Critica Sociale - Anno X - n. 10 - 16 maggio 1900

R 158 CRITICA SOCIALE 1>ortanzll dl Parigi potranno con sempre maggiore racl• liti.\ r,worire un t>iù ordinato e J>iù economico servizio di Alimentazione. ... Ma ò sopratutto in Jtnlin che In. fabbricazione del pane ò un servizio pubblico elci 1>H1 imJJorhl.nti e che rcclo .ma urgenti rndicaJi riforme. lncominciarono già. a destare fra noi yi\'o interes• samento, e vengono studiati abbastanza con amore 1 i moder.ni ordinamenti ch'ici del senizl del gas, delle tramv1c, della illuminazione elettrica, dell'acqua pota– bile; ma li problema della panlflcnzionc, che ò del pii, grande interesse, e cho Ila provocato co~\ di frequento disgraziati a\'Yenlmenfl, non ò sblto ftn qui suffkionte• mento studiato e per conscgucnzn non .-ii potò aniarlo ad UIHl soluzione soddlsracente o vantaggiosa. per tutti. Ogni quaholta 11 rincaro del J>ane provoca gravis– sime agitazioni J>OJ>olarl, pare itla.giunto Jler le autorità J>Olltic.hecd amministrative il momento decisivo della soluzione del gra"e quesito; mn. I buoni prop0sitl del quarto d'ora di pericolo si rjducono ordinariamente ad una illusione di più. Le repres11loni a mano armata., as– sociate alcune ,•oltc a parziali o tem1>0rance riduzioni del dazio doganale - che tornano quasi unicamento va..n.t.aggiose per gli spoculntol'i - ROno cli ventate il mezzo J>revalente per rlsol\'ere In vin. temporanea. la.que~tione del 1>anoa buon mercato. Questo mezzo però non può essere ulteriormente srrut– tato _pel bene e per la cil'iltà del nostro paese, o i Co– mu.m, che sono i migliori o più diretti rappresentanti dei consumatori di pane, de,·0110 per primi \'edere se i sacriflct, che sono pur dls1,ostl ad assumersi nel periodi critici di crisi annonarie, non convenga. trasformarli in vantaggi costanti a beneficio dolln totalità delle f11miglie del consumatori e delle Rtesse civiche amminìstrnzioni; rncendo sl che Il dlsordinnto e rebbrilo esercizio di im• J)ronlsatl rorni municipall, o cli dlstrlbutorii nffrotta– tamento allestiti per soddisfare in qualche modo alle Imperioso richieste di rollo tumultuarie, Ja<;cl Il J)Ostoal normale funzionamento di ben ordinati stabilimenti mu– nlciJmli dl J>aniflcazione. Chi ha serbato ancora qualche rede nelle I.ibere isti– tuzioni cittadine e rappresentath•e - diremo eou l'ono– revole Mnggiorino ·t•errarls - hn. Il do,•ero di richiamare l'attenzione del paese sopra un Indirizzo erroneo della economia o della finanza in Jtnlia, e di far di nuo\'o presento alle JHtlJIJlicho n.utoritfl, - Stato e Comuni - cd alle classi dirigenti, cho esso nò 11ossono 1 nò clcl>bono restare lndiftOrcnti di rronto ad una questione che tanto l11ilulsce Rul benessere delle llOpolnzioni. Il JJrezzo del Jlnno ò J>roblema delle pili altn im1>0rt:111za. per un paese come il nostro. Qui non i,iiamo di fronte soltanto ad un:~ questione ;l'igiene o di moralità, qui si tratta delln. pncc socinle. ('entinaia di miglillia. di ramiglie ranno l'iVis.,imo assegnamento sui 1>0ehicentesimi che si J>Ossonogior– nnhnento risparmiare sul prezzo (del pane, e, quando accado che il rincaro si rnanire .;ta repentinamente, ht tranquillità famigliare ò turbata. Si limita il co11-,umo, si mocliftcn il regime alimentare, si scompiglia. tutto. l Comuni, che sono sempre stati eosl mciii a. grfwnro con im))oste indirette il nutrimento e~ienzinle del 1>0,•ero (i clnzi comunali sulle rari ne \'anno nncora oggi, in mol– tls:-iml Comuni, da J.,. 2 n I,. 5,50 nl quintnle), non 110s– sono dimenticare di a.,•ere tra I princiJ>ali loro dO\'eri quello di provvedere a elle gli alimenti tutti, ma spe– cialmente <Luelli 1>il1imlis1lensnbili, siano di <tualit.