Critica Sociale - Anno VIII - n. 2 - 16 gennaio 1898

CRITICA SOCIALE 31 pretese aspirazioni a una scienza « tutta d'un co– lore •• di un verbo che porrà più o meno tempo ad avverarsi, di ipotetiche nostre paure (il dott. Co· sentini dovrebbe a tal riguardo riflettere che, se v'è un partito che invochi ogni giorno la discussione e al quale ogni giorno s'imponga invece il bavaglio, è appunto il partito socialista), doveva il nostro contraddittore dimostrare calunnioso quel che noi asserimmo: che le classi colte ed agiate del nostro paese, di istruzione libera sul serio non vog1ion sapere: il loro odio per la diffusione dell'alfabeto ne è il documento migliore. Questa prova varrebbe meglio data con fatti anzichè con parole: sia pure che, giusta la teorica cosentinian•, anche le parole sian fatti. Ma di ;1uesto tace profondamente e assai savia– mente il nostro dottore. Egli s'è limitato a ribat– terci, scando)ezzato ; anzi, per usare ancora una "6\ta il suo stile, non s'è limitato che a ribatterci: o che dovremmo diventare tutti maestri elemen– tari I Sentiamo quanto vi è di oltraggioso in ipotesi siffatta., Pure, francamente, la cosa non ci spiace– rebbe. Se in Italia, oggi, i professori di eclettismo socia.le, rimboccatesi fe maniche e svestita la toga, si '1ettassero sul serio alla propaganda dell'istru– zione popolare, avremmo, pensiamo, un danno ces– sante e un lucro emergente. Dimentichi delle« an– guste finalità• del nostro partito, nella santa crociata ci troverebbero più certamente al loro fianco. Tuttalpiù, pel nuovo ufficio, chiederemmo da ta– luni di loro un buon esame di lingua e di gram– matica italiana. LA CRITICA. BOLLETTINO BIBLIOGRAFICO ADOLFOPADOVAN: Le «:realure.sovrane. - Hoepli, Milano, 181)8 (L. 3). Questo libro farebbe pensare, per il titolo, ai G,·ands inities di Schuré, o agli· Eroi di Carlyle. Ma, ohimè!, soltanto per il titolo. ti contenuto è un mediocre mo– saico di aneddoti, sul genere dei libri dello Smiles, a s~rf 0 s~:l~ter~~t·~1~~~le~h~ue~~~:! 1 ~:i.P8ifi~iobu~~::~iin~~ pezzo che sentiamo parlare delle disgrazie del Tasso, della fusione del Perseo, dell'imprigionamento di Co– lombo: (i grandi dolori); dell'eureka di Archimede o dell'incoronazione di Petrarca: (le grandi gioie); del carnico che forse non morrà manzoniano, o dell'ora– ziano exegi monumentum: (l'orgoglio); - qui veramente l'autore avrebbe potuto trovare facilmente un esempio meno noto: il suo proprio: « son per credere che questa mia. opera. non cadrà. nell"oblio :t, pag. 234). E neppure sono eccessivamente nuovi il meh1·Licht di Goethe, la morte di Cicerone con le relative trafitture di lingua da parte dell'imperatrice Fulvia, o la morte del greco (sic, pag. 186)Socrate. Più originale è invece la sco– perta. d"una. sottospecie della fa.miglia. degli eroi: le creature non slr-euamenle sovnrne (pag. 49 e seguenti), tra le quali occupa. il primo posto il magnanimo re Carlo Alberto. Un