Critica Sociale - Anno X - n. 23 - 1 dicembre 1900

Critica Sociale RIVIST.Jl QUINDICIN.JlI,E DEL SOCI.JlUSMO Nel Regno: Anno L. 8 - Semestre L. 4 - All'Estero: Anno L. 10 - Semestre L. 5,50. Lellere, vaglia, cartoline-vaglia aU'Ufflclo di CRITICASOCIALE• MILANO: Portici Galleria V. E. 23 (t' r/UO1011111 AnnoX - N. 23. Non si vende a numeri separati. MIiano,1. 0 dicembre1900. SOMMARIO Attualità.. l'm·c,1;,, O j11c11l,11,:lo11t/' (l,A CRITICA SOCIAl,t:). Pro (I m,o 1/tt(I (!VASO.: UOl<OMI), Lf• q11111tlo11t ,u Napou, I (Rt:HU)( 8CRIPTOR), Studi eoclologlcl. l.r11J)t>' di c:011tn,replka (IU'(m • . ,u,-.w (01cs•:1•1•v. lll:SSI). L4 Htufrt U,dur&Uà (rr). Politica munlolpale. li ,wrl<d'81110 t' /)jf(Ufd c.om1111aui r!SJ)OSIA A t:nrlco l,eone ((\'AXOt: 1:0:.0)11). Filosofia, letteratura e varietà. Fni llb,·t , 1·h:'8tt:" 1,c coml\;:10111 11ro11011tt dcm, t:conomla 11ul)lll1ca In lfRIIR" di E. i:011 cler Jltlleu (tll. c.) - 41 li diritto di riunione" ili I<', 1'i,ratt, Pub/Jtkaz/.ctl~ t>tt'Cttudt In d(>,t(), Blbllottro di propa9a11da. PARALISI O INCUBAZIONE1 Se scrivessimo un articolo di fondo per spiegare la pL·esente stasi della fun:done governativa in PAr– lnmento, non potremmo distillarne meglio Ja filosofia che illustrando ed amplificando qurrnto compendhwa un'allegra. vignetta dell'Avanti! di giovedì scorso: " Cr,•d·i <ltmque che il Jlfinistero sia forte? - For– tissi110 j ha t1·oppi nemici. - B,·avo; ma dove troui lci st•<i forze,? - Nella sua clebolezza.,, t questa, in brevjssimi ce1111i, tutta. la verità e nient'aJtro che la. verità. .L " troppi nemici ,, diventarono i " tropJ)i amici ,, nella battaglia. t.lelle interpellanze sul regi– cidio, in quel comico duello deA"no di essere irnmor– tnlat<, sulle scene del 'l 1 ea.tro 'Milanese dall'autore del Sm· Panera; nel quale i presunti successori del i\linistero finirono per votare allegramente contro se stessi, come :videro s, 1 entato dalla. Estrema, per bocca <101]Jerenin.i, il loro giochorollo maliziosetto; nrn "tro1)JJi amici,, o " troppi 1101nici .,, parlamentarmentc parlando) pnò essere il mecle!:limo; il guaio non sta. nel sostantivo, sta nell'aggettivo! Queste cose, a dirle, non ai pretende un brevetto d'invenzione; non ò parlamentare, appena un tantino snrntricolinizzato, che non le vc<la coi suoi occhi. )[a esso ~piegano la stasi, non lo sue ca~ioni, nè additano la via. d'uscita. • .. 80110 tre i fattori decisi·,i della situazione 1u·c– sent1J: le esigenze del nuovo Hegno, le clor.ioni "fatte,, dfl. l'elloux, .l'incremento dell'Estrema Sinistra e par– tic:olarmente del gruppo socialiata. Il " nuovo :Regno,, non è una semplice frase. Con Crispi, J{udinì e PeUoux la monarchia italiana. na– vigava iu acque sempre 1>iì'1 torbide e parern avviata. a c('rti scogli, dal cui urto non si torna. a piag:;ria. Il nuovo Regno, venuto dal mare, come canta Ga– briele d'Annunzio, e al cui ap1>rodo il recente incr~ mento dell'F.strema dovea servire da faro, vide quello sirti e mostrò di voler preparare nuove rotte ai nuovi viag-gi: così almeno indicavano le prime parole e, piì1 eloquenti, lo prime omissioni, quando