Critica Sociale - Anno V - n. 17 - 1 settembre 1895

CRl'l'ICA SOCIALg 271 che C il « libero accordo »- b01·ghesedi cui pm·la Kra– potl.in; - G. P.); i rapporti non avranno più per oggetto cho dei mutui servigi, nei quali l'interesse particolare non ha più nulla che rare i l'accordo sarà reso facile, le causo di discordia saranno sparite. l'} Domanda: Come sodclisrerà la società. nuova ai bisogni dei suoi membri? In qual modo fornirà loro la sicurezza del domani? Uisposta: Col libero accordo. Domanda: Sarà possibile la produzione, se essa baserà solo sul libero accordo degli individui? Risposta: Certamente! E per convincersene basta presupporre che il domani è assicurato, che tutti i bisogni sono soddisfatti, e che, in una pa- 1·ola,mercé il libero accordo, la produzione va a gonfie vele. Che meravigliosi Ioici questi aua1·chici, e cl1e bello ideale questo loro che ha per base un pre– supposto illogico! Pcrocchè l'unico fondamento ftell' « ideale • dei comunisti ana,·cMci è questa vetizione di princiJ)iO, questa «presupposizione» <li ciò che appunto si traila di dimostrare. Il · compagno Grave, il « profondo pensatore », è par• Ucolarmente ricco in presupposizioni. 'l'ostochè gli si presenta una difficoltà, egli la « presuppone » risolta, e così tutto va pel meglio nel migliore degli ideali. Il « profondo » Grave non è più circospetto del « dotto » Krapotkin. Anche a lui riesce a mera– viglia di spingere l' « ideale» fino ali'« assoluto » controsenso. Egli chiede che avverrà, quando, nella società dell' « indomani della rivoluzione ». si tro– vasse uu babbo che rinutasse ogni educazione a suo figlio. Il babbo ò un individuo con diritti illi– mitati. Egli segue la regola anarchica: fa ciò che ·vuoi. Non si ha dunque alcun diritto di ridurlo alla ragione. D'alb'O canto, anche il ragazzo può fare quel che vuole ed egli vuole imparare. Come trarsi dal conflitto, come scioglie,·e la difficollà senza offendere le sacre leggi dell'anarchia? Con una semplice « presupposizione ». « I rapporti (fra i cittadini: - G. P.J essendo molto più estesi e impronta.ti a. fratellanza che non nella società. attuale, fondata sull'antagonismo degli interessi, ne segue che il fanciullo, in virtù di ciò che vedrà passa.re sotto i suoi occhi, di ciò che udirà. quotidia– namente, stuggirà. all'influenza dei genitori e troverà. tutte le agevolezze necessarie per procurarsi le nozioni rifiutategli da essi; più ancora., se, trovandosi troppo infelice sotto il dominio ch'essi vorrebbero imporgli, egli li abbandonasse per mettersi sotto la protezione degli individui coi quali meglio simpatizzasse, i geni– tori non potrebbero mettergli i gendarmi alle calcagna per ricondurre sotto la loro potestà. lo schiavo che la legge o..tluale loro accorda. (') Ah! no, non è il figliuolo che sfugge ai suoi ge• nitori, è l'utopista che cerca di salvarsi dalle insu– perabili difficoltà della logica. E tuttavia cotesto suo giudizio di Salomone parve cosi p1-ofondo ai compagni, che venne testualmente riprodotto da Emilio Darnaud nella sua Société fulu?'e, un libro che ha per missione speciale di popolarizzare le dotte piacevolezze di Grave. L'anarchia, il sistema del socialismo sen1.a governo, ha una doppia origine. Esso è un prodotto dei duo grandi movimenti del pensiero, nel campo economico ( 1 1 JEAN Gnt. VE: f,a socf.elCau tendematu ae la n'teolutton; pulJ• bllcation de la Rrt;olte; Pllris, t88!1,p11g.!il•C.!. 1•J La 60clitd au lendemaoa etc., p:ig. V9. o politico, che caratterizzano il