altro pensiero non del tutto comune, nonostante il nietuchismo di moda, è che le ma{Jnifiche stragi di Napoleone sia.no state in ultima. analisi opera di redenzione, e il suo orgoglio benefico « come una spruzza.glia estiva su la terra riarsa> (pag. 55). Concludendo, io credo che questo volume abbia delle buone qualità. per diventare un libro di lettura per le s~uolo secondarie. Non gli manca lo stile pedantesco, nè la fede in dio che l'autore attinge dalla contemplazione del cielo stellato, o in particolare (pare impossibile!) delt'« anello che cinge Saturno> (pag. 191), di quel– l'anello cioè che, cotn"ò noto, è la luminosa conrerma della teoria di La.piace, per cui dio era un"ipotesi inu– tile; e neppure gli manca l'inno alla futura grandezza. dell'Italia, la. tiratina d'orecchi al socialismo che ha « soffocato i grandi pensieri> e infusa un·« inconsueta flaccidezza nelle anime· giovanili > (pag. 232),o il severo monito sugli spostati che e eccitano il popolo alla rivolta. e l'operaio allo sciopero> dedicandosi alla politica so,·– versiva e diventando « agitatori assai pericolosi per quC11lastessa moltitudine che li esalta.> (pag. 238). - Lo raccomanderemo al ministro dell'istruzione per la nuova scuola che uscirà. dalla fusione delle tecniche col ginnasio! Quanto al giudizio cho di lui può dare la stampa, l'autore è ben corazzato; egli sa che la stampa ò e mez– zana della gloria• e che sulle gazzette « una moltitu– dine di esseri inetti a pensare, inabili ad esprimere le proprie idee, scrivono. scrivono continuamente, posse– duti dalla megtllomania > (1!) (pag. 205). Certo, la loro miseria non tange le creatw·e sotn-ane. G. RENS!. BIBLI0' 1. 1 ECA.DI PROPA.GANDA. OPUSCOLI A CENT. 5. • L, Bluololi: Dio lo noie. ·- Chi ■o■ li 1oclal11t.a t • E. Mali"': L'A. B. C. del aoclal1111110 per le eamplfal, • 1A lfflH .. Il toel•ll••o calaaalat.o. "fA 1tUH: Il 1oelall1111O dlreao. • L• ,tuu: Padroal e ai■t.adlal. • Lo 1tt110: •:1,doal I■ u.111pqna. • f,. To/1tol: I donrl del .oldat.e. - I trutU del deaaro, • A• .VorltHfld: Come Il r. a , .. da.gnare di plÌII (Pensieri di laToratorl). • Caeaunao, operalo, mette la a• aaceo I THCOTI lo•bardl • la loro raat.orale ce■tro Il tocl1ll11ao. • G. RoHtJfiNu: J,a bue,,rolta della religione. • Alle donne ltalfne. E. Dt A.,.;c:1,: l,uoralorl, alle ·,.r■e! Bi111io Corl«HtOHiO: Brld<1l1 (l; ,.(i(ditJNo: I. 1.'ar•a del TOlO. /,o 1t1uo: ldtm: Il. l,e l1Utulo•I e la morala ■el toelalla,no. f,o 1ttHo: Idem: Ili. ladhldaall,111O e t.olletlhh•o. ]A 11tuo: Jd,m: I\'. li ll0Clall1•O Cl Il bene per tatti. Lo ,t,uo: \'angelo e 1oclal1111111O. Lo 1t1110: Fra operale di città e di ea•par■a. F.:1.·,.,,1,: /eToladoae della rholad(l■e. o. Plf't!ltaHOHU L.a tattica rlTOhdoaarla; roru fl Tlolur.a. h". Rtcl,n: I prOdotU dell'lada1trla. Paae ed alt'abflto (Per la refezh1ae 1eol■1tlea). Bertoldo eoat&dlao aplega Il .ot.11111•O. OPUSCOLI A CENT. 10. • J.l'lipJ>"T,watl: l,e otto ore di l■Toro (-1,• edhi:.). • Lo 1u110: f,a 1110dera1lotta di clau, (2 • ,dli.). • Lo 1/t110: RITOlla e rholailoae (2.