Critica Sociale - Anno XI - n. 20 - 16 ottobre 1901

CRITICA SOCIALE 313 cappelli di paglia, del corallo lavorato, dei mobili, dei fllati di lino e di canape, mentre è aumentata l'impor– tazione del legname da costruzione, dei legni e delle radiche 1>ertinte e conce, dei rottami di ferro, clei boz– zoli; tutta materia importata per lavorarla. Gli attestati di privativa industriale dati a inventori nazionali, cl10 erano J 18 nel 1861, 283 nel 1871 e 644 nel 1801,sono saliti a 1123 nel 1899, e quelli dati a in– vent<iri stranieri 1>assarono rispettivamente per questa. ))rogressione: Hl5, 7!J4, 1495, 2277. Ma ciò che ò pH1 no• tevole si è che nei J>rimianni si trattava nella pili gran parte di invenzioni piì1 o meno fantastiche, mentre ora si tratta nel più gran numero cli vere modificazioni in clustriali. Infine il capitale im1>iegato nelle industrie è andato· crescendo notevolmente. Ecco in milioni la J>rogressione del capitale delle So– cietà. per n.zioni: 1885 ISSS 1S9:0 1891 Società. italiane 644 1155 1277 1253 Società estere 379 426 482 548 l~d al 31 dicembre 1S99 esistevano in Italia. 146 Società esercitanti industrie elettriche, delle Quali: 105 nazìo• nali ordinarie; 27 nazionali cooperative; 14 estere. Anche nell'agricoltura, specialmente nel :Nord, qualche cosa si ò fatto per introdurre metodi di coltura piì1 ra– zionali, macchine agricole e sistemi di sfruttamento in– dustriali ( 1 ). La coltura della barbabietola da zucchero ha preso in pochi anni una larga diffosione. Infatti gli zuccberiHci - per i quali buona parte del capitale, del personale tecnico e delle macchine son ve– nuti dalla Germania - che erano 4 nell'esercizio 189S-99, nell'esercizio in corso 1901-1902 sono 34; e mentre nel– l 'eserciz.io 189S-99 furono prodotti kg. 5.972.338 di zuc– chero di barbabietola, nel 1° semestre sÒltanto dell'eser– cizio 1900-1901 ne furono prodotti kg. G0.125.409. L'esportazione delle uova è salita.i da quintali 175.022 nel 1891, a 337.971 nel 1899; quella del formaggio da quint. 55.849 nel '91 a 104..328 nel '99 i quella. del burro da 43.268 nel 1 91 a 64.073 nel '99. Anche PesJ)ortazione del vino fu pili che raddoppiata in 7 anni (ettol. I.179.192 nel 1891, etto!. 2.503.402 nel 1898) ma poi i trattati proi– bitiYi, le Cl'isi ft!Josseriche, 11eabbassarono l'esportazione nel 1 99 a 2.430.558. Specialmente nel Mantovano - dove pili forte è ora Porgi;tnizzazione dei contadini e la diffusione della CO· scienza socialista - il reddito è aumentato 1>er il cre– scente uso dei concimi chimici e di macch.ine agricole. Infatti, in qnella. provincia., nel 1877 la superficie col– th•ata a prato, era di 27.693 ettari con 551.305 quintali di J>rodotti, nel 1892 si avevano 45.837 ettari di prato con 3.018.311 quinta.li di prodotti. lfol 1878, la superficie coltivata a vite era di ett. 34.779, nel 1898 di 75.373. I httticini salirono da 2.031.805 di kg. a 8.297.36i. 1 bo– v~11i1 da 68.402 nel 1876, sono saliti a. 106.683 nel 1898. Un altro indice dell'accresciuta atth•ità industriale è dato dal movimento commerciale. Il traffico ferroviario è in continuo accrescimento: dal 1871 al 18!)7 il numero delle vetture ferro,,iarie si è du– J>licato; quello dei carri è J>assato da 17.734 a 50.856; i treni da 292.777 a 1.028.370; i viaggiatori da 25.530.309 a 54.415.294. ( 1) Vcgg1msl le 11onografle J)rCscntate all'F.SPolllzlone di Parigi dRlla -Soolotàdegli agricoltori Italiani ohe ha. la 11ua11cdeln Jtoma. te :i e no Ba co 'l.'enenclo conto clelle sole spedizioni cli merci a piccola velocità si ha questa progressione: Nel 1890 ,, 1895 ,, 1898 tonnellate 16.483.G5I 17.447.829 19.148.875 ì\Jolto J)iì1evidente è il J>rogresso dei trnftlci nel pol'to di Genova, il rivale di Mal'siglia e che per la sua fortu– nata posizione tende a diventare lo sbocco dell'Ruropa centrale nel Medite1·raneo attraverso i tunnels costruiti e in costruzione sotto le .AIJ)i. Nel 1874. il traffico di quel porto non toccarn il mi– lione di tonnellate; nel 1893 ascende già. a tre milioni e 400 mila tonnellate i nel 1894 sale a quattro milioni e 300 mila; nel 189G e 1897 a qua.ttro milioni e 500 miln; nel 1898 a quattro milioni e 900 mila i nel 1899 a cinque ,milioni e 76 mila, e nel 1900 a J>iì1 di ciuque milioni e 300 mila. Persino il porto di Ravenna nell'Adriatico 1 che dopo il lo11ta.no periodo dei Bizantini aveva 1>ercluta ogni importanza, accenna a riacquistarne, sicchè, mentre nel 1891 aveva un movivento di merci di 110.000 ton– nellate, nel 1899 lo si potè calcolare <li 200.000. Nè tutte queste cifre si sono smentite negli ultimi due· anni, J>Oichò i da.ti relativi al movimento d'imJ)Ol'· tazione o d'esportazione nei J)rimi cinque mesi del 1901 presentano non solo un aumento comp!cssivo 1 su! corri– SJ>OndenteJ>eriodo precedente, di 31 milioni 1 ma l'au– mento 1>il1notevole è quello appunto dell'esportazione dei J>roclottimauufatti del cotone e della seta., elci mi– nerali, dei metalli e dei loro lavori. (C-011tinua). ALESS.-\1\1)1{0 SCHIAVI. LeLeghe dimiglioramento frai c ntadini NJJ;LL'OL'l."'R.EPÒ PAVJ"l:SJD rr. SQ111111arkl. - § I I. I divera.I tipi cl.Ireddito Odi bllt1nclo rra I l)ICeoll J)ro1)r!ett1rl. - § 12. l,e condizioni ceo11on11c1,o <ICI massa\. - § 1(1. i.a modlRcaz\one del eontratto di nuisserla e suol 11mu1. - § 14. Se la clnsse la\'Ornlrlce dobbt1 Olltacolare IO 8\'IIUpj)O delll\ mauer!a. - § 16. Oli scopi MJ>ltallstlcl della l,cga. - § 17. Gli 11eo1,1 generali della 1..ega. § 11. - Nell "csa.mo cho si dovrebbe fare, caso per caso, sull'ammissibilità economica di un lavoratore nella Lega, si vengono a determinare anche i red– diti dei la\'Oratori stessi. Si possono così fissare al– cun.i tipi di lavoratori proprietari e cli lavoratori massa.i i11 rela.zione all'ampiezza delPimprcsa ch'cssi conducono. Provjamo innanzi tutto ad istituire questa ricerca fra i piccoli proprietari. '1'1Po I. - Re<lùito e bilancio (lel piccolo proprietario con 5 pertiche ài terra. Il reddito del piccolo proprietario proviene in parte dal prodotto del fondo, in pa.rte dal sahuio riccvut.o 1>er prestazione di lavoro. Le giornate di lavoro che egli potrebbe vendere - se fosse un puro ,lavora,.. tore - sono state determina.te in 204 (tabella la); le giornate che è o_bbligato a fare sul proprio fondo possiamo ritenerle fisse in lJ. 1 /t per pertica (tabella. 3a); in questo primo caso le giornate sul fondo sarn.nno 11 1 1, X 5 = 57 1 1,- Le spese in materia prima le ri– teniamo invariate, perchò alcune sono fisse, e per le altre 1 anche se il piccolo pro1>rietario non provvede perfetta.mente come nel calcoJo della tabella. 31\ deve aumentare l'intensità. del lavoro. Quanto fllle spese di vendemmia., si noti che il piccolo proprietario non

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