Critica Sociale - Anno XI - n. 7 - 1 aprile 1901

B 112 CRITICA SOCIALE passeggio il dì della festa. - ceco i ponderosi pro– blemi che ìlltC'l'Cl:!SflllO ]a feliciti\ Ulllflllfl. L una mi• crologia scolastic11, che nulla !11\ eia vedere colliL c1ilunniata Scolasticn del medio evo, potente per sintesi, adeguata ai bisogni spirituali d'allora. Hara• menle noi trtisporliamo l'uditorio giovanile, che col– l'occhio immaginoso guarda nell'avvenire e brnma cose nuove e alte, in mezzo alle grandi e \·ivc cor– renti intel!ettunli elci nostri tempi, preparatrici del– l'incerto domani. Non per questa vin le scuole filosofiche elleniche, lo unh'ersitì~ dei Comuni italiani ciel medio evo e le moderne cli Germania esplicarono tanta energia cli civiltà e cli s111>crc e ravvivarono tante idealità di lavoro e di solidflriet.\ uma1H1. Un popolo senza ideali non può vh•erc. Acla~iarsi nello stato presente è un a.vviarsi alln fine. Un'eterna fon:fl medici1trico della. naturft vuole che nella g-cno– razione crescente si concentri In maggiore somma d'ideflli; invoco la generazione adulta è guidata d11lla legge, fornrnlaht dallo Spencer, ehe '"ogni progresso an·enuto ò un ostacolo ai 1>rogressi a,·,·enire .,. Di <1uesta grnndiosa lotta, nella quale sono in giuoco le più Yive questioni del nostro tempo, caratterizzato eia un commovimento che dal basso si comuniM, in alto e, salendo, s 1 impndroniscc degli nlti gradi elci consorzio uurnno, rendendo scmp,·o pili intenso e lnrgo il desiderio di una maggiore cspnusiono cli giustizia civile, di quel11tgiustiziu che i primi Cristiani dissero la pienezza del regno di Dio sulla terra; di questa grandiosa lotta, ripeto, l'universit1\ non può, 11011 deve disintt'rcssarsi. VuniversitÌ\ ò un asilo sacrato alla tranquilla ricerca scientifica e all'apprendimento della scicnzn. Mn 1 per qmrnto g-rnclita suoni al ~iovnne l.1 parola, del dotto mttcsfro, i rumori della \'ita di fuori nttra– vcrsano le mura della scuola, lo fanno sussultare di su i banchi di studio, lo attirano irresistibilmente a occuparsi cli essi. Oggidì le classi istruite hanno il do,·cre ch·ilo di 11011 torcere sdegnosamente lo sguardo o contrastare paurosamente allo clas i lavoratrici, le CJlHtli, entro i confini delle leggi, s 1 avanzano chie– dendo una parto meno magra dei grandi bcncficii, che la scicnzn. o il lavoro collot.tivo strapparono alht selvaggia naturn; ma esso debbono (facendo mio l'illuminato consiglio di un esimio collega. consen•a– toro) (1) intenderne con sereno animo e misurarne l'agihnsi, onclo sce,·erare in esso ciò che v'ha di ariificiato e di fittizio eia <1ue1loche ò voce ammo– nitrice dell'unrnnità dolente, e volgere poi quelle forze incomposte verso un termino di giustizia o di civiltìt. t una calunnia quello cho dit c1ualche parte si grida: che ht gioventì:t presento sia indifferente, scettica, ammalata di spirito, senza idealità fécondc cli bene pubblico. La giovenH1 ò im1H1.zienteo in– quieta; ma essa non ha cossflto di 1>ttliliionarsi ver le gmndi cause, di commoversi 1>cri dolori degli umili, ll 1 indignarsi per l'indolenza. dei superbi, dei disonesti, dei corruttori della vita pubblica; di protesbtro e reagire co11tro ht barbara pa:un. violenza, YCngaessa dall'alto o dnl busso, colpisca l'ultimo cittadino o il supremo capo dello Stato, porti il lutto nella città o