• edl1 ). ;ii, Lo 11f110: Il dOTere della r11l1t.eau. {-1.• edi1.), •IA 1tu10: Al aahat.agJIO delle l■llt■r.10111! • Lo lltlH .. Dat• la lll)ertà alla Slellla ! diKHIO alla Cameri, •· c. K(lwfllry: l,a libertà Hl 1oclall1,.o. .. E:. D, AtH{cil: O..enHloal Hlla 11■utloa, Helal,. IA ,teuo: Al HINlcl del 1oelall1mo. /,o 1tt110: Ptr l'Idea. • G. Stero,: La l&Orla del nlore Il.I au,: 11plegata al popolo. • Cratitow•: Il llrl11dl1Idel ■oelalldl. • Rocna Pilo: La piccola proprietà, com, ance, eo•e •■ore. • c. Pra'"po11 ..1: Co•e anerrà Il 1oclall11110 • ._ Ano. F. AraH1tll: I.e "olulo11I della proprietà. • P. KropotkiH: ,U glOfHI. 11 A. M. M.: Alle ra■el■lle. • R. Hrdw,: I prodotti della terr•. • G. Rt~I: J,e 11 .. 1 eco■omlcbe dell'••ore. f¼uloloHi. BtrtHIHi: La lotta di el111t1 ti la legge del do•lelllo coatte. A. Btffl: .Al.la eoa11■l1ta del p1t..ere! · OPUSCOLI A CENT. 15. • l'Npllio Frolli: l,a trlpllce lncaraado■e di Tlb1rd. • JoyHu: li catecb.l••o toclalilta. • Il progra••a a,rleolo del partito operalo rra■ceiH. • S. Com-rlri•Scw,-ti: La lotta di claMe la SlclHa. • G, Og1rro: l111ocl1ll11ao; coorerenH 1t.• edla,), E. n, A111ki•: l'ea1lerl e ■e■tlmuU d'■n 11oelallata. OPUSCOLI A CENT. 20. lii< C. N■r.J;: Diacono 1111 libero •ca•blo, coa prefaaione di A,',.1tf•. •,.,..,,G. &lcioli: Il panato e l'anealre della lotta di claue la I■• gb.lH.erra. • J~of, J-:. f:/«otli: Soclalluao di Stato e .oelall~mo democraUce. • f;. Vmwlt,-ctldt: J,a decadnu. del c■pltall1mo. • Avv, ,.._ Dt l,Mtff: I "•·11e1,, e la Q■HllOllfl alelllna. • Arturo /,abriolo: Contro Il re/erf1Nd.1tm. • u .. r.-octt: Ua Co■-ll■fl dell'lt.alla MerldlOHle. •· Hott:iw,: Il aao,o patrlottlamo. ,. GiHO IA'"bro,o: I coefflee11tl della Tlt.torla negli ■eloperl. l:. D, .At11;c:1,: Il 1. 0 aagglo: conrerenu. OPUSCOLI A CENT. B&. • f'ilippo 'l'llroti: 1,a baacaroUa dello Statato; dlscoui alla Ca111er1. ♦ L. B(111loli: l,a lolta di ela11e e le "alte ldeall&.à,, della borglllffla. le P. Di Fratto: I.a ,oelalh:uiloae della terra; 1t11dlo 1111 dem1nll eo• muaall («lieio,He q1<«11i .,,a1<rila). • C. Mar.J;: Caplt.ale e salarlo. • c. Mor.J;, P. RHgt/1: a1■truto del parUt.o coma.alata (2. 1 edl1.). • P. Lafargu: li ••lerl1ll1mo ecoao111lco di Jlau. • P •.J.,:,,.gt11: Socl•ll■m.o at.oplllUeo e toelalltNO 1ele11Ufteo, • A, ZHMt1Hi: li prhll,glo della aal■te. B11lrufH: Dio e lo St.to. Il CO■frHIO di Reggio E•llla, 18H (•erbale 11enograll.co ). LIBRI DA CENT. ISO, • Dott. A. Kuli,cioff: li •oaopolle dell'■o•o 12.• edll.). • F. EH1tl•: 1,•f.co11omlapolitica; con latrodu1. di Turot,", Adl,r. KaN,.ltt. • ,\l(IHOrt e V(INdtrr:tldt: l'araultl■mo orgHlee e ,arualtl1•0 -.elale. ,jlc V(lrii: Polentlelt, agrarie rra 11elalhtl: la eenq■l1ta 4,111 ta•IM'P•·

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