\ ot– tima e di ~iu. ,to 11rczzo.111fatto Jl('rò, i :-cnizi di i"'J►e• zlonei di Yigllanza igienica., cli determinazione dei ))rezzi o tutte le norme contenute nei regolamenti annonari per di.itlplinaro la fabbricnzlone o lo smercio del pane, 11011 ROnoosservati, Ol)Jrnre, se questi seryizi funzionano o se i regolnmenti sono 11pplicat1,cib avviene pr~forma. o con nes1nrna seYeritìL Nei JJOChi casi (li assidua. vigi. lnnzn, I J)ronetlimenti o le <lls1>osizioniregolamentari riescono affatto insurttcientl al bisogno, perchè si ,·criflca normalmente che, di fronte ad un mezzo di controllo o nll'iutcnento diretto di un perito nnalizzntore, l'indusl·:in. print~ conlra1>Po1~e ~ centinala i riJ>i{'ghie i sotterrugi, ))ur d1 trarre conhnm profitti e sruggire ai riliol'i delle nutorib\. O('neralmente, pili che un \'('ro assegnarnentO sui ser• ,•lzi di Ispezione igienica, gli amministratori dei Comuni 1•itengono cho lo stimolo n. far Uone wrnga agli eser– centi rornai dalla concor·rcnzn. o l'igilanza che i,il fanno tra di loro per conquia,tarsi sempre maggior clientela. Ma Jlllr tropJ)o nuche Il docautnto liiJero giuoco dello forze concorrenti e lo condizioni attuali dell'illllt1.'ltrla prirnta non danno alcuna !ern. e "IOddisf1lcentcgaranzia. ai consumatori del 1>ane quotldinno; oft'rono anzi tutti gli inconvenienti lamentati e rilevati concordemente dn coloro che ebbero nd interessarsi fin qui dell'indu'ltria del la panetteria. Oo,,o ,·ogliono trovare i .\lunltipi un -~Crl'izio J)il1 in– timamente connesso cogli interes:-1 e col benessere della gencrnlih\ dei cittadini, di quello della. fallbricazlone del ))fine? Chi vuol sottilizzare \'errà affermando come o~gidl in Italia non si J>O~ diro ton e~nttezza. che H problema del pano quotidiano inh.>rei;;,i la ffflleralilù del cittadini, ea,semto,·i ancora molti, trOJ)l>iesseri umani che difflcll– mente J>O~ono addentare un pezzo di 1>nnebianco plt' 1 di una ,·olta. all'anno, ed esistendone altri - e non J>OChl - che non IO vedono a.ffn.tto 1>ertutt1L In.loro esistenza. L'ur trOJ)J)Ole condizioni generali di alimentazione della classe, elle lavora e 1>roduce tanto ricchezze, sonocleJ)IO– ro,•oli11sime('); ma appunto per rlmedfaro a questo tri– Rtls-3imocondizioni e per contribuire ad una. migliore consenazione della. razza (rosse anche soltanto consi– gliato, ,,uesto sentimento di conser\'azione, dal ristretto 1mnto di vista di un po~-iibile mai;rgiore sfruttamento ru– turo della forza rnuscolar<"), J>Cr regolare il pr('zzo di vero costo del 1>ane, per evitare le carestie artificiali o i rincari impronisi, occn'lionatl da. taciti Sindacnti facil– mente concordnti tra incettatori di grano, J)er colpire cnergic1unento la speculazione elle fi Cicrcita sui servizi nlimentari, per di;;tril>uiro <'On:-;ieurezza <lcl panabuo110, 1>111 cotto e 11011 a<lullertito; 1>erchù infine non abbiano da ripetersi pili oltre i frequenti turbamenti della pubblica franquilllb\ noi affermiamo che i Comm1i hanno l'imJ)C· rioso do,•ere di a:-gumere direttamente i servizi di ma– cinazione ciel grano e (li fallbrh.-azioue tiri pane. I Comuni de,,0110 mettert1i al piì1 Jlrc;;to in co1111izionc cli cl:tre ml ogni eittadino il llRII('quotidinno, che gli putt occorrere, di scelta qualit1\ ed n prezzo di costo('). 1: .. ~ ha11110 il sacrosanto do,·ero di 1ulopt'ra.rii J)erchè Il pn111· bianco, nutriente e facilmente digeribil(', non sia pit, il 1Jc11\'e11utonelle case di una inllnit~ di la,•oratori :.ol• tanto nei giorni di grnnclo restivltà) rna vada a sostituire 1 1) 1)11. 001111,ull 1t11111111c1 Istituiti rCC('ntem('r,tc 1>er 11rec1ure Il con 1111110 (1('1 rrumc.1110 fl IICOl>ORllllll'lltarc 11(>1 \"Mrl JHICIII d'•:uro1,a, rl iullercbMI che l'li111Ja 00111m1111 eltolllrl 1,11 Rll'anno 1.er ogni al, fante (1mrl II ChllOJ:". Il~ clrt11), la l-lWIICllfl NllllllntA ettolitri ~oo. Il ll('lglo ('1101. S,!8, ('("C., 114.'lllllrfl w•r OW-111 Ml>ltantc. (T) 1'1•r 1tr('Z7.0 a, CUSIO11'l11l1'1Hh' 1J llr('Zl.(I del !fr(lnO, flUl)lCnhu .. d11Hr /IIIC"Cdi trMarormtu:lonC' e 111 ('~('r(•lt1o.

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