocrntici, coi qunll nblJlam Ca)lito che ancia• vnmo n finire coll'nllearci: " lladnlo che, se per ora stiamo con voi, J)erchù ci fate comodo, dornaui, se co~i ,·orrà ht nostra con,·enicnza, ci ~tringcremo con altri e ,·t daremo licenza ,,,.Cho cos 1 altro \'UOlc il 7"empo che il l'nrlil-0 della scuola faccia per metter fuori delle sue 1iorie tutti I JlOltronl, tutti i filantropi, tutti i mece• nati, tutti gli imbroglioni della politica? E lo stel)so ratto cho gli insegnanti consenntori votano nel Con• gres.;o di Firenze l'idea della miglior distribuzione delle entrato fra I rnrl bilanci dello Stato, q1umd'am:'4t co11 1/fftlllO si tltbb<mo i11tuccare I bilam:i militari, mentre gli ln,egnantl socialisti già cominciano a domandar.si come donobbero nttoggiarsl domnui contro il Partito socia• listu, qualora trasourasso i diritti della loro classe, questo fatto non vi dimostri\ a luce meridiana che, fondato il l'nrtito dcllit scuola, gl'in.segnanti consenntori son di• Yentall meno couserrntorl, gl'lnsegnanti socialisti son c.lh •entntl meno socialisti, o tutti son clh•entnti seguaci di un 11110,•opartito autonomo, indiJ)endente, distinto dai vecchi 1mrtiti? ... - E non ,•i \'Crgognnto - ecco che stril Inno gli uomini \'Cllertl.ndi, i quali ammirano nella ,•ita sopra tutto la coerenza, e nou hnnno mai cambiato le loro 01>inioul 1 l)erchò uon sono stntl mnl IJuoni n staccJrsi da G quelle che trovnrono n<'lla. culla bell'e ratte - non vi ,·ergognate di procltunare con tanta sracciataggine che siete pronti ad n1>1>0~~iarooggi t socialisti, domani i con;;enatori, doman l'altro i rcJ)ubblicani e poi i monar• chic!, purchò questi adottmo una parte del Jlrogrnmma ,•oitro? Oun<1uoa voi 11011 Importo. nullri che l'Jtalia sia socialista o consen•atrice, monarchica o re1>ubblicann, a 1mtto che siano soddisfatti I \'Ostri bi'ìogni? Dunque pcrisra il mondo, ma si r,,ccin In vostra ,•olontà ! Prceisamcnte: t>cri,<'a il mondo, mn si faccia la no;;trn . ,·olontà; o :?)eil mom1o non ,•uol 1>criro per cauia 110- i:itra, fnccln la nostra volontà. E quc'lto ere;;:iienoi le di• clamo con coscienza tranquilla, perchè, attra\'erso la nostra brillanti'lsima \ita d'iuseKtrnnti, con J>OChiquat– trini, con parecchi flglloll, trattati come sen•i dallo su - periori 1wtoritìi., nccusn.ti di tutti i piì1 neri delitti du– t·irnto lo Rottlmano degli os1tmi - mn sorretti dai non 1>ochi nlunni IJrM•i o studiosi, che si ricordano di noi per tutta la ,•lta - noi cl slam cou,•inti di essere delle 1>erilono utili, ùeneflchc, l11dlspensnbili alla società; cl slu.mo con\'lntl anzi - guarda che illuii! - che noi slnrno le 1>er'!onepili utili, pli1 benefiche, Jlilt iudis1>cn– :;al>IIIche cl slcno al mondo. ~: un"illuiiono questa, che lutto lo cla.'ìiìi sociali hanno Intorno a sò stesse: i colon• nelli in ritiro, i milionari, i preti, i suonatori dì contra• t,asso, I dcntliti, tL1ttigli uomini di tutte le classi e di tutto le profcsqioni o anche sonzn. proressione ctànno cli sò stc~il il medesimo giudl1.io 1 che noi rliamo di noi. t: un modo di gunrdnro lo coso comune a tutti gli esseri che pori-.ano; o noi, qunnd'llncho volessimo toglierci questa illu'ìlone dalla te,ta, non ci rio3ciremmo; e se cl riescl,;simo, dh•entercmmo .!lprege\'Oli a noi stessi, !>Cr– chè nrrivcrcmmo nlla co11ch15ioneche tutto il nostro In.• ,•oro 11011 SCl'\'O niente nff11,Uoagli nitri, e ser\'e solo a rar nfferrnre a noi lo sti1>endio ogni 2; del mese. Natu• rnlmento, per confermarci nella noitra opinione, noi cerchiamo tutti gli argomenti possibili; e ne troviamo I\ IJizzoffo nello opero degli storici, del Hlosof1 1 dei mora– llsti, dei giuriitl, insomm1~ di tutta quolln. gente, che produco cnrtn. stampati~ 11ah•ocerti giornalisti! - la quale 1wondo con noi molte arflnitù. di razza è, ben si caJ)i3cc, facile a d!lrcl ragione. Ora, dato un siffotto modo di pensare, ò lne\'itnb!lo che noi siamo ))ronti a 51acrlflcare a.Ilo nostre suport,o ,•oglic il socialismo, l'in• dh·idualiim0 1 In repubblica o h, monarchia. I•: badato che così (<111110 t11tti. J,1Sclamo da parte re– semplo degli 01>crnl inglesi, che hanno appoggiato ora i cousonatori, ora i liberali, r.,cendo una politica in apparenza contraddittoria o senza ideali, ma in realtà polltlcn sempre cocrcntcmonto 01,eraia o. auimata dtl una grnndo ldenlitù.: è un esem1>io, questo, tante \'Olto ripetuto, che ò da.nero ,·ergognn Il ricucina.rlo da capo. lla che cosn. fanno ovtrnquo lo me1sscelettorali, se non ndorirc ora a. un partito, ora n I un altro, secondo che i loro l11toressi e le loro Ideo - interessi ed ictee .-im– p0rtanti o benefiche e l11dls1>c1hablli sopra tutte le altre! ·- sono rapJ)rcsentnto meglio o dall'uno o d1tll'altro? Quf\ndo In una clcziono ammlnl➔trativa il corpo elctto– rnlo abbandoni\ i socialisti o ,·ota per i clericali, ero· doto \'Oi che Ria incoerente Il corpo elottora.le aderendo nl nuovo Jlnrtito du. cui s1>orn v1wtaggio, op1H1re oho siono stntl Incoerenti I socialisti non sa))cndo procurar essi il bono doliti maggioranza degli elettori? Una mo– nnrchll~ cade non 1>crchò li 1moso sia di,·entato rcpnb– blicano, ma Jlcrchè Il 1>riucipe non si tro\'8. 1>il1d'ac• cordo col paese, o nllora il 1meso fa.... l'incoerenza col J)rinclpe per rimanere coerente con sò stesso. E uegU
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