Critica Sociale - Anno VII - n. 17 - 1 settembre 1897

Critica Sociale RIVISTA QUINDICINALE DEL SOCIALISMO SCIENTIFICO Nel Regno: Anno L. 8 • Semestre L. .a- A.ll' ENtero: Anno L. IO - Semestre L. 5,50. Lettere, vaglia, cartoline-vaglia all'Ufficio di CRITICASOCIALE - MILANO:Portici Galleria V. E., 23 (2. 0 Plllo aoblle) Anno VII - N. 1,. .1Yon ,'Jt vcn<le <i tw:m.e,·t sepcn·nti. Milano, 1. 0 settembre 1897. SOMMARIO Attualità. Il domicUio co"atto: I\', Il metodo delt'auUa.:tcme (J.,1. C1t1TJCA :--o– CIALEJ. Ancorata Grecia: l'atmosfera della guerra (ARTURO l,AkEUOLA). Il mlraggto clelle Coope,·ari•;e: IV, Di{/icoUà eco1to11uc1~; \', Pert– cou per tl pat·Uto; \'I, Conctu11one enne) {l<'11..1P1•0 TuR,\TJ). St.ud.1 eoclologlcl. PM' tl sistema del quo:ttmte (GIUSY.l'l'E HKs,;I). - Po,ulla (NOI). 1t parttto socialista dl Imola, I,· e ,· (Us TRAVKT). - Postma (I.A CRITIC/\ SOCIALI::). La pregtucU:iiale def soct~llstE Imolesi; risposta a U11 Tl'ai;et (A. O.) - Postllta (L,\ CRITICA). /,a socletd « La fratellan.:a,. del tleputato E'mlllo Conti (MAs~ SIMO ~A!-101}01,\), Flloaofla, letteratura e Tarleta., Ancora la polWca dei letteratt (G1u1.10 NATu,1). nouem110 bibliogra/fco: « il J:(ÌIIOCO • di G. A. Co/o.:.:a (A. Dv. BIH,1.A), IL DOMICILlO COATTO IV. Il metodo dell'agitazione. Da più parti siamo richiesti di esporre i motivi per i quali un dissidio è nato a Milano, intorno alla. forma dell'agitazione contro il domicilio coatto, fra i socialisti e i democratici da un lato e i l'e• pubblicani dall'altro. Sarebbe più esatto dire « e alcuni repubblicani dall'altro » - poichè ,·epub– blicani pai-ecchi rimasero e rimangono nel Comitato milanese e fecero o fanno adesione all'opera sua. Comunque, un dissidio è nato di fatto: ciel quale in pili d'una recente adunanza, anche pubblica, demmo uci stessi spontaneamente contezza. Non avremo che da ripeterci l'ife1·endone in queste CO· lonne. 11dissidio nacque da ciò: che, sin dalla assem– blea tenutasi ai tanti di luglio fra le rappresen– tanze di l L8 associazioni popolari milanesi di di– versa tinta politica, e più tardi nel costituirsi del Comitato di cui quell'assemblea fu la matrice, quegli alcuni repubblicani ebbc1·0 a dichiarare: che per essi il domicilio coatto non può venir ravvisato che come una conseguenza del sistema politico dominante; in altri termini, che l'agitazione contl'o quell'istituto non poteva esse,·e per essi che acces– sorio ed episodio cli propaganda repubblicana; solo con questi criteri, condizione sine qua non, pote– vano prender parte all'agitazione da concor-darsi. Era ben natui-ale che gli altri partiti si ricusas– sero ad ammettere questa premessa, la quale (la insistenza di quei repubblicani ce ne ammoniYa) non voleva essei·e affatto una semplice riserva ac• cademica, ma doveva riflettersi in tutta l'agitazione, dovunque essi avrebbero portato il loro concorso. Si tentò di trovare la formula conciliativa: ma si fu presto convi11ti che la formula copriva, non eli– minava, il dissenso. Ond'è che quegli stessi repub– blicani - e ne ,•a data ad essi lode di franchezza - stimarono che, nell'interesse dell'agitazione me– desima, ad evitare cioè recriminazioni successive che ci avrebbero un po' tutti paralizzato, valeva meglio che. ossi, i dissidenti, non partecipassel'O all'azione ufllciale del Comitato; pur promettendo leale ed attivo contributo all'opera per la quale esso era sorto, Le ragioni, che francheggiano la maggioranza del Comitato, appeua hanno bisogno di spiegazione. Che si propose l'assemblea onde il Comitato trasse la vita 1 Di chiamare a raccolta tutti quei partiti e quei cittadini che, per qualsivoglia ordine di motivi, se11tono, o nei quali possa suscitarsi, la ri– pugnanza profonda pel disegno di legge rudiniano e pel regime poliziesco ond'esso è l'espressione più caratteristica. E da essi provocare una così pode– rosa affermazione di concorde volontà, che finisse per imporsi al Ministero e alla Camera. Se tale, e non v·è dubbio, è lo scopo dell'agita– zione, è palese del pari che in essa ciascun partito popolare ha da po1·re in rilievo, non già ciò che lo pone in antagonismo con gli altri partiti, coll– correnti alla medesima meta, ma anzi ciò che ad essi pit1 lo avvicina. Deve insomma rinunciare - in questa speciale agìlazio'f!,e - a spiegare una azione esclusiva di partito. E questa la premessa naturale di ogni propaganda concordata o di coa– lizione. Di vero, se i repubblicani pretenderanno accen– tuare la connessione necessal'ia ch'ei c1·edono scor– ge1·e (e che noi, per esempio, non vediamo, almeno cosi nitida} fra il domicilio coatto e l'istituzione monarchica : i socia1isti 1 con lo stesso critel'io. do– vrebbero, contrastando a quelli, p,·etendere di ac– centuare la connessione (secondo noi, ben altrimenti reale) fra il domicilio coatto e la dominazione di classe; contrastando agli uni ed agli altri, i demo– cratici no faranno invece questione di una vaga tendenza politico-m01·ale o di un mutamento di !\·lini tero. E, invero, il domicilio coatto si conce– pisce meno in Ioghilte,·ra od in Belgio, dove pure impera, col capitalismo, la monarchia, che non, per esempio, in una qualsiasi repubblica sud– americana. ì\la la conseguenza di tutto ciò 1 Che, scambio di co,:;tituire il fascio delle forze, si metterebbe in piedi la torre di Babele. La lotta contro la reazione ti-alignerebbe in una lotta fra i partiti antireazio• nari. L'agitazione, ostentatamente repubblicana o socialista, avrebbe per effetto di allontanare da sé e di crearsi nemici quanti già non sono rispetti– vamente acquisiti all'uno o all'altro dei due sud-

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