Critica Sociale - Anno VII - n. 2 - 16 gennaio 1897

CRITICA SOCIALE 31 periori, non ò men vero che por un altro numero assai più nolovolo di ricchi il diploma di laurea ò precisa• monto un titolo da aggiungersi senza sforzo a quegli altri sopra accennati: tanto cho mi pare più esatto di· stingucro: diserzione dallo aule universitarie, da ogni discussione scientifica, si; diminuito iscrizioni, rinuncia ai profitti materiali e morali che da una laurea co– munque strappata o di poi pazientemente covata pos– sono derivare, no. Ecco, del resto, l'eloquenza delle cifre. Aldo Contento, commentando la statistica italiana. sugli studi e), 1·icorda.che il numero complessivo dei liberi docenti nelle dici assetto universiti.L governative ora nel 1892 di 631, cli fronte a 862 insegnanti umciali. Questa falange di professori che lavorano in gran parte 1>e1· la glo1·ia - poichè, com'è saputo, la libera docenza non ò malcrialmonle retribuita - non ò forse, nell\lm– bito stesso degli studi superiori, una riprova. che il ricco non ha rinunziato all'iscrizione, sapendo a tempo opportuno po1·tare la sua formidabile concorrenza al lauren,to povero nelle professioni liberali 1 Intanto però noi rn,ccogliamo dallo parole del Gìacosa questo prezioso corollario: che essendo por certi ri– guardi un mutamento grave la sostituzione dello clas~i di media fortuna. alla classe ricca nello università, sol– tanto il detentore di rendila, il latifondista, possono, in generalo, agguantare la scienza, gli altri sono chia– mati dal diploma a rendere più acuta la lotta per la. vita; tanto acuta che dietro l'inanità. dei loro sforzi la scienza. s·annebbia, cedendo il passo alle J>repotenze del bisogno. Nò vale che il Giacosa. aggiunga: « Chi ebbe la ventura cliesse1·0scolaro di Eton, di Cambridge, di Oxford, mantiene tutta la vita questo carattere i semel abbas, semper abbas:t; -perchò 1·1nghilterra con la serietà dello suo discussioni, col ri petto ininterrotto allo leggi dello Stato, col ricco sussidio dato agli studi, è una. gloriosa. - per quanto ancora imperfetta - eccezione nelle pagine della borghc ia contemporanea. Nessun vero socialista ò cosi intinto nella. pece rimproverala ai suoi feroci oppositori, da. disconoscere il bono in qualunque campo si trovi. In Inghilterra lutti i partili si occupano della questiono socia.lo e si sono veduti capi di governo scendere sulla piattaforma del popolo a discutere negli sciope1'i immensi le ragioni dei prin– cipali o degli operai, spesso condannando i primi, come accadde nel 189,1, quando sorse controversia tra mina– tori e proprietari del carbon fossile. Questa. scuola. di educazione politica. ed economica non conoscono gli studenti dcli·::uropa continentale, dei paesi Ialini spe– cialissimamente. Qui colui che primo disse semel abbas scm.pel' abbas, so potesse rivivere, aggiungerebbe un codicillo: purchè non manchi il denaro! . . Come il disagio economico si ripercuota. tra lo filo stesse degli insegnanti, dice pure il r~erra.ris('): « li peggio si ò che oltre a 100 professori straordinari at– tendono da. parecchi anni cho il loro stipendio venga. portato al massimo consentito dalle leggi, a quello 3500 lire ormai, anche nei minori centri, appena. baste– voli per sra.maro una. famiglia..> Quale il rimedio~ Ri– durre il numero degli istituti superiori a.umenta.nd.o in compenso la. dotazione a. quelli che sopravvivono, (') ALDO co:-.TESTO, Ct-1tr14:tone -1econi%a1•1a e no,e,·ion In Italia nel J89t·•~. in Riforma Soi.;tale, anno 11, TOI. lii, rasclcolo 5, 10 mano 1S9j, ("I CARLO t,·, FEflkAlUS, Il ,mmero delle noa-tre 1tntver-1itd (brevi note di polemlc.1.) 