nostro secolo e special• mento questo secondo cinquantennio, D'accordo con tutti i socialisti, gli anarchici sostengono che la proprietà privata del suolo, del capitale e dello macchino, troppo a lungo durala, è condannata a sparire, o che tutti i mezzi di produzione <levonodiventare proprietà comune della socie! U.ed essere adoperati in comune dai pro– duttori della ricchezza sociale. E d'accordo coi più avanzali rappresentanti del radicalismo politico, sosten• gono inoltre che l'ideale dell'organamento politico della società. risiede in una situazione di coso, nella quale le funzioni del Governo siano ridotte al minimo e al– l'individuo sia restituita la sua piena libertà. di inizia– tiva o di azione, per soddisfare, mercè gruppi ed unioni liberamente costituite, a tutta l'infinita varietà. dei bi– sogni umani. Quanto al socialismo, lo. più parte degli anarchici arri\'a alla sua ultima conclusione, cioè alla completa negazione del salarialo cd al comunismo. E quanto all'organamenlo politico, essi arrivano a dare un ulle• riore sviluppo alla parte già.menzionata. del programma radicale, alla conclusione che la. mCta ultima dello. so– cietà. consiste nel ridurre a.I nulla la funzione del go– verno - cioè a una società. senza governo, all'an-a1·chia. Gli anarchici sostengono inoltre che, questo essendo l'ideale dell'organizzazione sociale e politica, esso non dovo rimettersi ai secoli futuri, ma, che invece saranno vitali o provvidenziali per l'umanità solo quelle modi· fìca.zioni dclrorganamento sociale, che concordino col doppio ideale detto più sopra o che ci avvicinino ad esso. (') Krapotkin ci svela qui, con mirabile chiaror.za , ro1·tgine e la natU'ra del suo « ideale ,. Questo ideale, come quello di Bakunìn, è veramente « doppio »; esso fu veramente generato dal con– nubio del radicalismo, o meglio ancora del -man– chestetTianism.o borghese, col comunismo, cosi come Gesl1 fu generato dal connubio dello Spirfto santo colla vergine Maria. Le due nature dell'ideale anarchico sono, appunto perciò, così difficili da con• ciliare come le due nature del divin figliuolo. Ma l'una di queste nature combatte apertamente ed esclude l'alfra. Gli anarchici «. vogliono i. cominciare dal rea– lizzare immediatamente ciò che Krapotkin chiama « la meta ullima della società • (the ulltmate aim of soctety), cioè la distruzione dello Stato. li loro punto di partenza è sempre la illimitata libe1·tà dell'individuo. Il manchesterrianisnw innanzi tutto - il comunismo viene subito dopo. (') Ma, per tranquillizzarci sul probabile destino di questa se– conda natura del loro ideale, gli anarchici cantano senza posa le lodi della saggezza, della bontà e della prudenza dell'uomo de11' « avvenire». Esso sarà. cosi perfetto, che saprà senza dubbio organiz• wre la produzione comunista. Esso sarà così per– fetto che ci si domanda, ammirandolo: perché mai dunque non si pott-ebbe anche affidargli .... uno zinzino di « autorità »? GIORGIO PLECIIA~OW. ( 1 ) Anarelti1t Commw1t.m1, pag. 3. (') • L'anarchia è il runzlonamento armonico di tutte le auto– nomie, risolventesi nella eguajllianza totale delle condizioni umane». (L'anarchia nella ,c,cn:a e 11etl'evohudo11c; traduzione dallo spagnuolo. - PRATO,t89!, pag. !6). Il modo phi spiccio per abbonarsi consiste nel mandare ~~';j}1f'k~· :Jo:ii~J~;.1io:;~1~~lff,z lano (scrivere chiaro l'Indirizzo del mittente e Indicare se si tratta di nuovo abbonato o di semplice rinnovazione).

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