Critica Sociale - Anno X - n. 2 - 16 gennaio 1900

CHl'l'ICA suc:1,1 LE Si leggano le pagiue del Lol'ia (') sulla mo,•ale egualitaria della p1·imitiva tel't'a libera, ch'egli de– canta come la morale perfetta, e que~ta conseguenza da uoi additata appal'il'à a tutti evidente. I_ILol'ia, :i~PP?~endo u~10 stato ~d111iaco di pace e d1 serena g1ust1z1a proprio sul limitare della storia de!l'uma~ità, trascura quel concetto di sviluppo a cui le scienze uatu,·ali hanno inclinate le uost1·e n~en~i. Anche in quel primitivo stadio sociale, LO· l'Hl tiene fermo alla mente l'u-o,no ttpo, dotato di quella sensibilità morale e di quella consolidazione mentale che la storia e l'antropologia ci mostrano come il p1·odotto d'un lento sviluppo. li concetto « assoluto » che Lori a ha della mo. raie e del dil'itto ce lo svelano qual è egli in ef– fetto: l'erede vero e, a nostro credere, il più. grande che la scuoht classica possa vauta,·e. L'economia classica, nel pel'iodo di consolidazione del1'0ra ca– pitalistica. p1·oclamava questa come l'eterna forma della produzione sociale: il Loria, uel momento io cui_ la cr~si del capital_ismo sfolgol'a di evidenza agli occhi meno a~~rh, ne corregge il lato più caduco, e quel D1r1tto naturale, che altri aveva proclamato ,·aggiunto, ci mostra ancor lontano fa• tale approdo atl'umauità nelle sue tormentose 'pro– ?elle. li atrttto alla terra: ecco la grande leva che 1I Lo1·1~l?rocla~a la forza rigeneratrice, al cui urto and1·à 111tra11to 11 mondo moderno con le sue anti– tesi fosche e i suoi tremendi connitti. Senonché, lo abbiam visto, il Loria non deduce questo principio dalla ragion ragionante: anzi egli tenta presentarcelo come uno stato economico reale, non nuovo all'umanità, ma nato col nascere di que– sta ..Ma questa supposizione del Lol'ia, per cui il suo ~t,·,uo alla_terra è il diritto coevo al sorgere rJel• I uomo (d1r1tto dt uatu,·a), questa supposizione è ideale all'istessa guisa che lo stato dt natura in Rouss~au. Se la prop1·ietà capitalistica è una vio– le11taz100~della terra libera, non si sa vedere perché v1 debba essere stato uno stadio sociale in cui .r.uomo aveva indole e costumi malvagi o b~r– b~r1~1, basaw appuuto :iul l"ispetto di essa. li Lol'ia c1 d1_ce. ch e la d~nsi1à. della popolazione spinse gli uom11.ua potenziare la produzioue med!ante la sop– p1· ess1011edella terra libera, ma noi domandiamo per?hè non fu soppr83Sa direttamente col salariato anz.1chè con la schiavitù e col ser\•ag~io. Se lo scopo dell'uomn era di sviluppare la potenza. produttrice, sarebbe stato meglio raggh111to con un sistema pili perfetto e 1neno penoso pt!I lavm·atore che non con un ~is~e~a meno perfetto e ptù penoso, come la sch1av1tu. Ma, ammesso pure che la terra libera abbia avuto una coincidenza con la realtà. economica nell'esor• dire del_l'umanilà, ora, che la terra libe1•a è sop– p.re_ss~, 11 propugoarue la ricostituzione è un pri11- c1p101d~ah, che tra::1ceurte dall'aual1si rigorosamente economica. Il campo dell'economia è investito da quello del di1·itto: le coefficienze materiali ed or– ganiche, esplicate da leggi automatiche, cedono il pos_toa_lle ~P?tesi ideali. La Ragione vince la ma– teria: 11D11·1tto la forz.a. Le condizioni malel'iali del!~ !erra libe1·a souo il p1·esupposto. l'antecedeute emp1r1co della formazione dell'tdea del diritto alla terra. Così il principio del nuovo lllrtllo fondiario a!lsume parvenza di prodotto materiale dello svi– luppo economico. li Lol'ia ha inclinato a presentar• celo sotto questo aspetto. Ma uu'aualisi se1·ena ci ha menato a conseguenze diverse. E. LEONE. ro~ 111 n::~l~m 1 :,e":t\~.'o::1:e(;;a eb:; 1: :::~~~:;::•e;!: p ~~h:5)~~: qual.i SI lr,>va ugualmente all\:1ordlro, dell11 11ori:1 (morale "a• turali:} ti al cess.,r• oJel rai,ilal1111no. lj r-_l[UNICII LI .l--\.. C?me si erincc dal sommario, apriamo con questo ~asc1colouna nuova rubrica fissa; nuova non soltanto rn queste eolonne, ma in tutta - per quanto ci consta - In. letteratura giornalistica italiana: la ru– hricn della _politica municipale ('). li. propo~!t~ 1 da noi elipresso, di co11sacn1re u11'1tt– tenz1011ep1111ntc.nsa a queito genere d'argomenti fu accolto col ma:,r,1.porentusiasmo dfl numerosi amici no8tri, che g-i~ presero a secund11rci con ,·ero ferrnre. 0.1,tre g-~iarticoli del preccclcnte e di questo fascieolo, Il.Ili altri ce 1~eprrvennero, che la tirannia dello s1u1zio e, sforza a_d1fferire di 1111a <1ui1Hlicina; fra l'altro, .\r– turo l,abr1ola - che, mentre scrivhrn10 rientrtt i11 Italia affino di pur:.,'1lrO la cont1111mcia' dcll'iniquu co11tla!111a inllith1:,rli dal tribuunlc di g·tierra n n (•ui at~J.{uruuno hl"<'\'(I t• conforhdo il riog-1.!iorno nell<' pfl– tr1<'c·:tr<'eri c·i inYia il Ruo ulrimo articolo iln 1' 11- ri~i, dedicato HJ11mntoall'mdone dpi R(J(·ùt(i:4i 11P; ('1>- 111111~; frm1rP.~f;. 11110 lici piìt ,·nloro!ii fra i nosrri gfo• ntn! econo1111s!1, il Jlrof. Oiovanni Moutemartini, ci al– lest1_u!10 stn Ilo 1m una importantissima questiono prel1m1m,re 11\lu.reorica dclln. muuicipalizzazione dl'i JHtlJhlici servizi, ,<terìof ;. trusls <'0.'difoiscano1m 1110- 11optJlio21wt11rafr ocl arfificia/, · questione g-ilì.toccatn dall1Einaucli nC'i Huoi recenti ~rticoli Hul monopolio d~ll'industria d<'i.diamanti; altri ttmici ci sono larghi eh l)romesse, eh(" presto, sinmo certi, Miconcrereranno nei ratti. Or tutto <111esto [materiale ben 1>otrebl)edisS('llli· nars~ sot.~o li~ ~ig-11ificazionoh11·:,rtl. ( olln. rubrica. degli ,<?f1ttl1 s0<:1otor1ir1; ma uni\ rubrica speciale cj S<'mhra 1,er vari aSJJCtti più ,•antnggiosa. F.ssa costituisce un. im1,egno formale per noi, e un eccitamento insieme pc1 collaboratori specialisti, ai quali - lo ripetittmo -:- HJ)))Untopcrchò tali, vuol essorn lasciata la 11wg– g1ore libertÌl di opinione 1 e che così 1:1ai troveranno nel 1~1:0ripa re~, con!e in casa J)ropria; e roncler.ì Ìl!fino 1►1u a:,rc,·oli lr m:crche n qtu111tirnrranno atting-(•r(' ulla noi;tra l{iviHhLconsigli, rl"iterii 1 infonnazioui r4;'• hltivo a qucshL 111nteria. Aggiungendo t1ucsta. nuo,•u <'Orda ul proprio :1rco la <•,_-mm. Sot~alt di.,·enta così 1 naturolmente 1 anche iÌ Momtore speciale d1 tutto ciò che attiene alJa J)Olitica comu1rnle; tutto un assieme di argomenti che già all'es,tero costituiscono, si può dire, l'obbietto di una nuo,·t1 scienza. e di una nuovu arte liOCiale· e ai <1u111i ttggiungc un'nttuulità ed un intcrOM80vi\•issimi l'IW· vento dei partiti po1mlari in molti nm1tri MuniCiJJiio la ingerenza. che i socialisti itulhuli comincittno a f)rendcro nello nmministrazioni locali. E _ap1~~111to, Anche dagli ttnlici che seggono oggi nei .\~un1c11m 1 a .contatto diretto coi )lrohlemi pratici che d.1111andano 11 loro concorso l)er essere risolti, au~u• rnuno eh~ - 1ul integrare il hivoro degli economh,ti e degli studiOHi - ci ven 1 i-n lar1~0contributo di futti e. di discussioni; onde la. ;ubric;, che oggi iirnugu– ruuno, oltrechò fornire un indirizzo ul nuorn Mu• nicipio f>Opolnreitaliano, l)Os~ao6scre altresì il vivo o sintetico riflci,so lii <1uanto di pii1 import.ance in esso si studia, si prntica 1 si tenta, si s1•crimenta J)Cr la. tra~forrnazione del Comune in seruw modern~ e 1>er aiutare - nell'orbita comu11ale - l1t redenzione di quelle cla!:-lsi, 11ui cui omeri si reg1,tc la piramide so cialo, cementtitn dfll loro sudore. l..,ACIHTICA SOCIALI-:. (I) l're.rerlamo (lllht-0 molo a quello, 1,tù In VOJA, di .wciall,oHO Htlt• HleiJHflt. l,e ragioni 111 de•umono irlM, In 1111r1e, da,cll artJoolt che 11u1J. bllchlamo, ~,,ec1atme111e da <1ue111 del 110~1ro u. ». 11 i,0,.utnllvo • 1>0lltlct1 ,,, l11111IICK1Hlo criteri scle1111nc1 d'lndlrl.u:o ge11ern1e, l0jt•l11\l(!I dAlhl 110,.1rn ruyrlca tullo ciò che è mnierlfl atrNIAmente tt'e11le1t ~lll 1101101•1u1,euo M"lnrldll'O, ~la. nnnn:t:IArlo Od ammlulalrallvo, 111. 11Ì1AIC 11011 1>01reb1Je rhe rorm11re oggeno di 1111bblleR:11lo111 ~l>eelall.

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