Critica Sociale - Anno XII - n. 2 - 16 gennaio 1902

28 CRITICA SOCIALE che Marx mal a,,e,•n definito la mnlnttill 1 anzi s'ern im– brogliato e contraddetto noi definirla. Di fronte al rntto capitale della morte, che .,1arx - in contrasto cou tutti gli altri medici - J)rofetò, il genere dellt~ malattia è una co.~a da\'Vero secondarin e che, so interessa hl scienza, non intcrcs1J0, il malato, nè chi nrttitto lo at– tornia o ne aspetta cgoistic1u11cnte l'erediti\. Del resto non fu certamente colpa di ~hll'X se 11011 seppe ben prc. cisaro la piaga. Erano tanti i mali che trnvagli1wnno sul nascere la società capiti,liiticn, la quale allora come ora, dO\'llllque, nei suoi primi pa..isi attr1n·ersa (e lo nm· mettono anche gli economisti ortodossi) un J)Cl'iodo cno– tico di trasformazioni, agitnzioui, soffercmc, tentath'i; erano tanti - ripeto -- i mali che colpirono l'occhio scrutatore di ..lilarx,che egli non andò molto per il sot– tile, c di fronte agli interessati che gli domanclnv1lnO ansiosi se il neonato 01·a vitale, rispose recisamente di no. Certo la sua diagnosi clelle cause ru affrettata; ma l'occhio clinico non s'ingannò sull1effotto. S'ing,rnnano invceo coloro che, oggi, avendo JJOtuto con pili cnlma constatare cbe alcuni dei mali indicati dal :\lacst1·0 sono scomparsi o vanno scomJ)arcndo, ,·ogliono per questo solo A.Sserire che il malato è guarito. No, no 1 buona gente, disilludcto,•i. Dì male co n'è ancora abbastanza })Or dover accetto.1·0come ,•era la trngica previsione di ~\lnrx. (Cm11i1111a). Dott. C,\llLO Pt:rnoct.·111. LEAMMINISTRAZIONI COMUNALI SOC ALISTE e la nomina degli impiegati u) .Nel Congresso provincinlo dei consiglieri comunoli socia1isti del Mitnto"ano i;i discmssc la. questione: " Gome cleùlJ<>11O contenersi le ammiuistra-zioul CO· 1mmaU socialiste nella 1,omi1u1, <legli im11ieyati? ,., 'J.'a\e questiono non fu risolta, anzi non fu neppure completamente s"iluppata. ~la bastò un 1>ri11cipiodi discu~sione, perchè, sopm un solo lato cli essa, si affermassero due opposte correnti, il che dice senza altro l'importanza e la. difficoltà dell'argomento. D'altra parte, la nu1,11canzadi qunlsiusi norma su tnle quesito, mentre, coll'au1m:ntaJ'0 dei Comuni di maggioranza soCit'lista, i consiglieri di 11arte nostra si trovano, può dirsi, ad ogni momento nel bisogno di affrontarlo o risolverlo (pei maestri, pei medici, per gli.ingegneri, pei segretari co111um1li 1 ecc.) 1 pnl'e a noi pericolosa per due versi. Anzitutto, perchò, dato il periodo formativo, in cui ci troviamo, della coscienza politica del nostro po1>olo proletario, e dato le funzioni sempre più late a cui già per sè s'incammina il Comune, è evidente il bisogno di una liùea tracciata nella scelta dell'impiegato, che sarà l'interprete vero ed il primo coo1>era.tore dell'ammi– nistrazione socialista nel ramo speciale ad esso af– fidato. In secondo luogo, J)Crchè, lasciata. tale que– stione completamente al lilJito di ch1scun Consiglio e di ciascun consigliere, può essere il fomite primo di divisioni e discordie fra i nostri. JI mandato, affidatoci dal comune di Moglia, di Commissiono giudicatrice dei titoli dei concorrenti all'ullicio di medico coudotto, ci diò modo di stu· cliare la que::itione su.I tenono vivo della realtà. della. cose; nò ci pare di poter meglio rispondere olliL fiducia in noi riposta,che cisponendo i criteri i gencrnli (I) Premesso gonerall Rlll\ l!CIRZIOne ))Or Il COIICOl'llOdi mc<llco condotio, tndello nel Comune IIOOIRll8tlldi llOglhl (ll:11.1Jto\·11). B1b1ot ~ e I e B1 neo cui ci siamo informati e richii-unando insieme su di essi 1'Rttcnzione e la discussione dei compagni. ] criteri: che servir delJbono di guida per la 110 mina coscienziosa clell'impie~ato comunale, sono, 11 nostro a."viso, di tre ordini: 1° C1•ife1·io terniro. 