Critica Sociale - Anno XII - n. 9 - 1 maggio 1902

CRl'l'ICA SOCIALE 143 C'è, sl, la giovane g-euerazione accademica, ma non ò sem1>re 1 nè del tutto adatta per noi; una JJarte della sua coltura è inutile, mentre lo manca ogni conoscenza del movimento proletario, e SJ)csso le manca il carattere. Oggi c'ò anche poco da contare sugli elementi tlel par– tito che pH1 son desiderosi di istruirsi 1 ma quei pochi occorre illuminarli. Quelli, che già sono redattori, occorre allarghino le loro cognizioni su tutta In lcttcrnturn del partito, e nellll economia politica. Per ciò biso!lna che ogni Redazione sia pro,·,•eduta di una piccola biblioteca, e ai redattori bisogna dare un J>O' di temJ}O libero per lo studio. Sarebbe anche utilissimo un tmmuale ciel gionwlismo per i redattori del partito. 1>crquelli che vogliono dh•ontare redattori sarebbero necessari corsi speciali nelle Società operaie di coltura (le nostre Università J>Opolari),con esercizi seminaristici (è un metodo in uso nello Uni,•orsìtà tedesche, ))Or il quale studenti e J)rofessori studiano e discutono insieme, fanno lavori scritti, ecc.). Appositi scritti dovrebbero far loro conoscere la.letteratura. del Pi\'lltlto 1 e indicare loro i lil>ri da leggere. {utilissime all'uoJ>O lo pul>blicnzioni del Bernstein: Dokumenle clesSoziaUsmus, e in Italia, la. C<>llezione clelle opere cli Ma,·x, f,'nyels e l...assalle, curata dal Ciccotti}. Jnflne, per la pratica. giornalistica, ogni aspirante a redattore dovrebbe faro qualche mese di tirocinio nei mn~giori giornali del Partito. Abbiamo riassunto lari;amcnlo <1uesto articolo perchè colla ricerca di direttori di giornali di provincia. - set• thnanali e non quotidiani come è in Germania - il J)robloma. della diflìcoltà di tro\'are uomini adatti si presenta, in più modeste proporzioni, anche in Jtalia. Perciò i suggerimenti ciel Borchardt possono riuscire utili anche a noi. st. StaUsticlw 1·ivol1tziou<wie <w1c1•icmw. f.: stato scritto che, se Marx avesse svolte le specula– zioni clclla sua mente nella fino auzichè nella meti\ del secolo XIX 1 avrebho scelt.o come campo di osservazione non gil\ FJnghilterra, ma gli Stati Uniti. Jnratti questo Immenso ))aese è un cos\ meraviglioso laboratorio so– ciale, che gli studiosi non possono a meno di tenervi continuamente fissi soJ)ra gli occhi della mente per rac– cogliervi molteplici ossen•azioni e trarre da esse pre– zioso deduzioni. Bisogna ))Orò anche notare che il materiale da O/>Ser– vriro viene splendidamente elaborato dagli appositi Ufllci governativi americani, ))er cui l'opera. degli scienziati è facilitata. di molto. Cosl, sulle stati'!tiche del la evoluzione industriale degli Stati Uniti dal 1860 al 1800 1 compilate dal Commissario del la\'Oro Carroll D. Wright; scrisse una interessan– tissima serie di articoli Guglielmo De Oreer nel Peuple, e lo stati'!tiche del decennio successivo, 1800-1900,com– pilate dal Censur Bu.reau, pubblica e commenta il VorL-,,,. di Nuova York. Cercheremo di riassumere i due arHcoli attraverso l'iutrico delle cifre. Le ricchezze prodotto annualmente dagli Stati Uniti i1on cresciute, dal 1870al 1895,da 34 miliardi cli franchi a G8 milinrdi e 205 111ilio11i. Proporzionalmente alla 1>01>olnzione 1 supponendo un uguale ri1mrtizio110della ricchezza prodotta, si anebbo: ISSO 18,5 Reddito medio a testa 172 dollari (1} 212 dollari operaio 012 678 per famiglin 867 10i5 Mille s~ttantancinquc dollari per famiglia, cioè 5500 franchi, costituirebbero indubbiamente una discreta agia– tezza, ma pur troppo non è così: nel 1S05 1 secondo uuf\. statistica, su 100 famiglie, 05 ricevevano solo 66,08 J)er ceuto della }H'Oduzione totale 1 o 5 prelev{wano 33 1 02 °/c,- Questn situazione è il '"risultato dell'evoluzione econo• mica o sociale degli Stati Uniti, il cui precipuo fattore, la macchina, produsse, secondo il Wright, questi effetti: I aumento del numero dei la.v oratori in generale; 2 aumento della cHra tota.lo e della media dei salari; (I) Un (lollaro = 5 rr. 18. l 81 n O 3 diminuzione della quantità. proporzionale del prodotto delle manifatture attribuita al lavoro; 4 aumento relativo della