Critica Sociale - Anno XII - n. 9 - 1 maggio 1902

CRITICA SOCIALE 139 coli mezzadri e i piccoli proprfetnri. Ora, perchè respin– gere questi lavoratori dalle Leghe, dal momento che non ne ostacolano il nl0\ 1 imento in nessuna forma, possono aiutarlo in caso cli eccezionale bisogno con mezzi finan– ziari molto pili ,,aJidi di quelli che possiedono gli altri lavoratori (I), e sono poi in definitiva anch'essi veri sfruttati dalla classe caJlitalistica? Costoro infatti, per quanto assuntori di aziende di una certa importanza, tion solo non rica,•ano l'intiero frutto del lavoro, ma conducono una vita misera qnasi qllan~o quella dei sa– lnriatL anzi, in certe occasioni, per malattie della vege– tazione, per accident.alità atmosferiche, por disposizioni tributarie, per hi coalizione dei commercia11ti e degli industriali 1 la quale va man mano 1>rendendo la rorma di fenomeno stabile, le loro condizioni scendono ad un livello inferiore a quello in cui Ji trovano i salariati che essi assumono. Concludendo: l'ammissione dei J>iccoli proprietari o mezzadri nelle Leghe deve essere subordinata al fatto che gli uni e gli altri abbiano interesse ad ottenere i miglioramenti delle condizioni degli iscritti allo Leghe stesse - ma questo principio vuol essere a1>plicatocon ·criteri molto lati. Così ci sembra. che, J>er i mezzadri e piccoli proprie• tari, i quali esercitano anche il lavoro a salario, la ne-. ccssitfl.di partecipare, uei modiche.per ciascuna località. si troveranno piì1 opportuni, alle Leghe di colol'Oche normalmente compiono lo stesso lavoro a salario, sia imprescindibile; com'è poi utile che, nella l.i'ederazione dei lavoratori della. terra, i mezzadri e i piccoli propr1etar1 1 i quali assumono lavora.tori a.salario in piccola quantità, non abbiano influen:r.asulla formazione delle tariffe di costoro non solo, ma si impegnino ad a.ccett-arle per proprio co11to 1 e nello stesso tempo tro,•ino nella Fede– razione una forma di organizzazione, alla quale com– partecipino con tutti coloro che vi hanno interessi, e per la quale la produzione e la vendita dei prodotti sia.mi • gliorata nei sistemi tecnici e nei prezzi. ÙIXO Munu.LIH. ( 1) 111questo oamJ)O Informi Il noblllsslmo eeernplo dato ch1tJ)lceoll J)roprletarl clel l'oleslne, ehe lp-0teeo.ro110 I pro11rl fondi per nlurnre l'orga11tz1.a1.toneconta<lhrn. * LECASE OPERAIE ININGHILTERRA Hl. Case e asiU m-uwicipaU. In due articoli precedenti ( 1 ) ho cercato di presentare un quadro clell'overcrowclin[I neJla metropoli e uell~ altre città del Regno Unito, ricordando le ragioni che lo determinarono e lo fecero sempre più acuto; ho accennato alle difficoltà. che si oppongono alla solu– zione del problema delle case operaie, fra le quali è da mettere in prima fila la land question, ossia. la questione del monopolio della terra; ho esaminato le varie attività che sono in campo per provvedere cli abita.zioni le classi 1>overe,dalle Cooperative, alle Società. semifilantropiche, ai Municipi, e ho fatto una breve storia degli housing acts, dimostrando come le corporazioni inglesi abbiano per lungo tempo se– guìta una politica sbagliata, sgombrando le aree malsane, indennizzando i landlo,·ds, demolendo per rifabbricare, anzichè acquistare terreni vaca11ti ed erigervi nuovi quartieri operai. (I) Critica Soctau, 1m, numeri • e ::.-6. BI I lv c:I Non sarà ora ino1>portuno aggiungere - in via di conclusione -- alcuni dati sulle operazioni compiute dai principali Municipi e sui .. risultati finanziari ot– tenuti ( 1). LONDRA. La capitale clell'Impero ha speso per le case ope– raie circa cento milioni di lire itaJiane, cioè più di quanto abbiano speso per lo stesso scopo tutte le altre città. della. Gran Brettagna messe insieme. Ma solo da pochi ano i si è occupata efficacemente clelfa questione: cioè da.ll' epoca della creazione del London Couuty Councit (1888), che ereditò le funzioni del Metropolitan JJoanl of Wo1·ks, esercitandole però con uno spirito nuovo, più largo e pili democratico. L'amministrazione delle case operaie del Lonclon County Cou.ncit ò affidata a. un Housing ])epartment; il quale corris(>onde alle aziernle che verrebbero create dal nuovo cliscgno Giolitti per l'assunzione dei servizf pubblici. JI Manager di questo depw·tment ha. uno stipendio di 20.000 lire all'anno. Il Boar<l, in dodici anni spese ben trenta milioni in lavori di de~nolizioni degli slums, rivendendo il terreno a privati speculatori o a Società semifìlantro• piche, senza assumersi mai esso stess9 la riedifica– zione delle case. n L. O. C. pili saviamente ritenne invece le aree fatte sgombrare, erigendovi su pel' conto suo le nuove abita.zioni. J)a ultilno poi, valen· dosi della facoltà concessa dalla Parte JU dell'Housiny of the 1Vorking Classes Act, aquistò anche terreni va– canti fuori della propria giurisdizione. Il .L. C. C. finora non ha 11òguadagnato nò per– duto sulle opera.zioni edilizie. In generale il suo scopo non è stato tanto cli ridurre le pigioni, quanto di provvedere migliori cas~, più sane, pil'1 ampie, for– nit.e cli maggiori comodi, di quelle offerte dalla. spe– cu.lazione privata. Perciò le ca~e del L. C. C. non vengono occupate dalle classi piì1 povere e pii'1 bi– sognose degli operai che guadagnano dai quindici ai venti scellini per settimana: ed è questa una delle critiche che si fanno alla sua politica . .Ma molti membri del J;, C. C. credono che, cominciando col prov• vedere di buone abitazioni gli 01>erai che guadagnano dai 25 scellini a.Ile due sterline per settimana> si riesca indirettamente a beneficarn anche coloro che percepiscono umili salari, giacchò questi passano grn,. clualmente, dagli infimi slums, nei quartieri migliori sfollati dai primi. 'l'uttora si spera che gli sforzi, che si fanno per modificare la legge nel senso di ottenere una dimi= nuzione del tasso cl1iuterqsse e una dilazione ciel periodo per l'ammorta.mento dei prestiti, avranno per risultato di facilitarn le conclizioni finanziarie e quindi di permettere di provvedere ai bisogni anche dei più poveri. Il L. C. C. ha eretto blocchi cli case ('l) nel centro di Lonclra, e nei sobborghi cottages con giardinetti ed una lodging-lwuse (asilo). Dà alloggio attualmente a 12.488 perso11e, ma.,quando gli schemi votati saranno ultimati, i suoi inquilini ammonteranno a 80.126! · Delle molte operazioni cli clemolizioì1e e di rico– struzione, intraprese a norma delle parti 1 e H clel– l'acl, la più importante fu quella cli Bounda1·y Street. Quindici acri di orribili slmns, contenenti 57l9 abi• tanti, furono in questo quartiere londinese demoliti. (1) Questi dati sono ! 11tì1recenti. LI desumo <lai M1mldpat Yem· IJook fo,· 1902, pubblicatosi alla fluo di marzo. (f) I blockB sono IO case a più plani, divise In ap1)11.rtamentte ab!• tate da molti ln(1t1111n1, come le nostre. l,'1ngtese non ama vivere 11c1 btod.,s o le autorltA si limitano a questo costruzioni solo 110110 PMtl eontrall della città, d~vc non possono fare a meno. l'rererlte o 11lì1adottato sono lo det«tcf1e4 o seml.-det«lcllell J1om1es,, efl!lette n 1m l)liu10,o Isolate o aggruJ)plllo A duo a duo, ognuna abitata da 111H~ famiglia. Le cottag~B uaturalmente sono li 11110 Ideale, ma e11Se sono ercltesoltant-0 al limite estremo del sobborg111o negli i,rban dl8trktil.

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