n~lla nazione. Hcligione e morale, scienza e arte, filosofia e lettere, c:1pitale e lavoro, socialismo e inclividunlismo, solidarietà o lotta, ecco le grandi questioni, the ngitano la gioventi1 1 che solle"ano dal suo petto untt vampit cli affetti, che costituiscono il fondo dell,t surt esistenza spirit,uale, il suo ardente desiderio d'azione, la sua fede vivace in un miglioro av,,onire. Possiamo noi dire di soddisfare aclequnta– rnonte questi pre1lotenti intimi bisogni coi nostri sistemi e metodi accademici? Può gloriarsi l'univer- (1) .\IC&&andro Cllllll)J,Clll. sitìi italiana di twere la direzione intellettuale della g-iove11U1, come ha la direzione scientifica ciel paese? Ila essa tanta intlucnza morale od e<lucath·a, quanta i grandi collegi universitari inglesi, o i seminari scientifici e pedagogici e tutto l'insieme della vita un iversi tari a tedesca? Facciamo l'esame di coscienza, e confesseremo che alcuni nostri costumi accademici sono troppo vecchi per questi giovani. 11princiJ>iodel nazionalismo, animatore della storia nel secolo morente, per evoluzione ineluttabile, viene integrandosi in un principio superiore: la storia futura misurer~ il valore di un popolo dalla somma . di lavoro utile ch'csso ani\ prodotto all'umanifa nelle lotte combattute J)Cr la scienza. e per la giustizia economica e civile. La scienza. collo sue conquisto rinnova il mondo: 1111 immenso sof1io di fraternità. o di solidarietà. eleva le anime. lo au~uro ai giovani italiani cli portnrc nei futuri cimenti lo stesso contributo cli forza, di disinteresse, di onore, onde ,·anno orgogliosi e celebrati i loro Padri nelle e1>iche battaglie del nazionalismo. LUIOI ÙREDARO. Abbonamento cumulativo Critica sociale ed Avanti! anno L. 21, se– mestre L. 10,50. 'Pubblicazioni pervenute in dono N.\\'Asn:111 prof. 010,·Ass1: Giuseppe Aw·elio Costa11zo e i suoi Xlf ,'l'011elli " Fra il quanto e il quale n- - Ca– tania, 1900 1 tip. Siculi\ di .lfonaco e l.lollica. ro1.:ns1t:1a: E1.:obt:: L,es moyemJpratiqttes (/11, socialisme. - Paris, 1900, Uibliothèque ouvrièro socialiste, rue du Commandeur 12 (Ccnt. 10). Us Us1n:1t.s1TA11tt:: L'école et Véglise. - Paris, 1901, come sopra. Fnco dott. F. F.: L/ll<tli<t1>erCuba.;. scritti raccolti da Voscaro J. Oas.~ori,; 2a cdiz. - New York, HIOO, FO· scaro J. Dassori, odit. AnG\'l:L\0~"': Che cosci f' il socialismo? - Napoli, 1001, Biblioteca del giornale La Propayamla (Cent. 30). )IORt:S,\ J\lll:U:: l'ittorio Fossombroni CCOIIOl1~istci; di– scorso storico ed economico. - Arezzo, J83G, h1J. l'. Ca.-. shtldi (edit. Bclloiti). Co1uo f,ononco "'•:1~$ Gt:1101,.\~10 o V1ox-0 1,1 'l'l'ro: Ca rlo J)anwalle (Anasti~sio nonsenso); discorsi co ~memora.th •_i. _ Pubblicati a beneficio dell:L Scuoln. tecn r.co-lettera rlt\ remminile di .\I ilano. - Milano, 1300,C . Rebesc hini e C. Tin:sPr.o1•1 G1so: /_Jimlem1ilù ai cleJntl(lli. - )lilano, 1300 1 presso l' Ed1mi::io11epolitica, ,•ia. S. Hudegonda 4. \Cent. 2;,). \'.\UU.\ P,\OLO: J r,,wuli quotfrlia11i i11glesi. - ~;stratto dall'E'duca::ione politica. Milano, 1300. Abbiamo l)Ubblicato: Prof. PIETRO ALBERTONI IIIFORllE TltlllUTAIUE E SOCIALI Cont. 10 Presso il nostro ufficio. GIUSEPPE RIGUIONTI, ge1·enleresponsabile. :1111ano, --s1/31901 • Tipografia Operai (Soc. eoop,), c. \'ltt. Em. l!·U.

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