invano sospingevanlo per ben altro e pili f)Criglioso calle gli scongiuri e i guaiti frenetici della italica cape– streria1 furente di rifarsi unn. verginità e una potenza nel caldo sangue del re trucidato. Attribtùre cotesto contegno unicamente al buon volere di un principe o di un primo ministro non ci sembra confonue a. quel materialismo storico che invochiamo così spesso R chiacchiere. Nè, d'altra pnrte, consentiamo ncUa. metafisica politica del nostro ottimo Rensi, che ar– chitetta una specie di principio organico fatale, con– naturato ad una data mona1·chia cd uguale a. se stesso traverso i secoli. Piuttosto pensiamo col Bo– nomi che il 1>il1vero o maggiore e piì1 universale 1,rincipio organico, che vale pei monarchi come 1>ei beceri, sia una tal <111aleistintiva ritrosia. a porre for1.osamente il sedere l>er terra. Scnouchè le inten• :doni e i propositi del nuovo Hegno sono, dei tre f11ttori menzionati, il più oscuro ed incerto; finora si concretarono in omissioni e in parole; agli atti li vedremo, certo, fra breve - alla prima immancabile crisi di Gabinetto 1 che forse è imminente. Più chiari e determinati sono, già fin cl'ori:i, gli altri fattori: le elezioni " fatte,, drt. Pellou.x: e l'inat– teso incremento dell'Estrema 8i11istra. L'incremento dell'l•:strema sbaldam:ì la r<'a.,,,ionepolitica, la quale si scntl da quel fatto come stroncate Je reni 1 e pilt ahhaia quanto meno ha or11111i fondata speranza. cli mordere. Senonchè le elezioni le ha " fatte " pur 1-1empre.Pelloux, le elezioni le fa ancora in gran parte d'Italia il Oovcrno, che designa. cd eleg~e nelle prevalenti camorre i rnpprescntanti del J)Ol)Olo;l'in– cremento delPf~strcma fu un trionfo morale, un sin– tomo, un:1 intimazione, che alterò di ben poco la composizione orga1ùca dcll'Ai;semblea, la quale in aostanr.a fu fatta dalht rcar.ionc e per la reazione politica, e sembra, nel nuovo J{cgno, sopravvissuta n so stessa. Onde un dfaagio sordo o un c6nttitto hitcnte, dentro la Camera, fra 11n 1 ag-ile forza mornle e una pesante forza matcrinlc e numerica, che si fanno quasi contra1>peso. Il che contribuisce alla stasi, nrn. la minaccia; 11011 parendo che in un orga– nismo vivo e mo,·ente simili condizioni d'equilihrio possano a lungo durare, nè che l'ar.ione clcll'l•:strcma. JlOSfitl tutta esaurirsi in <1ucsfutticio negativo cli fronteggiar la reazione o tenerla in iscacco. rntanto, dentro il fosco stagno cli ~[ontecitorio, si delinea110 già due principali correnti: l'una fa capo a ùiolitti, l\1ltra a Sonnino. J,a prima si riassumo nel rispetto 1 almeno formule, allo liberti\ shdutario e nella riform~~ tributari!~ in 1-1011s0 democratico j la !:leconda i;ignifica rcar.iono piÌl o meno larvata (il diavolo s'è finto frate), conservar.ione de.Ilo status quo politico e tributario, e canccllicri1to cqn intenti più o meno sinceri cli riforma sociale Aristocratica. Ver– sano ae<1ue alla prima i.I hltifondo, la plutocrazia, l'alta. Bnnca, e tutto lo casto parassitario j l'altra trova il suo alveo nella. borghesia liberale, nella

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