Critica Sociale - Anno VI - n. 21 - 1 novembre 1896

Critica Sociale RIVISTA QUINI)ICINALE [)EL SOCIALISMO SCIENTIFICO Nel Reguo: Anno L. 8 - Semestre L. il - All'E•tero: Anno L. IO -Semestre L. &,&o. Lellere, vaglia, cartoline-vaglia all'Ufficio di CRITICASOCIALE· MILANO: Portici Galleria V. E., 23 t' (plut 111111) Anno VI- N. H. Non si tJencle a numeri separati. Milano, 1. 0 novembre 1896. SOMMARIO I.a lolla ,oclale llt'Ull sroll li11lll (O. ~I. C l<'lmRUCClO P.lll)IU~TTI)• T1•e1110o Dante: :rrtde11t11mo e 1oclall1mo (Es1:1co Mu.1101.A1. La rca:tone (11llaUa (IVANOR BONOMI). Studi sociologici. /,a« Slonora Gi111ll.:la • (HOSCIUSJ. ll fc11omcno della proletari.::a,tOm! t,t Ruula (f'l,A\'IO Gtot· no1.1s1). Ancora il« t:olo 1tcU'1ultie11t,·e •: le Cffi·c del 1we11mtc (Gu1,o Po– PRRCCAJ. Flloso1la, letteratura e varietà. \Vllllom Mo,-rl, Hlne) (PA0I.0 VAl.lrnA). Fo/11-lo,·c soc1au,1a (LA C1uT1CA). Ub1·i e yiornafl: Un capolavor.:, di Marx; 1.lbri di K Ferri, E. Seul t Olna !,ombroso; P,•r la ref.-zlone s,ol:1st1ca; Boz.– zetli dì De Amicis: Nu:,,·I giornali 11oclali11ti(Pv1•1uo). ll/lJllotcca ctl pro1>agantla. U LOTTA SOCIALE NEGLI STATI UNITI Londra, ~.1 uUobre. (O. M.). La lotta che si combatte in questo mo– mento negli Stati Uniti intorno all'elezione presi– denziale, o che avr:\ un primo risultato al principio di novembre, e una ~rande lotta sociale. Tale è l'impressione che lasCJa in me, da quattro mesi a questa parte, la lettura dei giornali amel'icani cho la seguono, la fotografano in tutte le sue forme o manifestazioni ed cpisodl pill straordinari; l'ana– lizzano nello sue com~lessità più nesiuose ed in– tricate, portandoci giu una tal mole enorme di fatti di tutti i generi: violenze o truffe ed intPighi mostruosi, colossali, e bizzarrie ed indegnità o volgarità idiote, e poi entusiasmi sereni ed energie straordinarie di apostolato e di propaganda; una mistura così incredibilmente eterogenea o lo cifre meschine della vecchia vita europea sollevato ad una tale altezza vertiginosa di denominato1·i 1 che noi ne restiamo schiacciati. 'l'ulto vi ò colossale e vertiginoso: in qualtro mesi Bryan liene trecento• cinquanla discorsi perco1·rendo trenlamila chilo– metri di rerrovie; il lib1·0 dei silvcrili è venduto a tre milioni di copie; sono sparse oltre un miliardo di schede; si calcolano tenuti olfre diecimila ·rnee· linos e sposi dai repubblicani consenatori centinaia di milioni. È davvero la vita-oceano coi suoi mo– vimenti di onde gigantesche innumerevoli in con• fronto della nostra di mari chiusi. E quale vertiginosa rapidità nell'evoluzione di questa storia! Sono appena vent'anni che il No,•d si levava armato contro il Sud, in un'altra lolta di classe che corrispondeva presso a poco all'in– surrezione della borghesia contro il feudalismo, che in Europa aveva occupati ti·e secoli. Vent'anni ULC.. sono bastati per esau1•iro noi fatti le p1•emesse cli quella rivoluzione. E1 ecco che ora abbiamo la insurrezione del West conlro l"East, che potrebbe anche diventare armata, e che racchiude in sè una questione sociale di nuovo tipo, così moderno che tocca quasi quella del proletariato ou,·opeo. Qua\'ò la spiegazione di questa centuplicata rapi– dità della storia noll'Amol'ica sassone I Senza dubbio. per il caso presento, la nettezza dei suoi rapporti. In America più che altrove, si è verificata nei fatti la prorezia marxista che la lotta storica si chiarirebbe semp,·e pill nello forme dei rapporti economici puri. Nella vecchia Europa - compresa, non ostante il predominio borghese, l'Inghilterra - il passato, rAaltà o fantasma, posa su di noi: e l'aristocrazia o la corporazione operaia 1 figlie del modio evo, hanno limitata in parte la sovranità de.l capitalismo. Non cosi negli tati Uniti dove osso, unica forza dominatrice, padrone assoluto della società, si è sviluppato organicamente per– fetto. dove non ha avnto leggi contro di sé, e quello che c'erano ha soppresse, asservite, calpe– stato colla corruzione di intere classi cli funzionarì, con . intrighi, trurre, i11timidazioni, con violenze inaudite, arrivando sino all'as~assinio, come ha dimostrato il doltor Lloyds nel suo bellissimo libro sui t>·usts, le cui accuse formidabili, documentate, nessuno ha osato di smentire o di p1·ocessare. . . . La grande lotta sociale, ingaggiala in questi giorni in una battaglia che non arà che il p1•eluclio di ben altre, ci appare alla superficie sotto diversi aspelli. Dal punto di vista geografico ci appare come una insun·eziono ciel \Vest contro l'East, vale a dire delle colonie nuo\·e che stanno alle antiche nello stesso rapporto in cui queste sta\•ano un tempo contt·o la madre patria, l"lnghillerra. Oltre questo c'è un aspetto etnico, secondo cui la lotta ò uu'insurrczioue delle immense tormo dei coloni nuovi, inglesi, tedeschi, francesi, italiani, ecc., contro il gruppo aristocralico dei vecchi coloni primitivi. E vi ò poi, ed ora attrae la maggiore attenzione, l'aspetto finanziario, secondo cui questa battaglia sarebbe un movimento dei silveriti, o dei teorici del bimetallismo, contro la til'annia del corso dell'oro. 'l'utli questi aspetti, più o mono impol'tanti, ma superficiali o pa1·zialidella quostione, sviano ecl ingannano il giudizio della plebe dei cri– tici politici, galoppanti cosi donchisciottescame11te, coi loro odi e coi l01·0 amori, dieti·o i fantasmi delle loro dulcinee pseudo scientifiche; sino a quando almeno lo permette il Sancio Pancia editore e proprietario del giornale. Ma l'elemento fondamentale, la spina dorsale del movimento ò ben diversa. Il \\'est, come è noto, specialmente col Colorado e colle regioni costeg$ianti le Monlagne Rocciose, ò, o meglio ò stato, 11 paese dell'argento. 01·a la straordinal'ia produzione delle sue miniere, uuit·a a quella delle

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