parte del capitale e degli interessi; 5 aumento della Cfl))aoità. produttiva elci lavoratori i 6 riduzione della durata del lavoro; 7 diminuzione del costo di produzione; S aumento del consumo; o concentrazione del la"oro nelle grandi officine; IO aumento della dh•isione del IM•oro con tendenza a un coordinamento superioro cli questa specializza– zione. Ì•: ,·ero che dal 1850 al I oo, negli Stati Uniti, il nu– mero degli operai è aumentato del 348 'fin che la. cirra globale dei salart è cresciuta del iOi ¾ e la media dei salari dell'82 °/ 11 ma non bisogna dimenticare che anche il costo della vita è cresciuto, cosicchè C. Wright può concludere che II la qll(mfill1, pro1>0rzio1wle del valore netto del .vroclotto attribuita at laro1·0 è dimitlu.ita, e ~;e~J:;e 11 e~tst'~o1f 1· :,:e 01~1;1 1~~ 1:t:fi;:r~11~ 89 <~ef"~a~:lr~ dcrf C. Wright sono compresi anoho gli stipendi dei.rii im– piegati, direttori, ccc., che sono circa 450.000. 11 JI problema della giusta ripartizione delle ricchezze - chiosa De Oreef - si impone adunque agli Sfati Uniti come all'Euro1>a, o ,•i giustifica e spiega l'esi– stenza o lo sviluppo del socialismo. 11 Inoltre, in generale, dal 1860 al 1800, nella totalità. delle industrie meccaniche e maniratturiere 1 il capitalo ò aumentato del 54G ¼, e il valore dei prodotti del 397 "/ 0 soltanto. Jl capitale 1>relew mag9ior quot<, <li i11terel'lsi,e la sufi pal'ie nlativ(i 11ell<i riporUzio11e è cli1:e1111tci 1>i1Ì forte. Dal JSGOal 1890 il capitale impiegn.to nell'inclustria ò aumentato del 546 % e i \'a lori J>rodotti del 397 °lo• Però questo rendimento del capitalo ò dirt'linuito solo apparentemente. A caJ)itale o valore ugualì si ha mag. giore copia di ))rodotti ed a più buon mercato. LR ca– pacita\. J)roduttl\'a del ltworo è aumentata, ma la parto del capitalo sul J>rodotto è pure aumentata, mentre la parto relativa del lavoro è diminuita. 1-:ppure, senza quest'ultimo, il capitale rimarrebbe inerte e si consu– merebbe improduttivamente. Il capitale dell'indusMale dà oggi minor J)rofltto, ma ò in cambio raddoppiato grazie alle economie realizzate nella produzione crescente del lavoro e trasformate in caJ)itali llssi. Quanto alla diminuzione della J)arte proporzionale clol lavoro nel prodotto, non c'ò causa natumle che h~ giu– stifichi, nnzi la ca))acità. produtti"a del IM·oro è aumen– tata, ò dunque il dominio del capitalo che riduce la ))arto del la,•oro a favore di quella del caJ)itale in forma di interessi e di beneflct Ci vuol meno lavoro e capitale di un tempo per J)rodurre cento unità di prodotti ma• niratturieri, ma, per prendere 100 dollari, lavoro e ca.– pitale debbano creare piìt unità. che un tempo, e questo risultato è ottenuto coi progressi della capacità produt, tiYn. dei lavoratori. Come a.dunque giustificare che il progresso ,lebba realizzarsi a danno della parto ))rOJ)Orzionalmento do• \'Oluta nl lavoro? 11 Le riveudicnzioni del ·socialismo hanno ragion d'essere, pur Sllf)J>oncndo che la deten– zione degli strumenti della J)roduzione in mano a. una clai1se sili destinata a perpotuarsit ciò che fin d'ora sembra in contraddizione con tutto lo leggi dell'ovolu– ziono del le società. 11 re1~~~!:il~t~!!11~:;~iab~~fl~Ò n!:ni~~rrur:e~t'l ~i;>!~~~~~0 1 j 1 1i 40 turni da 225.298 a aat.iG5, cioò del 235 %, la sm\ proporzione, nell'insieme della popolazione OJ)craia della stc~sa industria, è scesa dal 23 °lo al Ji,21 °/ 0 • Por i fnnciulli, la diminuzione ò stata non solamente rolntìva ma assoluta; la loro 1>roporzionc nell'insieme è scesa da 5,~S °lo nel 18i0 a ~,5i 0 1 0 nel 1S90. Questo benefico ri– s1tltalo ,\ flovulo pri11cipafmenle 11ll'azio11c leftislatica che, Umitauclo e nyolamlo il fai:oro delle <101111e e rlei fanciulli, ha cout,·ibuito a maufenere od a 1·ialzare i sa/ori (1Cf/li operai adulti. De Orecf trae queste altre comtntazioni dal libro cli C. Wright: "Ogni ,•olta che i prezzi delle derrate si alzano, si alzano relativamonto pili dei prezzi della mano d'opera; in"ece, ogni ,·olta che si abbassano, ca– lano relati\'amente pii, giì, del J)rezzo della mano d'o-

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