1 in Jtlforma Sociale, anno Il, voi. IV, ras<'. 7 1 10 ottobre t895. perchè: « Volendo mantenere li università, oltre a. tutti gli istituti superiori ed allo scuole uni,•ersitarie, si avrà. sempre un personale troppo numeroso, e perciò ò follia. sperare un miglioramento negli stipendi, che importe– rebbe nuovo gravo carico alle finanze i quindi il prolc- 1arialo proressionale è fatalmente inevitabile.> r~ranca.mcntc, la riduzione di numero non mi paro il toccasana del gran problema., perchè, leniti, sin. pure per qualche anno, i dolori della piaga. immane, avremo in breve una. nuova. inesorabile recrudescenza non ap– pena. l'ininterrotto salire <lolla paurosa marca ani\ messo altre centinaia, altre migliaia di spostati alle porto dello unive1•sità; a non tenei' conto che fin dal momento dolla. riforma. un certo numero <l'insegnanti sarebbero senz'altro mossi a guardare di rronto l'enimma del proprio avvenire, e a.contendersi per altro vie una occupazione. Lo studente, che tutto ciò vedo ogni giorno, che prende nota di quello 3."J00 lh·e appena bastevoli a sfamare una famiglia e ne tra.e per sè la facile profezia. dei non. sfamabiti tra. i milioni di proletari non giunti mai nemmeno a mezzo di quella somma-limite, lo stu– dente, cui ogni giorno lo lagrimoso strettezze della famiglia intonano il nou possimws anche nello più mo– deste .ispil'azioni, non trova. più nè il coraggio nò il tempo di cspn.n<lersi in lieti inni, in crapule, in chiac– chiera.te . Il godimento dei privilegia.ti , la percezione chiara. fin dai primi anni di qua.nto valga il denaro por giungere lit dove si puotc ciò che si vuole, gli serrano nell'animo una melanconia, uno sgomento, che germo– gliano le cupe preparazioni dcll'av,·enire. Dinanzi a. quo· nauseabondi spettacoli clell"a.Jfarismo,.dellacamorra, studenti o studenti incominciano la contesa. Tullo ciò è tanto ,·oro elio io ne trovo senza fatica la conrerma. in questo considerazioni di Emile Durk~ hoim: (') La. questione politica, che una. volta li entusiasmM•a, li lascia freddi o indifferenti. La libertà più. o meno larga della. stampa, i rapporti fra. Chiesa e Sia.lo, del potcro esecutivo o del legislativo, ccc., li entusiasmano assai poco. Al contrario tutto ciò che si riattacca. alla. org;u1izzazione intima della società., a.I suo assetto mo– rale, tutto ciò che riguarda la famiglia, la proprietà, il rapporto degli organi sociali fra di loro, ccc., eccitano ~\'~ll~~Sli;l S~~~~~~.;~~ ~;~iJc~~:t{i~~~n~liO 8 f~~~~l~r: d~r~ifc~t di scienze sociali dove si raccolgono por discutere sui soggetti che più li attirano o più li preoccupano. Torh10. (la /irte al PJ'OSS. ntm1.). R~:~zoSACCllt:TTJ. (') KMILK DURIO\RIM, /,o -1tato alluale deyU 1hali 80ClotogCCI fil Francia, in Riforma Sociale, anno Il, voi. 111,fascicolo 8, !!i aprile 1895 . Per rilegare la Critica Per compiacere a diverse richieste abbiamo ratto predisporre un certo numero di rilega.ture in tela, a colori assortiti, con dicitura. e fragi in oro, elegantis– sime, che qualunque rilegatore può facilmente appli– care, e le mandiamo a.gli abbonati che ce le richiedono, al prezzo di L. 1,50. Queste rilegature sono destinate all'annata 1896. Pos– siamo ordinarne allo stesso prezzo anche per le annate precedenti. Chi preferisce, può mn.ndn.rci la. sua raccolta, indi– candoci il colore preferito, perchè glie la rimandiamo cosi rilegato.. In questo caso, per ogni annata, dovrà inviarci L. i.

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