Critica Sociale - Anno XII - n.5-6 - 1 e 16 marzo 1902

CRITICA SOCIALE 93 affollare altl'i quartieri ed a creare per tal modo nuovi slums. Questo avviene inevitabilmente o che le ricostru– zioni sia.no affidato a privati o che siano assunte cli– rettamente dalle Corporazioni. Glasgow ha sl(lggiato 50.000 persone, ma dì <1ucstene ha rialloggiate sol– tanto 7000. A Londra il Cow1ty Council ha sloggiato nell'area di Boundarr1 Strtel 5719 1>ersonc 1 di cui solo undici ripresero alloggio nelle nuove abitazioni che vi furono erette. J,iverpool, nel periodo di dieci anni) buttb giì1 4200 case, rifabbricandone solamente 830: settanta delle famiglie ratte sloggiare andarono a fi– nire in cantine sotterranee! Questo, dicono gli inglesi, con un• bisticcio cui si presta la lol'O lingua, non si chiama housing ma. <lfaltousi11g: non provvedere ma sprovvedere cli case gli operai. Vapplicaiione della parte I e n dell'act ciel 1890 non fa fare un passo avanti alla questione; anzi l 1 inacerbisce: epperò taluni suggeriscono opportuna• mente che le loro disposir.ioni vengano incorporate neUa legge sanitaria (Pnblit Hcalth Act) dove sono certamente più a posto che in quella riguardante le case operaie . .1 1 così pure è assu1·do che i Municipi debbano compensal'e i proprietiui di slums, ogniqual. volta intrn.prendono lavori dì demoJizione. Il Cham. berlaìn - ni tempi del suo mayorato radicale di Bir– rnìngham - sosteneva che si doveva considerare come un'illega.lith, punibile con un'alta multa., il pos– sedere delle case umanamente inabitabili. Queste case dovrebbero essere, se1rn'altro, confiscate come si fa. della carne impura e del latte adulterato. Per i ma– cellai e lattai che spacciano viveri pericolosi alla salute c'ò la prigione i per gli slwnlords, che tengono in piedi abituri così orribili da determinare una mor• talità. infantile ciel 50 1>crcento 1 c'è un inclennir.zo pe· cu(liflrio del lO 1>ercento o almeno l'intiero pagamunto della merce avaria.bi. Concludendo 1 l'a.pplicare Ja JHtrte I e U dcll'act, come hanno fatto e come fanno i Municipi inglesi 1 non è provvedere al bisogno di cal:!eper i lavorntori j è provvedere, per quanto imperfettamente e con troppo gravi e non necessari sacrifici, alle esigenze sanitarie della comunità. La. via d'uscita sta invece nella parte ru dell'act. I :i\Iunicipi,anzichè spendere enormi somme nell'es1>ro· prìaz.ìone di fabbricati malsani, devono acquistàre terreni vacanti o fabbricare su di essi, per proprio conto, dei quartieri open1i. Così, col graduale aumen– tare di questi quartieri e quindi colla crescente fa– cilitlL di trova.re alloggi, docenti e a buon mercato, anche gli slums andr.inno naturalmente sfollando. Vedremo in un prossimo articolo dettagliatamente gli esperimenti fatt.i dallo va.rie città. d'Inghilterra. o di Scozia in questa via; frattanto un ultimo cenno intorno agli emenda.menti introdotti e a quelli che si vorrebbero introdotti, per rendere questa parte HI piìL eftìci.ice. Ho detto che nel 1894 si fecero alcune alterazioni alle modalità. dei prestiti. :Ma non bastano. Oggi il prestito che un Municipio contra.e - per la compera di terreni vacanti a scopo di erigervi case operaie -- deve essere rifuso nel periodo di 60 smni. Se non che la dura,ta degli edifici eretti dai Municipi è cal• colata, in medht, dai I 00 11i l50 anni. Per questo si domanda che il limite per l'estinzione del prestito sia prot.ratto almeno di altri quarant'anni. Attualmente infatti le pigioni si devono fissare tt.d un'altezza che pel'mett:t di estinguere il prestito, cogli interessi (3 ¼) e colle spese di mantenimento, entro sessan– t'anni; mentre potrebbero essere notevolmente ri• bassa.te q1Htlora il termino dì tempo fosse piit lnrgo. Ho detto pìi1 so1>m che il Gui?messTrttSt affitta a 1s. 9d. per camera allu. settimana: