Critica Sociale - Anno VII - n. 2 - 16 gennaio 1897
Critica Sociale RIVISTA QUINDICINALE DEL SOCIALISMO SCIENTIFICO Nel Regno: Anno L. 8 • Semestre L. 4 - .lll'E,.tcro: Anno L. 10. Semestre L. &,&o. Lelle,•e, vaglia, ca1·toline-vaglia all'Urftcio di CRITICASOCIALE - MtLA~O:Portioi Galleria V. E., 23 (1.' OiilOnobile) Anno VII - N. '!. _You. si ·vende n 1m.11icrt lfCJ>ru•ntì. , Milano, 16 gennaio1897. PEL NUOVO ANNO Sa1·enio g1·ali, conie senip1·e, agli aniici che, in occastone del tiuovo anno,· et p,·ocure,·anno abbonati nuovi o ci Indicheranno pe1·sone a cui ilwia1·e - a noslJ·o ,~ischio - numel'i di saggio. La Critica Sociale vive e si 1•info1·za dell'ati,to di co/01·0 che ne c1·ectonoutile ta pubblicazione. Condizioni d'abbonamento e ai,uonamenti ci,– rnutali·vi nell'ulltrna pagina. SOMMARIO At.t.ualltà. I.a CC'mme(ltaddla rea.:to,u.: (F1;.11•1•0Tu1aT1). Ci accoppano a /In di ~ne e noi et 911adaontamo ,,, 1alllte (I.A CRITICA). Contua di di,91wi, cll cocco<lrlUt e di 1ociall1U: In s!ilo :tnlico e moderno (CLAt:010 TRBVF.!\). Per 111tscio1un·trnU cli ,\nl/J1lr110 l,. 11). Studi aociologlcl. <.:ontro fl referendum: l. Referendum e parUmumai·lsmo (AnTURO LAllnlOLA). Un 111101:0 a•Ptlto di una t1eu111aQHcsttone: r:1flrortl fra le (1ue- stionl religio!:'I, morale e sociale; 11 (f'IKT1~0 FosT,\SA). J)alfamoi-e al rapUallnno lnd11çrrlafe (Gi.;01.1Y.LMO 1"1m1u:no1. Lo .rt1«1e111e Utl pe,·lodo cU trmt.ri :tone; J (HESZO SACCIIKTTI). Ptl ,mQt:O am,o a'abbOnamento. Btbllotcca dl p,·opaganda. LA COMMEDIA ELLA REAZIONE Dunque il marchese Rudinì, dopo avere falli scioglie,·e la Camera di la1•oro e i Cil'colisocialisti di Roma e provincia, ha dichiarato ai deputati ra– dicali romani recatisi da lui, che nel fallo egli non aveva nè peccato nè colpa, e li 1·imandò dal pre– fetto per schiarimenti; e i giornali ufficiosipubbli– cano che ora, col Jtudini, autonomia è data ai pre retti e questori in simili materie, salvo al presidente dei ministri il giudizio post factwn, ossia il di1•itto di mutarli in altrettanti Rattirelli, di« scioglierli• come altrettante associazioni sovversive, se mai il colpo, a cosa fatta, non incontri il gusto delle ca– marille potenti. La quale r-iserva sarebbe parsa, un tempo, per un ministro dell'interno, il diritto della codardia: ma per meglio apprezzarla, con– viene ravvicinarla alla circolare, la quale stimola i prefetti a sciogliere le associazioni socialiste « che escono dalla legalità •; circolare che ha un signi– ficato assai trasparente, se pure non si voglia sup– porre che i prefetti sino ad ora tollerassero di proposito le associazioni di delinquenti. E i deputati radicali di Roma, allora, con molto meritoria remissività, passarono dal signor pre– fetto, conte, commendatore e consigliere di Stato, prof. Adeodato Ronasi, celebro per avere abolite le scuole serali popolari nella capitale morale, la quale, per rimerital'lo, lo creò cittadino onorario. li pre– fetto, com'era naturale, rispose a sua ,•olta che la cosa non dipendeva affatto da lui, e ch·egli poteva tutt'al più incaricarsi, semplice ufTlcialepostalo, di trasmette,·e un qualsiasi memoriale, che gli fosso presentato, al ministro dell'interno, da cui tutto era stato ordinato e tutto dipendeva. Questa scenetta di genere è copiata, sillaba per sillaba, da un nostro discorso parlamentare dello scorso dicembre, oggi riprodotto in opuscolo. Ma il copista vi aggiungo di proprio una ingenuita maggiore del verosimile e che nel testo non c'era. rnfatti nel modello da noi formolato lo scaricaba– rili non avviene :. poca distanza di ore nella stessa città, per modo che anche i più scemi di ragione debbano concludere che ministro e prefetto si vergognano entrambi (il che poi non è affatto ve,-o) dell'atto brigantesco che runo ha comandato e l"altro eseguito. . .. Lo chiamiamo atto brigantesco, perchè non ci viene sulla penna migliore appellativo. Ma non in– tendiamo attribuire a codesta qualifica alcun signi· ficato di tragedia. Yi hanno infatli briganti da operetta, che fanno tenersi il vent,·e dalle risa gli spetlatori. Ogni giorno più il signor di Rudini .ci sembra appartenere a questa esilarante categoria. Ci spieghiamo gli sdegni e le fiere proteste dei nostri mnici dell'Avantt! cui ferì l'anima e le nari l'immondo alito dei birri, sguinzagliati a far man bassa sulle persone e sulle cose. Ma, un po' da lungo, il di,gusto cede il passo a un'ilarità placida e serena. L'atto è francamente, quasi diremmo simpatica– mente brigantesco nella forma. lnfatli - ò questo, crediamo, il primo caso - il decrelo di sciogli– mento non invoca, neppure per salvare le appa– renze, il più mingherlino articolo di qualche legge civile, penale o commerciale. Alla Camera avevamo messo al muro il mini– stro, perchè ci facesse la finezza di sciorinarci, in base a qual parag,·afo di legge o di re11olamento egli procedesse a sciogliere le associaziom, esistenti sotto regida dello statuto del regno, e ad impedire pubbliche riunioni legalmente notificate. r lettori ricordano come il solenne marchese ci sia sgui– sciato di mano. Ma d'ordinario i prefetti, quando si mettevano lo statuto sotto il sedere, come una ciambella da emorroidari, incomodavano, oltre i soliti articoli di celluloide del Codice penale, l'ar– ticolo 3 della legge comunale e provinciale. Questo articolo dice, in sostanza, che i prefetti prendono quei provvedimenti d"urgenza, nell'interesse della pubblica sicurezza, che sono consentili dalle leggi.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy