Critica Sociale - Anno VII - n. 24 - 16 dicembre 1897

CRITICA SOCIALE 371 il valore di una. enunciazione urficiale, che richiama l'attenzione verso il futuro. Il conte Golu'!howsky ha veduto: ma.solamente però cogli occhi di un profano, senza cioò penetrare al di là. della superficie delle condizioni e degli incidenti at– tuali e passeggieri, por cogliere la questione nel suo complesso vario ed intricato. Egli si ò fermato quindi all'episodio del momento: alla concorrenza. fra. l'Europa e l'America.; traendone la previsione monca. ed im– perfetta di una futura. lotta fra gli Stati Uniti dell'A· merica del Nord da. una parte, e gli Stati europei dal• l'altra. Dal punto di vista sintetico, ripeto, questa enunciazione è erronea: la grande lotta commercialo del secolo XX sì svolgerà in forme assai più vario o complesso. Ma.cerlo l'episodio europeo-americano Oora alla fronle, sia per importanza, sia in ordine di tempo, o merita di essere anEl.lizzatonelle sue cause e nel suoi effetti. La società. americana si trova. in una situazione spe– cialissima; che, a mio parere, deriva principalmente dall'incontro, dalla fusione di due gruppi di condizioni, che mai o quasi mai non si sono trovati congiunti, specie in t.a.li p roporzioni. I due elementi fondamentali di una società. sono: la sua base territoriale, signifi– cando con questa rinsieme di condizioni natura.li , van– taggi e difficoltà-, ricchezze e deficienze dei paesi sui quali essa si stende: e la. qualità ed il numero delle unitù. sociali. Ora, nelle condizioni ordinarie, un terri• torio vasto, ricco, non sfruttato, ha una popolazione numericamente scarsa, o civilmente poco evolula.; men• tre al contrario le popolazioni dense e civili si trovano su terrilorii lo cui ricchezze naturali sono state sotto– messe ad uno sfi>utlamonlo secolare. Ma nell'America del Nord, por una straordinaria eccezione a questa. legge storica, o forse meglio per lo sviluppo <lolle leggi della storia. nuova, i due gruppi di condizioni favorevoli si sono trovati congiunti: o quella socieUi si è sviluppala su un immenso territorio vergine, i cui tesori naturali erano ancora. intatti, con una popolazione civilissima, superiore a qualunque media delle vecchie socielù. cu• ropee, raccolta, anzi selezionala, per l'emigrazione di unità. sociali, di indh 1 idui formati, educati in societa già evolute. La rapidità vertiginosa., le proporzioni colos– sali di formazione della societù. nord-americana.; questo miracolo storico della. conquista di un continente sel– vaggio e della creazione di una gigantesca nazione in meno di un secolo, è dovuto sopratutto alla coincidenza. di cotesti due elementi della ricchezza. e della energia sociale. Come ora naturale, il primo sviluppo della colossale energia produttiva. della società nord-americana fu es– senzialmente agricolo. Sino al 1860 la. produzione della materia prima negli Stati Uniti superò del doppio e del triplo le necessità del consumo interno: o un immenso fiume di esportazione traboccò fuori da quel gigantesco laboratorio verso le dens9 società. della piccola Europa. Ora, se sino dal principio le sociefa europee avessero adottata una. politica. di liberismo assoluto, ben presto un equilibrio stabile si sarebbe formato fra la produ– zione del mondo nuovo o quella del mondo antico: gli immensi lerrilorìi coloniali, sfrutta.ti con potenti stru– menti di lavoro, avrebbero fornito alle società europeo enormi ammassi di materie prime: e le società. europee, povere di territorii, ma ricche di forza. di lavoro, avreb– bero potuta. elaborarlo. Il fenomeno inl'atti si verificò nell'Inghilterra, che attualmente trae tre quarti della materia. prima. dal mondo coloniale, specialmente dal- DO d l'America del Nord, o la ridiffonde, elaborata nelle sue officine, per lutto il mondo. Perchè gli altri paesi europei non seguirono l"esempio inglese 1 La ragione ne ò evidente. In Inghilterra la. classe borghese, da lungo tempo concentrata. nelle città e addetta al commercio e allo industrio, potè, coll'aiuto del popolo, trionfare politicamente sul vecchio fonda• lismo, e imporre al paese la politica. finanziaria liberista che conveniva ai suoi interessi. In Francia o in Italia, invece, gli interessi industriali si trovarono di fronte la formidabile coalizione dei medii o piccoli proprietari agricoli: in Germania ed in Austria, lo classi feudali ancora. potenti sovra tulle le altre. Tutti costoro, es– sendo essi stessi produttori di materio prime, imposero al proprio paese una. politica. finanziaria. di difesa. pro– tezionista. contro la concorrenza coloniale, sacrificando così gli iuloressi sociali agli interessi della loro classe. Dicoesac1·iflcanclo •. perchè l'esempio luminoso dell'Inghil• terra. mostra chiaramente che la.soluzione inglese della. nuova condizione creata dallo sviluppo coloniale sarebbe stata la migliore; e perchè le leggi fondamentali della. produzione assegnano evidentemente la produzione agri– cola della. materia prima. alle società ricche di torri tori i e povere di forza di lo.varo, e la elaborazione indu· striale allo societ..\povere di territori i o ricche di energia di la.varo. I! ministro austriaco, immemore della storia finan ... ziaria europea del secolo, ha inveito contro il protezio– nismo americano. Ma. la genesi di questo va. ricorcata. nel protezionismo europeo, di cui esso ò il legiltimo figlio. Quando, infatti, la vecchia Europa, o meglio lo vecchio classi delle società. europeo, por favorire i pro– prii interessi del momento, per non dal'Si il fastidio di trasformare o rinnovare il proprio sistema di produ– zione, per rimanere comodamente adagiate sui guanciali del feudalismo e della produzione agricola. patriarcale, eressero gli argini del protezionismo contro l'esporta– zione americana; esse stesse distolse1•0 i paesi coloniali dalla loro missione storica, li costrinsero ad uscire dalle grandi facili vie tracciale da.Ilanatura o ad entrare nei viottoli contorti -dell'artiflcialismo. Certamente l'indu– stria. americana, che per vivere ha bisogno di imporre sulle me1·ci europee tariffe doganali equivalenti alla metà. del loro valore, ò un assurdo economico i ma.nello stesso tempo una necessità. fatale. Quando gli Sta.li Uniti si videro chiusi, gli uni dopo gli altri, tutti gli sbocchi della loro meravigliosa produzione agricola; quando i profitti della esportazione decaddero in modo da non coprire ph\ le spese per l'acquisto delle neces– sitù. industriali sul mercato europeo; essi dovettero ri– volgersi al primo rimedio che si affacciava. E questo rimedio fu di sospendere l'espansione dell'agricoltura, di troncare a mezzo la glorioi:la conquista al lavoro umano dei terreni incolti, e di soddisfare di per sè stessi alle necossitù. di produzione industria.le. Ora, questa con– diziono di cose si è cristallizzata ormai in un assurdo economico: nella vecchia Europa una. enorme popola• zionc agricola. impiegata n. produrre quanto nei terri– tori\ coloniali potrebbe essere prodotto da. un decimo di essa: negli Stati Uniti, causa il maggior costo della foa ,m.di lavoro, i prodotti industria.li ad un costo doppio di quello per cui i consumatori americani li potrebbero a.cquistare sul mercato europeo. Così, da un errore, da. un crimine iniziale, J)ullula. fuori tutta una selva intricata e densa di questioni pe– ricolose o di mali gravissimi. I tesori delle forze natu-

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