ma i lrustees di· chiartlrono che essi dovrebbero aumentare di Sd. B b t cn C 1no B1ar o (80 cent.) alla settimana tutte le loro pigioni, quar !ora dovessero rifondere il capitale alle condizioni dei Municipi, cioè entro sessant'anni. Le pigioni del London County C<nmcil sono ora di 3 scellini circa per camera la settimana; esse non sono dunque accessibili a tutti gli operai, ma sola– mente ai meglio retribuiti; perchè il London Cou11ty Cou11cil possa abbassarne il prezzo, il Governo deve fargli delle concessioni nei prestiti. Nel 1900 fu votato un altro emendamento per cui le nutorità. municipali possono acquistare terreni anche fuori della loro giurisdizione. Questa è consi· dernta come una buona misura, ma deve essere ac– compagnata da maggiori facilitaz.ioni nei mezzi di comunicazione; vale a dire che Go,•erno e Municipi devono ottenere dalle Compagnie ferroviarie pii1 frequenti troni-operni e notevoli riduzioni nei prezzi; che le Jinee delle tramvie veugano sempre piì1 estese e si istituiscano corse speciali per ì lavoratori (I). Si domanda infine che i Municipi abbiano facoltà di acquista1·e terreni fuori della. loro giurisdizione, anche quando non intendano cli iniz.iarvi tosto delle costruzioni i e ciò per assicurarseli in tempo) a un prer.r.o ragionevole, prima che l'estensione dei mezzi di comunicaz.ione, o le operazioni edilizie di privati, abbiano dato delle esigenze esorbitanti ai lmullonls. M. BORSA. (1) Il 00\'CrnO sin studlnndo <111cstc f,,0111t11z!onl. L't11mo lleorso ha ortll11Rio un'lnehlesrn SOl)ra (111111110 81 r,, In t'rancln, In Oermanln, nel Bo1glo, ed I rlsullRtl sono 1,111J\.IIICnll I ei Jtapporto i;. !l (6ezlono Commercln\cJ: lltporl8 (,·om /f. ,li.';, 1:ep1·t1Jt11t0Ures obroad 0118JJt• ch1l (<1cUi.tl11J(or lor:omoflo11 of 1corA·me11. LAPERSONALITÀ GIURIDICA DELL' I.J.YSEG.N.AN' l'Jt BLB'AlE.N'l'J.I ItE l<'indall'anno scorso) agitandosi nel paese ed in Parlamento la questione dei maestri e della condi– zione loro, il prof. Cogliolo dell'Università di Genova lanciava dalle colonne della. fiorentina Gazzetta,Sco– tasUca Pidea di un Congresso magistrale, inteso a. conseguire Ja sanzione dei poteri dello Stato a un disegno di Jegge in cui veniva delineata la figura giuridica del maestro elementare cli fronte allo Stato conduttore d'opera, e acl affermare il diritto degli educatori del po1>olo a.cl un pii1 umano contratto di lavoro. Il Congresso, alla. cui preparazione contribuì 1a. stampa. scolastica di ogni colore e in ispecial modo il giornale che ne ave,·a accolta e promulgata l'idea 1 ebbe luogo infatti a Livorno 1>ocodi poi, ed unanime raccolse i suoi voti soprf\. una Relazione a firma elci prof. Gianni trapani, Ja. quale per la messo d'idee positive e morlerne che afferma e per le con– clusioni pratiche a cui addiviene, mi par che segni un dei passi pii'1notevoli verso l'attuaz.ione clefinit,ivit di una riforma lungamente a.ttesa eia quanti tengono in onore la scuola e ad essa commettono le spe• ranze cli un rinnovamento civile della. na.z.ione. Queste idee e queste conclusioni, ora che il Par– lamento, riprendendo i suoi ]avori, deve decidersi (forse lo farà. in sede di bilancio) a. dar dentro a.Ila tanto vexataquaesfio, possono sen•ire di punto di par– tenza per una discussione intesa. a chiarire i termini del problema dinanzi al pubblico italiano, che ne dc,•e imporre lit solur.ione a..llegislatore, già troppo ii. lungo dimentico cli una benemerita classe di cit– tadini e di funz.ionari, esposti alla. fatica piit rude nella dinamica dell'organismo sociale ed uJtima a sedersi a.1banchetto della cosa pubblica, ove si pro– fonde lietamente il comun bene. :Pur troppo Je tendenze ancora. prevalenti nella nostra società., l'indifferenza del paese per gli iute-

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