2° Criterio politiro; 3° Oritedo morule. J. - Criterio tecnico. Ci pare indiscutibile che il criterio tecnico dc"(' pren,lcre sugli altri lluc. La. popolazione vuole an ziuuto, e vi ha diritto, un buon profcssionisb1. I drnari del Comuue debbono volgersi cssonziulmcntl' nd ai:lsicurar(' il 111iglio1· possihile f'unzio1rnmento dcl– l'uflicio specifico cui sono destinati, l' vantaggio, non di 1111 partito o di una, classe, mn dclltt colletth•itì, tutta quanta. !,'rA. piì1 candidA.ti però, che soddisfaccia110 ugunl– mcnto a questo rcqui~ito, le Amministrazioni comu- 111lli socioliste proferiranno chi meglio risponda ni cri tori politico e monile cui 1-1bbiamoaccennato. I r. - Criterio politico. Qui concretiamo meglio il nostrn pensiero. Per noi, una rappresentrwza. socialista deve deside– rare che l'impiegato sia schiettamente socialista: data quin<lil<1, garau::iu cli un servizio tecnicocomvteto, frn duo concorrenti deve senz'altro preferire il concor– re11te socialistn, tunto pili quanto piÌ:l ò militante cd organizzatore. 1·1 ciò per due ordini di idee. Primo: per rugioni di ordine tecnico. rnnanzitutto il criterio politico sociali8tl\ ci sarì1 di garanzia a11chcpoi servizio tecnico, (htcchò l'eletto sapri\ compicl'C il suo ufficio non nel senso angusto delle cure tompcutiche incli\liduali, ma in quel senso largo, completo, che IHl per campo non solo le mn lattie contratte, ma. :1ucho l'igiene sociolc destinRtu a prevenirle . .Pci socialisti la fu11zio11cpubblica o politica 11011 è che un'integ..azione, cui nessun cittadino dcc !!Ot trnrsi, della funzione individuaJc. Nominando un socialii:lta medico noi gli diamo un arduo mandato, che oltrepassa la semplice difesa della vita degli in• fermi, e tanto peg~io per lui se, vht via, venisse meno a questa. 110:,trafiducia. Le nuove funzioni, alle quali assurge il Comune a misurn che si evolve la coscienza politico•sociale dei lavoratori, attribuiscono ai suoi funzionari còmpiti nuovi, al cui apparecchio educati"o concorre eminentemente hi fede socialista; oggi stesso, per i medici condotti per es. 1 la legge sanituria 1 l'igiene, la profilassi dei contugi, ecc., si rifel'iscono di preferenza a fattori sociali; la loro applicazione si facilita ed è resa più efficace dal tro– vare un professionista gii\ formato allo studio elci nessi della legislazione coll'evoluzione economica delle moltitudini, cioè un professionista socialista. Inoltre, la folle socialista, chP. volge assiduamont€• il pensiero del funzionario agli umili ed agli op· pressi, esercita. un IJenefico influsso sulla stessa sua vita, che, più o meno, tende ft.uniformarsi alla. teoria. professata; e lo salvn dulia de1>ressione intellettiva e morale che perseguita d'ordinario anche i migliori impiegati nella squallida viht dei nostri villaggi. La fonte por accertarsi del carnttere socialista elci concorrente, assai più che il formalismo clelhi iscl'i– zione al partito, ò la notizia ~satta delle azioni e della vita, che valgono pili di tutte le apparenze sfa.villanti e le lusinghiere promesse. 'J\rnto piÌl scru– JJOlOSft. vuol osscro quest'inditgine, ch,cchò le scemale e quasi cessate persecuzioni, o la. conquista al e;ocia– lismo di sempre nuovi Comuni, minacciano l'inva– sione, anche nel no::itro 1>artito 1 di opportunisti, delh\ peggiore specie, travestiti da. sociali~ti. Secondo: por un dovere di partito, diremo meglio cl.iclnsse.

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